Il Marchio dello Scorpione

(ventiquattresima parte)

 

368.

Giles si ritrae di colpo, arrivato alla porta aperta………… fuori c’è un mare di luce che inghiotte qualunque cosa…… e solo la mole della casa, permette di creare abbastanza riparo al buio, da poter far scorgere una parte dell’auto usata da Kroy nel suo fallito tentativo di fuga……… e che sta giacendo in pezzi con le lamiere contorte che fumano per l’intenso calore………… solo una parte se ne vede……… l’altra è scomparsa nella luce……… come ingoiata da essa…

 

… il calore che sale dall’esterno, gli imperla la fronte di sudore in pochi istanti, mentre le sue pupille gli bruciano, come se fossero state marchiate a fuoco, per l’intensa luce che ha fissato in quei pochi secondi…<Indietro…… indietro…> urla l’uomo, cercando di sovrastare un rombo crescente che sembra scaturire da ogni dove…… ma che si amplifica ancora di più all’interno del corridoio e che, in breve, diventa insopportabile…

 

… dietro di loro, la luce, come un fiume in piena, deve aver forzato le macerie e ora avanza lentamente……… Giles  la fissa senza sapere cosa fare…………… uscire, anche serrando con forza gli occhi chiusi, non servirebbe a niente………… vorrebbe dire diventare ciechi in pochi minuti, anziché in pochi secondi…………… ma tanto, immergersi in quel mare di luce rovente, farebbe morire ustionati, molto prima di perdere la vista…

 

…l’uomo adagia a terra Spike e si toglie gli occhiali pulendoli con l’orlo della camicia sporca… …… il suo humor nero, inglese, ha il sopravvento…… e un sorriso stentato gli si dipinge sul viso…

 

…sopravvivere a quell’incubo durato ore…… con i Berserker, l’interrogatorio, le sparatorie, il terrore per la loro sorte praticamente segnata…………… e poi, alla fine, morire ugualmente, solo perché, qualcuno (o qualcosa) lassù in cima, ha dimenticato la luce accesa…

 

…il sorriso si fa più ampio mentre si rimette sul viso gli occhiali e fissa Dawn che lo osserva, con una mano premuta sugli occhi di BL8431………… mentre quest’ultima preme il suo corpo a quello di Daan……… non ha la minima idea di cosa stia accadendo…… da dove venga quella luce così forte…… perché la caverna è crollata …… perché ci sia così caldo……… sono successe così tante cose che non ha domande a sufficienza per tutte…

 

…ma Daan è accanto a lei……e tanto basta…

 

…l’uomo fissa Dawn per qualche istante e si sforza di trovare qualche parola per rassicurarla…… ma non trova affatto tracce di paura nel viso della ragazza…… con la luce che avanza e che oscure le cose con la sua intensità, gli sembra, di scorgere il volto di Buffy, nel visto di Dawn……… non la stessa identica faccia……… ma quella stessa intensità nello sguardo e nei lineamenti del viso…

 

…per qualche istante Giles si chiede se la luce che avanza dal corridoio, è liquida……… e quindi, affogheranno in quel mare di luminoso………… è una domanda sciocca, ma gli eventi degli ultimi giorni……… tutto quello che è successo in quella manciata di ore…… lo hanno costretto a rivedere, di molto, i suoi limiti mentali…

 

…il rombo che sale, diventa un tuono infinito…… poi una cascata…… un terremoto con massi che franano…… e a quel rumore tremendo, in pochi secondi, si uniscono le urla di dolore dei presenti, per il tremendo rumore che tortura le loro orecchie e per il calore divenuto insopportabile…

 

…poi la luce li sommerge come un torrente in piena, facendoli sparire dentro di essa…

 

369.

…riapre gli occhi………… attorno a lei è tutto bianco……… una luce vivida scenda verso di lei……… ma non è bollente come ricordava……… anzi………… l’ambiente è freddo… ………… sente freddo che le corre in tutto il corpo…………e, la luce, le sembra meno intensa di come dovrebbe essere …

 

…sforzando la vista, dopo qualche secondo, riesce a vedere i neon imprigionati dentro il soffitto di quella stanza dalle pareti bianche……………ad un primo stupore iniziale si unisce una paura senza nome……… cerca di muoversi, ma le mani e le gambe non rispondono……… non riescono a sollevarsi……………cerca di voltare la testa di lato, ma non riesce a spostarla che di pochi centimetri…… qualcosa le preme alle tempie, impedendole movimenti di sorta…… con fatica alza la testa quel tanto che può, per fissare se stessa, riflessa in un’enorme specchio incassato nella parete…… e in quei pochi secondi, prima che lo sforzo di piegare il collo in quella posizione, la costringa a cedere, riesce a vedere qual’è la sua situazione…

 

…indossa una tunica bianca che la copre quasi per intero, lasciando scoperte le braccia e le caviglie, saldamente bloccate con delle morse, ad un tavolo metallico………… la testa è in mezzo a due colonne di materiale bianco, probabilmente gomma piuma con un’anima di metallo…

 

…apre la bocca per parlare ma non esce fiato di sorta………… ha troppa paura per formulare una sola parola…

 

…dietro di lei, qualcosa produce un sibilo……… il suo corpo si immobilizza………… un leggero scalpiccio di passi e tre figure compaiono nel suo campo visivo………

 

… non hanno faccia………… anzi……… tutte e tre hanno il suo viso, quando si chinano per osservarla……… i lineamenti del suo volto si riflettono sullo specchio incassato all’altezza di quel volto nascosto da pesanti tute bianche che li coprono da capo a piedi e che li fanno assomigliare ad astronauti…

 

…<…sono morta ?…> chiede all’improvviso riuscendo, non sa nemmeno lei come, a trovare la voce per parlare……… ma nessuna delle tre figure si degna di darle una risposta…

 

…una mano guantata si avvicina al suo volto e quelle dita di stoffa le aprono il più possibile una palpebra …… qualcosa, all’interno dell’altra mano, compare all’improvviso e si avvicina al suo occhio aperto e indifeso……… si ferma a meno di un centimetro…

 

…qualcosa di freddo e umido le bagna l’iride spandendosi subito e facendola fremere da capo a piedi per la paura ……<Stai calma…… è solo un collirio…> esclama una voce con tono neutro ………  potrebbe essere uscita dalla pareti…… o dalla faccia/non faccia dell’ “Astronauta” che apre anche l’altro occhio e ci versa dentro qualche goccia di quel liquido…

 

…che brucia…………… che le brucia come fuoco, sfocando ogni cosa e costringendola a sbattere più volte le palpebre, ormai libere da quella presa di dita di stoffa, ma che non serve a schiarirle la vista…

 

…c’è un rumore metallico dietro di lei……… non né conosce l’origine e non sa a cosa faccia riferimento……… è solo metallo che sbatte su metallo………………<Dov’è il Signor Giles ?…> nessuna risposta……… solo le tre forme vaghe che diventano due… poi di nuovo tre……<Dov’è BL8431 ?……> ancora nessuna risposta……… le tre forme si muovono attorno a lei e scompaiono ……… o così, almeno, le sembra…

 

…al loro posto, sopra di lei, qualcosa di nero cala all’improvviso, premendo con forza sul volto… … luci multicolori le danzano dentro agli occhi e sono così intense da superare quel collirio che le sfoca la vista…

 

…luci rosse……… e verdi……… e gialle……… e blu………… e altri, tanti altri colori che brillano come un cielo stellato… si accendono…… e si spengono……… si accendono e si spengono…… sempre più velocemente……… come flash luminosi che non riesce a togliersi davanti per quanti sforzi faccia…………luci intermittenti che le piovono dentro agli occhi facendole dolere la testa in maniera insostenibile……… luci buio luci buio luci buio lucibuio lucibuio lucibuio lucibuiolucibuio lucibuiolucibuiolucibuiolucibuiolucibuiolucibuio lucibuiolucibuiolucibuiolucibuio lucibuiolucibuio …………………………………………………

 

370.

La porta metallica si apre con un soffio d’aria, una sorta di sibilo………… uno degli “astronauti” fa il suo ingresso, togliendosi il copricapo e mettendo a nudo il volto di un uomo orientale con baffi neri…

 

…la donna anziana che osserva l’operazione, dietro lo specchio unidirezionale, non si sposta di un centimetro……… fa solo sentire la sua voce <Allora ?…> chiede la Signora…

 

<Questa era l’ultima…> risponde il Professor Wei-Long <Siete stati attenti a cancellare solo la memoria a breve termine ?…> <Si, Signora… il progetto Tabula Rasa, a questi livelli di operatività, è perfettamente controllabile…… è chiaro che, un intervento massiccio, sarebbe stato più sicuro… …… se posso permettere di esprimere un parere…> <Si verificheranno dei ritorni di memoria ??? …> <L’intervento, anche se lieve, cancellerà quasi tutto delle ultime ore coscienti……… ma ci saranno sempre dei frammenti……… flash di pochi secondi………… non di più………… ma, come ho detto, sarebbe stato……> la donna alza un mano per imporre silenzio…… il Professore china leggermente il capo ed esce dalla stanza lasciandola sola…

 

…al suo posto, come per magia, compare un giovane orientale <Signora…> inizia il suo segretario <…l’Operativo Centrale vuole un chiarimento, circa i motivi di quest’operazione, non autorizzata, sui civili……… desiderano sapere il motivo per cui non è stato applicato il protocollo standard…… cosa devo riferire ?…… desidera che……………> poi, anche lui si interrompe…

 

…serve la Signora da così tanto tempo, che ormai riesce a comprendere ogni suo stato d’animo ……… e, in questo momento, lui è certo che nessuna delle parole che ha detto, è stata realmente compresa………… la donna è immobile e fissa la ragazza legata al tavolo operatorio……… la fissa concentrandovi tutta la sua attenzione…

 

…come si chiama quella ragazza ???……………………… Dawn, le pare…

 

371.

Tutto è silenzio………… sopra e attorno a lei, nuvole color oro sfrecciano ad una velocità folle, nel più completo silenzio………… lei si trova sopra un piano che, le pare, si sorregga sul vuoto……… non che abbia gettato un’occhiata oltre il bordo……… ma sa quasi per certo che è così…… questo posto le è, in qualche maniera, familiare……… come un sogno ripetuto per l’ennesima volta… ……ma perché si trova lì ?………… non riesce affatto a ricordarlo…

 

…<Dawn…> la chiama una voce familiare………… si volta di scatto, incontrando il volto di Buffy………… sente che il suo cuore ha un tuffo nel petto…

 

…la sorella maggiore è lì……… a meno di un metro da lei………… le mani si alzano, tremando, per la paura che sfiorandola svanisca all’improvviso…………ma Buffy afferra quelle mani e le stringe delicatamente facendo sentire la sua presenza, nel calore della pelle…

 

<Co……… cos’è……… questo ?…> balbetta Dawn……<… un sogno ?…>……… Buffy sorride scotendo la testa… <Non lo so…> risponde………e la sorella minore si tuffa nel suo abbraccio, mentre un torrente di lacrime gli sgorga dagli occhi…… <…è colpa mia……è tutta colpa mia…> ripete con il dolore che le incrina la voce, mentre l’abbraccio di quella sorella a lungo cercata si scioglie…

 

…<Non è così…> ribatte Buffy, prendendo delicatamente il mento di Dawn e sollevandolo verso il suo viso… <…dovevo…… dovevo andare io……… non tu……… tu… … avevi una vita…> <E tu, Dawn ?……… non hai una vita ?…… degli amici ?…> <Io…… non sono …>…… un dito sale verso le labbra della ragazza, premendo dolcemente su di esse, per sigillare quella frase <Tu sei umana …… lo sei…… sei una parte di me……… la parte migliore di me……… ed era il mio compito fare il possibile per proteggerti…… ciò che ho fatto, era il mio destino……… non il tuo…> detto questo, Buffy arretra di qualche passo…

 

… e questo semplice gesto, riempie di terrore il cuore di Dawn…

 

<NON……… non andare via…> <Devo farlo……… lo sai anche tu…> <Non……… non lasciarmi sola…> supplica Dawn……… e Buffy le risponde con un sorriso sincero <Non aver paura di questo……… io sarò sempre con te………anche se non mi vedrai, io sarò accanto a te in ogni momento……> la figura di Buffy inizia a farsi nebulosa……… e tutto, attorno a Dawn, si sfoca con la stessa velocità con cui lei lotta per avanzare di un passo verso la sorella……… per risentire, un’ultima volta, il contatto con lei…

 

…<…ti voglio bene, sorella…> giunge una voce da qualche parte <…ricordalo…… te ne vorrò sempre, Dawn… ……………………………………………Dawn…… DAWN…… DAWN…… DAWN……Dawn …… DAWN…… DAWNDAWN……………

 

372.

…………………… DAWN…> chiama una voce……… la ragazza lotta per qualche secondo con le palpebre chiuse……… e quando le apre, una forma confusa è sopra di lei…………… ma in pochi secondi, questa non muta in Buffy……… ma nel volto di Tara…

 

<…dawn……… come…………… come stai ?…> chiede la strega, premendosi una mano sulla tempia, mentre le parole escono con pause inspiegabilmente lunghe, come se le fosse difficile costruire una frase di senso compiuto…

 

<…io……………> poi Dawn tace………… non riuscendo più a continuare……………… si volge intorno e…… poi guarda di nuovo Tara……… poi, di nuovo, fissa le pareti della sua stanza……… della sua stanza, nella casa di Buffy…

 

…MA……………  ma come…………… ???…

 

… a fatica, cercando di dominare le ondate di vertigini che la colgono, prova ad alzarsi dal letto… e al terzo tentativo, con l’aiuto di Tara, riesce a mettersi in piedi…

 

…MA…………… è tutto così confuso……… così sbagliato, nella sua normalità……… la sua stanza è esattamente come la ricordava………… ma come ci è finita ???…………apre la bocca per chiederlo alla strega……… ma nello sguardo di questa c’è la stessa, muta, domanda…

 

…ricorda……… ricorda la casa nei boschi……… i Berserker che l’ hanno attaccata……… ricorda …… il terrore…… la paura di quando quel vampiro l’ ha trascinata in quella stanza……… poi l’arrivo di Kate che l’ha salvato giusto in tempo…

 

…i ricordi sono vivi e vibranti, come se tutto fosse accaduto poche minuti prima……………ma, da qui in poi, tutto si fa più sfocato……… più nebuloso…

 

…ricorda una battaglia……… Kroy che usciva di casa, cercando di impossessarsi di un’auto per fuggire……… ma questa veniva……………… veniva………………… niente…………………da questo punto in poi c’è buio impenetrabile…

 

…<…cosa è successo ?…> chiede infine Tara…………… e in quel momento, dalla porta aperta, fa capolino il volto di Spike…<Disturbo qualcosa di importante ?…> chiede lui, cercando di reggersi in piedi, aiutandosi con le mani che afferrano saldamente l’uscio di legno……… <…qualcuno di voi ha visto la mia memoria……… non riesco a ricordarmi dove è finita…>

 

373.

Un po’ alla volta, tutti quanti, si sono trovati riuniti nel salone……… Xander e Anya sono arrivati prima di Giles…… e per ultima Willow, svegliata a forza da un sonno insolitamente profondo, era ancora distesa sotto le coperte, come l’ ha trovata Tara, appena si è destata accanto a lei…

 

…tutti riuniti insieme, ma nessuno che riusciva a trovare la parole per parlare…………… ogni tanto Dawn gettava un’occhiata alla scalinata…………………… ci doveva essere un comodino in pezzi, sugli ultimi gradini……… lo aveva lanciato quel vampiro travestito da poliziotto che si era infiltrato in casa…

 

…ma non c’era nessun comodino in pezzi………… tutti quelli che ci dovevano essere, erano TUTTI perfettamente integri………… il giardino, poi, lei ricorda bene le gomme della macchina che lasciavano segni nel prato, scavando in profondità …… segni che, ora, sono del tutto assenti…

 

…tutto il caos di quella notte è completamente svanito…… così come il tatuaggio di Spike…… dileguato !!!……… solo un tratto di pelle più pallida, nel punto dove era stampato un drago trafitto da una spada…

 

…tutti si guardano in faccia…… attendono una spiegazione……  una serie di parole che chiarisca ogni cosa…

 

…solo l’Osservatore, sembra distratto…………… fissa il telefono come se fosse un mostro uscito da chissà quale incubo……… e, all’improvviso, l’uomo si alza in piedi e percorsi i pochi metri che lo dividono dall’apparecchio, lo afferra con forza, strappando via il rivestimento di plastica……… e all’interno ……… non c’è nessun congegno dotato di led luminosi che spia le telefonate …… è soltanto un semplice telefono, nulla più…

 

…Giles posa i pezzi dell’apparecchio, cercando di fare in modo che i pezzi combacino………ma dopo qualche secondo rinuncia e li lascia sul tavolino, rimettendosi a sedere, mentre Anya accende le luci per combattere il buio incalzante che entra dalle finestre…

 

…IL BUIO……… era notte fonda, quando i ricordi di quasi tutti i presenti, si interrompono……… ed è quasi buio quando le loro menti si “risvegliano”………… ma non sono trascorsi anni………… ma, nemmeno, poche ore…

 

… ma più di un giorno intero…

 

…poco più di ventiquattro ore, in cui, nelle loro esistenze, c’è un buco incolmabile per quanti sforzi collettivi facciano …… una sorta di black-out che inizia, all’incirca, quando Kate a riconsegnato la pistola a Kroy……… poi, il resto, inizia a farsi nebuloso…

 

…l’albino ha combattuto per appropriarsi di un’auto (ricorda Dawn)……… ma non ci è riuscito ……… l’auto è esplosa e i Berserker hanno, di nuovo, attaccato la casa (ricorda Giles)………… ed è tutto………… a parte qualche altro flash che non dice niente………… una parola……… un volto………… una sensazione di caldo opprimente…

 

…<…luce…> esclama Spike, facendo sentire la sua voce, mentre fissa la strada illuminata dai lampioni…<…c’era una……… luce…> aggiunge……… e non dice altro………… e questo non aiuta in alcun modo i presenti…

 

<Dobbiamo tornare in quella villa…> esclama Dawn, rivolta a Giles……… e l’uomo, in quei occhi, sembra, per l’ennesima volta (solo che non ricorda quando è stata l’ultima volta), di vedere lo stesso sguardo deciso di Buffy…

 

…Dawn, una volta rimessa in piedi, è subito scesa in cantina………… ma di BL8431 non c’era traccia………… ha esplorato la soffitta e ogni luogo buio e isolato………… ma, a parte lei stessa, Willow e Tara, non c’era nessun altro in quella casa… <D’accordo……… ma vado soltanto io…> esclama l’Osservatore <Voglio venire con lei…> replica la ragazza………… ma stavolta, quello sguardo deciso, non ha alcun effetto sull’uomo <No…… tu……… voi tutti, restate qui…> intima……… e nessuno sguardo pietoso o deciso, lo smuove da questa decisione…

 

<Tanto, io, avevo altro da fare…> replica Spike, precedendo l’uomo e uscendo di casa………… passando accanto all’auto dell’Osservatore…………… auto, ricomparsa come per magia, di fronte a casa sua…… perfettamente funzionante e senza nessuna traccia del tentativo di speronamento da parte del furgone…

 

…è come se non fosse successo niente… 

 

…tutto un brutto sogno dal quale, alla fine, si sono tutti svegliati…

 

374.

<Torni indietro…> intima il soldato facendo un cenno verso la strada asfaltata…<Ma senta ………io volevo solo…> <Torni indietro…> e stavolta, alle parole, anche la canna del M-16, viene usato per dare maggior peso all’ordine… <…l’accesso a quest’area è proibito……… torni immediatamente indietro…>

 

…Giles sospira e getta un’occhiata oltre al soldato e i suoi compagni che stanno ciondolando attorno ad un camion militare di color verde scuro…………… ……… molto indietro, altre figure, in grossolane tute bianche, simili ad astronauti (perché quest’immagine gli sembra familiare ??? ……… non riesce a spiegarselo…) sono indaffarati attorno a casse metalliche, riponendovi al loro interno, quelle che sembrano pezzi di metallo contorto……(… <…ieri sera è caduto un satellite meteorologico…> ha sentito Giles mentre, uscito di casa appena ripresa conoscenza dentro al suo letto, passava accanto a due tizi che parlavano tra loro, passeggiando in strada…<Quella luce ?…> ha chiesto il secondo…<Certo… un satellite meteorologico……… l’esercito ha circondato l’area…><ESERCITO ?…> ha chiesto, stupito, l’altro……<…ma se è un satellite meteor ………………> e poi, la conversazione si è persa, dato che i due si erano allontanati troppo, dalla parte opposta della strada, dove era parcheggia l’auto che doveva essere abbandonata e in pezzi, in qualche parte dei sobborghi…)

 

…<TORNI IMMEDIATAMENTE INDIETRO…> ordina il soldato, puntando la sua arma, quando ai primi avvisi, l’uomo al volante della macchina, non ha ancora prontamente obbedito …………ma il terzo avviso (unito all’arma puntata) sembra sortire l’effetto desiderato………… il motore si rimette in moto…

 

… la retromarcia viene ingranata e l’auto si immette di nuovo sulla strada, sparendo alla vista in pochi secondi…

 

375. EPILOGO 1. Una settimana dopo, da qualche parte in Francia…

Il tocco di dita leggere produce una reazione immediata……… una mano scatta in alto e afferra il braccio della donna………… ma dalla debole stretta, la donna si libera facilmente…………… afferra la mano di quell’unico braccio e lo ripone sotto le coperte, con tutte le cure…

 

…occhi rosa si aprono e fissano Esperance, con una serie di domande che non serve a niente formulare…

 

…<Riprendi le forze…> ammonisce la suora, sorridendo timidamente come un’adolescente innamorata……… quello che esattamente si sente……… getta un’ultima occhiata al sangue che scorre placidamente dentro ai tubicini, partendo dai contenitori di plastica trasparente, fino alla giugulare del vampiro…

 

…<…vivi…> esclama Kroy in un sussurro……… l’unico volume di voce che può usare senza sentire delle lame che gli incidono la gola…<… ma non per me…> conclude, chiudendo gli occhi…

 

…la bocca di Esperance si contrae in una smorfia sofferente…… ed esce dalla stanza prima che le lacrime inizino a rigarle il volto…

 

376. EPILOGO 2. Una Settimana dopo, Sunnydale…

…Capitan America alza il suo scudo rotante e devia all’ultimo istante la pallottola sparata dal Teschio Rosso…… tutto il resto della vicenda continua alla pagina successiva……………ma Xander chiude l’albo e lo ripone insieme agli altri…

 

…perché, insistentemente, gli tornano in mente le parole “Capitan America”……… di continuo ……… è qualcosa……… qualcosa che qualcuno ha detto………… ma non riesce a ricordare…… …… tranne nei sogni…………… quelle due parole si arricchiscono di frasi più complesse……… una scena assolutamente chiara………… ma che poi non riesce a ricordare…… … tutto sfuma… … …… si confonde sempre di più…

 

…è stato il rumore degli spari a svegliarlo………… si ricorda il dolore al petto e quella sensazione di aria che fuggiva e che non c’era modo di trattenere nei polmoni………… poi una stanza dalle dimensioni immense……… ma forse era solo un sogno…………… la cosa certa è che, ora, la sua faccia, poggiava su erba umida…

 

…si è alzato da terra, barcollando………… distese accanto a lui, c’erano Tara e Anya………… respiravano regolarmente, ma erano inerti…………… un’ondata di vertigini lo ha buttato contro un albero ed è rimasto così, finché non ha sentito, di nuovo, uno sparo……… a cui è seguito il rumore di un motore…

 

…ha spezzato un ramo basso e si è tenuta stretta quell’arma improvvisata, come se fosse un amuleto contro il pericolo…

 

…poi la foresta si è aperta………… tra loro è comparsa una figura da incubo………… i vestiti fumavano e la pelle del viso era rossa e ustionata……… rendendo ancora più terribile quello sguardo dagli occhi gialli…

 

…lui e il vampiro si sono fissati per qualche secondo…… entrambi stupiti di trovarsi l’uno di fronte all’altro……… entrambi gettando un’occhiata all’arma dell’avversario………confrontando il fucile che teneva in mano il non-morto e il ramo spezzato di Xander…

 

<Chi tu è, che resisti a pallottole ?…> ha chiesto il non-morto, con la bocca contratta sul mozzicone di sigaretta… <… Capitan America ?…… ah ???…> e il sorriso si è accentuato, per quella battuta che solo lui ha capito……… dalla bocca è uscito un filo di fumo grigio……… e date le sue condizioni, non si capiva se proveniva da dentro di lui o dalla sigaretta che pendeva dalle labbra…

 

…Zabo ha alzato il fucile senza nemmeno portarlo al volto……… a quella distanza era inutile persino prendere la mira………… bastava solo premere il grilletto………e lo ha fatto…………solo che non è successo niente…

 

…l’arma si era inceppata…

 

…il cecchino ha sorriso tristemente, inspirando una boccata dalla sigaretta ormai arrivata al filtro e se l’ ha conservata nei polmoni, assaporando quell’ultimo piacere, proprio mentre Xander è scattato avanti e gli ha piantato quel rozzo paletto nel petto……………i due corpi sono caduti a terra e uno di essi è scomparso in un’esplosione di polvere grigia…

 

…Xander ha cercato di rialzarsi…… ma quello sforzo è stato eccessivo per lui……… ed è crollato a terra, con un’ultima visione di neri scarponi militari che uscivano dal sottobosco…

 

…e poi, di nuovo, si sveglia e solo le parole “Capitan America” gli restano in testa………… e nulla più……… fissa il soffitto della stanza, poi si accosta ad Anya cercando il calore del suo corpo e riprendendo il sonno interrotto…

 

…lasciando affogare quelle due parole, nel buio della sua mente…

 

…può benissimo darsi, che non vogliano dire niente…

 

377. EPILOGO 3. Un mese dopo, Honk Kong…

… <Motivo della visita ?…> <Vacanze…> esclama la donna anziana, con quella voce raschiante che esce dalla bocca rugosa…………il funzionario dell’aeroporto fissa gli occhiali neri e il pacchiano capello bianco che le nasconde il volto……… una foulard a pallini rossi, stretto attorno alla gola, completa quella sorta di spaventapasseri vivente…

 

…un timbro viene messo sul passaporto di Adele Jhonson e le, grosse dita con le unghie dipinte di un rosso troppo vivace, lo ritirano e un sorriso di circostanza compare su quel volto grassoccio…

 

…Adele si avvia le uscite, camminando con il passo tranquillo della turista che si vuole godere ogni istante di quella vacanza……… e in fondo………… perché  non dovrebbe essere così ?…

 

…il collagene iniettato sotto la pelle ha fatto il suo dovere, storcendo i lineamenti…… e una mano di rossetto e di fondo tinta, hanno completato quello che sembra un rudere che ha ripreso vita…

 

…l’esistenza di “Adele Jhonson” le è costata quasi diecimila dollari………… ma, ormai, è arrivato a Honk Kong ………e qui, il Gruppo, ha solo una rappresentanza formale……… tanto per dire che anche in questa città è presente…… ma, di fatto, non possono agire in nessun modo, dato che la Loggia dei Serpenti di Giada domina la città, fin dalla sua nascita…

 

… e un patto stipulato oltre un secolo prima, vieta al Gruppo di agire nel loro territorio…… come, ai Serpenti di Giada, è proibito interessarsi degli affari del Gruppo, al di fuori del territorio cittadino…

 

…e tra questi due colossi che si fronteggiano senza lottare, Vincent Harris, potrebbe sparire senza problemi, almeno finchè le acque non si calmino quel tanto che basta per cambiare definitivamente faccia e residenza…

 

… “Adele” alza una mano e richiama un tassì lì vicino e questi si ferma di fronte a “lei”, mentre il tassista scende e apre la portiera………<Grazie…> borbotta Adele con quella sua voce sgraziata, entrando in macchina, mentre il suo bagaglio viene caricato e il tassista torna al posto di guida…

 

<Dove andiamo ?…> chiede questi con un’inglese senza alcun accento <Al centro…> risponde Adele……… e non aggiunge altro………la macchina si immette nel traffico e si confonde in essa………… il tassista guida velocemente e con perizia, mentre “Adele”, fissa il paesaggio che sfila attorno…

 

…<Si fermi pure…> esclama all’improvviso la “passeggera”, dopo qualche minuto di quella corsa……… la freccia si accende e l’auto si accosta al primo tratto di marciapiedi libero…

 

<Quanto le devo ?…> domanda “lei” ripescando un voluminoso portafoglio, all’interno della sua borsa di vimini intrecciato <Nulla……Signor Harris…> replica il tassista, senza voltarsi… <…il denaro, servirà più a lei … in questa meravigliosa, ma dispendiosa città…> aggiunge, scendendo subito dopo e aprendo la portiera alla “passeggera”…

 

…che però non si muove di un centimetro…… e fissa i due occhi duri del “Tassista”… <Sia molto parsimonioso…> ammonisce questi <… tutte le città del mondo, hanno la tendenza a rifiutare la gente povera……… e soprattutto eviti viaggi fuori da questa città………… perché, ricordi, se occorre, saremo ben lieti di aspettarla per l’eternità…… Signor Harris…>

 

…detto questo apre il portabagagli e scende le valigie, adagiandole delicatamente a terra, come compete ad un qualunque tassista…

 

… “Adele”, quasi come in trance, scende sulla strada e assiste al passaggio del “tassista” di fronte a “lei” <Benvenuto nella sua prigione, Signor Harris…> saluta questi, prima di risalire in auto e rimetterla in moto……… per poi sparire nel traffico cittadino…

 

378. EPILOGO 4. Un anno dopo, Sunnydale…

…è arrivata con la posta del mattino…… più che altro, è comparsa nel nulla in mezzo alle altre lettere…… Dawn la solleva,  mentre le lacrime iniziano a uscire, quando la sua mente non riesce più a contenere la gioia…

 

…è una semplice cartolina illustrata, senza francobollo né timbro di sorta…………… come se qualcuno l’avesse infilata di persona nella cassetta delle lettere, anziché spedirla…

 

…dalla parte illustrata, si vede una spiaggia dalla sabbia candida e un mare azzurro che si perde oltre l’orizzonte e un sole si intravede tra le palme piegate verso il basso……… potrebbe essere dovunque………… forse è solo un fotomontaggio……… o una foto scattata dieci anni prima…

 

…poco importa…

 

…sul retro, nella parte bianca, campeggia solo una parola, tracciata con la grafia incerta di qualcuno che impari a scrivere solo in quel momento…

 

 

…e Dawn, in quel momento, sa che le sue preghiere sono state esaudite…… sa che una cara amica è viva e sta bene…

 

379. EPILOGO 5. Tre giorni dopo, Sunnydale…

C’è un volto di fronte a lei………… il volto ha due occhi……… DUE……… non tre, quattro, uno o nessuno…… due occhi, come tutti…

 

…un naso………… non due o un buco nella faccia…………… un semplice naso, tutto sommato, carino…

 

…una bocca dalle labbra rosse……………UNA SOLA……… non due bocche o una lingua di serpente, color verde scuro, che fa capolino in mezzo a denti marci e spezzati…

 

…capelli rossi……… guance rose…………tutto questo, messo insieme, da come risultato una faccia come tutte le altre…

 

…ma c’è qualcosa di sbagliato………… qualcosa che Willow, fissando il suo volto allo specchio, non sa definire in nessun modo preciso…

 

…una sensazione di un vago, sfuggente terrore………… come un incubo, subito dimenticato, al risveglio………ma che, un particolare qualunque, può riportare alla mente se non tutto il sogno, almeno il senso di inquietitudine che lo ha generato…

 

…una mano sfiora quel volto, mentre questi si avvicina ancora di più allo specchio per osservare ogni possibile particolare che stoni con tutto il resto………… ma quando le dita scivolano via, non si staccano tranci di pelle, mostrando scaglie di serpente o carne viva, rimasta nascosta sotto di essa…

 

…pelle calda che scorre su pelle calda……… ecco !!!………eppure, nonostante tutto, continua ad esserci qualcosa di sbagliato nel suo volto………… come se non le appartenesse affatto…

 

…si può fissare il proprio volto per interi minuti e, alla fine, chiedersi chi è quel tizio che ti osserva………… si sa bene, di chi si tratta…………… ma Willow non né è affatto convinta che la ragazza che la fissa dall’altra parte dello specchio, sia la sua stessa faccia…

 

…manca qualcosa……… o c’è qualcosa in più………… o qualcosa di diverso…………eppure, è sempre la sua faccia………… quella che vede, ogni giorno, quando si specchia…

 

…è stanca…………… deve essere questo………………… tutta la storia di Kate……… il ritorno alla casa di Jacob……… l’attacco dei Berserker…………… tutta quella valanga di emozioni che l’ hanno travolta…

 

…deve essere questo !!!……………giusto !!!………… è proprio questo…

 

… Willow esce dal bagno chiudendo la luce, mentre Tara, già sotto le coperte le sorride…

 

…STRESS……… ecco tutto………… non c’è altro…………deve calmarsi………… riprendere le forze…… presto dovrà utilizzare tutto il suo potere…

 

…non ha ancora parlato con gli altri………… ma sa già che l’approveranno………… che saranno tutti d’accordo con lei…

 

… Buffy………… si può richiamare………… CERTO……… lei può riuscirci……… ne è certa !!! ……… la può salvare dall’inferno nel quale è precipitata……… ANZI…… la salverà certamente… ……… Buffy tornerà tra loro…… e sarà, come se niente fosse mai successo…

 

…alza le coperte ed entra dentro al letto, accostandosi a Tara, mentre con un breve cenno del capo, spegne le luci…… senza bisogno di nessuna, inutile, fatica fisica di stendere il braccio e premere l’interruttore …

 

…Tara, nel buio, apre la bocca per replicare……… ma la chiude………… dopo giorni interi di tensione tra loro due, infine sono arrivate a quella sera, con nessun screzio nell’arco della giornata … e non le sembra il caso di rovinare il tutto, per una semplice, piccola e insignificante magia…

 

…le parlerà domani………… domani mattina………… o domani pomeriggio, al massimo…

 

…chiude gli occhi e si stringe a Willow, subito ricambiata da un corpo caldo che preme contro il suo, mentre la sua mente inizia a sprofondare nel sonno…………nell’incoscienza che si trascina dietro accozzaglie di impossibili parole…

 

Ph’nglui mglw’nafh Ctlulhu R’lyeh wgah’nagl fhtagn…

 

…SI !!! …… POTERE…… immenso potere, l’attende nella città di R’lyeh………… lì, dove il morto Ctlulhu attende sognando………… attende che qualcuno lo desti…

 

… Willow si addormenta placidamente, con parole che non comprende, che scivolano come serpenti, nel punto più profondo della sua mente, per cercare un tana profonda e sicura… …e, se in quel momento, si alzasse e tornasse in bagno, troverebbe una faccia che sorride incassata nello specchio…

 

…una faccia dagli occhi totalmente neri e dal sorriso diabolico…

 

382. EPILOGO 6.  Altrove……… la parola “tempo”, è solo un termine senza valore…

<Dovevi attendere…> esclama una voce <… il tempo sarebbe giunto da solo…> <Giungerà…… così è scritto…> ribatte Nyarlathotep… <Eravamo vicini alla nostra liberazione…… con la tua fretta, hai allontanato quel momento …> <Liberi, lo saremmo già, se la Cacciatrice non si fosse intromessa…> <Ma si è intromessa……… e ora tutto è lontano…> <Lo avvicineremo…> <La strega è ancora viva ?…> <Si……… e sto riprendendo contatto con lei…> <La Cacciatrice ?…> <Non dobbiamo più temere il potere di Hydra……… ormai si è dispersa…> <E con essa, il varco…> la voce ha un tono di accusa…

 

<Ne apriremo un altro, quando sarà il momento…> <Non fallire……… un altro errore… come con Erobon… non sarà più tollerato…> <Non fallirò…> giura Nyarlathotep di fronte alla voce…

 

380. EPILOGO 7.  Due mesi dopo, San Francisco…

…la Folla è una creatura che viene appagata solo dagli atti estremi……la Folla è un mostro assetato di sangue …… lo chiede con quella voce, che l’insieme di diecimila voci……… lo pretende come un estremo sacrificio alla sua presenza…………e la Folla grida il nome con il quale vuole essere conosciuta <… UCCIDIUCCIDIUCCIDI…> scandendo di continuo quella parola, perché tutti possano comprenderla……… la Folla alza quelle diecimila braccia verso al cielo, per imporre la sua presenza………la Folla vuole Morte…. …la Folla chiede questo……… e ciò che la Folla vuole, deve esserle sempre dato…

 

…perché la Folla non ha cervello……… non ha anima……… non ha coscienza………… la Folla è puro e semplice istinto primordiale…

 

…ma la folla è anche “persone”………… singole persone che forse non griderebbero “UCCIDI” se potessero leggere nella mente della ragazza stesa a terra…………i corti capelli rossi che sembrano farsi liquidi attorno al suo corpo inerte, quando il sangue sgorga dalle ferite e si impasta con il terreno, imbevendolo ancora di più e facendo aderire quel fango ai suoi vestiti…

 

…l’essere……… la creatura alta due metri e dalla pelle verdastra……… il corpo umanoide e coperto da chiazze di squame, con la faccia spigolosa e i grigi occhi acquosi, simili ad un pesce……… alza le braccia al cielo, aprendo le mani palmate, come se fossero antenne che devono raccogliere gli incitamenti delle diecimila voci che gridano……… e che, dopo il suo gesto di saluto, prendono ad urlare ancora più forte…

 

…per ora, la Folla, grida la parola “UCCIDI”……… ma, fra poco, griderà il suo nome…… lo inneggeranno…… lo innalzeranno fino alla volta di quella caverna………… lui sarà il campione che combatte per loro……… lui sarà l’eroe che lotta per dare alla Folla il sacrificio che chiede e pretende…

 

…lui sarà lo specchio dei loro desideri…

 

… del loro unico desiderio di sangue………

 

…una mano afferra con forza la testa di Kate e solleva tutto il corpo, che pende inerte come quello di una bambola, per esibirlo alla Folla…

 

…la ragazza è vagamente cosciente di quello che succede…… gli spiace solo per quelli che hanno scommesso su di lei……… saranno gli unici a addolorarsi per la sua morte…………e poi……… anche se ne uscisse viva………… Organizzatore aveva una luce strana negli occhi, quando l’ ha accettata di nuovo nell’arena……lui voleva che lei morisse, in un modo o nell’altro……nell’arena, di fronte ad una folla festante e pagante, contro il nuovo campione, sarebbe stato di certo meglio, che eliminare quello che sarebbe rimasto di lei, dopo lo scontro…

 

…va bene così, in fondo……… non che gli importi più, un granché, del resto…… della sua vita…

 

…è tornata qui, nel Cerchio, solo perché non aveva un altro posto che potesse considerare una “casa”………ha solo un vago ricordo di quello che è successo due mesi prima…… parole……… voci nella testa…… il suo corpo che si muoveva senza che fosse la sua volontà a farlo agire……… lei era solo uno spettatore, imprigionato dietro lo specchio dei suoi occhi…… e per quanti sforzi facesse, non riusciva ad oltrepassare le sbarre di quella prigione…

 

…c’era qualcun altro con lei……… sentiva la sua presenza……… poteva……… poteva essere Buffy ?… forse… ne era certa, all’inizio……… ma poi…………… poi la voce della Summers, si è divisa……… frammentata in decine di voci diverse………… ognuna diceva le stesse cose, ma ognuna con una voce diversa…

 

…è un mistero inspiegabile………… e lei, con il viso coperto di sangue, si ritrova a sorridere, ricordando quello che le disse suo padre, più di una vita fa……<Si può vivere due giorni senz’acqua…… dieci senza mangiare…… e tutta la vita senza una risposta…>…… la faccia sbatte con forza sul terreno, affondando di alcuni centimetri …… il dolore genera un’esplosione luminosa nella sua mente……

 

…poi tutto sprofonda nel buio e le voci della folla si fanno più distanti mentre Kate sprofonda nell’incoscienza…

 

…nell’ultimo barlume di realtà, i suoi occhi incontrano quelli di uno spettatore……… sguardo serio e fisso su di lei (magari è contrariato perché ha perso i soldi scommessi su di lei)…… capelli neri screziati di grigio……… e ha qualcosa………… una sorta di Sensazione indefinibile……… la stessa che ha provato con Kroy…

 

…e poi è il buio…

 

381. EPILOGO 8. Tre giorni dopo, Sunnydale

È una notte fresca e umida………… seduto sopra una pietra tombale, Spike fissa il cielo stellato, cercando nella memoria, qualcosa che sembra prezioso……… qualcosa che brilla come una luce in un pozzo di buio…

 

…ma vi rinuncia qualche minuto dopo…………lui era certo di una cosa…… ne era assolutamente certo…………………………………… ma non ricorda di cosa…

 

…si è perso tutto quanto………… è tutto svanito, come il tatuaggio che aveva sul petto………… tutto cancellato per farlo tornare lo Spike di sempre…

 

…raccoglie da terra una bottiglia di tequila e se la porta alla bocca, stappando il tappo con i denti e sputandolo via…

 

…il freddo bacio del vetro si inumidisce con il liquido che entra nella bocca del vampiro……… e che lui sputa un secondo dopo, scagliando via la bottiglia che si perde nel buio della notte e si infrange da qualche parte, lasciando dietro di se una scia di piccole gocce di tequila che galleggiano nell’aria qualche istante, prima di cadere a terra…

 

…si volta di scatto, avvertendo la presenza di qualcuno……… e il suo sesto senso non sbaglia…… è comparso come per magia a pochi metri da lui…

 

…<Spero……… Poeta……… di non averti disturbato in un momento importante…> la figura di Terek Yeranko, sembra quella di un maggiordomo che deve annunciare (con un tono di voce poco superiore al sussurro) “il pranzo è pronto…… abbia la compiacenza di seguirmi” <…mi ero ripromesso, una volta che Padron Koskoff, me lo avesse concesso…… di concludere un…… discorso…… che io e te, avevamo lasciato in sospeso……… purtroppo, le cose, hanno preso una piega del tutto loro…>

 

<Credevo che tu fossi tornato a leccare le scarpe al tuo padrone…> <Questo fatto mi turba …perché mi rendo conto di aver agito in maniera del tutto inadeguata alla mia mansione, dando le dimissioni, senza alcuni giorni di preavviso……… ma la rabbia che provo nei tuoi confronti…… deve aver ottenebrano la mia mente…> <Era questo il …discorso ? …> chiede il biondo vampiro, sogghignando di fronte all’eloquenza dell’uomo…

 

 …<Solo un preambolo…> replica Terek <…perché…… Poeta………il vero discorso, riguarda il fatto che… quando qualcuno fa del male ai miei cuccioli… io mi adiro tantissimo…> <Davvero ? …> domanda Spike, mostrando un falso sbigottimento… < …e cosa farai ???……… mi sgriderai con forza ?…>

 

…l’uomo si toglie gli occhiali e dopo averli ripiegati li ripone nel taschino……… e fissa il vampiro…<…non esattamente…> risponde, mentre i suoi vestiti iniziano a essere tesi da qualcosa che preme dal di dentro…

 

…e all’improvviso, con un rumore di stoffa lacerata, due enormi ali da pipistrello sbucano dalla schiena di Terek <……di solito……quelli che fanno male ai miei cuccioli…… io li divoro…> esclama iniziando a spalancare la bocca in maniera fenomenale, con la mascella inferiore che si abbassa di almeno trenta centimetri e tutti i denti che si allungano della stessa lunghezza per riempire lo spazio vuoto……<…e ora…> esclama un’orrenda voce cavernosa…<…ho fame…>

 

…Spike si limita a sogghignare, mentre i pugni si serrano con forza, in attesa dell’imminente attacco…

 

…<Dieci giorni fa…> riprende Spike, elevandosi in tutta la sua altezza <… se tu mi avessi voluto mangiare…… forse……… e dico forse………… ti avrei detto anche “GRAZIE”……… ma, adesso…… temo che dovrai lottare con tutte le tue forze per eliminarni…………… perché, vedi, mi hanno ricordato una promessa che ho fatto………… e che devo mantenere…>

 

…poi, entrambi, si scagliano l’uno contro l’altro…

 

382. EPILOGO 9. Quarantadue anni dopo, New Hope, Vermont…

<Grazie mamma…> <Figurati…> replica Dawn scrollando le spalle, mentre fissa il figlio e la nuora che getta un’occhiata oltre la porta del bambino <…mi fa sempre piacere raccontare una storia ad Adam…… buonanotte…> saluta, mentre la porta della casa si chiude dietro le sue spalle, facendola sprofondare nel buio della notte, interrotto solo dalle luci delle stelle…

 

…piccole luci……… come………… come……………………………………………

 

…Dawn si porta una mano al volto asciugando le lacrime che stavano per uscire………… ripensare …… ripensare al “giorno zero”………<Non ti preoccupare, briciolae…>… quel sorriso che aveva Buffy…………come se fosse tutto uno scherzo…

 

…ma gli occhi erano seri…

 

… si sono addolciti nei pochi secondi in cui l’ ha stretta per salutarla, l’ultima volta……… poi ha fissato il cielo…

 

QUELLA COSA… che galleggiava su Sunnydale, facendo impallidire il sole… …terremoti …… vento che spezzava alberi……… voragini che si aprivano nelle strade, inghiottendo la folla terrorizzata…

 

…Dawn apre la bocca e ingoia una boccata d’aria fresca, mandandola il più a fondo possibile, per spegnere la fiamma dei ricordi che le brucia dentro…

 

 …cammina a passo lento gettando occhiate alle case disposte ai lati della strada di terra battuta………… è un po’ dura, da quando non c’è più Thomas accanto a lei……… ma cerca, comunque, di tirare avanti…

 

…l’aria è fresca e frizzante…… una mano stringe con forza il colletto per combattere il freddo che si insinua sotto i vestiti……… e nel fare questo, stinge anche la piccola croce d’oro che le lasciò Buffy…………la stringe con forza, senza neppure accorgersene…

 

383.

Il campanello sopra la porta manda un allegro tintinnio, quando questa si apre……… nell’ambiente regna la penombra, combattuta solo dal lampadario che getta una luce gialla che fa brillare i contenitori di vetro disposti sulle mensole…

 

…Tara e Willow sono sedute al tavolo, dandole le spalle……… consultano una serie di libri, parlando a bassa voce……… e ridendo, subito dopo, per qualcosa di divertente…

 

…Anya, come sempre, è dietro al bancone a contare l’incasso, mentre Xander, è seduto al tavolo delle streghe, ma i suoi occhi sono solo per la sua fidanzata…………Giles si aggira senza una meta, con un libro aperto in mano e le sue labbra si muovono appena, mentre lo legge…

 

…Spike è stravaccato sopra una seggiola in attesa di qualcosa che soltanto lui conosce…

 

…lei scende lentamente i gradini interni del Magic Box, camminando con passo lento, nonostante il groviglio di sentimenti che le si agitano dentro…

 

…passa accanto a tutti i presenti, mentre l’Osservatore alza lo sguardo e la saluta con un lento cenno della mano……… subito imitato dalle mani festose che si alzano da Tara, Willow e Xander……… dal cenno di Spike…… e dall’esplosivo  “CIAO” di Anya…

 

…poco lontano, persa nella parte buia del locale, c’è un’ultima figura……… è in piedi di fronte ad una libreria, mentre ripone un vecchio libro dalla copertina consunta………la sua mano, compiuto il lavoro, si blocca a mezz’aria, come se si accorgesse di essere osservata…

 

…Buffy si volge verso di lei e la guarda per qualche secondo……<Ciao, Dawn…> la saluta con quel sorriso pieno di calore…

 

384.

Dawn si sveglia fissando il soffitto della stanza……… la sua mano, istintivamente, corre a cercare nel punto vuoto dove dormiva suo marito Thomas…………ma non trova niente…………… quel posto è vuoto da quasi tre anni, ormai…

 

NON ERA UN SOGNO……… anche se lo era…………………era un richiamo…

 

…si volge verso la finestra chiusa e fissa il cielo che si rischiara all’orizzonte…

 

…è quasi ora………… è quasi il momento di tornare a Sunnydale…………tornerà e ritroverà tutte le persone che si sono perse lungo la strada…… tornerà e ritroverà gli amici perduti…… tornerà e ritroverà Thomas…… e, infine, si riunirà a sua sorella Buffy…

 

…ancora poco………… ancora poco tempo……… la stanchezza avanza……… un lungo sonno l’attende, alla fine di quella lunghissima giornata che si chiama Vita…

 

…l’anziana Dawn chiude gli occhi e il sonno, di nuovo, cala su di lei con la mente che fruga nella memoria alla ricerca del volto di una sorella…

 

…ancora poco, le dice una voce conosciuta……… ancora poco per ritrovare quella sorella che ha varcato i confini della morte, per salvarla…

 

… “ancora poco…”…pensa lei “…e ci ritroveremo Sunnydale…”…

 

…ancora poco………

 

FINE

 

 

 

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