TITOLO: E’ FINITA!

SPOILERS:THE BEGINNING (ignorando gli episodi successivi.)

AUTRICE:Adrx                                                                            

DISCLAIMER: Vi racconto un segreto:i personaggi di questa ff non li ho inventati io,appartengono all’ uomo più intelligente del mondo: Chris Carter e alla 1013. Le parole della meravigliosa “THAT I WOULD BE GOOD” appartengono a Alanis Morisette.

RATING:NC-17

CLASSIFICAZIONE:MSR,ANGST( ma talmente angst che sto male da sola) Scully/others

DEDICHE:Come al solito alla fine!

DATA: di inizio stesura Maggio 2002

NOTE: Chiedo scusa agli shipper per le parti noromo, ma fidatevi finirà in modo shipper, perché noi shipper trionferemo sempre! Abbiamo una persona molto speciale, essenziale, nella nostra squadra: il genio Chris!

Questa fanfic mi fa pensare a LONTANO DAGLI OCCHI, LONTANO DAL CUORE della mitica Phoebe Halliwell. Forse è uscita dalle mie dita per la mancanza di fanfics come quella. E’ stata una delle prime a colpirmi. Sto ancora cercando la fine di INCUBOS. Qualcuno sa dove posso trovarla?

 

 

SCULLY’S APPARTMENT  10:25  P.M.

 

Dana era appena uscita dal bagno. Si era fatta una doccia. Indossava un’ accappatoio bianco e con un asciugamano si stava asciugando i capelli.

Qualcuno bussò alla porta.

“Chi è?”

“Io!”

Quante persone avrebbero risposto “io” ad una domanda del genere?

Scully aprì la porta.

“Ciao, ti disturbo?”

“No, entra.”

“Se stavi per andare a letto…”

“No, anzi, volevo uscire a fare una passeggiata.”

“A quest’ ora?”

“Come mai sei qui?”

“Volevo parlarti…”

Dana lo guardò come se stesse ancora aspettando la risposta.

“Lo so, esistono i telefoni, ma avevo bisogno di vederti.”

“Mi scusi per qualche minuto?”

“Si, certo!”

Scully entrò in camera da letto. Ne uscì dopo poco, con indosso un jeans azzurro e una maglia a giro maniche rosa.

Aveva ancora i piedi scalzi.

Mulder si era steso sul divano e aveva acceso la tv. Davano una partita.

“Chi vince?”

Lui la guardò. Era bellissima.

“Tu….mmm…non lo so, ho appena cambiato.”

La donna scomparve di nuovo per ritornare con un paio di scarpe da ginnastica.

Mulder spense la tv e la guardò mentre se le infilava.

“Che c’è?”

“Nulla!…Ti va se ti accompagno per la tua passeggiata?”

“Come vuoi!”

Così uscirono. Arrivarono al parco senza che nessuno dei due dicesse una parola.

“Non mi hai ancora detto perché sei venuto a casa mia.”

“Volevo chiederti scusa.”

Si sedettero su una panchina.

“E per cosa?”

“Per essermi comportato da idiota. Tu hai cercato di aiutarmi e io ho iniziato a riversare su di te tutte le colpe del mondo, solo perché preferisci arrivare alle risposte seguendo la tua scienza.”

Dana non disse nulla e lui continuò.

“Ti avevo detto che il tuo razionalismo mi ha sempre salvato fino ad ora. Non stavo mentendo. Non ti ho detto quelle cose solo perché non volevo essere lasciato solo. Le penso veramente. Ho bisogno di te, Scully, ma non soltanto come collega. Tu sei la mia unica amica…”

“Dopo Diana.”

“Ah…Che c’ entra Diana?”

“Nonostante l’evidenza, ti sei schiarato dalla sua parte.”

Mulder non fiatò.

“Non ti sto chiedendo di fare una scelta Mulder. So già quale sarebbe.”

Dana si alzò e riprese a camminare. Lui la prese per il braccio. “Scully!”

“E’ naturale: tu e lei stavate insieme…”

“Io e te stiamo insieme.”

“Mulder,non mi riferivo a…”

“Lo so…Mi sono accorto che lo sapevi appena ho visto come la guardi. Non ho idea di come tu l’ abbia capito…”

“Non di certo perché me l’hai detto tu.”

Fox sospirò. Il sospiro di chi si sente in colpa.

“La cosa è evidente dai vostri sguardi. Ma tu hai preferito mentirmi. E questo dimostra quanto fragile era quel filo che ci ha legati.

Una donna è tornata dal tuo passato e tu hai lasciato cadere il filo.”

“Non puoi pensarlo veramente.”

“Non dico cose che non penso.”

“Diana non ha cambiato il nostro rapporto. Se non ti ho detto di noi due è solo perché non me la sono sentita…”

“Anch’ io non me la sento Mulder, non me la sento più di continuare questa conversazione con te.Me ne torno a casa.”

Scully gli voltò le spalle e fece per andarsene.

“E’ quello che fai sempre, vero agente Scully? Quando si rischia troppo prendi e te ne vai.”

Scully si girò di scatto: “Vaffanculo Mulder!”

L’ aveva fatta davvero arrabbiare.

In tutti questi anni era sempre stata al suo fianco, nonostante tutto quello che aveva dovuto affrontare per stargli vicino.

Era stata rapita, sottoposta a degli orribili esperimenti, che l’avevano resa sterile e provocato il cancro. E lui pensava davvero che era una che scappava alla minima avversità?

Cos’ altro le sarebbe dovuto accadere per far si che lui si rendesse conto di che pasta era fatta?

Si stavano guardando negli occhi. Quelli di Scully erano rossi per la rabbia.

Con uno strattone si riprese il suo braccio. Si voltò e andò via, lasciando Fox immobile.

Rimase così a lungo a guardare la piccola ombra di Dana Scully, che se ne usciva dal parco.

Ciò che non poteva vedere è che lei stava piangendo.

°°°

Mulder trasalì dal suo stato catatonico quando il suo cellulare iniziò a squillare.

Rispose scocciato.“Si?”

“Fox? E’ un brutto momento?”

“Diana?…No, no dimmi pure.”

“Ho bisogno di parlarti. Sei a casa?”
“No!”

“E’ importante Fox.”

Mulder chiuse gli occhi come per dimenticare ciò che l’ opprimeva.“Ci vediamo fra un quarto d’ora.”

Fox passò davanti al palazzo di Scully. Fu tentato di salire quando vide la luce della camera da letto ancora accesa, ma mentre indugiava, la luce venne spenta.

Sospirò e salì in auto.

 

 

MULDER’ S APPARTMENT   11:21  P.M.  

 

Quando Mulder inserì la chiave nella porta la trovò aperta,ma non era stata forzata.

Così pensò subito a lei. Era l’unica ad avere le chiavi del suo appartamento.

“Scully?”

“Spiacente sono solo io.”

Mulder si senti le braccia di Diana attorno al collo. Se ne liberò e accese la luce.

“Che cosa hai da dirmi di tanto urgente?”

“Ehy, ma che ti prende? Mi sembrava di averti spiegato che ho dovuto far finta di essere in quella centrale per arrestarti, solo per proteggere gli x-files. So che sono ciò che conta di più per te.Ma ho pensato che, dopotutto, un po’ di sano divertimento non ti sarebbe dispiaciuto.”

Di nuovo gli si buttò addosso. Stava per baciarlo quando Fox la respinse.

“Come sei entrata?”

“Ho la chiave, ricordi? Fosti tu a darmela.”

Diana gli si avvicinò di nuovo. Lui si era seduto sul divano e lei era in piedi di fronte.

Mulder aveva la testa bassa e si guardava le mani.

Stava pensando a Scully. Avrebbe voluto chiamarla. 

Diana si sbottonò la camicetta e la fece scivolare per terra. Solo allora Mulder si rese conto di ciò che stava accadendo, ma prima che potesse reagire, Diana gli si sedette a cavalcioni e cercò di far fare la stesa fine alla camicia di Fox.

Lo baciò sul collo e iniziò a massaggiargli le spalle.

“Come sei teso. Hai bisogno di rilassarti. Lasciami fare. Ci penso io.”

“No!”

La buttò sul divano e si alzò in piedi.

“Che sto facendo?”

“E quello che mi domando anch’io!”

La Fowley gli prese una mano e se la poggiò sul seno.La strinse nella sua, affinché Mulder la palpasse.

Ma lui ritirò il braccio. Raccolse la camicetta della donna e gliela gettò contro.

“Rivestiti ed esci di qui.”

“Fox…”

“Mi hai sentito?Vattene!”

Diana indignata si rivestì.

“Cos’è?Ti sei già scopato quella puttanella della tua collega e ora non hai voglia di…”

@Perdonami Scully! Scusa, scusa, scusa!Ma è quella t…della Fowley che parla, non io!@

Diana fu interrotta dallo schiaffo che gli tirò Mulder.

“Non ti azzardare a parlare così di lei.”

“Oh, oh, tasto dolente.”

“Vai al diavolo Diana!”

“Dev’ essere davvero brava a letto per farti rinunciare a una notte di puro piacere con me. Ti ricordi cosa ti facevo…”

“Ti ho detto di andartene, Diana!”

La prese per un braccio e la spinse verso l’uscita.

Lei si divincolò e disse: “Ok, me ne vado. Non ti scaldare.”

Stava per uscire quando Fox la bloccò.

“La chiave!”

Lei la prese dalla borsa e la lasciò cadere sul pavimento.

Uscì,sbattendo la porta.

Dopo qualche secondo lui la riaprì e uscì sul corridoio con un foulard in mano.

“Hai dimenticato…”

Si ammutolì.

Scully era lì e aveva visto Diana mentre scendeva.

“Scully!”

Lei rise. Una risata piena di disprezzo e di dolore. Scosse la testa ed entrò in ascensore.

Mulder riuscì a bloccarlo prima che lei premesse il tasto.

“Aspetta!Non è come pensi:”

“Penso solo di aver fatto un errore a venire qua.”

“Ti prego! Non è accaduto nulla.”

Le prese la mano e lei gli urlò: “Non toccarmi!”

Fox si pietrificò e la lasciò andare. Le porte dell’ ascensore si chiusero e lui rimase immobile. 

 

Continua….