La Storia della Tartaruga e
dello Scorpione
C’era una volta,
tanto tempo fa, uno Scorpione fermo
sulla sponda di un fiume.
Egli volendo andare dall’altra parte, ma non potendolo fare
di persona, chiamò a sé una Tartaruga che nuotava lì vicino.
<Tartaruga…> disse lo Scorpione <…fammi il
piacere di portarmi sul tuo dorso, fino all’altra sponda…> <Non lo farò
di certo…> rispose la Tartaruga…<…potresti pungermi con il tuo aculeo e
uccidermi…> <Non farei mai una cosa del genere… > ribatté indignato lo
Scorpione <… perché se lo facessi, affogherei anch’io insieme a te…>
…convinta, in questo modo la Tartaruga, lo Scorpione le
salì sul dorso per essere condotto sull’altra sponda…e la traversata iniziò…ma,
arrivati al centro del fiume, lo Scorpione fece scattare il suo aculeo colpendo
la Tartaruga in pieno volto…
…<Perché ?…> chiese la Tartaruga, mentre sentiva la
vita scivolarle via e il suo corpo affondava inesorabilmente tra le acque…
<…ora morirai anche tu insieme a me… perché lo hai fatto ???…>
<L’ho fatto, cara
Tartaruga…> rispose lo Scorpione, mentre anche a lui iniziava ad essere
lambito dall’acqua del fiume <… perché uccidere…… è nella mia natura…>
in :
“Il Marchio dello
Scorpione”
(seconda parte)
“Non guardare troppo nell'Abisso…o l'Abisso guarderà dentro di
te.” (F. Nietzsche)