Il Giudizio
1.
<…silenzio…> tuona il giudice per sovrastare il
rumoreggiare dei presenti <…silenzio
in aula…> ripete battendo con forza il martello sul legno e
facendo rimbombare quel cupo rumore nel cervello di Buffy…
…che,
finalmente, riesce a scuotersi dal torpore che le ha impedito di muoversi per
quella che le sembra un’eternità…
…riesce solo a ricordare…
…e già
il pensiero è fuggito…
…le sembra di essere lì (ovunque
sia “lì”) da pochi istanti…… e, allo stesso tempo, prova la sensazione diametralmente
opposta di trovarsi in quel luogo da parecchio tempo…
<…silenzio…SILENZIO…>
continua a gridare il giudice per riportare all’ordine i presenti…… il martello
viene sbattuto con forza e il rumore è ancora più
terribile della prima volta…… sembra il colpo di una campana …… la investe con
un’invisibile onda sonora, rimbombandole nel cervello con un cupo dolore…
…<…silenzio o faccio sgombrare l’aula…>…e questa minaccia,
finalmente, riesce a riportare ordine…… alcune voci continuano a protestare con
parole che Buffy non riesce ad afferrare, riesce solo a capire il tono irritato
ma riesce ad comprendere nessun vocabolo…
…<Imputata……imputata, alzate
la testa…> …e d’improvviso la Cacciatrice si rende conto che stanno
parlando di lei…… lo aveva compreso…… era certa, anche
se non riusciva a capire né a ricordare come, che quello era un processo e lei
era l’imputata…
…<…imputata …> ruggisce il giudice…… lei vorrebbe
dire o fare qualcosa…… qualunque cosa…… ma non ha la forza di muovere la
testa…… apre la bocca per parlare ma non riesce a far uscire fiato sufficiente
per formulare neanche una parola…
…<Imputata…> urla il giudice, irritato dal suo mutismo …… ma lei
non riesce a reagire neppure volendolo……si sente vuota…… del tutto priva di
forza come mai, prima d’ora, le era capitato…
…sente passi accanto a lei…… una
mano le afferra i capelli e tira con tale forza da strapparle un grido di
dolore, facendole sbattere la schiena sulla spalliera di metallo della sedia…
…il colpo e il dolore sono tali da riempirle gli occhi di lacrime, mentre scuote
disperatamente la testa per cercare, inutilmente, di liberarsi dalla presa che
continua a stringere con rabbia…
…prova a muovere le mani e i
piedi ma, superati i primi momenti di disorientamento, riesce a sentire i morsi
metallici che la tengono bloccata e che resistono ai suoi disperati tentativi
di liberarsi…
<Lasciatela…> ordina il giudice…… e la mano che tirava i capelli,
abbandona la presa……quasi accecata dall’accumulo di lacrime, Buffy lascia che
queste scivolino via dagli occhi fino a che le immagini del mondo attorno a lei
non riescono, di nuovo, ad essere percepibili…
2.
…si trova al centro di un cono
di luce che piove dall’alto…… una luce bianca e fredda la investe disegnando
sul pavimento, di mattonelle bianche e nere, ombre nette e precise…
…seduta… incatenata ad un leggio
di legno scuro…
…questo è tutto quello che è
visibile chiaramente…… il resto dell’aula, attorno a lei è un mondo in
penombra…… ombre indistinte che si muovono in esso……
si mischiano…… si alzano…… sembrano dividersi e unirsi in altre forme…… un
brusio indistinto di parole…… un tono di rabbia chiaramente percepibile in quei
sussurri velati, nel buio…
… davanti a lei…… l’ombra massiccia
del seggio del giudice…… un’ombra scura, massiccia, che si agita su di esso…
…<Imputata…> riprende il
giudice a con voce normale, ora che non deve più
imporsi sull’aula in tumulto o sulla sua inerzia…
… una voce in cui la ragazza
riesce a percepire l’odio celato in quel tono, comunque,
autoritario… <… siete pronta per il verdetto ? …> domanda il giudice in
maniera quasi affabile…… come di un gatto che pregusta il momento di gettarsi
su una facile preda e rimanda il piacere il più a lungo possibile per goderselo
il più possibile…
…Buffy non risponde…
…cerca nella mente…
…nei ricordi più recenti e poi a
ritroso nel tempo…
…cerca il pensiero … la
memoria…… la reminescenza che la vede, per qualche motivo, in un’aula di
tribunale … imputata di un qualche reato… odiata sia dal giudice che da tutti
gli altri presenti nell’aula…
… ma non riesce a ricordare
niente che si colleghi a lei in quel posto e in quel
momento…
…il suo ultimo, abbastanza
chiaro, ricordo è di…
…<IMPUTATA…> ruggisce spazientito il giudice, strappandole quel
sottile pensiero di qualcosa che le sembrava importante e facendolo, di nuovo,
sprofondare nel buio della mente…… in quel luogo dove i ricordi sono sempre a
portata di mano ma sempre sfuggenti ad ogni ricerca…
<…vi ho chiesto…> riprende
il giudice cercando di dominare la rabbia e parlando con voce stentatamente
paziente <… siete pronta per ascoltare il verdetto ?…> domanda di nuovo e
poi tace, trattenendo il fiato in attesa di una nuova
sfuriata…
<…io…> replica Buffy
facendo sentire una voce che stenta a riconoscere…… <…io…> ripete prima
di azzittirsi di nuovo…… ben sapendo che il giudice è al
limite della sopportazione e che deve dire, per forza, qualcosa alla
svelta per difendersi…
…<…non ricordo niente…>
aggiunge infine…
…c’è un momento di silenzio
assoluto…… tanto che Buffy si chiede se è l’unica rimasta in aula …… giudice,
giurati e pubblico sono usciti in fretta lasciandola sola a riflettere su quella affermazione…
…<Imputata…… come avete detto
? …> riprende il giudice…… il tono di astio sembra
scomparso …sostituito da genuina sorpresa…
…<Io…… io non ricordo
niente…> risponde Buffy, volgendo lo sguardo verso le ombre sinistre che incombono su di lei da ogni parte e che danno l’impressione
di volersi precipitare addosso da un momento all’altro…<…non ricordo…>
ripete di nuovo <…perché sono qui ? … di che sono accusata ?…>
<Mi oppongo… mi oppongo…> gracchia una voce nasale, alla sue spalle <…l’imputata
sta cercando di sfuggire alla pena per il suo crimine, simulando un’infermità
mentale temporanea in questo momento per causare un vizio di forma alla
procedura …> esclama la voce con tale foga e passione da non concedersi
neppure una pausa fino alla fine della frase e costringerlo così, alla fine, ad
aspirare una boccata d’aria con un risucchio nasale…
<Avvocato si calmi…>
esclama pacatamente il giudice, evidentemente abituato alle opposizioni
dell’avvocato dell’accusa…<…il processo non è in pericolo … e il crimine
commesso dall’ imputata è fuori discussione… imputata
? …> domanda rivolgendosi a lei <…ricordate il processo appena svoltosi
?……ricordata il crimine e i capi d’accusa per cui siete stata giudicata ? …>
…<No…> risponde Buffy,
continuando a frugare nella sua mente alla ricerca di un singolo frammento di
ricordo circa tutta quella vicenda…<… non ricordo niente…>
…il pubblico inizia ad
agitarsi…… le voci salgono di tono….. e prima che si
trasformino in grida, il martello del giudice si abbatte con forza…<…SILENZIO…> impone con tono feroce…
…questo chiede e questo ottiene…
…<Dato che l’imputata dà
mostra di non ricordare nulla né del suo crimine né di questo processo, decreto
che l’emissione della sentenza, in questo particolare momento, deve essere
posticipata in data da destinarsi…>
…e stavolta il martello del giudice
deve abbattersi con forza, e molte volte, per riportare il silenzio in
aula…<Guardie…… riportate l’imputata in cella…>
tuona il giudice, di nuovo in possesso della sua voce potente e ben deciso a usarla…
…e
prima che l’eco delle parole si spenga, il seggio in cui è prigioniera Buffy ha
uno strattone improvviso e scivola via dal cono di luce, facendola piombare nel
buio…
…le ombre minacciose si
protendono verso di lei, mentre le grida di rabbia la investono…… qualcosa la colpisce al volto con forza…… un schiaffo dato con rabbia……… qualcosa di più duro, come un
piatto, la colpisce al petto, facendole fuggire un grido di dolore…… sente
l’acuto dolore alla spalla quando qualcosa la colpisce e ferisce la carne…
…tende le braccia per riuscire a
liberarsi e sottrarsi a quel pestaggio, ma inutilmente…
…il cono di luce, che la vedeva
al centro del processo, si allontana sempre di più fino a diventare un luce tenue e poi svanire……il seggio sobbalza mentre viene
trascinato con forza e le urla di rabbia e odio si fanno sempre più lontane
fino a diventare silenzio…
…viene
trascinata per diverso tempo e, alla fine, si ferma all’improvviso…
…il seggio cade, o viene spinto intenzionalmente a terra…… il dolore del colpo
le si ripercuote in tutto il corpo…
…sente il rumore di una pesante
porta metallica che viene chiusa e, pochi istanti
dopo, sul soffitto si accende, in maniera stentata, una lampadina che illumina
l’ambiente in un color giallo sporco…
3.
…la cella è di tre metri quadrati…… pareti umide e sudice…… il pavimento coperto da
un sottile velo d’acqua stagnante……nessuna finestra…… un cubo di cemento a mo’
di bara…
…e
d’improvviso Buffy scoppia a ridere…
…con i capelli e parte del volto
a contatto con il pavimento bagnato…… legata ad un seggio gettato a terra……
ferita e dolorante……imputata in un processo di cui non ricorda nulla…
…ride di gusto fino a che le
lacrime prendono il posto del riso isterico…
…e,
alla fine, quando anche le lacrime finiscono, cerca di rimettere ordine nella
propria vita…
…cerca di capire…
…cerca di riprendere il
controllo di sé…
…ricordare, se possibile, cosa è
successo…
…ma non
ci riesce…
…non riesce a ricordare niente
del processo appena svoltosi…
…ma sa
che tutto questo non si tratta di un sogno…
…lo sente nelle ferite…… nel
fetore umido della cella…… nell’odio dei giurati e dello stesso giudice…
…si trova lì ! …
… ovunque sia
lì …
…per qualunque motivo sia lì !!! …
…cosa è
successo ? …
…durante il processo aveva avuto
un ricordo che poi era fuggito via…
…le sembrava importante…
…essenziale, anche se non capiva
né ricordava cosa fosse…
…doveva ricordare…
…ha chiuso gli
occhi…… ha cercato la pace dentro di sé…… ha escluso il dolore e il
fetore…
…la sua mente ha iniziato ad
andare per conto suo…
…a scavare nei ricordi più
recenti…
…il Magic Box…
…non potrebbe giurarlo, ma era certa che tutto fosse iniziato lì…
…un giorno qualunque per
Sunnydale e i suoi abitanti…
…e un
giorno qualunque per la Cacciatrice…
…un antico demone, una setta segreta
di vampiri, l’apocalisse imminente…
…già…… proprio giorno qualunque
per la Cacciatrice…
5.
<Come ? …> chiede Buffy
alzando lo sguardo verso Giles…… questi si toglie gli
occhiali e li pulisce con calma…… gli occhi sono cerchiati dalla mancanza di
sonno…
…due intensi
giorni in cui nessuno del gruppo è riuscito a riposare se non per qualche ora
rubata qua e là……intense ricerche su antichi testi, dopo che, in una notte di
caccia come tante altre, la Cacciatrice aveva eliminato due vampiri che portavano
identici ciondoli d’oro …
…ad un primo tempo, a Buffy,
quei due medaglioni sembravano solo oggetti di cattivo gusto…… ma vai a capire quali sono i gusti estetici di cadaveri che
riemergono dalle bare e vanno in giro ad azzannare esseri viventi per nutrirsi
del sangue caldo…
…questa è una di quelle cose che
incide sulle tendenze estetiche…
… i vampiri avevano aggredito
una coppia fuori dal Bronze …… la ragazza era a terra
in una pozza di sangue e il ragazzo stava per fare la stessa fine…quando Buffy
è intervenuta per salvarlo…
…non era stato un combattimento
difficile né impegnativo…… aveva rimediato un paio di colpi di striscio con un
elaborato pugnale e un pugno allo stomaco…… per il resto erano
bastate poche mosse e i due vampiri erano scomparsi in un vortice di polvere…
… solo i medaglioni erano
rimasti…… uno del tutto fuso e irriconoscibile a causa dell’istantanea
combustione del proprietario……… l’altro, strappato durante la lotta, era finito
a terra e si era salvato…
…era un medaglione circolare……
una rozza immagine di una mano a sette dita che sembrava protendersi da esso per afferrarla……niente di più…
… era sul punto di gettarlo via,
quando ha pensato fosse meglio portarlo, il giorno
dopo, da Giles…
…ed ecco la sorpresa…… i vampiri
facevano parte dell’ordine di Allura…
…un antico demone che
spadroneggiava nell’Europa medievale che si credeva bandito per sempre dal
mondo degli uomini…… imprigionato in una diversa dimensione da una Cacciatrice di alcuni secoli prima…
…una dimensione infernale da
cui, apparentemente, non sembrava esserci possibilità ritorno…
…fino ad ora…
<Stavo dicendo…> riprende
Giles con quella sua flemmatica calma inglese <…che credo di sapere dove si
riunirà l’ordine di Allura…> esclama posizionando
il medaglione preso al vampiro sopra una mappa di Sunnydale…
…sei delle sette dita sembravano
indicare altrettanti aghi colorati piantati sulla carta…… ognuno di essi rappresentava una persona uccisa, senza alcun motivo
apparente, negli ultimi due giorni…
…il pollice, invece, si limitava
ad indicare un hotel abbandonato…… e nient’altro…
…<Certo…> esclama Dawn
annuendo…<…quelle sono vittime sacrificali per richiamare Allura …disposte
come le dita della mano…… e il pollice è dove c’è
l’uscita dalla dimensione infernale…> <All’incirca…> replica
Giles…<Non mi sembra una cosa molto segreta…> protesta la ragazza
<…cioè…… basta avere un medaglione ed ecco che trovi il resto dell’Ordine……
non lo potevano fare più complicato ?…>
<Giusto…> replica Buffy
<… stasera glielo faccio presente…>
<Se non li fermiamo, cosa succede ? …>
domanda Xander <… semplicemente un nuovo demone in città o l’apocalisse…>
<La seconda…> risponde Giles……<A che numero di Apocalissi
imminenti siamo finora?…> chiede Willow a nessuno in particolare…
6.
La porta si apre di scatto,
interrompendo il filo dei ricordi……… dalla sua posizione Buffy riesce solo a
vedere un paio di stivali neri che si avvicinano a lei…
…così maledettamente vicini a
lei che teme di ricevere un calcio in faccia e d’istinto ritrae, il più
possibile, la testa per proteggere il volto…
…<…c’è il tuo avvocato…>
esclama una voce autoritaria che viene da sopra gli stivali neri…
…questi si volgono e si
allontanano dalla stessa parte da dove sono venuti…
…compaiono due scarpe infangate
mezze nascoste da una toga nera che si trascina sul pavimento sudicio……anche
stavolta le scarpe si fermano prima di colpirla…
…compaiono anche due mani
grassocce e dalle dita tozze che si appoggiano a terra per permettere all’avvocato
di rannicchiarsi vicino a Buffy…
…è un ometto dal naso adunco e
dal viso smagrito…… radi capelli tirati indietro il più possibile per dare
l’impressione che la calvizie incipiente sia un
problema superato……due grandi occhi marroni nascosti dietro un paio di occhiali
dalle lenti simili a fondi di bottiglia…
…<…bhe…> esordisce
l’avvocato <…buongiorno…… come si sente ? …>
…Buffy non replica……
è sul punto di scoppiare di nuovo a ridere istericamente…
…come si sente ? … dolorante,
ferita, con la faccia in mezzo ad acqua putrida, accusata non sa di cosa e non
ricorda niente del processo che la vede imputata…
…<…bene…> replica con voce
stanca…<Ne sono compiaciuto…… ma ora, bando ai convenevoli ……è il momento di
predisporre una difesa adeguata al suo caso…… per sua fortuna il giudice è
stato magnanimo visto il suo stato di amnesia…… a
proposito, i miei complimenti per la recita, sembrava davvero che avesse
dimenticato tutto…> <Io…… io non mi ricordo…> <Esatto…>
cinguetta felice l’avvocato…<… continui così….. un recita stupenda…… credo
che con un po’ di fortuna riuscirò a strappare alla giuria una pena più lieve,
grazie ad temporanea infermità mentale durante il…> <IO NON MI RICORDO…> urla Buffy scattando avanti per quanto le
concedono le morse metalliche…
…un tale scatto che l’avvocato
retrocede dalla paura, mentre i suoi occhi si spalancano dalla sorpresa…
…<Lei…> e tace per qualche
secondo, fissando il volto ansate e sconvolto della
Cacciatrice …<…lei non ricorda davvero ? …> domanda stupito……Buffy ha
solo la forza per scuotere la testa e niente di più…
<…bene…> esclama con tono
sollevato l’avvocato…<… perfetto…> aggiunge mentre il suo sguardo fissa
qualcosa che solo lui riesce a vedere……già la fine del processo con lui
vincitore incontrastato…<…perfetto…> ripete <…continui così…> conclude, alzandosi in piedi e allontanandosi …
…<ASPETTA…> grida Buffy cercando di fermarlo <…DIMMELO…… COSA HO FATTO ??? … DIMMELO…> … urla con tutte le forze,
cercando di far tornare indietro il suo avvocato perché le dica di cosa è
accusata…… cercando di sovrastare il tonfo della porta metallica che si
chiude…e i passi che si allontanano lungo un corridoio di pietra…
…e poi
il silenzio …
… Buffy chiude gli occhi e,
ormai svuotata da tutte le forze, la testa ripiomba nel dito di
acqua sporca……lo sguardo fissa, senza vedere, il muro sudicio…
…e, di
nuovo, la sua mente riprende la strada dei ricordi…
7.
Le due uniche guardie alla porta
sono ridotte a due macchie di bruciato sul muro, al centro delle quali si
stagliano due dardi di legno…
…anche fuori
dal palazzo sente salmodiare il resto dell’Ordine, riunito per liberare
il loro Monarca…
…i sacrifici sono
stati compiuti…… le stelle si sono allineate…… eccetera, eccetera…
…solo due guardie per una proforma
di sicurezza, visto l’imminente realizzarsi del loro disegno che li porterà ad
essere gli “eletti” di un demone quasi invincibile…
… per una volta, anche se è un
desiderio da pazzi, Buffy vorrebbe avere una qualche sorpresa nell’incontrare i
membri di queste sette…
…questi fanatici dell’Apocalisse
sembrano fatti con lo stampino……talmente presi dalla realizzazione
del loro “sogno” che non pensano mai che qualcuno potrebbe impedirglielo…
… che
c’è appositamente qualcuno per fermarli…
…la ragazza posa a terra la
balestra e si avvia, sfilando il paletto dalla cintura e sentendolo in mano
come una propagazione del suo braccio…
8.
La porta di apre
di nuovo e il tonfo rabbioso del metallo le fa perdere di nuovo il filo dei
ricordi… … compaiono di nuovo gli scarponi neri…… come prima si avvicinano così
tanto al suo viso da dare l’impressione che vogliano prenderla a calci…
…ma
anche stavolta si fermano a pochi centimetri dal volto…
…<…sei messa male
ragazzina…> esclama una voce sopra di lei…<…ma te lo
sei meritato per quello che hai fatto…> commenta la guardia……la voce è seria
e non c’è nessun tono di scherno in quelle parole…
<…che cosa ho fatto ? … COSA ? …> urla Buffy tendendo, di nuovo, tutti i muscoli, per liberarsi, ma senza
risultato…
… <Non mi dire che non lo
ricordi…> ribatte la voce con il tono sorpreso… <…penso che nessuno possa
essere in grado di dimenticare una cosa del genere…> <…cosa ? …>
chiede Buffy, ormai esausta e sul punto di piangere…<Lo hai ucciso…>
ribatte la voce…<… non ti aveva fatto alcun male e
lo hai ucciso…>
… “CHI ?” vorrebbe dire la
ragazza…
…ma gli
stivali si sono già mossi all’indietro e la porta sbatte di nuovo con forza…
…<CHI ? …> grida la Cacciatrice……e continua a gridarlo fino a che quella
semplice domanda riempie le pareti della cella e, alla fine, perde di ogni significato……solo una parola senza alcun senso…
…e poi,
misericordiosamente, le forze le vengono meno e sviene…
9.
Il Signor Giles aveva ragione
sul fatto che l’ordine di Allura era in agonia……
secoli di ricerche e attesa per riportare il loro signore nel mondo degli
uomini, avevano decimato i suoi membri…… nella stanza ce ne erano al massimo
una ventina……talmente presi a salmodiare rivolti ad una grossa pietra che non
si erano accorti della sua presenza…
…era sul punto di attaccare,
quando si è accorta che gli occhi non si riuscivano a smettere di fissare la
pietra e quello che conteneva…
…la pietra, all’esterno, aveva
lo stesso colore di una pietra qualunque….. ma, incastonato
al suo interno, come un geode, c’era una sorta di lucido specchio nero che
assorbiva le luci delle candele e non rifletteva niente…
…anzi, il colore non era
propriamente nero…… “lo specchio” era percorso da striature violacee, simili a
vene che davano l’impressione di muoversi per conto loro…
… nel complesso era un colore viscido……… non ci potevano essere altri
paragoni possibili per descriverlo…
…e, ora
che i suoi occhi non smettevano di fissarlo, si rendeva conto che lo specchio
non era del tutto liscio…… ad un’estremità c’era una gibbosità…
…che
cresceva lentamente…
…era uno spettacolo orrendo e
ipnotico…… non riusciva più a distogliere lo sguardo neanche volendolo…
… la protuberanza nella pietra
è, lentamente, diventata una punta acuminata…… alla prima si è unita una
seconda……e una terza…… fino ad essere sette punte che sono strisciate fuori,
mentre il nero della pietra colava sul pavimento simile a catrame fuso e un
odore di putrefazione si spandeva nell’aria…
…le sette punte facevano parte di
una gigantesca mano dalla pelle giallastra e gommosa…… e la mano continuava con
un braccio muscoloso simile, per dimensioni, al tronco di un albero…
…il braccio si è teso fuori dalla pietra come per invocare aiuto…… la mano aperta
per afferrare qualcosa a cui aggrapparsi e far strisciare Allura fuori dalla
prigione dimensionale…
…senza smettere di fissare lo
specchio è riuscita a portare la punta del paletto verso la mano aperta e ha
spinto fino a ferirsi la carne…
…il dolore le ha
permesso, finalmente, di distogliere lo sguardo… …si è ritirata nel
corridoio ansimando pesantemente…
…cos’è che aveva
detto il Signor Giles di Allura ??? …… era una di quelle cose importanti
che la sua mente ha, come sempre, cancellato nel momento stesso in cui veniva
detto…
…era qualcosa sul fatto che il
demone riusciva ad imporsi sugli uomini con una sorta di potere che emanava dal
suo corpo e annullava la volontà delle persone…
…si è strappata una manica della
camicia e ne ha fatto una benda per coprirsi il viso……ciò che aveva intenzione
di fare era un puro suicidio ma non aveva nessun altra
idea valida al momento…
…magari, se avesse avuto un
lanciamissili o qualche arma pesante…
…ma, in quel
caso, dove sarebbe stato il divertimento
?…
…ha sorriso e si è gettata nella
stanza brandendo il paletto e, per fortuna, un pugnale nuovo che si era portata
per l’occasione…
…non vedeva niente se non ombre
vaghe……ma non c’era nessun innocente da salvare lì dentro, quindi era tutto più
facile…… ha menato colpi a casaccio sentendo ringhiare di rabbia…… più di una
volta le sue armi hanno incontrato la resistenza della carne…… un paio di volte
ha sentito il rumore della combustione superaccelerata dei vampiri quando
spaccava il loro cuore…… molte altre volte il dolore di un colpo ricevuto…
…poi quel suono…
…come di aria
troppo tempo trattenuta in un sepolcro e che fugge via appena la pietra tombale
viene spostata…
…aria che, dopo secoli, veniva
di nuovo inspirata ed espirata dal un corpo inumano di Allura…
…ha ricevuto un calcio ad un
ginocchio ed è caduta a terra menando un fendente con un pugnale e colpendo di
sicuro qualcosa…… ha sentito il grido di dolore ed ha cercato di rialzarsi da
terra, quando ha sentito un colpo tremendo che l’ha inchiodata al pavimento
come un’insetto…
…<…cArNhe…> ha sibilato
qualcosa sopra di lei, premendo con forza per trattenerla a terra…
…tenendola bloccata con quella
mano a sette dita…
10.
…la porta si apre di nuovo…… ancora
una volta compaiono gli stivali neri delle guardie…… passano oltre di lei e con
un breve scossone, finalmente, il seggio viene rimesso
in piedi…
…Buffy sente dolore
dappertutto…… un’unica e dolorante ferita in tutto il corpo…
…ore legata
le hanno tolto la sensibilità alle mani e ai piedi…… il dolore alla spalla è
continuo e pulsante ……i fianchi sono indolenziti a forza di giacere piegata in
maniera innaturale e, in generale, si sente di schifo…
…il seggio viene
spinto oltre la porta aperta e ripiomba nel buio del corridoio…
11.
…di sé stessa aveva la visione
di una piccola farfalla inchiodata con uno spillo sopra un foglio bianco…… le
ali che sbattevano con disperazione mentre la vita l’abbandonava e poi si immobilizzava in quella posa…
…ha sentito il
palmo dell’altra mano premerle sulla testa…… accarezzarla in maniera oscena,
come a saggiare la compattezza della carne del prossimo pasto, dopo secoli di
digiuno forzato…… poi la mano demoniaca si è sollevata sopra di lei…… ha
sentito il risucchio d’aria provocato da quel badile fatto di carne e ossa…
…sapeva di avere pochi istanti prima che le si abbattesse contro e le
schiacciasse il cranio…
…le armi erano ancora ben
strette in mano……ha ritratto le braccia il più possibili e poi, con tutta la
forza possibile, le ha allungate dietro di sé scagliando il pugnale e il
paletto…
…e
sperando in un colpo di fortuna…
…che
non è tardato ad arrivare…
…l’urlo di dolore di Allura era indescrivibile…… un gracidio di dimensioni
mostruose…
…Buffy non aveva la minima idea
di faccia avesse quel demone ma la fantasia le descriveva delle forme che le
toglievano ogni voglia di scoprire se corrispondessero
davvero a verità…
…è rotolata di lato, mentre la
mano si abbatteva con forza sfasciando il pavimento…
…si è sentita mancare ed ha
provato la sensazione di galleggiare nell’aria…
…è precipitata nella voragine
provocata dal quel potente colpo……poi lo schianto sul pavimento della stanza
inferiore……è rimasta a boccheggiare per diversi minuti prima
di potersi di nuovo rimettere in piedi…… ha strappato la benda improvvisata e
si è ritrovata comunque nella penombra…… l’unica luce proveniva dal buco nel
soffitto…… e ombre che si muovevano sopra di esso…
…era piena di ecchimosi
e di tagli che le sporcavano di sangue i pantaloni nuovi……distrattamente si è
chiesta se poteva far pagare le spese di lavanderia agli Osservatori…
…la porta della stanza si è
spalancata di colpo e, con un calcio, l’ha richiusa con forza in faccia al
vampiro……ha sentito lo schianto secco del naso che si rompeva e del resto del
corpo che sbatteva contro le pareti del corridoio…
…ha tentoni ha cercato qualcosa
da usare come arma……ha sentito una punta acuminata e le dita hanno percorso una
tavola di legno spezzata di almeno due metri di lunghezza…
…<…cArNheeee…> ha
biascicato un’oscena voce sopra di lei…… ha alzato lo sguardo ma intravisto
solo una sagoma nerastra che stava coprendo il buco con la sua mole…
…un lungo braccio che si tendeva
verso si lei per afferrarla…
…sembrava un bambino che voleva
riprendersi il suo giocattolo a tutti i costi…
…<…cArNheeeeeeeeeeee…> ha
farfugliato la voce…… la penombra le impediva di vedere bene i lineamenti del
volto di Allura……e di questo era più che grata……
chiunque avesse una voce come quella doveva essere un incubo vivente…
…e la mancanza di una buona illuminazione le impediva di cadere, all’istante,
vittima del potere del demone……ma già sentiva le forze venirle meno…… la
volontà farsi meno salda…
….…<…cArNheeeeeeeeeeeeeeeeeeee…>
ha preteso la voce……<…il ristorante è chiuso…> ha sibilato Buffy a denti
stretti……e con tutte le forze rimaste ha lanciato in
aria la tavola scheggiata, in direzione della testa del demone…
… ha sentito l’impatto…… il
rumore di qualcosa di molliccio che si spaccava…… una sostanza liquida e
nauseante che ha iniziato a pioverle addosso, mentre lei fissava senza più
timore, il braccio inerte di Allura…… quelle dita
protese che, dopo un ultimo spasmo, non si sarebbero più mosse…
…è rimasta lì per qualche
minuto…… fissando il corpo morto…… ascoltando lo scalpiccio frettoloso degli
adepti che fuggivano lungo il corridoio e che poi imboccavano le scale…
…era quasi tentata di inseguirli
e fermarne uno…… “e adesso vai a casa e domani trovati un altro culto”… o una
spiritosaggine del genere……ma era troppo stanca per farlo……
voleva solo una doccia e un letto per dormire due giorni di fila…
…ma non
aveva ancora finito il suo lavoro…
12.
…di nuovo nel cono di luce…… di nuovo
le ombre minacciose attorno a lei…… urlavano…..
gridavano il loro odio nei suoi confronti…… fino a che il martello del giudice
non si è abbattuto con forza per riportare il silenzio…
…<Imputata …… avete ricordato
il motivo per cui siete stata processata ?…>…ha
tuonato il giudice con tono accusatorio……<…no…> ha risposto semplicemente
Buffy…… che venisse creduta o meno, non le importava più…… si sentiva a pezzi e
voleva solo poter riposare un minuto…
…<Signor Giudice e Spettabile
Giuria…> ha esclamato una voce alle sue spalle che
la ragazza ha riconosciuto per quella del suo avvocato…<…dato che la mia
cliente dà prova, in tutta sincerità, di ignorare il crimine commesso, non la
si può giudicare con assoluta equità, dato che un’eventuale condanna presuppone
l’accettazione di essa da parte dell’accusata…… quindi mi appello alla clemenza
della corte nei confronti della mia cliente…> …come conclusione
dell’arringa, il pubblico grida e urla in risposta alla richiesta
dell’avvocato…
…<SILENZIO…> urla il giudice, colpendo con forza con il martello…
…<Imputata…ve lo chiederò
un’altra volta…… ricordate il vostro crimine ? …> domanda il giudice con
tono, stranamente, pacato <Vorrei…> replica
Buffy, cercando con lo sguardo il giudice…… ma riuscendo solo a scorgere la
sagoma nel buio, che si muove sul seggio…<… ma non ricordo niente di tutto
questo…… né di quello che dite abbia commesso…… né del processo…… niente…>
13.
Rimane a fissare le fiamme che si
levano alte nel vecchio hotel, tenendosi il braccio ferito e saggiando con la
lingua l’interno della bocca alla ricerca del sapore di
bruciato, tipico di un’emorragia interna…
…le lingue di fuoco brandiscono
lentamente il primo piano….. poi il secondo…… poi si
arrampicano sul terzo….. e alla fine tutto il palazzo sembra costruito con muri
fatti di fiamme…
…è incredibile quello che si può
fare con cinque taniche di benzina, pensa la ragazza con un sorriso triste…… e
zoppica via nei vicoli, non appena sente le sirene della polizia e dei pompieri
che si avvicinano…
14.
<Ho riflettuto su questo
caso…> esordisce il giudice dopo diverso tempo di assoluto
silenzio… <…la colpevolezza dell’imputata è fuori discussione…… il suo
criminale e sconsiderato atto ha condotto al ben noto abominevole reato, per il
quale è stata sottoposta a questo processo……… e tutte le prove emerse finora
non hanno fornito niente a suo discapito…… quindi, con i poteri con i quali
sono investito, condanno Buffy Summers alla pena di morte…>
…si leva un boato dalle ombre…
…un battito di mani come
centinaia di ali…
…uno scroscio ininterrotto che
si placa al rumore del martello del giudice…
…<…sennonché…> riprende……
e il respiro trattenuto dalla folla si sente distintamente……un assordante,
innaturale, silenzio… <… sono costretto a dare ragione all’avvocato
difensore dell’imputata… nessuna pena sarebbe adeguata, senza che tutti i
motivi per la quale è stata emessa vengano compresi e
accettati dall’accusata …… quindi, Buffy Summers, voi siete stata condannata
alla pena di morte…… ma la pena viene rinviata fino all’istante stesso in cui
ricorderete il vostro reato……… la seduta è tolta…> il martello si abbatte
con forza sul tavolo…
15.
Buffy apre gli occhi e li chiude,
infastidita dalla luce che filtra dalle finestre…
…ha sognato di…
…c’era un…
…ed
ecco che non ricorda più nulla…
…solo un senso di disagio che
l’accompagna per tutta la mattina…
…qualcosa di tremendamente
importante che deve ricordare…
… una sensazione che, arrivata a
sera, si è quasi dissolta nel nulla…
…è tornata nel buio dal quale
era emersa e, in capo al giorno dopo, Buffy l’avrà
completamente dimenticata…
…del resto, in questo momento,
la sua mente è impegnata a fissare le finestre vuote e macchiate dalle fiamme del Hotel ……neri occhi vuoti che la fissano a loro volta e
che non dicono nulla…
…la Cacciatrice ciondola attorno alle pozze d’acqua lasciate dagli idranti dei
pompieri…… storce il naso all’odore di bruciato…… pizzica gli striscioni
di plastica gialla lasciati dalla polizia…
…il pianterreno è unico cumulo
di macerie nerastre…… il resto del palazzo sembra rimanere in piedi per qualche
miracolo…… ma già ha sentito voci di un suo sicuro abbattimento per fare posto a un supermercato o forse un altro Hotel…… o qualcosa del
genere…
…della pietra dal quale era emerso Allura non sembrano esserci tracce…… dissolta tra
le fiamme insieme al corpo del demone ??? …… sembrerebbe impossibile che una
pietra e un corpo di quelle dimensioni svaniscano nel nulla …… ma in fondo, che
sia successo davvero questo, non sarebbe la prima cosa strana che le è capitata
da quando le hanno detto che lei era una Cacciatrice…
…compie un altro paio di giri
attorno al palazzo, tanto per sicurezza…… poi si allontana per il vicolo dal quale è venuta…
…nemmeno si accorge del piccolo
corpo carbonizzato, accanto ad un muro…
…un passerotto che,
nell’incendio, lambito dalle fiamme e in preda al terrore, ha tentato di
spiccare un volo con ali che non erano ancora in grado di sorreggerlo…
…ha volteggiato in aria per
qualche secondo in una parodia di volo ed è precipitato inesorabilmente verso l’asfalto e la morte certa…
…derubato della vita prima che
potesse viverla veramente…
…tutto questo è successo mentre Buffy
osservava le fiamme levarsi dalle finestre ed ingoiare il tetto, sprigionando
terribili lingue rossastre simili a quelle di qualche mostruoso serpente…
…lo ha visto, distrattamente,
con la coda dell’occhio e il suo cervello ha registrato e subito riposto in un
angolo della mente, dimenticandolo un istante dopo…
…ma, in fondo,
anche se Buffy se ne fosse accorta, che avrebbe pensato ?…
… del resto, anche se avesse
capito di essere stata lei la diretta responsabile della morte di
quell’indifesa creatura, che avrebbe potuto fare oltre a
essere dispiaciuta ?…
…e, a pensarci
bene, che razza di tribunale l’avrebbe condannata per la morte di un passerotto ? …
FINE