(seconda parte)
12.
il mostro
scatta in avanti con le ossa acuminate protese verso Xena, ma questa si abbassa
di scatto facendo roteare la spada…la lama colpisce in pieno le armi ossee
dell’essere, ma anziché spezzarle come aveva già fatto poche ore prima, riesce
solo a scheggiarle…
…fisso il volto stupito di
Xena…- Ho dimenticato di
dirtelo……ogni volta che questo corpo perde uno dei suoi arti, quando ricresce è
più forte e resistente di prima…- le dico con
una smorfia divertita…
…Xena rotola
di lato evitando un affondo del mostro, che con forza penetra con le sue lame
il tetto di legno, come un panetto di burro…la guerriera si rimette subito in
piedi e afferrato il chakram lo scaglia verso il mostro…
…vedo,
di nuovo, quella strana arma, venirmi addosso…ma stavolta Xena non può certo
sperare di………
…il chakram
colpisce il fianco del mostro procurandogli una profonda ferita…
……AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH…………………COME…HA…FATTO
?… questo corpo, ora, dovrebbe essere abbastanza resistente da proteggermi dai
suoi colpi……
…il mostro disorientato compie un balzo indietro, mentre il
suo sangue acido bagna il tavole di legno del tetto…
…il volo del chakram non si conclude con il colpo inferto al
mostro…l’arma rotante prosegue la sua folle corsa contro un camino…lo colpisce
e ribalza via, dividendosi in due parti…mentre la ferita al fianco dell’essere
comincia, faticosamente, a richiudersi…
…non
è un oggetto costruito dagli uomini !!!……questa rivelazione mi
atterrisce……con quell’arma Xena potrebbe anche uccidermi…
…le due parti del chakram volano a poca distanza l’una
dall’altra, contro la creatura…
…sento
dei sibili dietro di me…il disco di metallo sta tornando!!!………posso solo fare
una cosa…
…il mostro si gira di scatto offrendo il corpo al chakram…
…la principessa guerriera osserva, sbigottita, la creatura
che per bloccare la sua arma rotante, offre il petto come bersaglio……anche se
nel suo cuore, sente che nel corpo di quella creatura, dimora solo un’anima
sofferente, non gli permetterà MAI di uccidere sua figlia…la principessa
guerriera scatta in avanti con la lama puntata verso il collo della creatura…
…non
credo ai miei occhi……il disco rotante si è diviso in due…
…una delle parti del chakram colpisce in pieno il petto della
creatura e s’incastra lì, mentre l’altra parte vola via schivando la testa di
pochi centimetri……
…TREMENDO
DOLORE………la mia mente è sconvolta…………dov’è Xena ?…
…l’urlo di battaglia della principessa guerriera fa voltare
di scatto il mostro…le sue lame d’osso e i suoi artigli lambiscono l’aria…
…Xena si getta a terra di scatto, e alza la spada verso la
ferita quasi rimarginata al fianco dell’avversario…
…MALEDETTA…
…con tutta la forza che ha in corpo, spinge dentro la lama fino
all’impugnatura…il mostro lancia un ringhio tremendo…
…il peso di Xena grava troppo sulle assi corrose…d’un tratto
le tavole cedono sotto il suo peso e la guerriera si trova con una gamba
imprigionata…
…l’altra metà del chakram colpisce un muro e viene respinto
indietro verso il suo bersaglio…
…il mostro sconvolto da un dolore terribile, unisce i pugni,
e colpisce con tutte le sue forze la guerriera ai suoi piedi………Xena incrocia le
braccia sopra la testa, per attutire il tremendo impatto, ma il colpo, è di una
tale forza che il corpo della donna sembra affondare tra le tavole del
tetto,mentre grosse schegge di legno le penetrano nelle braccia e gambe…
……DOLORE……………UN……SIBILO……DI……FRONTE……A……ME……
…il mostro alza lo sguardo giusto in tempo per vedere
l’altra metà del disco rotante schizzare come una scheggia verso il suo
volto………come per Gabrielle, anche per la creatura ferita e sofferente, il tempo
pare allungarsi all’infinito…l’altra metà del chakram sembra muoversi così
lentamente, che la creatura ha anche il tempo di notare la luce delle stelle,
che si riflette sui bordi taglienti……poi di colpo, lo scorrere del tempo
riprende normalmente…
…l’altra parte del chakram si pianta in profondità negli
occhi del mostro……questi, però, incassa questo nuovo colpo senza emettere un
gemito… con gli artigli estrae le due parti del disco rotante e se li porta
vicino al volto, come se i suoi occhi distrutti potessero ancora vedere…
arretra di qualche passo barcollando vistosamente, come un ubriaco appena uscito
da una taverna ……poi si sbilancia e cade di sotto, finendo a terra con un
orrendo rumore di ossa rotte…
…il volto di Xena è macchiato di sangue, che le sgorga da
una ferita alla tempia……prova a muovere il braccio sinistro ma questo giace
inerte come………………le assi sotto di lei scricchiolano pericolosamente……e poi
cedono in un attimo facendola cadere all’interno della casa……
…il contadino Nychels che fino ad ora ha osservato lo scontro sul tetto del
guaritore, si gira di scatto per riferire l’esito del duello alla moglie
sconvolta…senza accorgersi d’aver colpito la candela ai suoi piedi, che
candendo a terra, finisce vicino ad un mucchio di stracci…
13.
Il corpo di Xena precipita di schianto e colpisce duramente il
pavimento,strappando un gemito di dolore alla guerriera ……Eve dopo un primo
istante di smarrimento, si precipita verso il corpo inerte della madre…
…I
MIEI OCCHI……le mie ferite (per ora) sono molto gravi ……se Xena arrivasse
adesso, potrebbe davvero uccidere questo mio corpo………… …MA NON POSSO ARRENDERMI
ADESSO……
…il mostro, a tentoni, afferra faticosamente l’elsa della
spada conficcata nel petto e con uno strattone la tira fuori…il suo ringhio
tremendo riempie la notte, mentre gli insetti che animano la foresta notturna
si zittiscono di colpo…
…i
miei occhi stanno gia ricrescendo…alzo le mie mani insanguinate davanti al
volto…per ora vedo solo due ombre confuse…ci vorrà qualche tempo, prima che
possa tornare a vedere perfettamente…
…il mostro lancia, un altro, ringhio tremendo…
…DOLORE……lo
sento, all’improvviso, dentro di me……la caduta mi deve aver rotto parecchie
ossa……ma per fortuna, ci vorrà poco perché si aggiustino…
…quasi cieco l’essere si tira in piedi faticosamente mentre
con le mani artiglia il muro della casa per avere un appoggio al quale
reggersi…
…devo
arrivare alla porta di casa……mi basta solo strisciare lungo il muro…
…non vista da nessuno un’allegra fiammella ha preso a
bruciare in mezzo a un mucchio di stracci…ancora troppo piccola per essere
notata, da tutta l’impressione di voler diventare un tremendo incendio……
14.
…Xena si gira su un fianco respirando faticosamente…….la
testa le sembra esplodere dal dolore, per la ferita ricevuta, e la caduta a
terra……il guaritore corre per aiutare la guerriera e questa, solo ora, si rende
conto del dolore sordo che le martella la gamba……abbassa lo sguardo e vede la
ferita che si è riaperta e sanguina copiosamente… …cerca di spostarsi ma il
braccio sinistro rifiuta di muoversi, piegato in un angolo innaturale…dopo un
solo istante di esitazione, stringe i denti e con la mano destra afferra con
forza il braccio rotto………un solo colpo secco e
riporta l’osso rotto nella sua giusta posizione……il guaritore, rimasto
paralizzato da questo gesto estremo, si riprende subito dallo stupore iniziale,
e si fa avanti per bendare la ferita alla gamba…- Non c’è tempo - esclama
concitatamente la principessa guerriera……è assolutamente sicura che nemmeno le
ferite inflitte e la caduta dal tetto hanno ucciso il mostro…e lei ora è
disarmata …il suo sguardo vaga per la stanza e si ferma vicino al letto dove
giace Gabrielle…a terra c’è una borsa con le cosa dell’amica…tra cui anche le
due spade corte………si sofferma un istante ad osservare il corpo esanime
dell’amica, ormai di un colore orribile a vedersi… con la forza della
disperazione si alza in piedi, mentre il corpo ferito le manda,
ininterrottamente, fitte di atroce dolore……con fatica e dolore, si avvicina al
letto e afferra una delle due spade con la mano del braccio sano……con la furia
che le monta nel cuore si precipita,
zoppicando, fuori della casa, stringendo l’impugnatura dell’arma con una
tale forza, che le nocche della mano si scoloriscono di colpo……
…il guaritore, scombussolato dagli avvenimenti sente che si
è dimenticato qualcosa……si gira di scatto e vede il corpo esanime della ragazza
bionda……subito si precipita verso il calderone fumante, miracolosamente
scampato al crollo del tetto…dopo aver riempito una ciotola con un liquido
giallastro, con una mano apre la bocca di Gabrielle e vi versa dentro quello
che dovrebbe essere l’antidoto al veleno degli aculei……….il tempo passa, ma non
si vede alcuna reazione da parte delle ragazza…
…sento
che sono quasi arrivato alla fine della parete………i miei occhi, ancora feriti,
osservano il paese, ma mi sembra di avere il volto immerso nel fango……le case
attorno a me sono delle grosse ombre sfocate, ma in ogni caso la vista mi sta
tornando più in fretta del previsto………un’ombra più piccola delle altre sembra
avvicinarsi a me…………Xena ???…
…la principessa guerriera…gira l’angolo e vede il mostro…per
un attimo rimane interdetta di fronte a quella creatura con il volto sconvolto
e imbrattato del suo stesso sangue…
…Nychels, spiando
da una finestra sprangata, vede la donna dai capelli scuri uscire dalla porta e
dirigersi zoppicando verso il retro della casa…poi niente altro sembra
muoversi…ad un tratto avverte puzza di bruciato, e si gira in tempo per vedere
gli stracci ai suoi piedi prendere ad ardere furiosamente…la moglie lancia urla
isteriche, mentre stringe convulsamente la figlia……l’uomo colpisce le fiamme
con una coperta, sperando di soffocare l’incendio, ma il panno si incendia
quasi subito……preso dal panico, Nychels getta lo straccio ardente dall’altra
parte della sala e questo finisce sopra i letti, propagando così l’incendio…
…i
colori sono tornati ad abitare i miei occhi…una macchia confusa si sta,
davvero, avvicinando a me …… …fiuto l’aria……sangue ???……la principessa
guerriera è ferita ???…
…il pensiero di Xena ritorna al corpo esanime di Gabrielle,
e stringendo i denti per i dolori che la torturano, si lancia verso la creatura
con il braccio armato levato in alto…
…i
colori confusi si muovono verso di me…
…poi con tutta la forza che possiede conficca la lama
dell’arma nel cranio della creatura…
…………………………………………………………………………………………………………
…l’impatto della punta è tremenda…si ode un rumore di uova
schiacciate e dalla ferita comincia a zampillare un liquido rosato……il
mostro,senza un gemito, crolla di schianto contro il muro della casa,
schizzando sangue acido dappertutto…
……………………………………………………una
luce improvvisa mi abbaglia per qualche istante…comprendo, con orrore, che la
luce non l’ ho affatto vista con gli occhi del corpo, ma mi è esplosa
direttamente nel cervello……cado a terra……sento il duro terreno sotto di
me………c’è qualcosa di estraneo dentro il mio cranio…………è una sensazione
terribile…………dopo un colpo del genere, a rigore di logica dovrei essere morto……
MA SONO ANCORA VIVO E COSCIENTE ……
…Xena tira indietro la lama sporca di sangue, e colpisce di
nuovo con tutte le forze rimaste…
……ormai
ho sorpassato ogni limite di sofferenza conosciuto………sento in bocca il sapore,
strano, del mio stesso sangue………ormai neppure Xena, può uccidere questo mio
corpo…
…con un sforzo notevole, Xena, lotta
furiosamente per estrarre dal cranio del mostro l’arma che pare incastrata……
-…è inutile che ti affanni oltre…- la voce del mostro è calma e tranquilla, il
suo tono è quello di un uomo che si intrattenga in una normale discussione sul
tempo...
…Xena si
paralizza un attimo a sentire la voce dell’avversario……ma quell’attimo gli è
fatale…
…il corpo del
mostro sembra riprendere vita in un istante…con una mano afferra la lama
conficcata nella sua testa, mentre la guerriera tenta di nuovo di estrarre
l’arma……l’altra mano ad artiglio, scatta in avanti come un cobra e afferra la
gola della principessa guerriera……la creatura, con la sola forza di un braccio
solleva da terra il corpo della sua avversaria……- Sei una guerriera forte e
coraggiosa e non voglio prendere la tua vita……tirati da parte e lasciami
compiere giustizia…- nonostante sia mezza soffocata dalla presa del mostro,
Xena risponde con voce sprezzante -…la tua non è giustizia………è solo una
vendetta sanguinaria di un mostro…-
…………… Xena ha ragione…… ……non
voglio soltanto uccidere Livia, ma voglio leggere il dolore e il terrore nei
suoi occhi……nei mesi passati a cercarla, mi sono spesso sorpreso a pensare che,
se fossi riuscita a catturarla, invece
che ucciderla subito, mi sarebbe piaciuto torturarla a lungo………… è doloroso
ammetterlo, ma dell’ uomo pacifico, che ero prima di quel funesto giorno di
primavera, non è rimasto più niente…
…Xena riprende
a parlare, ma la sua voce non è più quella di una guerriera, ma quella di una
madre disperata -…se vuoi la vita di qualcuno, prendi la mia……ma ti prego…se in
te è rimasto anche solo un briciolo di umanità……non uccidere mia
figlia……concedigli la possibilità di redimersi…-
…il mostro guarda
la madre di Eve, con occhi intelligibili…
……a questo punto, mi sono spinto
troppo oltre, per fermarmi…
……di colpo il
mostro aumenta con forza la presa al collo di Xena…la guerriera lascia andare
l’arma conficcata nella testa dell’essere e,usando anche il braccio rotto a mo’
di mazza, tempesta di pugni il volto della creatura……ma, dopo pochi secondi si
accorge, con orrore, che il sangue acido dell’essere, ha cominciato a
bruciargli le mani…la principessa guerriera si morde a sangue le labbra, per reprimere
sul nascere le urla di dolore, ma nonostante questo non accenna a smettere di
colpire…
…incasso i colpi di Xena senza
smettere di stringere il suo collo……voglio sangue e morte……questo
pensiero mi atterrisce……dov’è, nel mio animo, l’uomo pacifico che ero un tempo
???…… ……ero sicuro di essere nel giusto a vendicarmi di Livia, ma la verità, è
che bramo dalla voglia di uccidere………mi accorgo che i pugni di Xena si fanno
meno vigorosi……il suo corpo ha un ultimo sussulto……poi lo sento
accasciarsi………forse è morta, o solo svenuta……non mi interessa…mi basta solo che
sia fuori combattimento per qualche minuto…
…la creatura
fa oscillare pesantemente il corpo della guerriera e lo lancia verso il retro
della casa, poi afferra con una mano l’elsa dell’arma conficcata nel cranio, e
con uno strappo secco la estrae tra fiotti del suo sangue…
……sangue……dolore……finora non ho
provato altro in questa mia seconda esistenza…………mi sento terribilmente
stanco…… ……voglio solo farla finita, in fretta, con questa storia…
15.
…vicino al letto dove giace
Gabrielle, il guaritore osserva con sguardo rassegnato la ragazza……il suo
respiro è divenuto fievole e irregolare……ormai è finita……accanto al giaciglio,
Eve stringe la mano dell’amica e assiste disperata e impotente alla sua lenta
agonia…
…- LIVIA -…esclama una voce gelida
che sembra provenire dalla terra dei morti…
…dovrei essere felice, la mia
vendetta può compiersi…ma dentro di me, sento solo un senso di vuoto…
…Eve si gira di scatto…e si
paralizza dal terrore…il mostro, dalla porta spalancata, la osserva con occhi
malvagi…il guaritore, alla vista dell’essere sanguinante e inferocito, emette
un gemito e crolla a terra svenuto…
…avanzo verso la ragazza,
sconvolta, e la afferro alla gola con una sola mano……non accenna un solo gesto
di resistenza……il suo sguardo mi turba……non riesco a collegarlo con il volto
sprezzante e rabbioso della Condottiera Romana………………mi viene da domandarmi se
ho davvero davanti a me, la stessa persona che comandò senza pietà lo sterminio
del mio villaggio ?………………che razza di pensieri sono questi………ORA BASTA……certo
che è la stessa ragazza!!!……
…Eve si appende con entrambi le
mani al braccio della creatura e lotta per riprendere fiato -è molto che ti sto
cercando Livia -…il tono della sua voce è tagliente come una lama di coltello…-
non mi chiamo più Livia…ora sono Eve…- bisbiglia la ragazza lottando per
respirare…
…lascio la presa al collo, e lei
ricade a terra……perché non la uccido subito ?……strani pensieri si insinuano
nella mia mente………Livia (…o Eve…poco importa ormai) tossisce rumorosamente e
cerca di far tornare il fiato in gola…la sua voce è un sussurro roco quando
parla di nuovo…- Livia ha
commesso troppe atrocità perché qualcuno possa veramente perdonarla…se la mia
morte servirà almeno ad alleviare il tuo dolore, uccidimi pure……ma ti
prego…salva la vita alla mia amica Gabrielle…lei non rientra nella tua
vendetta…- supplica Livia indicando la ragazza
bionda distesa sul letto…il suo corpo è orribile a vedersi, anche per me……di un
colore violaceo, e gonfio fin quasi a
scoppiare …sono sicuro che non ci sia più niente da fare per lei, ma voglio
provare ad esaudire questo ultimo desiderio della mia nemica……spinto da un
impulso improvviso avvicino gli artigli al petto, e li faccio penetrare nella
pelle di pochissimo………il veleno nella ragazza reagisce alla mia presenza e
subito si sposta verso la mia mano per essere riassorbito……il suo corpo,
inerme, ha un tremito e sembra sgonfiarsi all’improvviso, mentre il colorito
violaceo sbiadisce in fretta…
…Eve osserva
sconvolta la scena del mostro che colpisce Gabrielle…poi si rende conto che il
corpo dell’amica sembra riprendere vita mentre la pelle si schiarisce di
nuovo…grosse macchie violacee punteggiano il suo corpo, ma si restringono
velocemente fino a sparire del tutto…il corpo della ragazza sembra
rilassarsi…il mostro ritrae gli artigli con una smorfia soddisfatta……ma il
petto della ragazza non si muove più……Eve emette un gemito disperato, e si
precipita al capezzale dell’amica……ma sa già ciò che è successo……GABRIELLE
E’ MORTA !!!…
…insieme al veleno tornano anche
molte delle forze che ho perso…i miei occhi accelerano il processo di
guarigione e le mie ferite si chiudono di colpo……davanti a me Livia piange disperata…
ma comprendo, con sgomento, che non piange per la sorte che l’aspetta, ma per
la morte della sua amica……rimango paralizzato davanti al corpo esanime della
ragazza, e un’orribile verità, entra di prepotenza nella mia mente………ho ucciso
un’innocente !!!……… sangue e violenza, non c’èra altro, scritto, nel mio
destino ?……sorte maledetta, perché mi hai fatto nascere……supplico le Parche di
recidere, all’istante, il filo della mia esistenza, cosicché non possa più
macchiarmi d’altro sangue………ma le Parche restano sorde alla mia richiesta……
…Xena scuote
la testa vigorosamente e cerca di far uscire dal cervello lo sciame di zanzare
che sembra andato ad abitarci…la vista gli ritorna lentamente, e la prima cosa
che nota con chiarezza è il luccichio di una lama…quando le immagini smettono
di ballargli davanti agli occhi, capisce che si tratta della sua spada……la
principessa guerriera cerca di rimettersi in piedi, ma senza riuscirci in
pieno…la gamba ferita è ridotta ad una ferita aperta e sanguinante… con il braccio
sano si aggrappa disperatamente al muro e, un doloroso passo dopo l’altro,
cerca di raggiungere la sua arma…
16.
Nychels lotta
disperatamente con la sbarra di ferro che blocca la porta, ma questa sembra
incastrata…le fiamme lo lambiscono da tutti i lati, e il tetto di paglia già
comincia ad ardere furiosamente…i compaesani resosi conto del pericolo, escono
dalle proprie case, sfidando la paura che il mostro li uccida, e corrono verso
la casa del loro amico…
…Livia scuote vigorosamente il
corpo esanime dell’amica, come se potesse svegliarla da quel mortale
riposo……………sono paralizzato dietro di lei…ora che Xena non c’è, posso ucciderla
all’istante……ma questo suo comportamento caritatevole, mi mette
suggestione………forse hanno mi hanno detto il vero……il suo animo è davvero
cambiato………dentro mi sento vuoto, e la mia mente è torturata da una stanchezza
indefinibile ………dopo che avrò ucciso Livia, LORO, possono anche prendersi all’
istante la mia anima, ormai non mi interessa più……il corpo di Livia è scosso da
singhiozzi disperati……gli occhi chiusi, mentre le lacrime gli rigano il
volto…mi sembra quasi di veder morire di nuovo mia figlia, e questa volta,
dovrò essere io a toglierle la vita………alzo i miei artigli vicino alle spalle di
Eve (il suo nome è LIVIA), in corrispondenza del cuore ……pensavo che questo
momento, mi avrebbe riempito di gioia sublime, ma non riesco più a provare
alcuna emozione…… …osservo le punte, affilate, dei miei artigli……………un solo
colpo e questa storia avrà fine…
…Xena,
appoggiandosi al muro, e puntellandosi con la spada si trascina verso la porta,
lasciando sul terreno dietro di sé orme insanguinate………arrivata sull’uscio i
suoi occhi colgono all’istante la situazione…il guaritore steso a terra…il
corpo di Gabrielle esanime sul letto…e il mostro con gli artigli levati sopra
Eve……la principessa guerriera lancia un urlo rabbioso, e si getta avanti con la
spada a mo’ di lancia…
…Xena è alle mie spalle
!!!……cerco di girarmi per affrontarla………ma è già troppo tardi……la lama di una
spada, mi si pianta, di colpo in gola…
…il mostro,
colpito al collo, barcolla artigliando l’aria dal dolore…
…le fiamme li
hanno assediati e li lambiscono da ogni lato…Nychels si getta sulla famiglia
per proteggerla dal calore tremendo…
…i paesani
formano un’improvvisata corda umana passandosi grossi catini d’acqua che
gettano contro le fiamme, ma queste sembrano non voler cedere neppure un
pezzetto della casa che stanno divorando…
…la creatura
lancia ringhi afoni mentre estrae la spada dal collo……la afferra con forza e la
pianta fino all’elsa nel muro della casa…si rimette in piedi per…….………ma si
accorge che, sia Eve ( LIVIA il suo nome è
LIVIA), sia Xena sono
sparite…lo sguardo gli cade all’ingresso della casa e vede delle orme
insanguinate…il guaritore, con un gemito, rinviene…
…orme insanguinate……una pista
facile da seguire…
…il mostro,
lancia un ringhio che risuona possente in tutta la casa, e il guaritore sviene
di nuovo…poi l’essere esce di casa, e nella notte illuminata da una casa in
fiamme vede Xena, zoppicante e ferita, trascinarsi insieme a Eve (LIVIA ……LIVIA!!!……), verso un cavallo legato ad una staccionata…
…la guerriera
si volta indietro e vede il mostro avanzare pesantemente verso di loro facendo,
pesantemente, oscillare le sue mani artigliate…………Xena nel suo cuore, ha deciso
cosa deve fare per salvare la figlia………si blocca di colpo e sul viso della
figlia compare uno sguardo terrorizzato…la voce della madre è dura e
autoritaria - Salta in sella e fuggi senza voltarti indietro…… penserò io a …- -Madre…-
la figlia la interrompe, prendendo delicatamente la mani della madre, nelle sue
–…basta così !……già troppo sangue per colpa mia……mi dici di fuggire…ma quanto
lontano dovrei andare, per sfuggire al mio passato ? ………è doloroso
ammetterlo,ma per Eve è impossibile fuggire da Livia…… …ed è giunto il momento
che la seconda sconti i suoi peccati…anche se la prima ci andrà di mezzo….- la
voce di Eve è solo un sussurro, ma quando Xena la guarda in volto, vede lo
sguardo deciso della ragazza….la guerriera comprende con orrore le sue
intenzioni figlia - ...Eve…- la voce della madre è un sussurro e la sua
implorazione muore sul nascere -…madre…nel tuo cuore serba solo i ricordi di
Eve…-
………ecco Xena e Eve……………NO !!!
NON EVE……LIVIA……LIVIA…LIVIAAAAAAAAAA………
…il mostro
avanza minaccioso, poi, però, si ferma stupido di fronte alle due donne……Eve
abbraccia con forza la madre e si gira verso di lui, avanzando tranquillamente,
con passo deciso……lo sguardo della ragazza è sereno e tranquillo…
…non capisco………chi ho di fronte
a me ?……l’innocente Eve o la sanguinaria Livia ?…
… l’incendio
che avvolge la casa Nychels brilla nella notte come una stella…i genitori si
stringono ancora di più per proteggere la figlia…il calore è insopportabile e
la ragazza sviene…
………sono stupito……la ragazza
(Livia ?…Eve?) desidera che la uccida ?………………è un trucco di Xena ? ………… scruto,
con sospetto, il volto della ragazza, ma ormai, mi è impossibile collegarlo con
quello della spietata Condottiera Romana ……il suo lo sguardo è tranquillo, e
nei suoi occhi brilla una luce che non ho visto in Livia…………mi domando, di
nuovo, chi sia questa ragazza ?………ero, certamente, pronto a squartare e
dilaniare il corpo di Livia una volta che l’avessi incontrata a capo delle sue
truppe…… …ma ora di fronte a me, ho solo una ragazza disarmata, che mi offre,
volontariamente, la sua vita perché
gliela tolga ………il suo sguardo sereno mi atterrisce……
…le urla dei
paesani distraggono l’attenzione del mostro da Eve……una parte della casa in
fiamme crolla di schianto a terra……la creatura si è completamente
disinteressato a Eve e ora osserva l’incendio quasi ipnotizzato da esso…
……alte
fiamme………immagini………qualche cosa di importante da ricordare……
l’incendio………l’incendio … …… mia figlia…………nell’incendio………
…il mostro si
volge,di nuovo, verso Eve……le sue mani, ad artiglio, si stringono a pugno…
……colpendo questa giovane, chi
uccido ?……Livia o Eve ?…
…Xena osserva
la creatura spostare continuamente lo sguardo sulla figlia e sulla casa in
fiamme……i paesani nel frattempo, proseguono, inutilmente, a gettare acqua
contro il fuoco e a chiamare per nome i tre prigionieri dell’ incendio…
…………stanco……………cosi immensamente
stanco…………………………inutile………tutto inutile ……ho ceduto la mia anima per nulla……ho,
stupidamente, voluto negare la realtà dei fatti……la ragazza davanti a me, NON è
la Condottiera Romana…………l’unica e assoluta verità, è che la crudele Livia, ha
già smesso da tempo di esistere…
…il corpo del
mostro ha un fremito per alcuni secondi, mentre i tutti i suoi muscoli si contraggono
di colpo……per un orribile istante la principessa guerriera, già immagina gli
artigli dilaniare Eve……poi la tensione sembra abbandonare il corpo della
creatura……le mani strette a pugno si aprono…
…moglie e figlia adorate,
perdonatemi, ma non ho il coraggio di vendicarmi su questa ragazza innocente……
………ma vi ringrazio, per avermi concesso la forza di perdonarla……… ………mi giro, e
vedo il fuoco ardere furiosamente …………anche se ho perso l’anima, forse, posso
ancora dare un senso a questa mia esistenza…
…lo sguardo
del mostro si sposta sul volto della figlia di Xena……e quando la creatura
parla, nella sua voce non traspare più né rabbia, né odio -…Eve…- la voce è un
sussurro triste -…d’ora, in poi vivi una vita che non sia più quella di Livia…-
…il mostro si
volta e scatta avanti, superando con pochi balzi i paesani terrorizzati dalla
sua vista …con una poderosa spallata colpisce la porta chiusa…la sbarra di
ferro, che blocca la porta, si piega con un rumore di metallo in agonia, ma non
cede….il calore delle fiamme attecchisce sul corpo della creatura e la sua
pelle comincia ad accartocciarsi come una foglia secca……l’essere rimane un
attimo interdetto, osservando il suo braccio in fiamme…
……fiamme…fiamme rosse e gialle…………come
petali… di un fiore……………………ora comprendo……
……dall’interno
della casa, la creatura sente giungere delle urla disperate…
……mi sembra d’ardere come un
fuoco dell’Ade, ma non posso cedere……ancora un colpo……
…il mostro si
ritrae di qualche passo e si lancia di nuovo contro la porta e questa volta,
con un gran fragore, il legno cede di schianto…
…il mostro con
una tremenda ferita e la pelle che arde furiosamente, avanza tra le fiamme,
verso le tre persone strette al centro della casa……la creatura scatta, e
afferra di peso il terrorizzato capofamiglia……in un attimo il contadino è fuori
di casa……
…il corpo di
Nychels sembra volare fuori della porta e atterrare ad alcuni metri di
distanza…… con un gemito il contadino si gira sulle spalle e vede il mostro
fare la sua comparsa all’uscio della sua casa…portando sottobraccio le due
donne svenute…le fiamme lambiscono l’ingresso e il mostro, tra lo stupore
generale, ordina ai paesani, di prepararsi a prendere al volo i corpi delle
altre due persone……poi piega indietro le braccia, e lancia avanti le due donne
svenute…
……anche le due donne stanno
bene………le osservo riprendere fiato e tossire tra le braccia dei compaesani
…………………strano……sento il mio corpo leggero……come se un peso, che gravava su di
esso, fosse scomparso………osservo le mie braccia e le mie gambe in preda alle
fiamme, vedo le ossa all’interno del mio braccio, e il mio sangue evapora per
il calore del fuoco………però non sento dolore……………ora sono sicuro di stare per
morire…………………sono stanco ora……… …………sia di me, ciò che gli Dei vorranno…
…Xena,
sorretta da Eve, si avvicina alla casa in fiamme …il calore è tremendo e i
paesani, poiché Nychels e la sua famiglia sono ormai in salvo, si allontanano
di corsa dall’incendio…sinistri scricchiolii giungono da tutta la costruzione
…la principessa guerriera ha, un’ultima, fugace vista della creatura mentre
pezzi di legno in fiamme gli piovono intorno ……il mostro, dall’interno della
casa in fiamme, la fissa………il suo corpo sembra una torcia vivente… l’unica cosa
veramente visibile sono i suoi occhi verdi, nei quali, però, la principessa
guerriera non legge più traccia di odio…
………ricordi…di…qualcosa…………UN
ATTIMO…………UN ATTIMO………ancora un istante ………non posso……… ancora
morire………mi sembra di dover……… fare ancora……… qualcosa……… di importante ………
molto……molto impor…………………………
…fiamme e
calore hanno ormai avviluppato con furia tutta la costruzione………succede tutto
in un istante… …come un castello di carte abbattuto da una potente manata, la
casa, di colpo, sembra ripiegarsi su se stessa ……e crolla di schianto……Xena
osserva sgomenta la fine di quella disperata creatura, e il cielo notturno si
riempie delle scintille, sprigionate da quel gigantesco falò…
17.
…nella sua
mente tormentata dalla stanchezza, Caronte sente che c’è qualcosa di
sbagliato……fissa l’anima della giovane donna di fronte a se si sente a disagio
a trasportarla nel mondo dei morti…… e per la prima volta dopo innumerevoli
lustri, lascia il suo remo e sì ferma…
…Gabrielle
svuotata di tutte le forze, osserva rassegnata la nebbia, mentre la barca
infrange l’acqua calma del fiume Stige………ad un tratto l’imbarcazione sì
arresta……la ragazza osserva Caronte fermo e immobile…una luminosità improvvisa
appare di fronte a lei dissipando la nebbia… la debole luce cresce d’intensità
trasformandosi in un bagliore accecante……Gabrielle la fissa senza timore, e si
sente avvolgere da un dolce tepore…nella luce qualcosa si muove, e sì
avvicina……alla ragazza sembra di scorgere un volto familiare nell’angelo appena
apparso…
…Callisto
appare in quella luce e alla vista dell’anima di Gabrielle sul suo volto si
dipinge un sorriso benevolo…tende le sue mani verso quelle della ragazza e
quest’ultima le afferra con forza…
…la luce
svanisce e Caronte osserva la barca che ora ospita soltanto lui….non mostra
alcuna meraviglia per quello che è successo…volge lo sguardo intorno senza
osservare veramente la pesante nebbia che lo circonda…nella sua mente distrutta
dalla fatica eterna di muovere quel remo, quei pochi secondi di riposo si fissano
indelebilmente…si gode ancora alcuni istanti di pace semplicemente appoggiato
al remo…poi lo afferra nuovamente e con rinnovato vigore e lo usa per dirigere
la barca verso la riva dalla quale arrivano le anime dei morti…
18.
…ero avvolto dalle fiamme fino a
poco fa……poi ho chiamato la donna alata (…“angelo”…lei mi ha detto che è così,
che chiamano quelli come lei) …………dove mi ha condotto ?…… attorno a me è solo
nebbia…… mi accorgo di essere sulla riva di un fiume…mi volgo di scatto ad
osservare l’acqua……sento il rumore di qualcosa che la sta infrangendo e si
dirige verso di me…
…il mostro si
accorge d’avere qualcosa nel palmo della mano…apre lentamente gli artigli e
vede una moneta d’oro………poi comprende, e annuendo stancamente attende l’arrivo
del traghettatore……
19.
….-Xena…- la
voce di Gabrielle interrompe il flusso dei pensieri della guerriera -… cosa fa
rima con “audace”?…-…la principessa guerriera,con la gamba bendata e il braccio
rotto bloccato da una stretta fasciatura, sorride all’amica, mentre il suo
pensiero ritorna agli avvenimenti degli ultimi giorni e di come Gabrielle sia
tornata dal regno dei morti, grazie a Callisto e al sacrificio della creatura,
conservando di tutta quell’esperienza solo pochi confusi ricordi ……la guerriera
si concentra pensando a quello che fa rima con “audace”… poi il suo sguardo si
posa sulla figlia…la ragazza ha il volto terribilmente serio, mentre fissa il
sole calare lentamente all’orizzonte…la madre comprende il suo dolore e si avvicina…gli occhi, tristi,
della ragazza si spostano su di lei -…era deciso a vendicarsi di quello che
avevo fatto a lui e alla famiglia……poi mi
ha perdonato……perché ?… - sul volto di Xena compare un sorriso triste -
Non lo so…- ammette sconsolata -…forse ha capito che la sua vendetta, quella
disperata ricerca di Livia era del tutto inutile…Livia non esiste più e
uccidendoti, avrebbe solo ucciso un’innocente…- lo sguardo di Eve è furioso -
Innocente???- replica la figlia, quasi disgustata da quella parola -…anche se
Livia non esiste più,ciò che HA fatto…ciò che HO fatto non si potrà mai
cancellare…- dalla voce di Xena traspare un dolore profondo, quando riprende a
parlare -…hai ragione, figlia mia………forse non ti basterà tutta la vita per
espiare le colpe dei tuoi crimini………ma l’unico modo, in cui puoi incominciare a
farlo è :”vivere una vita che non sia più
quella di Livia” …- la
ragazza fissa la guerriera per qualche istante, e le lacrime gli salgono agli
occhi ….Eve singhiozzando disperata, si abbraccia alla madre… Xena guarda il
sole tramontare tra le colline lontane, e sente che le prove che il futuro ha
in serbo per la figlia saranno ancora più dure di questa……ma la guerriera sarà
sempre presente con lei, per affrontarle.
20.
…la riva è ancora avvolta nella
nebbia, ma riesco ad intravederla……delle figure sconosciute, nella foschia, mi
fanno dei cenni……chi sono ?………mi conoscono ?………la barca continua ad avvicinarsi
e l’aspetto di quelle persone mi diviene sempre più familiare……il mio cuore
sobbalza nel petto (strana espressione giacché ora sono sicuramente morto)…sono
mia moglie e mia figlia…mi chiamano e mi fanno cenno di raggiungerle …alzo la
mano per salutarle senza pensare che il mio aspetto ora le possa
terrorizzare………mi blocco di colpo…………osservo la mia mano……è quella di un
uomo…il mio corpo (o anima che sia) è ritornato all’aspetto che aveva in
origine…mi tocco la faccia e le braccia, sperando che questo non sia sogno o
miraggio di un uomo appena morto… …… …non so spiegare, per quale strano
prodigio non abbia perso la mia anima, dopo che avevo stipulato un patto con
LORO……ne m’interessa più ormai……sono sempre più vicino alla riva e vedo le
espressioni serene dei miei cari……fra poco mi ricongiungerò con loro…… e saremo
di nuovo insieme…
…la barca
accosta di colpo alla riva e l’uomo salta giù…resta un attimo interdetto di
fronte alla famiglia ritrovata… poi abbraccia con forza i suoi cari……una luce
compare all’improvviso tra loro…cresce velocemente di dimensioni e d’intensità,
avvolgendo il gruppo, poi scompare, portandosi via le tre anime…
…la mano
sfiora delicatamente l’acqua della pozza, e l’immagine dell’uomo che scende
dalla barca di Caronte, e abbraccia finalmente i suoi cari, svanisce………sul
volto dell’angelo Callisto nasce un sorriso…poi, tranquillamente, si avvia
verso le porte del Paradiso, per accogliere le tre anime, che sono appena
arrivate.
FINE