E.L.F.

 

1.

Scully dice cose strane…… alle volte capita anche a lei…… sotto quell’aspetto freddo e altero, da robot-umanoide, anche lei dimostra di essere un fallibile essere umano… <Mulder…… sono io, Scully...> appunto…… ecco le “cose strane” a cui lui si riferisce……… ovvio che lei, sia Scully…… non ha bisogno di presentarsi di nuovo…

 

…forse è tutta colpa della sorpresa….. di certo non se lo aspettava…… chi avrebbe potuto prevederlo ???…… ma alla fine, lui sente di aver preso la decisione migliore……… avanti così non poteva andare…

 

…<Calmati Mulder…> esclama Dana fissando davanti a sé, con le mani contratte sul volante… “ma io sono calmo”…vorrebbe replicare lui…… CALMO…… TRANQUILLO…… anzi…… SERENO … ecco si !!!…… SERENO……… SERENO AL 99% …… ecco il termine giusto……manca solo quel misero 1% perché sia tutto perfetto…

 

…l’indice si irrigidisce sul grilletto…… attorno alla macchina, sfila velocemente il monotono paesaggio sabbioso del Nevada…

 

…CALMO… in pace con se stesso…… è tutto così chiaro adesso…<…Mulder…… per favore…… calmati e abbassa la pistola…> <Perché ?…> chiede lui aumentando la pressione della canna sulla tempia della collega… <Non sei in te…… cerca di stare tranquillo…> <Io sono in me Scully…> replica Fox… <…per la prima volta, sono davvero padrone di me stesso…… e a dirtelo francamente…… alle volte, mi irriti, Scully……… sinceramente, mi irriti……… e adesso ferma la macchina…> esclama Mulder indicando un punto del lungo rettilineo di asfalto nero…… <…metti la freccia, però…… odio la gente che si ferma all’improvviso…… poi causano incidenti stradali e la colpa è sempre di quello che sopraggiunge…>

 

…Scully non replica…… le labbra serrate con tanta forza da far male…… la pistola preme ancora sulla tempia e non dà l’impressione che sarà mossa da quel punto…

 

…lentamente la macchina si ferma sul ciglio della strada e la chiave nel cruscotto viene girata, facendo spegnere il motore che si ferma con un ultimo sussulto…

 

<Scully…> chiama Mulder cercando di attirare l’attenzione della collega, che però continua a fissare davanti a sé…<…Scully…> ripete Fox con un tono irritato nella voce… … Dana deglutisce pesantemente……… poi si volta verso di lui…………e non è la faccia impassibile di Mulder, ad attirare la sua attenzione…… ma il foro circolare della canna della sua pistola, a pochi centimetri di distanza dalla suo viso…

 

…Scully prende un profondo respiro fissando lo sguardo imperturbabile del collega <Mulder…… abbassa la pistola…… per favore…> il tono è calmo e pacato… …… o almeno cerca di dare questa impressione, ma c’è un leggero tremito della voce, che non sfugge a Fox…

 

…<Mulder…> riprende Scully <…io so che tu non vuoi spararmi…… abbassa la pistola…… per favore…… metti via la pistola e parliamo……so che non mi vuoi far del male… > Fox scuote la testa sorridendo beatamente <Tu non sai tante cose, Scully…>…

 

…LO SPARO…

 

…il finestrino va in frantumi…

 

2.

LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA  LUI MI PARLA 

 

3.

<Se ne fanno un libro…… non credo che lo comprerò…> commenta Scully, agitando, stretto in una mano,  un folto mazzo di fogli…… <…la trama non è coinvolgente…… e anche il protagonista, questo “Lui mi parla”, non è descritto molto bene…>………Mulder non replica…… fissa con le labbra strette la stanza in disordine……… ammassati sulla scrivania, sui mobili, sul letto e buttati a terra……risme di fogli di ogni colore e dimensione…… e su ognuno di essi, scritti in maniera maniacale, l’unica frase “LUI MI PARLA”…

 

…nient’altro…

 

… il resto della casa, è ridotto peggio…… sul pianerottolo, la donna è ancora stesa a terra…… la schiena trafitta da una dozzina di coltellate…… e l’arma del delitto ancora saldamente piantata nel cranio ……nella camera dei bambini, ha preferito non entrare…… uno dei poliziotti che lo ha fatto, gli hanno riferito, è ancora in ospedale, in stato di choc…

 

…in cucina l’odore di marcio fa ribrezzo…… avanzi di cibi buttati a terra e contesi avidamente da torme di scarafaggi…… che non esitano a passare sopra il cadavere della donna anziana…

 

… Anton Miradon aveva sterminato la sua famiglia e vegetato dentro la sua casa per un’intera settimana, prima che i vicini andassero da lui a lamentarsi per l’odore…

 

…<Sto facendo pulizia…> ha replicato lui, affacciandosi dalla porta… <… e venga più a scocciare, Signora Whitman…… le ho mai detto quanto mi dia fastidio, il fatto che il suo caro maritino usi il mio prato per portare il vostro cagnolino a fare i bisognini ???…… se lo rivedo, ho intenzione di scuoiarlo…… il cane intendo…… suo marito, penso che lo lascerò vivere…… in fondo essere sposati con un’arpia come lei, è già una punizione peggiore della morte…>…… subito dopo, ha sbattuto la porta in faccia alla donna…… e quest’ultima, mortalmente offesa, ha impiegato solo il tempo di attraversare la strada e rientrare in casa, prima di chiamare la polizia…

 

…e quando la pattuglia è arrivata, lo scenario possibile è quello che Anton, sia rinsavito di colpo e abbia compreso quello che aveva fatto alla sua stessa famiglia…… o forse, arrivato alla fine della sua follia autodistruttiva…… ha preso la decisione seguente…

 

… si è diretto in soggiorno…… ha acceso la televisione, sintonizzandosi su un canale tematico di Football…… ha appoggiato l’estremità dell’impugnatura del suo fucile a terra e ha chiuso la bocca sulla canna……… le dita sono scese verso il grilletto…

 

… BUUM …

 

…la testa che esplode e lo schizzo di sangue e materia celebrale che danno una rivernicia ad una parete…

 

4.

<Lo hanno ucciso Scully…> replica Mulder, sospirando con forza…….<… questa è tutta una finta…> …… Dana non replica e si limita a fissarlo…… e lui sa bene quello che lei sta pensando, mentre lo guarda, in attesa dell’ovvia, spiegazione seguente…

 

…un complicatissimi complotto di cui lui ha non nessuna prova……… ma che è stato architettato per impedirgli di arrivare alla verità…

 

…<Mulder…> esclama Scully …… poi si ferma…… non riesce più a trovare le parole per proseguire…… tanto, alla fine, il succo di questo discorso fatto almeno cento volte, sarebbe “…tu sei fissato…”

 

…<Anton Miradon…> riprende lei…<…ha sterminato la sua famiglia in un attacco di follia…… o forse si è svegliato male una mattina……… in ogni caso, le prove, indicano lui come colpevole …… non c’è nessun complotto stavolta…… era un pazzo…… ecco tutto……… quello che ha fatto è stato orribile……… ma non c’è nessun’alieno o cospirazione, dietro tutto questo…> conclude lei allargando le braccia come per indicare la stanza piena di fogli…

 

<Sai dove siamo Scully ?…> chiede Mulder, ben sapendo che lei conosce già la risposta…<In senso spirituale, non lo so…… in senso fisico a Las Vegas…> risponde lei…<…nello stato del Nevada…> <E più precisamente ?…> chiede lui……… e lei sa bene a cosa si sta riferendo il suo collega…<Più precisamente, vicino all’area 51…… a un centinaio di miglia di distanza…… più o meno…> <SI !… appunto……Anton Miradon, lavorava lì come ricercatore……… e qualcuno gli ha voluto chiudere la bocca…> <Due cose Mulder…… prima di tutto, è stato Miradon a scriverti dicendo che lavorasse lì…… ma di questo non hai prove…… poteva anche essersi inventato tutto, per far colpo, sul famoso e “spettrale” Mulder………seconda cosa, se anche fosse vero che Miradon fosse stato vittima di un complotto del governo…… io mi sarei aspettata di trovare una casa completamente vuota, senza alcuna traccia di qualcuno che avesse abitato lì ………… non certo la scena di un massacro, per cui giornali e televisione parleranno per giorni……… non ti sembra un modo un po’ stupido per fare la pubblicità ad un fatto che sarebbe potuto passare inosservato, con una semplice sparizione ???…> <Appunto Scully…… è tutto un complotto…> replica Mulder …… e anche se la collega si limita a fissarlo senza dire niente, è come se sentisse nella sua testa le parole che lei vorrebbe dire… “Miradon non era l’unico ossessionato da queste parti…” …… dannazione…… alle volte avrebbe bisogno di incoraggiamenti …… non di una collega che gli da addosso, cercando di affossare tutte le sue teorie…

 

…alle volte sente di odiare Scully…

 

…<Mi ha scritto, dicendo di avere le prove di un complotto ai danni della popolazione… e l’E-mail è stata mandata otto giorni fa…… giusto il giorno prima che lui “impazzisse”……… e non ti spieghi come mai, siamo rimasti bloccati con il caso del Vampiro di Boston, per un’intera settimana, anche se la squadra che se occupava, aveva già oltre venti effettivi ???…… era chiaro che non volevano che io mi mettessi in contatto con Miradon…> <Chi ?…> domanda lei…… Mulder sospira e non risponde…

 

…ecco l’eterna domanda dietro la quale si cela la verità che lui sta cercando…

 

…CHI…

 

…risposto a questa semplice, breve domanda, tutto il resto verrebbe alla luce del sole…

 

…<Anton Miradon è stato ucciso…… PENSACI SCULLY !!!…… tutta questa messinscena è stata fatta in maniera talmente plateale, che chiunque non potrebbe fare a meno di pensare che fosse pazzo furioso………… e anche se in cantina venisse trovato lo schema di una nave aliena…… chi crederebbe che fosse vera ???…… e se trovassero un bizzarro congegno, tutti penserebbero a qualcosa di assurdo che Miradon ha costruito…… nessuno penserebbe mai, che potrebbe trattarsi ……… di un motore di una nave spaziale……… tutti penserebbero solo al “pazzo” Miradon…> <Quindi Mulder, secondo te, hanno sterminato una famiglia…… e fatto vivere “l’assassino” dentro questa casa per una settimana con i cadaveri dei suoi familiari…… e alla fine, lo hanno gentilmente pregato di mettersi seduto in poltrona e suicidarsi ???…… tutto per farlo credere un pazzo furioso e screditarlo agli occhi di chiunque ???…… ma a quanto pare, non ha funzionato…… perché TU continui a credere che ci sia un complotto dietro a tutto questo…… “loro”, hanno fallito, dunque ???…>

 

Mulder apre la bocca un paio di volte…… ma le parole rimangono attaccate alla gola…… che potrebbe dire ???…… Scully non ha affatto fiducia in lui…… per questo l’ hanno messa a lavorare con lui…… per spiarlo…… magari per sviare le sue indagini……… per boicottarlo sempre e dovunque…

 

<Scusate…> esclama all’improvviso uno degli agenti sporgendosi dalla porta…… <…potete scendere in cantina……… lo Sceriffo Granger, dice che c’è qualcosa che dovreste vedere…> …Mulder lancia un’occhiata a Scully, ma questa non parla e si limita a seguire l’agente, fuori dalla stanza…

 

5.

C’è solo la luce giallastra di una sola lampadina ad illuminare l’ambiente……due agenti si aggirano nell’ambiente del seminterrato frugando tra le scartoffie buttate alla rinfusa e i vari oggetti accatastati in un angolo…

 

…<Ecco…> indica lo Sceriffo Granger facendo un cenno della mano verso uno scaffale con i ripiani ricolmi di vasetti di marmellata e scatole di biscotti…<…uno dei miei ha urtato quello scaffale…… deve aver premuto un tasto segreto, o che so io !!!……… e si è aperto…… e dietro …… bhe !!!…… spero che me lo possiate dire voi…>

 

…Mulder precede Scully e apre del tutto la porta segreta, facendo luce su una piccola stanza di due metri quadrati……… pareti fatte da assi di legno grezzo e pavimento in terra battuta……al centro di essa, sul terreno, si trova una grossa scatola di metallo nero, da cui partono grossi cavi colorati che risalgono sulle pareti e scompaiono in appositi buchi sul soffitto……… attaccata al muro, tanto per dare un po’ di luce, una singola lampadina, il cui filo elettrico si innesta nei cavi più grossi…

 

…<Che ne dite……… è comunicatore stellare ?…> chiede lo sceriffo con un sorriso sulle labbra…<…o serviva a Miradon per contattare gli spiriti ???…>……Mulder non risponde alla battuta……… e d’istinto posa una mano sulla scatola nera…

 

…e la ritrae di scatto quando avverte il dolore della scossa elettrica…

 

6.

<Mulder…… tutto bene ?…> chiede apprensivamente Scully…<Si… a posto…> risponde Mulder, stringendo con forza la mano…… è come se l’avesse immersa nell’acqua bollente…e il dolore che sente è lo stesso……<Deve essere…… una sorta di accumulatore…… o che so io…> azzarda lo sceriffo, già annoiato da questa “scoperta”……… <…magari Miradon l’ ha costruito credendo di poter rubare tutta l’elettricità di Las Vegas…> aggiunge con una nuova battuta di spirito…

 

<Comunque, fatelo esaminare…> ribatte Fox rialzandosi…………potrebbe essere davvero un accumulatore di corrente…… ma allora, perché nasconderlo dietro una falsa parete ???…… o forse è una parte di un congegno alieno…… e allora perché collegarlo a dei cavi elettrici ???…… ……troppe domande…… troppe incognite…… senza nemmeno voltarsi sente lo sguardo di Scully su di sé……… nel momento in cui si girerà verso di lei, sa bene cosa gli chiederà…<Mulder che ne pensi ?…> …… e qualunque cosa lui risponderà, sarà comunque confutata da lei…

 

…<Bisogna esaminarlo…> <Cosa credi che sia ?…> chiede Dana con voce atona…… tanto lei sa bene cosa pensa il collega…<Dobbiamo scoprirlo…> risponde lui, fissando i cavi elettrici che svaniscono oltre il buio soffitto di legno…

 

<Sceriffo…> esclama Mulder con foga…<…lo faccia smontare…… bisogna subito portarlo nei laboratori della scientifica…… e bisogna chiamare anche qualche esperto di…> <Un momento…> replica lo Sceriffo mettendo le mani avanti… < … calma……non posso mica prendere quell’affare e tirarlo su di peso…… questa è la scena di un delitto e bisogna ancora completare tutti i rilevamenti…> <SCERIFFO…> il tono di Fox è simile al ringhio di un’animale feroce…… le mani si chiudono a pugno……e già sta per scattare contro l’uomo…

 

…Scully lo guarda stupita…… <Mulder…… che ti prende ???…> lui le lancia un’occhiata rabbiosa e si volta di scatto tornando a fissare il bizzarro congegno…

 

…lo Sceriffo scocca un’occhiata a Scully e poi fa un cenno della testa verso Mulder…… come per dire “il suo collega, ha tutte le rotelle a posto ???…”…… Scully prende un breve respiro…… ma a parte questo, la sua faccia resta impassibile…… poche volte ha visto questi improvvisi scatti di rabbia in Mulder…… e non certo per una strana scatola di metallo nero…

 

7.

La mano picchetta velocemente sulla superficie del cubo…… e alla fine, quando Mulder è sicuro che non prenderà di nuovo la scossa, ci appoggia delicatamente il palmo sopra…

 

…è calda…… pulsante……… sotto quella pelle di metallo, sente ondate continue di vibrazioni che risalgono verso di lui e gli accarezzano la mano……Scully direbbe che lui è pazzo, se lui la definisse una cosa viva…

 

…<SI…… lo direbbe…> esclama una voce all’improvviso un sussurro dietro di lui………Mulder si volta di scatto preso di sorpresa…… e rimane bloccato in quella posizione…… dietro di lui, dove si trovava la porta segreta aperta. ora c’è solo una parete di assi di legno………dopo qualche secondo di smarrimento, si dirige verso la parete e inizia a premere con forza…… ma questa non si sposta di un millimetro…

 

…è chiuso dentro…

 

<SCULLY !!!…> inizia ad urlare con forza……<SCERIFFO GRANGER !!!…… SCULLY !!!…>…… ma dopo poco, quando la testa inizia a girargli e si sente preso da un lieve senso di soffocamento, smette di gridare……… riprende a premere…… e dopo poco, a tempestare la parete di pugni…… ma senza risultato, se non quello di avere le mani doloranti…

 

…e rimane lì a fissare le assi di legno davanti a lui……è chiuso dentro…

 

…prima, questo pensiero lo ha fatto soltanto irritare…… un banale contrattempo e niente più…… ma ora un senso di disagio e paura crescono in lui…… si sente come se lo avessero infilato dentro una bara, ancora vivo…… e avessero chiuso il coperchio…

 

…è chiuso dentro…

 

<Lo sei sempre stato…> esclama il medesimo sussurro di prima…… Fox si gira di scatto, cercando la fonte della voce…… ma nella piccola stanza, c’è soltanto lui…………RUMORE………è come se qualcuno grattasse sulle pareti… ma dalla parte opposta di dove lui si trova……… all’esterno… ……e il rumore gira lentamente attorno a lui…… qualcuno sta camminando all’esterno della stanza segreta, con le unghie che graffiano sulle assi di legno…

 

…ma tre dei lati della stanza sono incassati nelle fondamenta della casa……… chiunque fosse, dovrebbe poter passare attraverso uno strato di terra e cemento………È IMPOSSIBILE !!!…

 

<Impossibile ?…> chiede la voce misteriosa… < …sei come la tua collega, che se qualcosa non si può spiegare, allora è impossibile ???……… credi questo, agente Mulder ???……che tutto questo sia impossibile ?…> <Leggi…… leggi nella mia mente ?…> <Tra le altre cose…> <Chi sei ?…> <OHHH !!! …ecco lo “spettrale” Mulder…… pronto sempre a fare una domanda che lo conduca alla verità…… non ti stanchi mai di questo ?…> <Chi sei ?…> chiede Fox fissando con forza la parete dalla quale la voce proviene…<Non ti stanchi mai, di essere eternamente ingannato dalla tua collega, Scully ?…>  chiede la voce ignorando la domanda di Fox…

 

<DANNAZIONE…… CHI SEI ???…> urla Mulder con rabbia…… ma come risposta, ottiene solo una lieve di una risatina di scherno………… sembra provenire dalla sua destra…… si scaglia contro quella parete e inizia a tempestarla di pugni…<Non offenderti agente Mulder……… non volevo prenderti in giro…> replica la voce, quando si placa la tempesta di pugni………e Fox si limita a fissare la tavole di legno……<Chi sei ?…> chiede infine…<Non lo so…… sei tu che devi dirmi chi sono ?…> <Che significa ?…… non lo capisco…> <Capirai…>

 

…Mulder scuote la testa premendosi con forza una tempia…… sente un dolore crescere là sotto…

 

…<Dimmi agente Mulder ?……sono curioso…… cosa si prova ad essere continuamente frustrato dagli altri ?…… a vedere tutto quello in cui credi, a essere sempre messo in discussione ?……cosa si prova a veder sempre sfuggire la verità tanto cercata ???……… cosa si prova ad essere te ?…> <Sta zitto…> impone Mulder scivolando a sedere…… …la testa ha preso a girargli con forza e attorno a lui, tutto sembra diventare nebuloso come un sogno…… le pareti sembrano pulsare come carne vivente……… si contorcono …… si piegano …… la luce dell’unica lampadina si affievolisce sempre di più…

 

…<Dimmi agente Mulder……… non ti piacerebbe essere libero ?…> <Da cosa ?…> chiede lui con fatica…… anche dire quelle poche parole diventano uno sforzo sovrumano…… persino aprire la bocca è qualcosa di troppo complesso…

 

…<Di essere libero da te stesso…> risponde la voce…<… di essere VERAMENE libero, dallo “spettrale” Mulder……… non ti piacerebbe questo ?…… di essere veramente Fox Mulder ?…>

 

<Non……… non riesco…… a capire…> replica con difficoltà Fox, mentre la stanza inizia ad immergersi nel buio……<Io ti sto proponendo la VERA libertà…… quella libertà che noi soffochiamo ogni giorno…… accetti ???…… le desideri ?……. devi solo aprire la porta…> <Qu…… ale ?…> <Apri la porta…> replica la voce…< … apri e fammi uscire…… diamoci la libertà a vicenda, agente Mulder……… apri agente Mulder…… agente Mulder…… Mulder…… Mulder … Mulder !!!… Mulder !!… Mulder ??? …>

 

8.

<Mulder ?…> chiama una voce da qualche parte nel buio…… con difficoltà Fox apre gli occhi e si ritrova a fissare lo sguardo spaventato di Scully…

 

…è disteso a terra e fissa il volto di Dana sopra di lui…<Mulder ?…> chiede lei apprensivamente … <…tutto bene ?……che ti è successo ?…>

 

…Mulder non risponde e fissa l’ambiente…… attorno a lui, alcuni poliziotti e lo Sceriffo Granger che lo fissa con una smorfia…<Che è successo ?…> chiede lui di rimando…<Non…… non ricordi ?…> domanda Scully… <No…… io……. non…> <Sei…… sei crollato…… non ricordi ??? ………… sei svenuto…>

 

…Fox non replica e si rialza a fatica…… a poca distanza da lui, la porta segreta ancora aperta…… si passa una mano sulla fronte e cerca di cacciar via le ombre nella mente……che è successo ?…… è tutto così nebuloso…… così confuso…

 

…ANZI NO !!!…… adesso è chiaro…… è tutto chiaro…………si rialza di scatto mentre Scully lo fissa sbalordita…<Mulder…… fai con calma… > esclama lei porgendogli un braccio per aggrapparsi……… lui non gli presta nemmeno attenzione, mentre si spolvera con le mani i pantaloni sporchi di terra…

 

…… i poliziotti che lo fissano…… anche quel campagnolo dello sceriffo lo fissa………… sembra quasi di sentire i loro pensieri……<Che delicatino !!!…> ………… <Mulder…… che ti prende ?…> domanda Scully fissandolo preoccupata…

 

… IPOCRITA CHE NON È ALTRO …… l’ ha messo in ridicolo davanti agli altri…… e gli viene a chiedere <MULDER CHE TI PRENDE ???…>…

 

…CHE MI PRENDE ???… …CHE MI PRENDE ???… …CHE MI PRENDE ???……… mi prende che al supermercato sono stufo di dover far passare il solito rimbambito di turno, vecchio e arteriosclerotico………… mi prende che sono stufo di dover frenare all’improvviso, solo perché il classico imbecille mi taglia la strada………… sono stufo di dover combattere contro i mulini a vento………… ma soprattutto sono stufo di te, Scully, che mi stai sempre addosso, che mi ostacoli in ogni cosa……  e che, magari, sei tu a impedirmi di arrivare alla verità…

 

…anzi…… a dirla tutta, sono stufo anche di dare la caccia ad una verità che non riuscirò mai a trovare……… anche grazie a gente come te, che fa di tutto per nasconderla…

 

…sono stufo………… ecco tutto…

 

…<Niente…> risponde lui, scrollandosi via la mano di Dana e avviandosi di gran carriera verso le scale……… sente che ha bisogno di aria……… di respirare fuori da quell’ambiente opprimente del seminterrato…………di respirare aria lontano da Scully…… quando lei si avvicina a lui, sente qualcosa che preme sui polmoni e gli impedisce di respirare normalmente…………DEVE ANDARSENE…………FUGGIRE VIA…

 

…come un forsennato si dirige verso l’uscita della casa, scansando in malo modo tutti quelli che si trovano sulla sua strada……… sale in macchina da parte del guidatore…… poi ci ripensa e scende…… e passa sul sedile del passeggero, accendendo la radio e cercando forsennatamente una stazione che trasmetta qualcosa che lo tranquillizzi…

 

…si sente agitato…… oppresso…… schiacciato…

 

…ogni movimento gli sembra più difficile di quanto possa sembrare…… premere quel dannato pulsante che dovrebbe ricercare una musica piacevole…… ma che impiega un’infinità di tempo per passare da una stazione all’altra, senza mai trovare quello che LUI vuole…

 

…e poi c’è Scully…

 

…sale in macchina e lo fissa sbalordita……<…che hai Mulder ?…> chiede preoccupata, fissandolo…… ma lui non risponde…… continua a premere il tasto, passando da una stazione di musica Folk, alle notizie estere, ad una predica religiosa fino ad arrivare nel bel mezzo di una ballata western………colpisce con il palmo della mano la radio e si appoggia con forza contro il sedile, sperando che lo inghiotta e lo faccia svanire per sempre…………<Mulder …> riprende Scully, con quei occhi che lo fissano…… e lo scrutano…… e lo valutano ……… sempre così !!!…

 

… “hai fatto il tuo compitino Scully ???” gli vorrebbe chiedere lui……  …hai spiato e sabotato abbastanza i miei X-Files ???…”……… Fox si sporge avanti e accende il condizionatore d’aria …… ma a motore spento, gli arriva solo un soffio di aria calda…

 

…si sente come un topo in trappola…… il mondo gli sta crollando addosso e lui può solo alzare le mani per difendersi……… ma prima…… pochi momenti prima, era tutto chiaro…… c’era un pensiero definito nella sua testa…… poi si è inabissato quando Scully gli si è avvicinata, soffocandolo con la sua sola presenza…

 

…ma ora, mentre fissa il cassetto chiuso del cruscotto, quel piccolo pensiero, sta tornando…… è un pensiero seppellito nel punto più profondo della sua mente…… ma che ora, come un verme, sta strisciando fuori e insinuandosi al centro di tutti i suoi pensieri……… all’inizio è solo il germe di un’idea……un po’ nebuloso……ma ci vuole poco, perché diventi più chiaro…

 

…e mentre fissa con forza la plastica grigia del cassetto porta oggetti, mentre Scully dice cose che lui non perde neppure un istante per sentire, tutto gli diventa chiaro……lineare…… preciso…

 

…ora sa cosa deve fare per essere libero…

 

…<Metti in moto Scully…> esclama senza neppure voltarsi a guardarla………Scully vorrebbe replicare…… chiedergli il perché di un tale comportamento……… ma serra le labbra e si limita a fissarlo qualche istante…

 

…poi gira la chiavetta e il motore prende vita sotto il cofano lucido…

 

…una breve retromarcia e la macchina si immette sulla strada, avanzando lentamente tra le fila dei curiosi e i poliziotti che li dovrebbero tenere lontani dalla casa del delitto…

 

…QUANTO LI ODIA !!!…… senza nessun motivo preciso…… LI ODIA E BASTA !!!…… Mulder fissa le facce che sfilano, fuori dal finestrino, accanto a lui e allo stesso tempo è osservato da loro…… quelle facce orribili e sorridenti, che stringono un cellulare in mano, per salutare alle spalle dell’inviato di qualche giornale che commenta freddamente l’omicidio, allo stesso modo di qualcuno che dal macellaio, ordina due bistecche…

 

…<Accelera Scully…> aggiunge Mulder, dopo che la macchina ha oltrepassato la folta schiera di persone che continuano ad ammassarsi…<…prendi la strada principale…… ci allontaniamo da Las Vegas…… verso il confine…> <Per quale motivo ?…> chiede lei, fissando la strada che si dipana davanti a lei…<Lo vedrai…> risponde Mulder aggiustandosi meglio sul sedile……… e si rende conto che non è la comodità fisica che gli manca…… ma la serenità mentale……ha come un tarlo nel cervello…

 

9.

…sente un fastidioso ronzio nell’orecchio, che lo costringe a premerlo con forza e scuotere la testa diverse volte………  HA SBAGLIATO !!!…… doveva farla scendere e abbatterla in mezzo alla strada, anziché spararle in testa, dentro alla macchina…… il boato della pistola lo ha quasi assordato…

 

…il parabrezza della macchina è ormai ragnatela rossa di sangue…… non si vede niente fuori da esso……… non che ci sia un gran panorama, a dire il vero…… solo una lingua di asfalto nero che si perde all’orizzonte, in mezzo a due ali di deserto di sabbia, rocce e arbusti rachitici…

 

…BENVENUTI IN NEVADA…

 

…Mulder sospira e si volge a guardare Scully……i capelli rossi gli coprono il volto e gli entrano negli occhi……… Mulder li fissa per qualche secondo poi, delicatamente, li scansa con le dita riportandoli indietro sulla nuca…… …gli occhi di Scully lo osserva per interminabili istanti ………sono fissi…… vitrei…… senza traccia di vita…

 

…strano però…… lui non prova niente…… si era aspettato di sentire qualcosa…… ma non è così…

 

…ha ucciso Scully !!!…………e non riesce a provare niente……… è come…… come prendere un caffè…… niente di più…… o schiacciare un insetto, solo per il gusto di farlo……… non ha sentito né sente niente di diverso in sé………BHE !!!…… magari si era aspettato…… di rimanere scioccato…… di piangersi addosso e di urlare dal dolore…… di sentire un brivido serpeggiargli lungo la schiena, simbolo di qualche confuso groviglio di emozioni……invece niente di tutto questo…

 

… anzi…… adesso, si sente in pace con se stesso…… tranquillo…… rilassato…… calmo…

 

…ha ammazzato Scully…

 

…BENE…… OTTIMO……ECCO FATTO………tutta la tensione accumulata, in questi anni di caccia a quella verità sempre sfuggente, si è dissolta……… ora è tranquillo…… riposato……… si permette un sorriso soddisfatto, mentre si passa una mano sul viso e toglie un po’ di sangue che si stava raggrumando sulle guance………… gli è schizzato in volto quando la pallottola ha bucato la testa di Dana…

 

…trae un profondo respiro e si accomoda meglio sul sedile……… poi accende la radio e la sintonizza su una stazione di musica jazz…

 

…niente male !!! … …la pistola che spara……… i lineamenti della sua faccia che svaniscono di colpo…… …… l’impatto con la fronte produce un grosso foro scuro…… lo spruzzo di sangue caldo verso di lui…… la pallottola che le scava un tunnel nel cervello …… la testa che sbanda all’indietro e colpisce il finestrino (per fortuna l’auto è assicurata !!!…)…la pallottola che esce dal cranio e spacca il finestrino, portandosi con sé, in un orrendo risucchio, anche gran parte del suo cervello……  niente male, davvero !!!…

 

…Fox spinge indietro il sedile e accavalla le gambe, seguendo il ritmo della musica con la testa e i piedi, che si muovono battendo il tempo…

 

…Bhe !!!…… a parte il fatto che ha ammazzato a sangue freddo Scully…… non è affatto una brutta giornata… …e il sorriso diviene una risata divertita…

 

<Mi fa piacere che la prendi così allegramente…> esclama una voce alle sue spalle…… Mulder si volta e LO fissa…………strano che non si sia mai accorto di lui, durante “l’ultimo” viaggio con Scully…

 

…non è un demone o una qualche creature dall’aspetto assurdo…………è un essere umano come lui…… …ANZI…… è ESATTAMENTE come lui…

 

…è un altro Fox Mulder…

 

10.

<Tu…… tu non sei me…> esclama il Fox Mulder seduto sul sedile del passeggero … l’altro Mulder sorride sornione <Su questo hai ragione…… ma per essere preciso, devi invertire il discorso…… sei TU a non essere me…… sei tu ad essere la maschera, non io…> <Che vuol dire…… chi sei ?…… veramente, intendo…> <Tu chi dici che io sia ?…> <Dimmelo…> impone Fox…<… chi sei ?…> <Che pace, eh ?…> domanda l’altro se stesso ignorando la domanda… <…ora è silenzio nella tua mente……pace…… serenità…… niente più dibattersi tra mille difficoltà…… non è vero ???…> <CHI…SEI  ???…COSA SEI ???…… > sillaba con rabbia il Mulder seduto davanti…< Potremmo fare notte, continuando così…> replica l’altro…<… e per l’ennesima volta, ti ripeto, che devi essere tu, a dirmi chi sono………è così che funziona, se vuoi arrivare fino in fondo……… per capire davvero……per essere davvero libero…… è indispensabile che sia tu a dirmi come mi chiamo… > <Cosa sei ?…… il diavolo ?…> <OH… bhe !!!…… qualche contadinotto del medioevo, mi ha definito anche così…… prima di finire sul rogo, perché sentiva le voci nella testa……… puoi anche chiamarmi diavolo, se ti piace di più …… o anche Lucifero……  o Ying………… in realtà, io, ho innumerevoli nomi……… e al tempo stesso non né ho nessuno che mi appartenga veramente…… ma, se devo essere sincero, quello che preferisco su tutti, è Angra Mainyu…> <Ahriman…> ribatte Mulder…<Si… ma quello che dici tu, è solo la contrazione gergale… e a dire semplicemente “Ahriman” …si perde molto della musicalità e del fascino misterioso dell’originale …… comunque sia…… è solo un nome…… un’insieme di lettere, niente di più……… e di nuovo, ti ripeto, che devi essere tu a dirmi chi sono……… chi sono IO in questo momento…>

 

…Mulder fissa se stesso per diverso tempo…… persino l’odore del sangue di Scully passa in secondo piano……… un rivoletto di questo cola giù dalla faccia e forma un piccolo torrente che allarga una pozza rossa, sul tappetino nero…

 

…<Tu…> esclama infine…<…tu……… io…… NOI…… noi siamo entrambi Fox Mulder ??? …> <Non esattamente…… io e l’altro, formiamo L’IO…… tu sei il nostro risultato…… la maschera …> <Il…… risultato ???…… tu …… tu sei la mia metà oscura…> <Preferisco definirmi …… la parte più pura dell’animo umano…… più pura, nel senso, più libera…… più primitiva………la parte dell’anima che non è mai cambiata dai tempi in cui l’uomo scorrazzava libero, con una clava in mano……e ammazzava senza rimorso, qualunque cosa incontrasse…… …… ecco perché tu e tutti gli altri siete le mie “maschere”……… … tu e tutti gli altri, mi soffocate nel punto più buio della mente…… mi nascondete lì…… mi tenete premuta in fondo a tonnellate di regole e etichette che si devono rispettare, quando invece, vorreste scendere dalla macchina…… aprire la portiera dell’auto di quel cretino che suona rabbiosamente il clacson, perché non sei partito nell’istante stesso in cui il semaforo è diventato verde…… tirarlo fuori e buttarlo a terra…… poi spaccargli la faccia con un cric…………picchiare con forza…… con il sorriso sulle labbra……… dimmi la verità, mia maschera, non ti è mai venuto questo pensiero ???…… non hai sorriso pensando alla faccia di un uomo pestato a sangue e la gioia di farlo… di essere tu a stringere in mano quella sbarra di ferro…………… Miradon, per esempio, ha raggiunto la felicità……… dietro l’aspetto del mite ricercatore, c’era un uomo oppresso continuamente da un lavoro gravoso……… da una madre che DESIDERAVA… dei figli che PRETENDEVANO…… una moglie che VOLEVA…… … ed era così ogni ora di ogni giorno……… e lui, doveva sempre essere il “buon” Anton Miradon……… non era certo costretto a sorridere e salutare… … o piegare la testa e obbedire……… ma doveva sempre essere imprigionato in se stesso…… asfissiato continuamente da mille problemi…… stretto in essi, come legato da una camicia di forza…………e nessuno…… NESSUNO… si chiedeva cosa volesse lui…… ma quello che gli altri volevano da lui…………. ma ora, Anton Miradon,  è libero …… dopo aver eliminato i problemi, ha vissuto come voleva……… facendo tardi la notte…… guardando la televisione fino all’ora che voleva…… mandando a quel paese i vicini…… bevendo birra e mangiando quello che voleva quando ne aveva voglia…… è stato felice……… è tornato allo stadio più primitivo del suo animo…… si è tolto la maschera ed è tornato ad essere ME…> <Ma è morto…> <Bhe…… nessuno è perfetto…… purtroppo, è sempre così che succede…… o muoiono … o impazziscono …… capita, quando interviene anche l’altra parte…… quella che potresti chiamare la “parte sporca”……… il rimorso…… il pensiero costante di quello che hai fatto, e che la stessa parte sporca, giudica sbagliato…… quando all’Ying si unisce lo Yang…… e ridiventi solo una maschera……allora capisci…… e Miradon, si è reso conto di aver sterminato la sua famiglia…… e…… ha deciso di concludere…> <Con una canna di fucile in bocca…> <Perché lui aveva solo quello…… invece, tu hai una pistola……… e ora che sei libero, sai anche cosa devi fare…… giusto “ME” ???…>

 

…<Si…… certo…> esclama Mulder, infilandosi in bocca la canna della sua pistola…… gli occhi chiusi e i denti che stringono con forza sul metallo…… in bocca il sapore della polvere da sparo e dell’olio di pistola…<Avanti…> lo incita l’altro Mulder <…fai questo passo…… forza…… è solo la pressione di un dito……… e nessuno ti terrà rinchiuso in te stesso…… sarai libero per sempre …>…l’indice preme ancora di più sul grilletto……… preme con forza…

 

…LO SPARO…

 

…il cranio di Mulder si apre…… sangue e materia celebrale schizzano dappertutto……… poi il corpo si abbatte di traverso, sul corpo di Scully…

 

 <Ben fatto Mulder…> replica l’altro Fox……… <Ora ti senti libero ?……… eh, Mulder ?…… Mulder…… Mulder……… Mulder ???…>

 

…MULDER ???…

 

11.

<Mulder ?…> chiama una voce da qualche parte nel buio…… con difficoltà Fox apre gli occhi e si ritrova a fissare lo sguardo spaventato di Scully…

 

…è disteso a terra e fissa il volto di Dana sopra di lui…<Mulder ?…> chiede lei apprensivamente … <…tutto bene ?……che ti è successo ?…>

 

…Mulder non risponde e fissa l’ambiente…… attorno a lui, alcuni poliziotti e lo Sceriffo Granger che lo fissa con una smorfia…<Che è successo ?…> chiede lui di rimando…<Non…… non ricordi ?…> domanda Scully… <No…… io……. non…> <Sei…… sei crollato…… non ricordi ??? ………… sei svenuto…>

 

…Fox non replica e si rialza a fatica…… a poca distanza da lui, la porta segreta ancora aperta…… si passa una mano sulla fronte e cerca di cacciar via le ombre nella mente……che è successo ?…… è tutto così nebuloso…… così confuso…

 

…ANZI NO !!!…… adesso è chiaro…… è tutto chiaro…………si rialza di scatto mentre Scully lo fissa sbalordita…<Mulder…… fai con calma… > esclama lei porgendogli un braccio per aggrapparsi……… lui non gli presta nemmeno attenzione, mentre si spolvera con le mani i pantaloni sporchi di terra…

 

… i poliziotti che lo fissano…… anche quel campagnolo dello sceriffo lo fissa………… sembra quasi di sentire i loro pensieri……<Che delicatino !!!…> ………… <Mulder…… che ti prende ?…> domanda Scully fissandolo preoccupata…

 

…Fox non risponde…… SA COSA DEVE FARE !!!………… ALL’IMPROVVISO È TUTTO CHIARO………LIMPIDO………… si infila una mano dentro alla giacca e ne estrae la pistola, puntandola in faccia a Scully…

 

…tutto si congela…… tutto resta immobile…… è stata una mossa talmente rapida che nessuno dei presenti si è ancora reso conto che quello che sta succedendo, non è uno scherzo macabro…<…cosa…> esclama Dana in un solo fiato, fissando gli occhi del compagno…

 

…tutto riprende a muoversi…… ma come al rallentatore…… accanto a lui, lo Sceriffo Granger afferra l’impugnatura della sua pistola e la estrae………… il braccio sale lungo il fianco e la mano stringe con forza l’arma………ha solo una manciata di secondi per agire…

 

…e poi c’è l’altro…

 

…nessuno sembra fare caso all’ombra, che si staglia davanti alla porta segreta………… è una forma umanoide con due braccia, due gambe e una testa…… ma non ci sono lineamenti di sorta…… è un’ombra solida………… e dice cose……… parla senza avere la bocca ……… dice cose che lui deve fare per essere libero…

 

premi il grilletto…… dice un sussurro nella sua mente…… una voce sottile quanto la lama di un coltello……… uccidi Scully…… liberaci entrambi……… fammi uscire

 

SPARA

 

…<Mulder…> è tutto quello che riesce a dire Dana, con gli occhi sbarrati…

 

…un passo avanti…… una mano che si piazza sulla spalla di Scully e la spinge di lato, mentre il dito preme sul grilletto…

 

…una…… due…… cinque volte…

 

…il dito preme sul grilletto fino ad esaurire tutto il caricatore e continua a premere anche dopo…

 

…dalla stanza segreta giunge il rumore di un crepitio elettrico…… una fiammata bluastra…

 

…poi è il buio…

 

12.

perché ?……… gli domanda la voce nel buio……… perché ???… chiede di nuovo…… ma è una voce fastidiosa…… stavi per essere libero…… aggiunge la voce in un sussurro che si perde in lontananza…

 

…Mulder si agita per parecchio, scotendo le sbarre di quella prigione di tenebra………e infine apre gli occhi…

 

…nell’aria ristagna l’odore di disinfettante…… su una mensola della parete è fissato un televisore spento…… le pareti sono bianche come il soffitto…

 

…è dentro un letto…

 

…prova ad alzarsi, ma una mano gli afferra una spalla e lo costringe a rimettersi disteso…… lui volge testa, incontrando gli occhi di Scully…

 

…<Ci hai fatto preoccupare…> esclama la collega………… il cervello di Mulder si mette in moto cercando di ricordare…… cercando di capire…

 

…<Che è successo ???…> chiede infine………… non che non se lo ricordi da solo…… ma è tutto così sfasato, nebuloso…… come un sogno che svanisce e che si ha sempre più difficoltà a rammentare…

 

<Non ricordi ?…> chiede Dana……. Fox la fissa per alcuni secondi in silenzio……… <Ho sparato…> esclama infine…… <Si…… poi sei crollato…… sei svenuto…> <Cosa…???…> <Devo dire che sei stato più fortunato di Miradon…… la sua esposizione è stata più prolungata…> <Esposizione a cosa ?…> <Alle spore di quei funghi………… quando hai sparato a quella scatola nera…… a quella sorta di accumulatore…… hai fatto partire la corrente da tutta la casa…… e all’improvviso, le pareti della stanza segreta, sono diventate fosforescenti…> <Funghi ?…> <Una sorta di parassita vegetale……… niente che sia mai stato visto finora……… ma per prevenire la tua prossima domanda…… NO !!!…… non credo che sia una forma di vita aliena…… gli esperti dicono che deve essere un’anormale mutazione genetica……… causata, forse, dall’elettricità statica, che quella “scatola” scaricava continuamente attorno a sé…> <Allora…… io che…… che ti sparo…… è stato un sogno…> <Mi spari ???… … non so cosa hai sognato…… ma devo dire, che quando mi hai puntato la pistola in faccia, pensavo davvero che l’avresti fatto……………è probabile che le spore di quei funghi inneschino una serie di allucinazioni, con effetti simili alla condizione di schizofrenico…… probabilmente avrai sentito anche delle voci……e fatto sogni così reali da sembrarlo davvero……… e con questo, si può dire risolto il mistero di Miradon…………e in un certo senso avevi ragione tu…… è, Si, stato spinto a sterminare la sua famiglia……… non, però,  dai membri di una cospirazione…… ……… ma da un parassita vegetale…>

 

…Mulder fissa Scully per diversi secondi, senza dire una parola…………… potrebbe essere andata esattamente come dice lei…

 

…CERTO !!!…… GIUSTO !!!…

 

…una catena di allucinazioni…

 

…ma c’è qualcosa…… qualcosa che resta come un’ombra, sepolta nel punto più profondo della sua mente…

 

…<Quella scatola…???…> domanda Mulder <È in pezzi…… l’ hai centrata con almeno due pallottole…… quelli della scientifica, stanno cercando di capire cosa sia…… ma pensano che abbia ragione lo Sceriffo Granger…… è una sorta di accumulatore di corrente…… anche se non si capisce a cosa…> <No…> esclama Mulder interrompendola…… <…quella scatola, non accumula corrente……ma la riceve …… e sono sicuro che non erano i cavi elettrici ad entrare dentro di lei………… ma escono !!!……… è probabile che, dopo che l’ ho colpita, la corrente sia venuta a mancare in tutta la casa……… e, probabilmente, i cavi dell’alta tensione, non portano neppure corrente…> <Bhe…… non so…… ma…… che vuoi dire Mulder ???…> <Sai, Scully,  chi era Nikola Tesla ?…> chiede infine Fox…… poi riprende a parlare, senza dare il tempo alla collega di rispondere…<…era uno scienziato, convinto di poter inviare la corrente elettrica, nell’etere…… capisci Scully ???…. niente più cavi a superconduttori o cose del genere…… ma una semplice antenna…… e forse, neppure necessariamente messa sul tetto di casa…… per ricevere la corrente elettrica per far funzionare ogni congegno… > <Non capisco dove vuoi arrivare…> <Anche se “l’antenna di Tesla” non esiste più, alcuni studiosi sono ancora convinti che quest’invenzione, potesse essere usata come arma, per creare Black-Out mirati…… o addirittura per influire sul comportamento della mente umana…> e Scully fissa il collega per qualche istante, scotendo la testa e sospirando………ci risiamo…… ecco la classica teoria cervellotica e prive di qualunque fondamento…

 

…tipico di Mulder…

 

…<O anche creare anche funghi mutanti con spore che causano allucinazioni…> aggiunge lei con il solito tono “che ti vai ad inventare Mulder ??”………<…e se aggiungi che è per questo motivo che quella “antenna” è stata inventata…… sono sicura, che nessuno ti toglierà il primo premio di “Migliore Teoria di Cospirazione dell’Anno”…> …… la battuta vorrebbe essere divertente e allentare la tensione…

 

…ma Mulder non sorride nemmeno…… alza lo sguardo e fissa la collega dritta negli occhi……<Io credo…> riprende lui…… poi si interrompe…… un sospiro fa vibrare il corpo di Fox, mentre gli occhi si rivolgono a terra………e quando riprende a parlare, la sua voce è stanca…… incerta……e questo stupisce Scully… <…io credo che l’antenna di Tesla…… non crei funghi mutanti…… o mandi in tilt il cervello…… io sono convinto, che quell’elettricità che passa attraverso i corpi viventi…… faccia aprire una porta…… ECCO !!!…… di questo sono convinto…> <Una…… porta ?…> chiede incerta Dana <… e su dove ?…>

 

…Mulder non risponde e si rigira nel letto……… e rimane immobile a fissare lo scenario che si può vedere oltre le tendina della finestra della sua stanza………<Per la prima volta, Scully…> riprende lui, con voce stanca……<… questo è X-Files…… su cui non voglio indagare…>

 

…detto questo, tace, mentre Scully continua a fissarlo per qualche minuto in silenzio…… poi si volta e fa per andarsene dalla camera…

 

…<Lo avrei fatto…> è l’unica cosa che aggiunge Fox in un sussurro……<… una parte di me, voleva ucciderti……… lo voleva con tutta la sua forza di volontà ………… qualche altro secondo e ti avrei davvero sparato…> <Cosa ti ha fermato Mulder…?…> chiede Scully ormai sulla soglia della porta…

 

…ma, stavolta, Fox non ha alcun tipo di risposta da dare…

 

13.

L’uomo osserva con spavento l’oggetto posato sul tavolo di lavoro…… anche se non è stato possibile riparare il contenitore esterno, ancora nell’aria ristagna l’odore delle saldature fresche che hanno riattaccato i fili elettrici che componevano il cuore del bizzarro congegno…

 

…la mano sinistra dell’uomo chiusa a pugno, mentre il dolore pulsante della scossa presa poco prima, inizia ad attenuarsi ………nella mano destra, stretta con forza la spina che collegava il computer alla prese di corrente ……… è stato un incidente…… stava per cadere e si è aggrappato alla prima cosa a portata di mano………… alla spina del computer……… si è aggrappato e l’ ha strappata via ……… un incidente…… niente di più……… ma quello che è successo ……… è impossibile…

 

…è spina del computer staccata…… STACCATA !!!…… STACCATA !!!

 

…ma il computer resta comunque acceso………… e non è un’allucinazione per super lavoro ……… lo schermo che mostra il desktop, acceso non è affatto un’illusione ottica…………il computer è acceso anche se dovrebbe essere per forza spento…

 

…e l’unica cosa di strano in tutto il laboratorio della scientifica, è solo la scatola nera che i colleghi gli hanno portato da esaminare, e che lui, più per sfida con se stesso, che per altro, ha deciso di provare a riparare…

 

…ORMAI È RICCO…… STRARICCO…… questa è l’invenzione del secolo…… anzi…… del millennio…… gli basta solo fare qualche schizzo di disegno per copiare i vari collegamenti…… poi distruggere la scatola…… danneggiarla fino a rendere impossibile ripararla di nuovo… <Non so cosa sia……… ho provato a aggiustarla ……ma è troppo malridotta…> ………e fatto questo, dopo le dimissioni per cause personali, già si vede, fra un paio di anni, a bordo della sua nuova, fiammante, Ferrari mentre sfreccia a tutta velocità sue giù per le strade…

 

…<Sarebbe bello…… non è vero ?…> esclama all’improvviso una voce alle sue spalle…… l’uomo si volta di scatto, scorgendo una figura che si muove nell’ombra del punto meno illuminato di tutta la stanza…<L’accesso è riservato solo al personale…> ribatte l’uomo, spostandosi per coprire la visuale sulla scatola nera…<…lei come è entrato ?…> domanda…… chiedendosi anche se sia il caso di chiamare la sicurezza…… o ammazzare, lui stesso, l’intruso e poi inventarsi qualcosa…

 

<Io sono sempre stato qui…> replica la voce… <… sono sempre stato con te…> aggiunge la voce………e l’uomo sobbalza per la sorpresa…………  a uscire dall’ombra, c’è un’esatta copia di se stesso in camicie da lavoro…

 

…<Chi…… chi sei ?…> chiede <Devi dirmelo tu…> replica l’altro…<…e quando lo avrai fatto, parleremo del tuo lavoro ingrato………parleremo della tua ex-moglie, che ogni mese che si porta via un, troppo, sostanzioso assegno di mantenimento…… parleremo del fatto che quei soldi che tu faticosamente guadagni, lei li spende con il suo nuovo Boy-Friend……  parleremo dei tuoi invidiosi colleghi di lavoro, che ti assegnano i lavori che non vogliono fare…… e parleremo, anche, del innegabile fatto che, se tu lo vuoi veramente, io posso renderti libero da tutto questo…>

 

…e all’improvviso, anche se non riesce a spiegarselo, l’uomo sorride alla sua copia…

 

 

FINE

 

 

 

 

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Nota Finale : anche per questa storia su X-Files, ho scelto un titolo abbastanza enigmatico…… “E.L.F.” sono le lettere iniziali di tre parole inglesi………“Extra Low Frequency”…… ovvero “Frequenza ultrabassa"…… ed è l’onda elettromagnetica che, appunto, dovrebbe essere emessa dall’invenzione di Tesla.