1. Dal Diario di Dawn…
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14 Aprile, anno 8 Nuova Era
Ho ripreso a studiare…… stavo
raccogliendo quei pomodori striminziti che stentato a crescere, ma che valgono
tanto oro quanto pesano (se l’oro avesse ancora un valore, ben inteso)………
quando, alla fine del mio turno, è arrivato il Signor Giles e mi ha messo
davanti un libro…
… “Anche se il mondo è caduto nella
barbarie, questa non è affatto una ragione sufficiente perché anche tu cresca
come una selvaggia senza istruzione…”
…a quel punto, mi sono
chiesta se quello era un residuo del suo Humor Inglese………… o i virus mutanti
avevano fatto una nuova vittima…
…era un libro ridotto
all’osso………… qualcuno aveva strappato pagine a caso, probabilmente, per
imbottirsi i vestiti o per accendere un fuoco…
…la copertina e le prime
pagine erano sparite……… non sapevo nemmeno che titolo avesse……… ma, credo,
trattasse di filosofia…
…leggendo qua e là (cogli
questa frase esattamente per quello che ho scritto……… sfogliando due pagine
sono saltata da pagina 3 a pagina 49) ho scoperto che i grandi filosofi del
passato erano angustiati da 3 domande…
Chi siamo ?
Da dove veniamo ?
Dove andiamo ?
…in un certo senso, sono
fortunata………………… in quest’epoca, le risposte a queste tre domande non
interessano più a nessuno……… quindi non mi devo scervellare per rispondere…
…ma ne sono nate due nuove,
che né hanno preso il posto………… e, come per quelle che le hanno precedute, è
quasi impossibile dare una risposta certa…
Perché è successo ?
Oggi mangeremo ?
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2.
Il “Selvaggio West” non è
morto…………… tutt’al più si è addormentato per cent’anni come la principessa
della fiaba…
…ha atteso che i tempi fossero
maturi……… che la “Legge del più Forte” tornasse a dominare e, a quel punto, si
è svegliato……… ma non come la dolce e fiabesca principessina…… ma come un
orco………… si è svegliato affamato e ha divorato il mondo…
…la città di Tombstone è come il
resto del mondo………… più o meno…
…qui c’è più folclore………… più
assurda nella sua ricerca della normalità, in un mondo che non è più normale…
…le case rimesse su alla meglio
e i saloon appartengono ad una vecchia città di pionieri del 1800, nata accanto
ad una miniera d’argento che, qualcuno, in vena di fare lo spiritoso …… o come omaggio ai film della sua infanzia………
ha ribattezzato con il nome di una famosa città di quell’epoca di colt veloci e
solitari cowboy che galoppano verso il tramonto…
…Tombstone vive di nuovo…
…ma qui non ci sono cavalli e
cavalieri coperti dalla polvere del deserto all’inseguimento dei banditi dal
volto coperto………… non ci sono anziani indiani a fare la fila per comprare
“l’acqua di fuoco”……… non ci sono squaw con i loro bambini dentro le ceste
fissate alla schiena……… non ci sono anziani cercatori d’oro con i loro muli
carichi di padelle, picconi e vanghe……… non ci sono carovane di pionieri in
cerca di un luogo in cui vivere…
…non ci sono proprio
quelli…
…ma non vuol dire che non
esistano gli equivalenti…
…persone stese sotto i portici a
bere avidamente da bottiglie di vetro, ormai sudice e sbeccate …… … creature
indefinibili sotto i mantelli multicolori che entrano nei negozi, sorvegliati
da guardie armate di mazze da baseball…
…donne sfacciatamente truccate e
quasi nude, che si sporgono dalle finestre e fanno cenni agli uomini in strada
……… alcuni rispondono………… altri salgono…………… altri ancora, che possiedono solo
i logori abiti che hanno addosso, abbassano lo sguardo e tirano dritto,
proferendo maledizioni a mezza voce…
3.
…una torma di piccoli macchie
grigie e cenciose, si addossano attorno ad una figura più alta che cammina
piegata in due dal peso di quello che porta sulle spalle…
…Buffy si ferma sotto il
portico, togliendosi il cappello a falda larga e asciugandosi il sudore con una
manica, mentre getta un’occhiata alla figura china che passa poco distante da
lei…
…tra i lunghi capelli grigi che
cadono verso il terreno, si vede il volto affilato e teso di una donna … le
macchie grigie e cenciose che le si agitano attorno, come leoncini affamati,
forse sono i figli…
…la Cacciatrice si ferma e si
accosta al muro di legno di un vecchio “Saloon” godendo dell’ombra e di quel
senso di frescura che viene da essa……… anche se, appunto, è solo una
sensazione…… il caldo è tremendo……… il sole batte a picco e l’orologio del
campanile segna le 5:57 …… non che, forse, sia l’ora giusta con il sole che sta
quasi per raggiungere il suo zenith………… probabilmente non è mai stato riparato
da vent’anni……… ed è già un miracolo che continui a camminare, anche se dà
l’ora sbagliata…
…la figura della donna,
all’improvviso, si china ancora di più………… e stramazza a terra……… vinta da quel
peso che la schiaccia a terra…
…il resto del mondo, come è
sempre stato (anche se ora i contrasti tra buio e luce sono più netti),
continua a camminare ignorandola del tutto…
…Buffy si ritrae verso il muro,
permettendo il passaggio di due tizi vestiti di tute arancione e dalla faccia
nera di fumo………… chi siano e dove lavorino, non le importa affatto…
…il suo interesse è per la donna
stesa a terra……… non perché nessuno si è mosso ad aiutarla…… a dire il vero,
nemmeno a lei interessa farlo……… non ci guadagnerebbe niente…
…ma, accademicamente, si chiede
se tutte quelle piccole, patetiche, figure vestite di sacchi grigi, sono
davvero figli suoi…
…una curiosità, niente di più…
…come avrebbe detto il Signor
Giles (più o meno, un milione di miliardi di anni prima) “…l’istinto di
auto-conservazione, spinge una razza in pericolo a moltiplicare i suoi
membri……… tutto è in rapporto il tasso di mortalità infantile……… molti figli, vuol
dire, avere la sicurezza che almeno uno si salvi e perpetui la razza…”…
…la donna, dopo una serie di
pazienti mosse, riesce a rimettersi in ginocchio……… alza il volto verso il
cielo, osservando il sole implacabile…
…non sembra così vecchia come
appariva, nota Buffy…i capelli grigi e il capo chino, la facevano apparire
anziana… ma ora, con il volto alla luce del sole, dimostra molti anni in meno…
dovrebbe averne trenta… forse trentacinque…
…non è vecchia………… è
“consumata”………… la pelle tesa sulle ossa del viso……… le braccia ossute e magre
come rami di un albero secco…… le voci di quei bambini che le cinguettano
attorno e che parlano tutte insieme…
…e Buffy distrae lo sguardo………
cerca di far affogare quel sentimento chiamato “Pietà”…… è come cercarsi di
disintossicarsi……… va tutto bene fino alla prima tentazione……… poi, basta
cedere un attimo…… dire “Questa è l’ultima volta…… tanto, posso smettere
quando voglio”…… e ci si ricade inesorabilmente…
…“Pietà” è un lusso che la
Cacciatrice non si può più permettere, quando ormai è difficile arrivare a
mettere in fila pranzo e cena…
…gira di nuovo lo sguardo verso
la donna e si limita a fissarla freddamente……… come un insetto osservato al
microscopio…
… “l’insetto” alza una mano e
accarezza la testa di uno dei suoi piccoli che si è fatto più vicino a lei……………
“l’insetto” alla fine, riesce a fare forza sulle gambe e si rimette in piedi,
china di nuovo sotto quel peso……… e riprende a camminare lungo la strada poco
affollata…
…la ragazza continua a fissare
il punto in cui si trovava la donna fino a poco prima…… guarda lo spazio vuoto
lasciato ……… e nulla più…
…spazio che, però, si riempie
all’improvviso……… due Esseri ci si incontrano………… due demoni, per cui nessuno
dei presenti, in quel mondo sconvolto e popolato da creature mutanti di ogni
sorta, spreca un briciolo di stupore…
… sono due esseri non-umani
!!!……e allora ???… a chi importa ???…
…il primo, alto e dal corpo
slanciato… il volto che è solo un accenno sulla faccia senza lineamenti ……
un’ovoide bianco latte…
… il secondo, più basso e
tozzo…… il corpo nudo fino alla cintola dei pantaloni sudici……… la pelle
ricoperta da quelle che sembrano una fila di enormi rughe… la faccia ha un che
di animalesco … …… naso schiacciato e denti giallastri che escono dalle labbra…
…si incontrano lì davanti,
mentre quello alto intima a quello basso di cedergli il passo…… quest’ ultimo
alza lo sguardo dagli occhi porcini e lo fissa……… poi sogghigna come se, chi
gli avesse rivolto la parola, sia da considerare alla stregua di un povero
deficiente…
…<Cedi il passo piccoletto……
altrimenti ho paura di schiacciarti…> esclama quello alto con una battuta di
spirito, cercando di impressionare l’altro… <Fai bene……… ad aver paura…>
replica quello basso………… e carica a testa bassa come un rinoceronte…
…e il cranio di “piccoletto” si
schianta contro lo stomaco di “Testa ovale”……… affonda in esso come in un telo
elastico…………… sulle spalle di “Testa ovale” appare una gobba all’altezza della
gobba……… i muscoli si contraggono……… la gobba sparisce all’improvviso e
“piccoletto” viene scaraventato a terra…
…rimane lì scotendo la testa per
rimettere in fila i pensieri………… si alza da terra tremando per la rabbia……… le
dita pelose si aprono a forma di artiglio………… le unghie sudice si allungano di
diversi centimetri, mentre un ringhio sale alla gola di ““piccoletto””
deformando il volto già bestiale…
…per quello che sta per
succedere, attorno a Buffy, contrariamente con la donna caduta a terra, una
piccola folla si riunisce, mentre il medesimo sorriso divertito contagia le
facce dei presenti…
…<Un buono pasto su quello
piccolo…> esclama una voce sgraziata a sinistra della ragazza…… <Tre mele
su quello alto…> dice una voce eccitata che si perde nel mucchio di teste
che affollano quel portico, godendosi l’ombra, il fresco una lotta all’ultimo
sangue e la scarica di adrenalina che viene dal sapere di poter raddoppiare il
loro cibo…… o perderlo tutto in una volta…
…“Testa ovale” piega il busto in
maniera impossibile, schivando l’attacco di “piccoletto”, con gli artigli di
quest’ultimo che fendono l’aria fino a dove, pochi istanti prima, si trovava il
suo avversario…
…<Due buoni pasti su quello
alto…> urla qualcuno, cercando chi raccolga la scommessa……… nessuno
risponde……… è troppo presto………… “Testa ovale” è il favorito e nessuno si sente
di puntare su “piccoletto”…
…ma in quel momento, mentre
“Testa ovale”, nello spazio di un secondo, piega indietro la testa e la scaglia
contro l’avversario come un martello che tenta di schiacciare un recalcitrante chiodo,
“piccoletto” incrocia le braccia sopra di lui e il colpo viene parato………ma non
resta immobile ad attendere il prossimo attacco ……… piega le gambe e spicca un
balzo verso l’alto……… un metro abbondante di salto in alto da fermo, che lo
farebbero entrare di diritto in una squadra di basket…… se ne esistessero
ancora…
…le braccia unite colpiscono la
testa di “Testa ovale” e la ricacciano indietro con una tale forza che se il
suo corpo non fosse elastico, la schiena si spezzerebbe…………… ma, nonostante questo,
il colpo è tale che “Testa ovale” cade a terra di peso…
…<Ci sto…> urla una voce
in direzione di quello che aveva scommesso su “Testa ovale”……… e il proponente
della scommessa, in quel momento, avrebbe tanto voluto restarsene zitto e
buono…
…gli artigli di “piccoletto”
affondano nel terreno a pochi centimetri dal corpo di “Testa ovale”, che è
riuscito a far rientrare parte del suo corpo, nel momento in cui stava per
essere colpito…
…<Un vasetto di conserva su
quello piccolo…> esclama una voce femminile con tutta la forza che ha nella
gola……… nessuno risponde…… l’esito è troppo incerto……… il piccolo armato di
artigli sembra il più pericoloso …… ma quello alto è sfuggente come
un’ombra………… potrebbe vincere per stanchezza del suo avversario…
…un piede di “Testa ovale” viene
ritratto nel corpo……… e scatta come una molla, colpendo il petto di
“piccoletto” ributtandolo a terra……<Due buoni pasto su quello alto…> urla una grossolana voce
accanto alla ragazza………… e nella confusione che regna, Buffy ne approfitta per
afferrare quella mano malandrina che tentava di entrarle in tasca…… e la torce
con forza, facendo scaturire un urlo dalla gola del malcapitato ladro…………
continua a stringere quelle dita finché non sente il confortante rumore di ossa
che si rompono……… poi la mano sembra perdere ogni parvenza di vita……… la
ragazza lascia la presa e la mano “malandrina” svanisce nella confusione dei
corpi…
…al primo urlo, ne segue un
altro, da una direzione del tutto opposta…… e poi un terzo…… e poi un “FORZA”………
“DAI”…… “AMMAZZALO”…… “SQUARTALO”…… tutti rispondono, a
quello che credono essere il primo grido di incitamento…
…le donne alle finestre si
sporgono così tanto che, oltre a mostrare abbondanti parti di se stesse,
rischiano di cadere… la folla aumenta, alimentata dalla gente che esce dai
locali e, spintonando, cerca di guadagnarsi un posto in prima fila per godersi
la scena di lotta inscenata da quei moderni gladiatori…
…cento voci che urlano tutte
insieme………… la faccia di “Testa ovale” che si contorce sul collo, quando le
unghia di “piccoletto” vengono ritratte per un secondo e le dita si chiudono a
pugno, piantandosi su quel non-viso color latte…
…un colpo dato con una forza
tale, degno di un fabbro che vuole livellare un panetto metallico…
…la testa oscilla sul collo, e
in pochi istanti il resto del corpo ne segue l’esempio………… “Testa ovale” sembra
un budino di due metri…
…due potenti pugni che si
abbattono nello stesso istante, dalle parti opposte del corpo… affondano
entrambi in quella carne che, pur essendo molto elastica, ha comunque dei
limiti…… e quando, finalmente, toccano gli organi interni, “Testa ovale” caccia
un grido di dolore e si porta le mani ai fianchi per ripararli…
… “piccoletto” unisce le mani a
pugno…… una mezza rotazione del busto……… respiro trattenuto da chi ha scommesso
su “Testa ovale” e vede già il sorriso di chi ha puntato su “piccoletto”…
…le due mani colpiscono la testa
di “Testa ovale”……… il corpo si stacca da terra e galleggia qualche istante in
aria………… poi si abbatte sul terreno con un tonfo…
…un’esplosione di grida e urla
vengono da tutti i presenti, mentre “piccoletto” fa emergere di nuovo le unghie
e attende il prossimo attacco di “Testa ovale”…
…ma questi, dopo alcuni goffi
tentativi di rimettersi in piedi, riesce solo a camminare carponi…
… “piccoletto” gli si avventa
contro e gli monta sulle spalle urlando “GIDAP” e imitando un cowboy alle prese
con un ronzino, affibbiandogli unghiate nelle spalle come speroni nei fianchi
………… una pioggia di risate investe il sorriso dai denti gialli di “piccoletto”,
mentre con una mano afferra la testa di “Testa ovale” e la schiaccia tra le
dita come se stringesse la criniera di un cavallo e usa quella stretta per
dirigerlo dove vuole, mentre compie una sorta di “glorioso” giro dell’arena…
…poi si alza in piedi e lascia
che “Testa ovale” gattoni per qualche altro passo……… prima di appioppargli un
poderoso calcio nel didietro che lo manda steso a terra………… e, di nuovo,
un’esplosione di risate e urla di giubilo…
…la folla si apre lentamente………
un mare di insulti e calci si accaniscono su “Testa ovale” che cerca di
rimettersi in piedi ma è costretto a camminare a quattro zampe…………… la folla si
chiude dopo il suo passaggio e questo pone fine sia allo scontro che a quella
breve esplosione degli abitanti di Tombstone…
4.
<Sono il più forte…>
urla “piccoletto” alzando le braccia al cielo in quella parodia di pugile sul
ring……… la punta di quelle unghie affilate che riflettono la luce di quel sole
accecante……… le mani delle donne, che si agitano dalle finestre, sono dei
chiari richiami……… e lui risponde con un sorriso…
…<SFIDO TUTTI QUANTI…>
urla con forza piccoletto, passando in rassegna la folla, digrignando i denti e
ruggendo……<…FORZA !!!………… AVANTI……… ANCHE A CINQUANTA ALLA
VOLTA………… VI STENDO TUTTI…>
…le mani si abbassano di colpo e
si infilano dentro i pantaloni, riemergendo con alcuni foglietti stropicciati,
ma su cui, ben visibile, spicca il simbolo di una stella da Ranger………… i buoni
pasto della cittadina di Tombstone…
…<FORZA…> grida
“piccoletto”, esibendoli platealmente per mostrare il suo tesoro……… e il grosso
pugno peloso che lo stringe con forza… <… sono dieci buoni pasto…………chi
ha il fegato di venirseli a prendere ???…>
…molti occhi si guardano l’un
con l’altro…………… dieci buoni pasto sono, sempre, dieci buoni pasto…………… ma, da
morti, non servono a niente………… e il pensiero di dover crepare per primi,
mentre saranno di certo quelli venuti dopo a prenderseli, fa congelare molti
bollenti spiriti…
…“piccoletto” si ferma……… allarga
i pantaloni e vi infila dentro, di nuovo, i suoi buoni pasti…… in quel momento
sembra solo una sorta di animale peloso in forma umana………… molto brutto ma non
tanto pericoloso…………ma, “Testa ovale”, che sembrava invincibile, è finito a
fare l’imitazione del somaro, con tanto di calci sul sedere…
…occhi avidi che si osservano
l’un con l’altro, ma nessuno è pronto a fare la prima mossa…
…una figura, a forza di
spintoni, arriva in prima fila, scansa quelli che gli sono davanti e scende su
quell’arena improvvisata…
…<Io ho anche il fegato di
prenderteli nel posto dove li hai messi…> esclama la Cacciatrice togliendosi
in cappello, piegandolo con cura e infilandolo nella sacca che tiene appesa in
spalla…
…i capelli biondi cadono lungo
le spalle e il volto magro viene messo in risalto dalla luce del sole…
…passa qualche secondo di
silenzio, per rendersi conto che qualcuno ha accettato la sfida……… poi
“piccoletto” scoppia a ridere, avvicinandosi alla ragazza con le braccia levate
in alto…
<Non so dire di “no” ad una
bella ragazza…> esclama a voce alta, a beneficio dei presenti che attendono
qualcosa…
…“piccoletto” sporge avanti il
bacino e sorride alla Cacciatrice <…prendili pure dove li ho messi ……… fa
come se fossi a casa tua……………… una bella bambina come te, li merita di
certo…>
…risate che risuonano in tutta
la strada, mentre “piccoletto” retrocede di passo sorridendo di fronte allo
sguardo truce della ragazza…
…<Magari…… dopo…… se sarai
stata molto brava……… te ne do uno o due…> aggiunge lui, formando un bacio
con le labbra, che viene subito soffiato verso di lei…
…<Dieci buoni pasto sul
piccoletto…> urla qualcuno in mezzo alla folla… <MI CHIAMO AGGA…>
urla il piccoletto volgendosi verso il punto da dove è venuta la voce………… la
folla retrocede di un passo, temendo che si voglia scagliare contro di loro…
<Quattro mele su Agga…>
urla qualcun altro………… ma anche questa puntata cade nel vuoto ……… nessuno vuole
rischiare una scommessa che vedrà di certo perdente la ragazza bionda…
…<AVANTI…> incita Agga con
le braccia levate in alto……<… nessuno vuole scommettere su di lei ???…>
chiede a gran voce avvicinandosi a Buffy e cercando di accarezzarle il volto…
…ma la Cacciatrice gli afferra
il braccio e lo ruota con una tale forza e velocità che Agga si ritrova di colpo
steso a terra……… un calcio lo colpisce ad un fianco e lo fa rotolare per
diversi metri, prima che riesca a fermarsi……… con un ringhio rabbioso riesce a
mettere le mani a terra e dopo qualche secondo di paziente lavoro è di nuovo in
piedi………… con le mani aperte e gli artigli pronti a colpire…
…la folla si zittisce
all’istante…………… tutti, in un lampo, comprendono che la giovane ragazza bionda
sembra un valido avversario……… forse, addirittura, più forte di Agga…
…<Venti buoni pasto sulla
bionda…> urla una voce stridula………<…chi raccoglie ???…> chiede
………gruppi di persone fanno campanello e mettono insieme quello che possiedono
per arrivare a quella cifra esorbitante in buoni pasto……… la bionda ha
dimostrato una forza insospettata……… ma Agga, sembra possedere anche una
notevole resistenza……… potrebbe essere di nuovo lui il campione…
…<Trenta mele e dieci pere
sulla bionda…> grida qualcun altro dalla parte opposta della strada… <CI
STO…> risponde il proprietario di un negozio, mentre si asciuga il volto
rosso dal calore del sole che picchia sulla strada…
…per qualche minuto, tutta la
fame, la miseria, l’esistenza inutile e vuota di quella gente, viene
dimenticata………… ora c’è una lotta………… una lotta dove il proprio campione può
far guadagnare qualcosa a chi scommetterà su di lui…
…i due avversari si girano
intorno per alcuni minuti………… Agga spavaldo, agitando le braccia e dimenando la
lingua fuori dalla bocca…………… Buffy più guardinga, con i pugni chiusi e con il
volto pietrificato in una maschera di concentrazione…
…poi, entrambi, simultaneamente,
si scagliano l’uno contro l’altro, mentre il boato della folla sale verso il
cielo…
5.
È notte ormai………… il caldo del
giorno ha lasciato il posto al fresco umido della notte…… nella foresta
attorno, “qualcosa” emette un verso stridulo…… “qualcos’altro” risponde con un
ringhio …… il frinire degli insetti si placa……… ma riprende subito dopo…
…Agga è seduto di fronte al
fuoco……fissa con occhi bramosi le costolette di carne di cane che ardono sulla
rete metallica (che delimitava un palazzo governativo) e adesso è usata come
griglia…
…di fronte a lui, tre persone
guardano il fuoco scoppiettare e la carne diventare sempre più scura…
…<La farai bruciare…>
commenta uno………… un umano dal volto pallido e dai capelli biondi tendenti al
bianco… <A me piace molto cotta…> replica Agga, rintuzzando il fuoco con
un rametto bruciacchiato…
…<Io la preferisco poco
cotta…> esclama “Testa ovale” alzandosi da terra per sgranchirsi le lunghe
gambe…… <Problemi tuoi…> replica il piccolo demone fissando la carne
diventare color cenere…… la lingua si agita accarezzando il palato e già
assaporando il piacere di sentire quella carne bollente sfaldarsi in bocca…………
un filo di bava esce dalle labbra quando la lingua fa capolino tra di loro e le
sfiora…
…una donna dai capelli neri,
rimasta in disparte, distesa sulla coperta che usa per giaciglio, pesca una
mela verdastra e striminzita da una sacca aperta e fa per morderla…
…ma all’improvviso, uscendo dal
bosco con passo felpato, si materializza la Cacciatrice…
…tutto si immobilizza mentre gli
occhi dei presenti fissano la sua figura in piedi davanti a loro…
<Anche un cieco seguirebbe le
tracce che avete lasciato…> esclama la ragazza fissando i presenti… …Agga
sogghigna <Non ti preoccupare……… dubito che abbiano sospettato qualcosa…>
ribatte lui, ritornando a concentrarsi sulla carne, ormai, cotta a puntino………
il cui odore si spande in giro e stimola l’appetito dei presenti…
…Buffy non replica…… ma tutti
capiscono di cosa stia parlando………… non si preoccupa certo degli abitanti di
Tombstone…… ma di qualche banda di Reietti che vaghi per le foreste……… o
“qualcosa” peggio di loro…
…l’odore di carne alla griglia,
si spande abbastanza da essere percepita anche a mezzo miglio di distanza…
… la Cacciatrice si avvicina
alla donna dai capelli neri e, dalla sacca aperta e meravigliosamente piena,
afferra una mela portandosela alle labbra e mordendola con forza…
…lo schiocco delle labbra che
strappano quel piccolo, duro, pezzo di mela, è come una coltellata al cuore,
quando una parte di quel gusto malato ma mai, realmente dimenticato, le inonda
il palato…
…prima di “tutto questo”, nella
sua linda cucina illuminata dal sole che penetrava dalle tende leggere, poteva
prendersi una mela rossa e succosa e mangiarne un morso…… poi, buttarla se non
ne aveva più voglia………… ora, in “tutto questo”, esibire una mela da mangiare,
potrebbe essere l’ultima stupidaggine che compie………… potrebbero aggredirla alle
spalle e ammazzarla, per quel torsolo che tiene stretto in mano…
…i denti finiscono di mordere
anche l’ultimo pezzetto di polpa e poi tornano indietro cercando di trovarne
qualcuno che, forse, hanno dimenticato…………… ma quando, ormai, si è arrivati al
puro torsolo, la ragazza si siede a terra e lo getta alle spalle, con la mano
che si tende per prendere un’altra mela…
…la donna dai capelli neri non
dice niente e si limita a fissarla con astio……… Buffy ricambia lo sguardo
<…è solo la mia parte……> spiega con voce gelida <…ed è molto di meno
di quello che prendi tu, dato che non fai altro che aprire la bocca e dargli
fiato…> aggiunge dando un sonoro morso alla mela…
<Suvvia ragazze…> replica
Agga agitando il ramoscello che teneva in mano… <…non mi sembra il caso che
litighiate, adesso che è quasi cotta…> conclude con un sorriso da cuoco
soddisfatto…
…Buffy ritrae la mano e fissa il
suo sguardo sulla carne che cuoce allegramente…
<La prossima città…>
esclama l’uomo dai capelli bianchi, facendo sentire per la prima volta la sua
voce…<…dovrebbe essere………… > poi si interrompe cercando di frugare nei
suoi ricordi… <… Busville……… dato che esisteva un deposito di autobus………… o,
almeno, questo era il nome che aveva l’ultima volta…>
…nessuno replica……… in un mondo
in continua lotta per la sopravvivenza, non è raro scoprire che una cittadina è
svanita nel nulla……… abbandonata o distrutta……… o che, magari, il giorno prima
si chiama “Alfredville” e, per un cambio della guardia, ora si chiama
“Mikeville”……… con il corpo di “Alfred” che pende al termine di un cappio,
all’ingresso della strada principale…
…<Ci è andata bene…>
commenta la donna dai capelli neri, frugando nelle due sacche piene di cibo
<…ma poteva anche andare meglio…> conclude gettando uno sguardo ad Agga
che non lo raccoglie e continua a fissare la carne che arrostisce…
…<La prossima volta…>
riprende lei… <…dovrà essere Buffy ad attaccare briga……… e tu …> punta il
dito verso “Testa ovale” <…dovrai perdere, come successivo sfidante……… Agga,
come sempre, vincerà…> conclude …… e “Testa ovale” si limita a stringersi
nelle spalle…
…in fondo, l’importante è che,
alla fine, si possa mettere qualcosa sotto i denti…
…Buffy non replica…… si limita a
togliersi il poncho e abbassare la spallina del maglione azzurro per
controllare la pelle nuda…… c’è un grosso livido scuro……… Agga c’è andato
pesante……… ma doveva sembrare tutto vero………… un vero scontro all’ultimo sangue,
con la donna dai capelli neri e il biondo che scommettevano su Agga, che
restava in difficoltà per quasi tutto l’incontro…… … ma, alla fine, quando
sembrava spacciato e la vittoria della Cacciatrice era data per certa, ecco che
lei si avvicina troppo…………Agga fa una finta a destra, schivando un colpo……… e
colpisce con forza il lato della spalla………… scaraventandola a terra e
prendendola a calci fino a cacciarla via dal cerchio di folla…
…ed ecco che mani avide
raccolgono le scommesse improvvisate, mentre Agga lancia di nuovo la sua sfida,
ma nessuno si presenta…
…la piccola folla si apre
urlando grida di gioia, mentre lui si allontana pavoneggiandosi, diretto verso
le donne che lo chiamano, sporgendosi dalle finestre…
…nella confusione, nessuno nota
la Cacciatrice che, arrivata ad un angolo, si colpisce il poncho per togliere
la polvere e poi si allontana tranquillamente…
…un grosso coltellaccio taglia
la carne in cinque parti e la dispone su piatti metallici ricavati da pentole
senza manico…
… piatti in cui vengono messi i
grossi pezzi di carne, bruciata fuori e cruda dentro…
… piatti che le mani prendono,
mentre i loro proprietari si isolano ognuno nel suo mondo di ricordi e
rimpianti, con l’unica compagnia delle mani che prendono quella carne e i
denti, facendo forza, riescono a strapparne un pezzo alla volta…
…denti che masticano e
rimasticano senza posa, per ammorbidire quella sorta di materia dura fuori e umida
dentro, per riuscire a farla accettare allo stomaco che si ribella per tenerla
dentro…
…ma, per quanto sia disgustosa,
alla fine, tutti i piatti sono puliti…… le dita passano sulla superficie
metallica per raccogliere anche gli ultimi rimasugli di carne e li infilano in
bocca…
…grosse foglie vengono usate per
pulire i “piatti” metallici e questi, religiosamente, vengono riposti ognuno
nello zaino del proprietario, insieme a tutte quelle proprietà personali che
costituiscono il proprio mondo…
…Agga si stira con forza
battendo le mani sullo stomaco rugoso <Una bella mangiata…> commenta
soddisfatto gettando un’occhiata di rimpianto alla brace vuota……… non gli
sarebbe dispiaciuto di mettere sotto i denti qualcos’altro……… ma il resto del
cibo deve servire come base per le prossime scommesse…
…<…e ora……… sapete che ci
vuole ???…> domanda con uno sguardo sornione che si infrange sugli occhi
della Cacciatrice…
…<Una bella dormita ?…>
chiede lei con voce gelida… <Appunto questo…> commenta Agga… <…in due nello stesso posto…> aggiunge
con il sorriso che si allarga………… la ragazza nemmeno replica……… si limita solo
a fissarlo……… e alla fine il demone alza le braccia in segno di resa…
…<Un giorno o l’altro sarai
tu a cercarmi…> commenta Agga <… e io sarò immensamente soddisfatto di
dirti “NO”…> <Non credo che succederà in questa vita…> replica Buffy,
adagiandosi a terra e stringendo con forza il suo zaino e chiude gli occhi
cercando di dormire…
…deve mollare questi falliti…
…è da una settimana che ci
pensa…… ogni volta che li guarda, ha la netta impressione di vederli penzolare
da una forca, prima o poi……… e l’idea di “dondolare” anche lei, non l’alletta
affatto…
6.
Il Magic Box è illuminato solo
dalla luce del lampadario………… una luce fioca che non illumina affatto, ma serve
solo a creare l’atmosfera per quel luogo pieno di oggetti magici e arti arcane…
…Giles cammina tenendo nella
mano destra un libro aperto e, nella sinistra, la sua testa mozzata con le
labbra che si muovono leggendo quelle parole, scritte in una lingua morta
quanto lui…… gli occhiali sono messi di sbieco sul volto e grosse gocce di
sangue cadono dal collo mozzo e sporcano il pavimento di legno…
…mugugnando qualcosa, i corpi
avvinti in un abbraccio fatale, di Anya e Xander volteggiano nella sala per
tenersi in piedi, simulando un’oscena parodia di una danza e lasciando dietro
di loro orme insanguinate…
…e Buffy si sveglia, serrando il
suo zaino…… gli occhi aperti e il fiato rapido sulle labbra……… lacrime calde
che le scorrono lungo le guance mentre piange per quel mondo ormai scomparso…
…gli occhi si stringono con
forza per fermare le lacrime e schiacciarle tra le palpebre…… non è più tempo
di abbandonarsi ai ricordi……… non si può permettere di ricordare il mondo che
era……… “QUESTO” è il mondo………PUNTO…
…movendosi lentamente, conscia
che qualcun altro dei suoi compagni potrebbe essere sveglio quanto lei, si alza
lentamente in piedi…
…nel campo regna solo il
silenzio……… una brace morente tra un circolo di pietre………… Agga che ridacchia
di qualcosa nel sonno…… il suo compagno “Testa ovale” è immobile e rigido come
un cadavere……… gli altri due si agitano debolmente nel sonno…
…il cielo buio sta lentamente
schiarendo all’orizzonte………… fra poco sarà l’alba…
… è il momento di muoversi…
…sfruttando al massimo le sue
capacità si alza in perfetto silenzio……… il debole fruscio del suo abito è il
solo rumore……… ma nessuno si desta…
…si porta lo zaino alle spalle e
rimane ferma qualche istante gettando un’occhiata ai corpi dei compagni………… per
quanto la riguarda la loro breve “società” è
già sciolta…
…le manca solo di prendere la
sua “liquidazione”…
…da una tasca interna sfila un
pugnale dalla lama lucida………… risale, di certo, a prima della bomba………è
qualcosa che ha trovato l’anno prima in un negozio saccheggiato………… era sotto
uno scaffale caduto a terra……… coperto di polvere e ragnatele………la pesante lama
è affilata come un rasoio da una parte, e seghettata dall’altra…… non se ne
trovano più così…………… al massimo, un pezzo di lamiera affilata, infilata su un
manico di legno……… buoni soli a infilzare senza tagliare…… o per tagliare ma
non infilzare…
…si avvicina alla donna dai
capelli neri e si china su di lei, osservando il volto addormentato…… … la
faccia dalla pelle scavata che la fa assomigliare ad una vecchia, nonostante
non abbia più di trent’anni………si china su di lei, pronta a colpire se quelle
palpebre chiuse dal sonno si dovessero aprire…
…la mano libera sfiora lo zaino
della donna, stringendolo con forza e iniziando a tirare lentamente … un centimetro
alla volta……… con il pugnale sopra il collo della donna…
…questa, all’improvviso fa uno
scatto del corpo e la lama è pronta a scattare……… parole confuse salgono alle
sue labbra……… <…no…… non sono…… stata io…… mamma…> biascica prima
di girarsi dalla parte opposta……… e prima che si rivolti di nuovo, con una
rapida mossa, lo zaino viene sottratto…… un sorriso illumina il volto della
Cacciatrice, mentre gioisce del peso racchiuso in quello scrigno di stoffa
consunta…
…camminando con passo felpato si
allontana dal campo, svanendo tra gli alberi…
7. Quattro mesi dopo…
Di fronte a lei Agga e i suoi
compagni…… a dire il vero non sono tutti, dato che all’appello manca “Testa
ovale”…
…oggi si è svegliata senza
nemmeno pensare di poter ritrovare i suoi vecchi soci……ma, in un mondo composto
da nomadi in continuo movimento in cerca di un posto migliore e dell’
“OCCASIONE” della loro vita, questa era una possibilità come le altre…
…si ferma sulla strada
fissandoli e ricordando, vagamente e senza un vero interesse, la sorte
condivisa con loro, per un paio di mesi…
…non accenna nessun saluto
……tanto non risponderebbero neanche se potessero farlo…… le loro mani sono
state saldamente legate dietro la schiena…
… Buffy si limita a ripescare da
una tasca interna una grossa mela rossa, che porta alla bocca e la morde,
masticando lentamente, con il dolce succo di quel frutto che le gratifica il
palato………e solo dopo aver inghiottito del tutto il boccone, si permette il
morso successivo…
…mangia lentamente fissando i vecchi
“amici” che pendono al termine di un cappio…… la lingua violacea che penzola di
fuori dalle labbra………gli occhi strabuzzati…… la faccia paonazza…… i lineamenti
sconvolti…… i pantaloni bagnati mentre la vescica si apriva senza più controllo
e i piedi legati scalciavano negli spasmi della morte imminente…
…mangia quella mela un morso
dopo l’altro………… tranquillamente……… con calma…… placa la fame che le si agita
dentro, fissando quell’orrendo spettacolo senza un briciolo di compassione…
… rimorso e coscienza sono state
cacciate dalla sua mente………… la vita è dura, e solo i più duri possono
sopravvivere………questo è il prezzo da pagare, per sopravvivere giorno dopo
giorno in quel mondo sconvolto…
…finisce di mangiare e poi getta
via il torsolo…… si aggiusta lo zaino sulle spalle e si avvia lungo la strada
sterrata, passando accanto agli impiccati, già con le loro facce cancellate
dalla mente, dopo che li ha oltrepassati…
…oggi è un nuovo giorno……… e la
sua unica preoccupazione attuale, è come trovare il modo di rimediare la cena,
per la sera che incombe…