DESTINI INCROCIATI

(quarta parte)

 

159.

Calcolando che ha impiegato una decina di secondi, per arrivare all’imbocco del vicolo…e considerando che quest’ultimo è lungo una trentina di metri……è chiaro che quei tre non possono essere già sbucati dall’altra parte…e quindi, il bersaglio deve essersi nascosto in mezzo ai rifiuti…o acquattato in qualche zona d’ombra……l’Operativo sorride e volontariamente pesta i piedi per terra per fare rumore, così da spaventarlo e farlo uscire allo scoperto… …non c’è alcun bisogno di fare in fretta……presto i suoi compagni saranno qui……deve solo tenere la posizione…e aspettare……

 

…o no ???…

 

…catturare da solo il bersaglio, gli procurerebbe come minimo una promozione…… se lo catturasse insieme agli altri…ci ricaverebbe al massimo una pacca sulla spalla…… NO,NO,NO …quest’ultima è una pessima idea……i passi rumorosi, si interrompono di colpo, mentre un sorriso compare sul volto dell’uomo…e già la sua mente pratica e analitica, si mette al lavoro……e se portasse, il bersaglio dalla Signora in persona ???……a lui e soltanto a lui, andrebbero i meriti per la riuscita dell’operazione…GIUSTO !!!…CHIARO !!!…si guadagnerebbe la stima della Signora ?…forse, ma non che gli serva a granché…ma in ogni caso…una promozione sarebbe più che certa …CAPO DI UN’UNITA’…possibile !!!…membro Junior dell’ Operativo Centrale ???… adesso non è il caso di esagerare…l’uomo scuote la testa, per scacciare le immagini di lui che già si vede seduto su una poltrona di pelle, a impartire ordini a destra e a manca…comunque… c’è tutto da guadagnare a non spartire il bersaglio con nessuno……e questa idea, lo solletica…la pistola viene rimessa, cautamente, nella fondina……e le dita premono di nuovo i tasti sull’orologio …annullando l’E. S. che aveva lanciato poco prima……un falso allarme…chiaramente, soltanto un falso allarme …neppure quello sfregiato di Dougan avrà da ridire su questo punto…un falso allarme…purtroppo, ha scambiato uno per un altro…è raro che un Operativo faccia un errore del genere…ma può capitare… niente di eccezionale…

 

…l’operativo alza il bavero della giacca e prende a parlare nel microfono…

 

…mentre pesta con forza i piedi e si allontana lentamente…ma camminando all’indietro e continuando ad osservare le ombre nel vicolo…

 

160.

L’orologio smette di colpo di vibrare…<Errore di identificazione…> esclama la voce nell’auricolare di Dougan…

 

…questi impreca a bassa voce, mentre gli altri due uomini della sua squadra lo raggiungono… …<Un falso allarme…> esclama Dougan, mentre sul suo volto compare una smorfia di rabbia, che distorce la cicatrice…

 

161.

I passi pesanti del rapinatore, si bloccano di colpo……poi ritornano…ma si fanno via via, sempre più lontani, fino a sparire del tutto…Edward, si sporge cautamente dall’ombra come se potesse osservare qualcosa, dal fondo del vicolo chiuso, dove si è rintanato con gli altri due… <…deve… essere…andato…via…> sussurra a Thomas, che sembra fissare la ragazza ancora svenuta… …<…Tommy…> chiama l’amico e questi si gira verso di lui <…deve essere andato via…> ripete di nuovo Edward…Thomas, si limita a fissare l’amico, mentre di colpo si scopre ad annusare il vicolo nel quale si trovano…<…Tommy…> lo chiama di nuovo Edward…e finalmente, anche se con un certo sforzo, il ragazzo, si concentra sull’amico…<Andiamo ?…> chiede infine…<No Tommy…magari restiamo qui tutta la notte in mezzo a questo fetore…> …i due ragazzi, velocemente, riprendono la ragazza, sottobraccio e si avviano verso l’imbocco del vicolo, raggiungendolo solo qualche minuto dopo, impegnati come sono a camminare lentamente, con la paura che solo il rumore dei loro passi, richiami il rapinatore…

 

162.

…arrivati all’imbocco del vicolo, Edward, lascia la ragazza tra le braccia dell’amico, reprimendo una battuta che gli sale alle labbra……e lentamente, sporge la testa per osservare il vicolo……poi si immobilizza di colpo…ma prendendo ad agitare le mani…<Eddy ?…> chiama Thomas, spaventato per il comportamento dell’amico…ma questo non si volta né si muove <…EDDY ?…> chiama di nuovo il ragazzo……ma Edward, rimane bloccato……lentamente Thomas, inizia ad avanzare verso l’amico, cercando al tempo stesso di sostenere la ragazza……e stupendosi di se stesso……mai si era immaginato così forte…infatti, tenere il corpo svenuto tra le mani……non sembra costargli nessuna fatica…… “deve essere la notte delle sorprese”…si stupisce a pensare il ragazzo…lentamente, arriva alle spalle dell’amico…<Eddy ?…> chiama di nuovo… ma ancora l’amico, rimane con la testa che sporge sul vicolo, e le mani che si agitano……Thomas, si avvia lentamente e si sporge fuori dal vicolo…

 

…e la prima cosa che vede…è un tizio in giacca di pelle marrone, acquattato sul muro, che tiene una pistola puntata sulla fronte dell’amico…<CIAO…> esclama con un sorriso il rapinatore…

 

163.

…Il College…

 

…la Signora, osserva la grande struttura, sorridendo triste…… “deve essere la serata delle sorprese”…si ritrova a pensare……per decenni, non ha fatto altro che osservare Sunnydale, dalle foto e i rilevamenti satellitari……e in una sola sera……UNA SOLA…ha visto la sua vecchia scuola…il College …e la SUA casa…

 

…la donna chiude gli occhi, respirando l’aria fresca della notte……poi si incammina lungo i viali alberati, solo per il semplice gusto di girovagare di nuovo, e forse per l’ultima volta, quelle strade già percorse, ma in modo distratto, quando era più giovane…

 

…<……perdomani…> esclama una voce con tono cattivo, poco più avanti…poi si sente il rumore di qualcosa che si spezza……la donna, vinta dalla curiosità, prosegue avanti………quello che, al massimo, le può capitare…è morire…

 

…ma a parte il fatto che succederà lo stesso fra poco (nella sua mente, già immagina i satelliti che , faranno piovere su Sunnydale il loro carico di morte nucleare) …alla sua vita, già da tempo, non da più alcun valore…

 

…voltato l’angolo, coglie soltanto l’immagine di un gruppo di ragazzi, vestiti con le divise di una qualche squadra, che scompare dietro una curva dei vialetti ……poi lo sguardo della donna si abbassa e vede una ragazza dai capelli rossi, raccolti in una crocchia disordinata, che faticosamente, sta cercando di raccogliere svariati fogli multicolori, buttati a terra……la Signora, avanza verso la ragazza e questa si gira di scatto, osservandola da dietro un paio di occhiali a cui manca un’asticella, e che la ragazza tiene sul viso con una mano, mentre con l’altra…si lascia sfuggire un blocco di fogli, che aveva appena raccolto…

 

…e che ripiomba a terra, spargendosi in giro…la Signora si inginocchia e senza una parola, inizia a raccogliere gli appunti ……<Ecco…> esclama la donna, porgendo un blocco disordinato di fogli alla ragazza… <…grazie …> esclama lei, con un filo di voce, quasi stupita che qualcuno si sia fermata ad aiutarla…la ragazza, afferra i fogli con tutte e due le mani…e nel far questo, lascia andare gli occhiali, che gli cadono dal volto…ma la donna, li afferra al volo, con un scatto veloce…e rimane impietrita, fissando il volto della ragazza…il volto senza occhiali……<Kate ……Anderson ?…> chiede la Signora, quando questo nome esce dall’oscurità dei suoi perduti ricordi e prende a rimbalzargli in mente di colpo…la ragazza, si guarda in giro, quasi spaventata… <Si…mi chiamo Kate……grazie ancora… buonasera…> esclama in fretta la ragazza, afferrando gli occhiali che la donna tiene ancora in mano e dopo essersi rimessa in piedi, si allontana con passo svelto…anche la donna si rialza da terra, fissando la ragazza che svanisce dietro la curva del viale…

 

…e la Signora, rimane lì a fissare il vuoto lasciato dalla ragazza…fissando il buio della notte……e odiando con tutta se stessa quella ragazza che ha appena conosciuto…per il semplice fatto che…… … che ………………………………

 

…ma ecco……i ricordi, usciti di colpo dal buio della memoria, vi fanno rientro…e la Signora ha già  dimenticato tutto …salvo il fatto che odia quella ragazza…

 

…che odia…ODIA…ODIA…KATE ANDERSON... 

 

164.

…DA QUELLA PARTE…

 

…ormai trovare la strada è più facile che mai…la Cacciatrice sorride tristemente…con il presentimento, che più gli riesce facile trovare quel ragazzo…più lo spirito del Primorde, sta prendendo possesso del suo corpo…

 

165.

<Ho…ho dei…soldi…> balbetta Thomas, fissando il volto divertito dell’uomo…che si diviene ancora più sorridente, mentre lo osserva……e il ragazzo si ritrova a chiedere se questa è la notte dei Serial-Killer……già si immagina il suo corpo steso…..in una stanza bianca, mentre uomini con camici bianchi…

 

NO !!!

 

…non è questo che voleva pensare…ma di colpo…quest’immagine gli è balzata in mente… …<Muoviti…> esclama il rapinatore, retrocedendo lentamente e staccando la canna della pistola dalla fronte di Edward <Ascolta…> inizia Thomsa <…ho dei soldi…> ripete di nuovo, adagiando la ragazza contro il muro…ma questa scivola e cade a terra, sbattendo duramente……ma il ragazzo, troppo impaurito, non dà peso alla cosa, mettendo mano dentro la giacca per prendere il portafogli… <FERMO…> urla il rapinatore, prendendo ad avvicinarsi di scatto…

 

166.

Meglio non fidarsi…il ragazzo mette la mano nella giacca…una pistola ?…un coltello ?…un laccio per strangolare ?…l’Operativo non vuole correre rischi…non a questo punto che la promozione è gia a portata di mano…TUTTO DA SOLO !!!…che brillante idea ha avuto…non spartirà il bersaglio con nessuno dei compagni……e si prenderà tutti i meriti…TUTTI

 

167.

Lisa apre faticosamente gli occhi, mentre una sensazione di gelo gli avvolge il corpo…davanti a lei, qualcosa si muove e si avvicina alla sua faccia……senza nemmeno chiedersi cos’è…apre il più possibile la bocca……e appena a tiro, addenta la “cosa”, mordendo con i suoi canini…

 

167.

Il rapinatore, lancia un grido di sorpresa, abbassando lo sguardo un secondo…mentre fissa la ragazza che gli ha addentato la gamba……Thomas, con uno scatto che sorprende anche lui, si slancia avanti e colpisce l’uomo al volto, con un pugno……ma il delinquente, evidentemente lo prende in giro…dato che fa finta di gemere di dolore, dopo il debole colpo ricevuto……ma un istante dopo, il corpo dell’uomo si accascia a terra, senza più un lamento…e la sua testa, sembra… …sembra… “sbagliata”……come mai, si chiede il ragazzo, il collo del delinquente è girato in modo così assurdo ?…

 

168.

Dopotutto…” pensa l’Operativo, nei suoi ultimi istanti “…forse non è stata un’idea tanto geniale…”……questo è il suo ultimo pensiero……poi la sua mente sprofonda in un buio senza fine…

 

169.

Edward fissa il corpo del rapinatore a terra…mentre la ragazza, lentamente, inizia a strisciare sopra di esso, afferrando i lembi della giacca e tirandosi avanti a fatica……poi lo sguardo del ragazzo, si alzano sull’amico…<…Tommy ?…>…ma il ragazzo non risponde, spostando continuamente lo sguardo dalle sue mani al corpo…MORTO…dell’uomo…<Tommy ?…> chiede di nuovo Edward…<Che…che succede ?…> chiede infine il ragazzo continuando a fissare a bocca aperta, il CADAVERE……e infine, porta lo sguardo sul volto dell’amico…<ODDIO…> urla Edward, fissando la bocca irta di denti acuminati di Thomas……quest’ultimo, si alza le mani al volto……e inizia a scuotere la testa, osservando il FATTO…che le sua dita, sembrano più lunghe di alcuni minuti prima…<CHE SUCCEDE ?…> urla Thomas a nessuno in particolare……poi i suoi occhi, osservano una nuova figura che si staglia all’imbocco del vicolo…

 

…e nonostante il buio il ragazzo, adesso, riesce a vedere perfettamente che si tratta di una ragazza dai capelli biondi…e che stringe un punteruolo di legno in mano…

 

170.

NUTRIRSI…FINALMENTE…le mani di Lisa, accarezzano incerte il collo della persona a terra… i suoi occhi, quasi spenti, non riescono più a vedere niente…e per i suoi arti stanchi, è una tortura tremenda, semplicemente muoversi……ma infine, la vampira, riesce ad arrivare con la bocca, al collo della vittima……la sua bocca si apre…e i suoi canini affondano nel collo dell’uomo…e la bocca si riempie di sangue ancora caldo…

 

171.

…POI ARRIVA IL DOLORE…

 

…è come se ogni cellula del suo corpo gridasse di colpo…Thomas, barcolla indietro, emettendo urla inarticolate, mentre si stringe la testa con le lunghe dita pelose…odori…del vicolo sporco … rumori…la ragazza bionda che si avvicina velocemente…Eddy che geme dalla paura……per Thomas, è come se tutto ad un tratto, i suoi sensi si fossero svegliati da un letargo durato anni…e di colpo recuperassero perfetta funzionalità……anzi, anche più che perfetta……il muso peloso del ragazzo si alza osservando gli esseri davanti a lui…<RIEMPIRE IL VUOTO…> ringhia contro i presenti, mentre il suo respiro si accelera di colpo…<RIEMPIRE IL VUOTO…> urla di nuovo, fissando……prima la ragazza a terra……poi il tizio vestito strano….e infine la ragazza che arriva di corsa…

 

172.

E Buffy lo vede…e capisce che è già tardi……il Primorde, ancora infilato in un vestito con giacca e cravatta, ringhia ferocemente, mordendo l’aria con le sue lunghe fauci……poi di colpo, prende a retrocedere, urlando in maniera terribile…

 

173.

Il dolore è insopportabile…poi prende a calare…i tre sconosciuti, sono sempre davanti a lui……ma uno di loro…sembra familiare…<EDDY…> si ritrova a ringhiare, non capendo cosa significhi ciò che ha detto…ma…un momento……EDDY ???……è il nome di……di……

 

174.

L’essere cade a terra, graffiando il muro con i suoi artigli e staccando pezzi di mattone, mentre il suo corpo si contorce orribilmente…<EDDY…> urla l’essere sotto lo sguardo terrorizzato di Edward, che ancora non è riuscito a trovare il fiato per formulare una parola………poi di colpo, il corpo della creatura, cade a terra…e rimane immobile……Edward, vorrebbe muovere qualche passo verso il suo amico, ma per qualche strana ragione, ogni tentativo di muovere una qualsiasi parte del corpo, risulta vana…

 

175.

 Thomas si sveglia di colpo, con un dolore sordo che gli martella la testa……c’era…rosso…e urla……e poi……sparito…gli sembra di aver fatto un sogno…ma già non ricorda più… tranne… tranne, una sensazione…sgradevole……ma già è tutto svanito……il ragazzo allunga una mano, cercando a tentoni la sveglia, ma subito tocca qualcosa di bagnato…il ragazzo, cerca di rimettersi in piedi, lamentandosi per il duro letto……ma si accorge subito che c’è qualcosa di sbagliato… compresa la coperta che sembra sparita nel nulla………e fatto più strano di tutto……come mai Eddy è nella sua stanza…insieme ad una ragazza bionda……“Giuda”…questa parola gli viene in mente di colpo……perché……ma poi sparisce…e Thomas si ritrova a chiedersi, per quale motivo, si trova a terra in un vicolo sudicio…e ben peggio…con il suo vestito migliore…

 

176.

La vista torna lentamente, anche se il dolore dentro di lei, continua ad essere presente…le ultime gocce di sangue del corpo a terra, finiscono nella sua bocca…Lisa, alza lentamente la testa, e vede una ragazza bionda che si trova dietro a lei……ma quello che attira la sua attenzione è il paletto di legno che la ragazza tiene in mano…la vampira si rialza lentamente da terra, e barcollando, si allontana lentamente lungo il vicolo, sperando che la Cacciatrice non si accorga di lei…anche se, nel suo intimo, vorrebbe la cosa opposta……vorrebbe solo che qualcuno la facesse smettere di soffrire……perché, il dolore, attenuato per qualche istante, è già tornato a tormentarla…

 

…deve fare ancora una cosa…

 

177.

Buffy con il paletto in mano, fissa sconvolta la trasformazione del ragazzo…che per qualche breve istante è diventato un Primorde…e poi è tornato normale……e ringrazia il cielo, che sembra tutto finito… “forse…forse il Signor Giles si è sbagliato…” pensa Buffy, osservando i ragazzo vestito strano che cerca di far rialzare l’amico…

 

178.

<… O. K. ?…> chiede Edward all’amico, dandosi dello stupido per aver formulato una domanda così banale…ma è l’unica cosa che gli è venuto in mente, fissando il volto stanco e tirato dell’ amico, che sembra osservarlo con difficoltà…<…Si…> esclama il ragazzo dopo qualche minuto, mentre punta una mano a terra e cerca, tra mille difficoltà, di tirarsi in piedi…e dopo il terzo tentativo fallito…rinuncia e ricade a terra…osservando con sguardo distante il vicolo…la ragazza dai capelli scuri, che barcollando arriva all’imbocco del vicolo…il suo amico che cerca di tirarlo in piedi……e la ragazza bionda, in piedi poco lontano…ancora con il paletto in mano…che lo stringe nervosamente, come se fosse indecisa sul da farsi…

 

179. Mezz’ora dopo…

…un nuovo colpo alla porta…il quarto in due minuti…la donna, continua a fissare il televisore, sul quale viene trasmesso la replica del gioco a premi del mese prima…un nuovo colpo…la donna, sbuffando di rabbia, si alza con fatica dalla poltrona, facendo cadere il bicchiere di whisky, che teneva sul bracciolo…imprecando ad alta voce e quasi masticando la sua sigaretta, si avvia verso l’ingresso…<…CHE CAVOLO VOLETE ?…> urla di colpo, mentre una mano incerta bussa di nuovo…poi la donna, prende a tossicchiare togliendosi la sigaretta di bocca…e tenendola con una mano apre la porta……e si ritrova faccia a faccia con la figlia…

 

<…Lisa ?…> domanda con aria stupita <…mam…mamma ?……mi fai entrare ?…> chiede la ragazza mentre si stringe le braccia al petto, come per calmare il dolore che la prende da dentro… <CHE CAVOLO VUOI ?…> domanda la donna con rabbia <…mamma……mi fai entrare ?…> <Cos’è principessina…ti sei stufata di girare il mondo ?…> <…ti prego…fammi entrare…>…la madre si porta di nuovo la sigaretta alla bocca e aspira una lunga boccata di fumo che poi soffia contro la figlia, in un una nuvola grigia…<Bentornata a casa…sua dolcezza…dopo un anno, ti sei anche ricordata dove abiti ?…un bel record…> esclama la donna con un ghigno cattivo, mentre il volto della ragazza è deformato in una smorfia di dolore <…che vuoi ?…> domanda la madre <… droga ?… caschi male…soldi ?…non né ho nemmeno per me… > <Io…io…non…> <MA CHE VUOI ?…> <Dimmi che…che mi vuoi bene…> <Ma che……sei scema ?…con che ti fai ?…> <Ti prego…> supplica la ragazza con gli occhi che già iniziano ad appannarsi di nuovo…<…ti prego…dimmi che mi vuoi bene…una sola volta…> la madre sogghigna divertita <Cos’è…un nuovo modo di spillare quattrini ?…> <Mamma…io…io non voglio morire così……da sola……ti prego…PER UNA SOLA VOLTA…dimmi che mi vuoi bene…> <SEI NEI GUAI…lo sapevo… guai, guai e guai…è l’unica cosa che mi hai sempre dato……ma che ho fatto di male in vita mia ?…> chiede la donna, alzando gli occhi al cielo…e osservando il soffitto sporco… <In che casini ti sei messa ?…i tuoi amici ti hanno scaricato ?…e quell’idiota di Mark ?…> al nome del suo ragazzo, morto per colpa sua, Lisa, monta su tutte le furie…e il suo volto si deforma nella faccia di un vampiro…<NON DIRE…> urla la ragazza…ma la frase resta a metà…la madre, impressionata, alla vista dei canini della ragazza, retrocede di scatto, allontanandosi dalla porta aperta <…SCUSA, SCUSA, SCUSA…SCUSAMI MAMMA……> urla Lisa, cercando di far tornare indietro la madre, che è già goffamente fuggita sulla scale del piano di sopra …<…mamma ?…> chiama Lisa <…mamma… ……ti prego………ti prego…> inizia a ripetere in modo ossessivo la ragazza, mentre bussa con forza sul legno dello stipite…

 

…poi, dopo qualche minuto, la ragazza barcolla via, camminando simile ad un ubriaco reduce da un festino……

 

180.

Edward si gira di scatto e vede la ragazza bionda che osserva loro due…<CALMA…> urla il ragazzo alla vista del paletto di legno che lei tiene in mano…la ragazza sconosciuta, fissa i due, senza accennare una mossa…ma mordendosi un labbro, come indecisa sul da farsi… <…calma… noi…non testimonieremo…> esclama Edward, retrocedendo di scatto…<AEEEEIIIIIII…> urla di colpo il ragazzo, partendo con un calcio verso di lei, allo stesso modo di come ha visto fare nei film di Kung-fu…… Buffy, si sposta di lato e la gamba tesa gli passa a pochi centimetri dalla faccia…… ed Edward, sorpreso, non riesce a fermare in tempo il suo slancio……la gamba su cui si punta a terra, scivola sull’asfalto bagnato……e lui cade a terra di peso…

 

181.

UCCIDILARIEMPI IL VUOTO…due pensieri…balzati all’improvviso…senza che Thomas sappia spiegarne il motivo…i suoi occhi si fissano su quelli tristi della ragazza <Sto……per morire ?…>  domanda il ragazzo…ma Buffy distoglie lo sguardo, prendendo ad osservare il corpo dell’altro ragazzo…<Non è vero ?…> domanda Thomas, con voce calma……e la Cacciatrice, non può far altro che riportare gli occhi su di lui…

 

…il ragazzo, visto lo sguardo della ragazza, annuisce tristemente…<Non c’è bisogno che tu risponda…> esclama infine…

 

182. Mezz’ora dopo…

Il telefono squilla di colpo, sorprendendo Giles, che alza la testa dalla catasta di libri che stava consultando…un nuovo squillo…l’uomo sbuffa e scuote la testa, poi si dirige sul telefono… <PRONTO ???…> urla adirato…<Signor Giles…> gli risponde la voce della Cacciatrice <Buffy ???…> domanda con stupore l’uomo <…che…che succede ?…> chiede preoccupato <Tutto a posto Signor Giles………ho trovato il ragazzo…ma è tutto a posto…> <Lo hai buttato nella bocca dell’Inferno…> <No…è tutto a posto…io…credo che sia tutto finito……l’ ho visto trasformarsi in…quel “coso”…nel Primorde……poi è tornato normale…è tutto finito…>…l’Osservatore non risponde, ma si passa una mano sulla fronte sudata…e si volta verso i libri ammucchiati …… osservando una pergamena che ha letto una ventina di volte, nell’ultima mezz’ora…un’antica pergamena che, copiata un’infinità di volte nel corso dei secoli, si può far risalire il testo originale ad uno scriba egiziano, che viveva ad Atlantide… un’antica pergamena, che senza rileggerla di nuovo, l’Osservatore, ormai è in grado di recitarla a memoria…

 

 “…il corpo della vittima, prese ad assomigliare al Demone…poi esso svanì di colpo…come se avesse abbandonato lo sventurato, lasciandolo libero……noi esultammo……era finita……mai errore fu più grande…perché il Demone, tornò poco tempo dopo…più grande e più forte…e più feroce di prima…”

 

…<Oh, Buffy…> esclama con un gemito l’uomo, prima di chiudere gli occhi e fissare il buio dietro le palpebre…<…sbrigati, ti prego…portalo alla bocca dell’inferno……non c’è più tempo… ormai…quel ragazzo è spacciato…Buffy…portalo qui, se vuoi …ti posso aiutare a trasportalo…> ma la Cacciatrice non risponde, e si sente solo il suo respiro…

 

…<…lo porto io…> esclama infine la ragazza <BUFFY…> urla l’Osservatore…<…DEVI FARE IN FRETTA…MANCA POCO TEMPO…DEVI…>…ma mentre l’uomo sta ancora parlando, la comunicazione si interrompe di colpo…e Giles, dopo un attimo di sbandamento, continua a ripetere il nome di Buffy, come se potesse far svanire il segnale di libero del telefono…

 

183.

L’interno del locale è in penombra e la musica stanca di un Juke-box si spande nell’aria, mentre i clienti del bar, osservano come ipnotizzati i fondi dei loro bicchieri…

 

…<Posticino tranquillo…> esclama Edward, osservando i bizzarri avventori del bar di Willy, e girandosi dietro di sé…solo per ritrovarsi faccia a faccia con un demone, dalla faccia di caprone, che lo fissa con sguardo cattivo, scoprendo i denti aguzzi in una specie di ringhio…<Sta buono…> esclama gelidamente la Cacciatrice, fissando l’essere……ma questi, per nulla intimorita, si alza in piedi, ergendosi nei suoi due metri e passa di altezza……il petto nudo che si alza e abbassa, mentre i muscoli delle braccia si gonfiano fino al punto di dare l’impressione di stare per scoppiare…

 

…ma poi, lo sguardo del demone, cade sul volto sofferente di Thomas…

 

…e come se avesse percepito qualcosa che gli altri non sono in grado di vedere, il demone alza al cielo le mani, prendendo a retrocedere lentamente…poi si gira di scatto e fugge di corsa dal bar, urlando una serie di parole in lingua incomprensibile…

 

…ma solo per gli umani, perché, pochi istanti dopo, una buona metà dei clienti prende a fuggire… …subito seguita da tutti gli altri umani e vampiri……non che abbiano capito le urla del demone……ma per loro, se in un posto come quello, un demone alto e muscoloso, si mette a fuggire a gambe levate, è meglio imitare il suo esempio…

 

…<OH…MAGNIFICO…> esclama Willy, uscendo da dietro il bancone e piazzandosi con i pugni sui fianchi per osservare il locale quasi deserto…<GRAZIE…GRAZIE TANTE…> esclama con rabbia in direzione di Buffy…poi scrolla le mani in gesto impaziente e si avvia a passi veloci nel retro del locale…<Guardiamo il lato positivo…> esclama il proprietario del bar con tono sarcastico <…posso riposarmi un minuto…> conclude a voce alta, proprio in direzione dei tre…

 

…<Demoni…Rapinatori…Serial-Killer…Mostri………Marvin……una serata piena, vero Tommy ?…> esclama con tono casuale Edward, all’amico per attirare il suo sguardo…e questi gira gli occhi con fatica, come se gli costasse uno sforzo terribile farlo……ma finalmente, quando i due si guardano negli occhi, Edward, scuote la testa in chiaro segno di impazienza, come se volesse dire “ANDIAMOCENE ALLA SVELTA”……Thomas apre la bocca come per parlare…ma qualcosa, sembra avergli afferrato il cuore in una morsa d’acciaio, e il ragazzo non può far altro che emettere un lungo gemito, mentre si stringe il petto…<…io…io torno subito…> esclama la Cacciatrice, alzandosi dal tavolo e dirigendosi verso un telefono a muro…

 

184.

<Tommy…squagliamoci…alla svelta…> Thomas, fissa l’amico senza dire una parola, ma con il respiro pesante, e gli occhi carichi di un dolore che gli martella il cervello senza un attimo di pausa…<…eddy…> esclama dopo quella che sembra un’eternità…<…grazie di essermi stato amico…> <Tommy……ma sei scemo ???…> <Gringo…mi sento spacciato…> <Magnifico…> esclama Edward, alzando gli occhi al cielo…<Adesso ti metti a parlare come un Cow-Boy…>

 

…i due si guardano per alcuni istanti e Thomas riesce, faticosamente, a sorridere…

 

185.

…cimitero…il fresco della notte lo pervade, ma ormai è silenzio…non ci sono tracce né di umani né di non-morti………ed è silenzio…

 

…rotto, all’improvviso, da gemiti di dolore……una figura barcollante esce da un gruppo di cespugli e cammina barcollante, mentre avanza senza una metà precisa……poi, inciampa sui propri piedi e cade a terra, annaspando le braccia cercando di rialzarsi……ma alla fine rinuncia…e a braccia conserte, Lisa, rimane ferma sul terreno umido……il dolore alla spalla, si è espanso a quasi tutto il resto del corpo…neppure nutrirsi con un essere umano è servito a qualcosa……la ragazza, con la vista annebbiata, solleva la spallina del suo vestito e provoca uno sbuffo di polvere grigiastra, che si sprigiona dal profondo buco sulla spalla……un qualche modo, quella creatura, l’ ha infettata mordendola……l’ ha infettata con qualche virus che sta dissolvendo il suo corpo……cercando di nuovo di piangere, ma senza riuscirci, la vampira, crolla con la testa sull’erba alta…iniziando a sperare che il dolore svanisca…

 

…ma alla fine, sperando solo di morire…

 

…definitivamente…

 

186. Bar di Willy…poco dopo la telefonata all’Osservatore…

Venti passi…non più di venti passi la separano dal tavolo dei due ragazzi…ma per la ragazza, ognuno di questi passi, le costano come se si stesse avvicinando al patibolo, per la sua esecuzione …nella sua mente turbinano infiniti pensieri…come può dire a quel ragazzo che deve morire ???…come può dirgli che se non muore lui……moriranno migliaia o…forse milioni di innocenti ???…e se lui rifiutasse………lei, la Cacciatrice, troverebbe il coraggio necessario per fare…… quello che…………deve fare ?…

 

…due paia di occhi si volgono verso di lei…<Allora ?…> chiede il ragazzo che aveva il cappello strano (EDDY ???…) <…questo tuo amico……dottore, giusto ???………che ha detto ???……quanto gli rimane da vivere ?…> domanda Edward con tono scherzoso, solo per prendere in giro l’amico… …ma lo sguardo della ragazza rimane serio…<…poco…> esclama dopo un’imbarazzante silenzio…

 

…Thomas, annuisce con le labbra contratte…<E adesso ?…> chiede qualche minuto dopo, rompendo un silenzio generale…<Cosa ?…> domanda la Cacciatrice, turbata dalla rassegnazione del ragazzo <Cosa…devo fare ?……quanto tempo mi rimane ?…> <Io…> inizia la ragazza, ma si blocca subito dopo, incapace di poter aggiungere altro…<Cosa…cosa mi sta uccidendo ?…> domanda Thomas con tono triste…

 

187. Poco dopo…

<…e questo è tutto…> esclama la Cacciatrice, a termine del suo racconto…Edward la guarda senza dire una parola, ma il suo sguardo scettico parla per lui…Thomas, si limita a fissare la ragazza, e dopo poco prende ad annuire…<…giusta conclusione…> esclama infine…poi il suo sorriso prende ad allargarsi sempre di più, fino a sfociare in una risata con punte di follia…<GIUSTA CONCLUSIONE …> urla tra le risate…<…ho sempre odiato questa mia vita inutile……e qualcuno ha deciso di riprendersela…>

 

…<…io…> esclama la ragazza, cercando di dire qualcosa che incoraggi Thomas…ma dopo poco rinuncia…che cosa può dire a qualcuno che sa di dover morire tra poco ???…

 

…le risate del ragazzo, si fanno sempre più rade, fino a cessare in un singhiozzio…<…ho…> esclama il ragazzo con voce bassa <…ho tempo, per andare a trovare mia madre ?…> <Non…non lo so…> esclama Buffy, cercando di scacciare dalla mente le parole del Osservatore…

 

188. Nello stesso momento, nell’appartamento dell’Osservatore…

Il liquido nel calderone, ha assunto una colorazione azzurrognola……ma solo per il fatto, che una sorta di luce, continua a brillare all’interno del contenitore……poi di colpo, la luce svanisce e il liquido diventa di un colore blu scuro…

 

…è tutto finito…Giles, con la fronte imperlata di sudore, fissa il liquido all’interno del calderone… …afferrata una piccola busta di plastica, la apre e ne trae fuori una piccola siringa …e lentamente, la riempie…

 

…poi la alza al volto, come se potesse scrutare chissà cosa nel liquido blu all’interno del piccolo serbatoio di vetro……facendo attenzione rimette il cappuccio di plastica all’ago…si infila la giacca e mette la siringa in una delle tasche, poi velocemente si dirige verso la porta……ma arrivato all’uscio, si blocca…indeciso se buttare via la siringa o continuare a tenerla in tasca…e quel che è peggio, FORSE, doverla usare……ma questo vorrebbe dire, dover dire tutto a Buffy… …dovergli dire la verità………e vederla certamente rischiare la vita…

 

…scotendo la testa, l’uomo esce di casa,chiudendo la porta dietro di sé…

 

189. Poco dopo, in una strada, di uno dei quartieri di Sunnydale…

…la casa, di legno e a due piani, è dipinta interamente di un blu scuro, che nel buio notturno, assume tonalità quasi nerastre…<Il colore lo ha scelto mia madre…> esclama Thomas, come per scusarsi <…andiamo ?…> domanda ai due, che lo seguono a pochi passi di distanza…

 

…Buffy si morde un labbro, indecisa sul da farsi… “SBRIGATI”…esclama di colpo una voce nella sua mente, mentre ripensa alle parole dell’Osservatore…

 

<Mi fermo solo due minuti…> esclama il ragazzo con un sorriso forzato…<…sai…non…………  ……non vorrei fare tardi al mio funerale…>

 

190.

E poi li vede……sono in tre……la Signora, si blocca di colpo, fissando il gruppo che sta avanzando verso di lei……I SUOI AMICI…(ha sempre pregato di rivederli, e allo stesso tempo, sperato l’esatto contrario…)…camminano con passo tranquillo, ignari di quello che sta per succedere a Sunnydale……loro non sanno……non potrebbero capire……

 

…e così, FERMA…perfettamente immobile, lascia che loro passino accanto a lei, mentre sente i loro occhi curiosi che si fermano qualche istante sul suo viso……poi procedono oltre, ridendo e scherzando……e se li avesse chiamati ?……forse…SICURAMENTE non l’avrebbero riconosciuta ……ma arrivata a questo punto, neppure lei si riconosce più…ci sono solo i ricordi di un passato lontano, che gli dicono che una volta era qualcosa di diverso dalla “Signora”……ma ormai, questa maschera gelida, ha fatto presa sul suo volto……e anche nell’animo, lei si sente completamente diversa da come era tanto tempo prima……da come la conoscevano i suoi cari amici……

 

…i tre, stanno per svoltare un angolo, quando lei si gira di colpo, aprendo la bocca per parlare… …ma non esce alcun suono…solo un lungo fiato di tristezza……anche se li avesse chiamati, e loro, difficilmente, l’avessero riconosciuta…cosa sarebbe cambiato ?…NIENTE DI NIENTE……forse sarebbe stato peggio…NO…non “forse”…anche questa volta “SICURAMENTE”……che faccia avrebbero fatto, cercando di capire, cosa lei è adesso ?………e poi ?…gli avrebbe detto che la città stava per essere annientata da testate nucleari……ci avrebbero creduto ?…o avrebbe solo aggiunto stupore allo stupore ?……

 

…inutile…

 

…tutto inutile !!!…

 

…tornare un’ultima volta a Sunnydale, solo per ritrovare quello che è stata costretta a lasciare……prima…….prima che niente rimanga di vivo……prima che tutto svanisca in una fiammata…

 

…la donna, alza al volto la mano destra e osserva l’anello infilato nel dito medio……un piccolo anello d’oro, finemente lavorato, con una piccola pietra blu incastonata al centro………ma che se osservata da vicino, si può ben vedere che non è una gemma preziosa, ma solo un pezzo di vetro senza valore………ma al suo interno, la donna sa bene di trovare una dose di cianuro…

 

…la Signora sorride tristemente……nel suo ufficio, prima di essere disturbata dal suo segretario, si era infilata, dopo parecchi anni, “l’anello suicida”……solo per sentire che effetto faceva, rimetterselo un’altra volta…dopo più di vent’anni in cui non è più stata nelle file degli Operativi…  ma ora, adesso che SA…che ha la certezza…che fra poco tutto verrà annientato…e solo per colpa sua……ADESSO come mille volte prima di allora, è tentata di portarsi la pietra blu alla bocca…e stringere con i denti…sentire il vetro andare in pezzi e un liquido al sapore di mandorle amare, gli invade la bocca……e poi più niente…

 

…il braccio si riabbassa di colpo, e la donna si incammina verso l’ultimo luogo che spicca tra i pochi ricordi che si agitano nella sua mente……il secondo luogo di Sunnydale, che per lei ha contato come una seconda casa…

 

…il cimitero…

 

191.

Alla fine, dopo aver bussato leggermente, parecchie volte, quasi con vergogna, la porta si apre di scatto… <THOMAS…> esclama con tono di sorpresa la donna dai lunghi capelli scuri guardando in faccia il ragazzo <…è TARDISSIMO…> aggiunge la madre del ragazzo, con tono di rimprovero …ma il ragazzo, non alza lo sguardo e continua a strascicare i piedi, come indeciso sul da farsi…<Che…che cos’ hai ?…> domanda infine la madre…

 

…<Mamma…> inizia il ragazzo…ma poi si blocca, non sapendo più cosa aggiungere…<Cosa ???…> chiede preoccupata la donna, e il suo sguardo vaga in giro, notando subito la figura fastidiosa dell’amico del figlio…quel pessimo esempio di umanità di Edward Bufford (che lei giudica solo un gradino più su, del proprio marito che l’abbandonò, dopo pochi mesi dalla nascita di Thomas) e una ragazza bionda mai vista prima…

 

…<In che guai ti sei messo ?…> domanda con voce dura la madre, subito pronta a sentire che il figlio, anche se sembra impossibile, forse è stato scoperto a bere birra… <Io…> riprende il ragazzo, con un certo impaccio, ma rialzando lo sguardo verso la madre…<…io devo andare…mamma…> <An…Andare ?…DOVE ?…> chiede preoccupata la donna, già pronta a sentire che il figlio, anche se sembra impossibile, forse è stato scoperto a rubare…<Io…ti voglio bene…> esclama infine Thomas, girandosi di scatto e scendendo velocemente le scale……e poi prendendo a correre… …subito imitato dagli altri due ragazzi, che si gettano dietro di lui, dopo un istante di smarrimento……

 

…<Thomas ???…> chiede confusa la madre, al ragazzo, che già si confonde con le ombre notturne…<THOMAS…> urla la donna…<THOOOMAAAS…> urla più forte, ormai non riuscendolo più a vedere, ma incapace di muoversi per lo shock…

 

…poi di corsa, si lancia verso l’esterno, cercando di penetrare con lo sguardo le ombre notturne, ma senza poter realmente vedere qualcosa……velocemente rientra in casa e afferrato il telefono chiama la polizia…

 

…e di nuovo corre fuori alla ricerca del figlio……

 

192.

La corsa di Thomas è frenetica e l’amico, dietro di lui, a fatica riesce a stargli dietro……ma la Cacciatrice, non ha questi problemi, e dopo un buon chilometro di corsa, la sua resistenza, ha la meglio sul vantaggio del ragazzo, che lentamente si riduce…fino a che, Buffy, riesce ad afferrargli un braccio, e fermarlo all’istante…

 

…il ragazzo si gira di scatto verso Buffy, fissandola con sguardo implorante…<…lasciami andare …> chiede in tono quasi di supplica…<…io……io fuggirò lontano……non farò mai del male a nessuno…lo giuro……lasciami andare…ti prego…> <Non……non posso…non posso farlo……> esclama quasi con le lacrime agi occhi <…ti prego Thomas…non renderlo… ancora…ancora più difficile…> <DIFFICILE ???…> urla Thomas, con il volto sfigurato dalla rabbia…<PER TE È DIFFICILE ???…> grida il ragazzo, ormai incapace di contenere la rabbia che da anni reprime dentro di sé…<IO DEVO MORIRE…E “DIFFICILE”…È PER TE ?……tu domani incontrerai i tuoi amici e la tua famiglia e il tuo ragazzo e chissà cos’altro……e io non arriverò neppure a veder sorgere il sole……> <…io…> inizia la Cacciatrice, ma non riesce più ad aggiungere altro, abbassando lo sguardo a terra… <IO…> urla Thomas con rabbia, mentre fissa pieno di rabbia la ragazza…<…IO NON VOGLIO MORIRE……io……io voglio vedere ancora altre cose… …voglio…voglio……voglio vedere Parigi……e…e…il Gran Canyon……e…… e…non so cos’altro……………e … e……e Disneyland………SI !!!…VOGLIO ANDARE ANCHE A DISNEYLAND ………IO  NON VOGLIO MORIRE……NON COSI’…>

 

… <…thomas…> esclama infine Buffy, in una voce simile ad un sussurro <…puoi fuggire dove vuoi……ma il…Primorde, è dentro di te……e fra poco, prenderà il sopravvento…tu verrai annullato, completamente, e la creatura che verrà dopo…ucciderà chiunque…CHIUNQUE……il tuo amico e tua madre compresi…> Thomas apre la bocca per replicare…ma può solo fissare il capo chino della ragazza <MA…deve…deve esserci…una cura…o…o… qualcosa del genere ???…> <………No…> esclama Buffy dopo un’instante, affollato di dubbi, e di domande senza risposta…<IO……che devo fare ?…> chiede infine il ragazzo, completamente arreso di fronte alla terribile evidenza dei fatti…

 

193.

Gli occhi azzurri della ragazza si alzano verso il cielo notturno, sgombro da nuvole… …<GUARDA…> esclama gioiosa, mentre da uno strattone al braccio del ragazzo alto e atletico vicino a lei…<…due stelle cadenti…> esclama la ragazza con gioia, vendendo due piccole luci lontane che lentamente, sembrano avvicinarsi…<Sono satelliti…> dice lui con voce calma e profonda, sorridendo alla vista del volto stupefatto di lei…<È lo stesso…> replica la ragazza, sbuffando un poco offesa……<…esprimi un desiderio…> esclama subito dopo, fissando le luci brillanti…<…sento che porteranno fortuna…>

 

…ma se i due ragazzi, fossero abbastanza vicini ai satelliti, vedrebbero incresparsi le superfici lucide di questi, mentre una seri di pannelli metallici, si alzerebbero lentamente……e sotto di essi, farebbero capolino metallici oggetti a punta…

 

…ma i due ragazzi, impegnati a baciarsi appassionatamente, non possono nemmeno immaginare, quello che succederà fra poco meno di un’ora…

 

194.

La Signora cammina tranquillamente e senza fretta nel cimitero, passando tra le lapidi, che nel corso del tempo, ben poche volte hanno contenuto i loro ospiti……ma poco lontano, c’è una figura a terra, girata su un fianco e con le gambe piegate verso il petto…la donna si avvicina lentamente, osservando i dintorni del boschetto come attendendosi una trappola…ma non succede niente, mentre passo dopo passo si avvicina alla ragazza a terra……la Signora si ferma di lato, sentendo solo un debole gemito provenire dalla figura accasciata… lentamente la donna si inginocchia e mette una mano sulla spalla della ragazza per girarla…ma quando fa pressione……le sue dita affondano nella carne della ragazza, alzando una nuvola di polvere nera e stappando a Lisa un urlo di dolore, che però dura pochi secondi…

 

…e  poi c’è di nuovo silenzio …la donna si ritrae di scatto, aspettandosi un qualche attacco che però non arriva… lentamente, con tutta la cautela possibile, spinge dolcemente, il braccio e lo stesso, strappa un gemito di dolore alla ragazza, ma alla fine, riesce a voltare il corpo……e osservando i canini della vampira…

 

…gli occhi quasi bianchi di Lisa, cercano con difficoltà di mettere a fuoco la figura sopra di lei…             ma alla fine, rinuncia……e per un istante spera che si tratti della Cacciatrice…almeno, servirà a farla smettere di soffrire in maniera così atroce…

 

…la Signora, deglutisce a vuoto, osservando il volto quasi nero della ragazza…e osservando anche i punti in cui la faccia si è già dissolta in polvere…<…ho…pa…> è tutto quello che esclama la non-morta …la donna scuote la testa, con i pensieri che tornano ad anni prima, e una situazione simile a questa…(“…Nicholas…”) ……<…sono qui…vicino a te…> esclama la Signora, prendendo la mano destra della vampira, a cui ormai mancano tre dita, mentre la pelle ha assunto una colorazione nerastra… <…ho……ho… paura…> esclama la vampira con un gemito…la donna sente le lacrime pronte ad uscirgli e rifugge il pensiero di conservare la sua maschera gelida…e lascia che gli occhi gli si inumidiscano…

 

<Non devi…> esclama la Signora…<Non…vedo più niente……tutto…solo oscurità……> <Durerà poco…> <Dav…davvero ?…> <Si…non devi aver paura…fra poco ci sarà la luce…> <Luce ?…> domanda la ragazza con tono incerto…<Si…tanta di quella luce, da far sembrare il sole la debole fiammella di una candela…> <Io……non posso…sopportare la luce…> <Questa Si…puoi, senza pericolo… non ti farà del male…e ti avvolgerà completamente…e…> la donna si interrompe sentendo le lacrime che gli bagnano le guance…<Sei …sei…ancora…> balbetta la vampira… <Si …sono ancora qui…> <…mi …mi resterai vicino ?…> <Si…> <Chi……chi sei ?…> la Signora apre la bocca per parlare …ma poi la richiude… “ chi sei ? ” …una domanda semplice… forse per tutto il resto delle persone del mondo……ma non per lei……… “chi sei ?”……neppure lei può più  dare una risposta……<Un’amica…> esclama infine…<Io… mi … chiamo……mi  chiamavo…Lisa……ti prego…parlami…della luce…è…è molto che non la vedo…> la donna rimane qualche secondo in silenzio…cercando di ricordare…cercando di spiegare quello che per lei, è stata solo una sensazione, durata poco più dello spazio di un battito di ciglia…<È splendida …> esclama infine…<… e… calda……ti avvolgerà in tepore mai provato…e non ci sarà più dolore…> la vampira non risponde, e la donna, sente debolmente aumentare la pressione sulla mano……<…grazie…> esclama infine Lisa, mentre i suoi occhi diventati di colpo neri e granulosi, ruotano nelle orbite, come se potessero effettivamente vedere qualcosa…

 

…<…ECCO…> urla la vampira d’improvviso mentre il suo corpo si inarca in un ultimo spasmo… <…sono qui…sono qui…> continua a ripete la Signora, come se fossero le strofe di una canzone monotona, mentre afferra a tiene ben salda la mano della non-morta…

 

…poi tutto finisce…

 

…il corpo di Lisa, esplode in una nuvola di polvere, che lentamente si deposita a terra……ma nonostante tutto, la mano della donna, continua ad essere serrata, come se stesse ancora stringendo la mano della ragazza……poi lentamente apre il pugno……ma al suo interno, c’è solo una manciata di polvere…

 

…era una vampira…era una non-morta…era una succhia sangue…uguale alle centinaia che ha eliminato in passato…e allora, la Signora, si chiede… perché non riesce a smettere di piangere ?…perché dentro di lei, sente un gelo mai provato ?…

 

…poi lo vede…dopo che il corpo si è ridotto in polvere, deve essere caduto nel folto dell’erba, ma la luce delle stelle, lo fa scorgere perfettamente… il respiro della Signora si fa più pesante…mentre di sé, sente montare una rabbia che, raramente, ha mai provato………con mano tremante raccoglie un cristallo color nero opaco…e lo solleva verso il volto…

 

è il marchio…………prima che il corpo di Lisa si dissolvesse, doveva per forza essere incassato all’interno del petto…

 

è il marchio

 

…come per Zano il marchio, era avere alle dipendenze dei demoni D’Shin……come per Koskoff e Nomoru, il marchio è un tatuaggio sul corpo dei propri servi………o come per Ranga, il marchio è una serie di cicatrici per i membri della sua tribù…

 

… “il cristallo nero” è il marchio personale di Malenki, per le sue vittime e per i suoi servi…

 

…l’Artiglio di Sangue, ci tiene a far sapere a tutti, a chi appartengono alcuni vampiri che si possono affrontare…………e chi è il loro padrone, nel caso ci si voglia mettere contro di loro…

 

… “il cristallo nero”……è simile a due piramidi, saldate alla base, e costruito in un materiale che sembra vetro molto scuro…

 

…la donna osserva il cristallo per qualche istante, tenendolo sul palmo della mano……poi serra le dita, con tutta la forza che possiede…e continua a stringere, finché, non si sente uno scrocchio…e qualcosa di freddo le ferisce le carni…ma d’improvviso, tra le dita della suo pugno chiuso, inizia a filtrare una forte luce…la donna riapre la mano e una piccola sfera luminosa, in mezzo al cristallo in frantumi, cresce velocemente di dimensioni…si alza lentamente dal palmo insanguinato della donna…poi schizza velocemente in alto di alcuni metri, lasciando dietro di sé, una scia simile alla coda di una cometa…ma…per qualche istante, alla Signora, in quel residuo di luce, che svanisce lentamente, sembra di intravedere una figura umana……un volto……un sorriso……poi la sfera di luce, parte a tutta velocità verso il cielo stellato e il sole sorgente…… <…vai piccola Lisa…> esclama la donna, fissando la piccola luce che velocemente si confonde tra la volta, ancora stellata, del cielo…<… vola in alto…dove nessun cristallo potrà rubare lo splendore della tua anima…>…

 

…e pochi istanti dopo, la luce svanisce, confondendosi tra le migliaia di altre……la donna rimane qualche secondo a fissare il cielo, mentre il suo respiro accelera di colpo…<MALENKI…> urla con tutta la sua voce, come se il vampiro potesse sentirlo <…CHE TU SIA MALEDETTO IN ETERNO…>…poi la donna, come svuotata di tutte le forze, si accascia in ginocchio…iniziando, subito dopo, a colpire il terreno con i pugni mentre riprende a piangere silenziosamente…

 

…poi, dopo un tempo che le sembra un’eternità, la donna si rialza faticosamente da terra, asciugandosi il viso con la manica del suo vestito firmato……e sentendosi di colpo vuota…come se in quella sera, in quella sola sera, avesse pianto tutte le lacrime che le rimanevano…

 

…lentamente, con fatica, alza il polso con l’orologio e osserva l’ora……calcolando quanto manca alla distruzione di Sunnydale……poi si alza barcollando leggermente e con passo pesante si avvia lungo la strada percorsa…

 

… “è ora di morire”…pensa lei con una sorta di sollievo nell’animo…

 

195.

<COME SAREBBE A DIRE NIENTE ???…> urla Simon Dougan, nel suo piccolo microfono, rispondendo alla chiamata di uno dei suoi uomini…<…ecco…Signore…io……> balbetta l’Operativo…ma Dougan taglia corto e interrompe il contatto…mentre il suo volto si storce dalla rabbia, deformando il già orribile sfregio che gli percorre la faccia……

 

….DANNAZIONE E ACCIDENTI……Dougan, colpisce con un pugno il muro di mattoni, sentendo un dolore sordo che gli percorre tutto il braccio……mai in vita sua, ha comandato una tale squadra di deficienti come quelli, che adesso sono con lui…

 

…poi l’uomo si blocca di colpo, come raggelato…un brivido improvviso gli saetta sulla schiena…

 

mai in vita sua, ha comandato una tale squadra di deficienti come quelli, che adesso sono con lui…queste parole gli risuonano in mente di nuovo……e sa che sono vere

 

…gli uomini che comanda, si potrebbero definire in molti modi, tranne che validi professionisti… tranne che OPERATIVI……ma per una missione del genere, per un pericolo tale che rappresenta il Primorde……come minino avrebbero dovuto assegnargli almeno il doppio degli effettivi……e CERTAMENTE molto più validi di questi…

 

…A MENO CHE…………Dougan si volta di scatto e prende ad osservare il cielo……gli ci vogliono pochi secondi, poi li vede……due piccole lucine, lontane e poco splendenti, che lentamente, sembrano avvicinarsi l’una all’altra…

 

… “PROGETTO CREPUSCOLO”…praticamente l’ultima carta da giocare, in caso di una missione di importanza vitale…ma che sia impossibile portare a termine……e Dougan capisce…capisce il perché gli sono stati affidati degli agenti tanto mediocri……capisce che solo la Signora, può aver dato via al progetto ………e SE persino lei si considera sacrificabile di fronte alla minaccia del Primorde……è abbastanza ovvio che a nessuno nel gruppo, gliene importerà niente della sua vita…

 

…<…mio Dio…> esclama l’uomo qualche secondo dopo, abbassando lo sguardo……e rimpiangendo di non essere a Londra……non c’è mai stato in quella città…ma ci sarebbe voluto andare almeno una volta, prima di morire……

 

196. Poco dopo…scuola di Sunnydale…

L’uomo è li dentro…Thomas alza faticosamente lo sguardo e riesce a vederlo, mentre, è impegnato con un piede di porco a divellere le assi del palco, per mettere a nudo, quello che sembra un pozzo…o qualcosa del genere……la ragazza bionda (BUFFY ???…) passa avanti a lui ed Eddy per andare a parlare con lo sconosciuto…

 

…<…tommy…> gli sussurra all’orecchio l’amico…<…questi sono tutti matti…meglio filare, finché siamo in tempo…> Thomas guarda l’amico, stupendosi di vedere un’ombra di paura in quello sguardo, sempre perennemente allegro……<Quanto forte o lontano devi correre…per fuggire da te stesso ???…> esclama Thomas, con un sussurro, mentre qualcosa dentro di lui inizia a ringhiare ferocemente…

 

197.

Giles alza lo sguardo e vede la Cacciatrice avvicinarsi……e poco lontano i due ragazzi…<BENE BUFFY…> esclama l’Osservatore con un sospiro, che caccia via tutti le preoccupazioni delle ultime ore…<Aiutami…> dice l’uomo, sforzandosi a sollevare un’altra trave del palco…<Signor Giles…> inizia Buffy, fermandosi subito dopo, senza sapere cos’altro aggiungere…l’uomo rialza lo sguardo e osserva il ragazzo con la cravatta, mentre il suo corpo è scosso da tremiti improvvisi…

 

…<…dobbiamo fare in fretta…> prende a sussurrare l’Osservatore, mentre cerca di ignorare Buffy e la siringa dentro la sua giacca……e pentendosi di non averla buttata via, prima di uscire di casa…

 

…<Signor Giles…> chiama ancora la ragazza, con voce triste…ma l’uomo non si volta a guardarla …<…non…non esiste un altro modo ?…> domanda esitante la Cacciatrice…

 

…<……………No…> esclama Giles dopo un secondo di silenzio…

 

…un singolo secondo di silenzio, prima di rispondere…

 

e Buffy capisce

 

…<SIGNOR GILES ???…> chiama la ragazza, ma con voce più gelida…<NON ESISTE UN ALTRO MODO ?…> domanda con occhi che mandano lampi di rabbia…

 

…l’uomo non alza lo sguardo su di lei, indeciso su cosa rispondere…e dopo un attimo si smarrimento, riprende il lavoro…

 

198.

<Esiste un’altra cura…non è vero Signor Giles ?…> domanda con voce dura la Cacciatrice, fissando l’Osservatore, che però evita il suo sguardo e continua a svellere le assi del palco…<NON È VERO ?…> urla la Cacciatrice, sotto lo sguardo attonito dei due ragazzi…dentro di sé, Giles sente un gelo mai provato, mentre capisce che il suo comportamento…il suo tentativo di salvare la vita a Buffy…lo stanno semplicemente portando a tradirla ……a far perdere alla ragazza il rispetto che ha per lui……lentamente, come sopraffatto da una fatica enorme, l’uomo si rialza e fissa la ragazza con occhi tristi…… <NO, Buffy…non esiste una cura……quella non la possiedo …> esclama infine… <…ma……esiste una possibilità di…eliminare…lo spirito del Primorde dal corpo ospite…> <E CHE STAVA ASPETTANDO A DIRMELO ?…> grida con rabbia la Cacciatrice <Buffy…> riprende l’Osservatore con voce, improvvisamente stanca <…l’unico modo in cui puoi togliere l’anima del Primorde da Thomas……sarebbe che tu…la Cacciatrice……mettesse a repentaglio la sua…>

 

 

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