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Congedo per malattia del figlio

Il diritto, ai sensi dell’art. 47 del D.lgs. 26.3.2001 n. 151, spetta ad entrambi i genitori per ogni figlio, alternativamente, con esclusione quindi della possibilità di fruirne contemporaneamente: infatti, per la fruizione del congedo occorre una dichiarazione congiunta dei genitori o anche due dichiarazioni distinte, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, attestante che l’altro genitore non è in congedo dal lavoro per il medesimo motivo. Il congedo spetta al genitore richiedente, anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto. 

In caso di parto gemellare o plurimo, i congedi per malattia del bambino si riferiscono a ciascun bambino di età non superiore ai tre anni.

Fino a tre anni di età, spetta per tutti i periodi corrispondenti alle malattie di ciascun figlio, non ci sono quindi limiti di durata al congedo, la malattia non deve necessariamente essere nella fase acuta né essere grave. ( art. 47 comma1)

Per il bambino di età da 3 a 8 anni, spetta, per ciascun genitore alternativamente, fino a 5 giorni lavorativi  all’anno per ogni anno di età del bambino. ( art. 47 comma 2)

Il genitore non può usufruire, oltre ai giorni annui che gli spettano per la malattia del bambino, anche di quelli dell’altro genitore, in presenza di rinuncia.

Se due gemelli si ammalano contemporaneamente, entrambi i genitori lavoratori dipendenti possono chiedere il congedo, dichiarando singolarmente come motivo la malattia dell’uno e la malattia dell’altro.

Per fruire dei congedi, il genitore deve presentare il certificato di malattia rilasciato da un medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato comprovante la malattia ( art. 47 comma 3)

Ai congedi per malattia del figlio non si applicano le disposizioni sul controllo della malattia del lavoratore. (art. 47  comma 5, nota ministeriale  n. 3466 del 26.10.1982), pertanto sarà  utile ribadire che il genitore che si assenta per malattia del figlio non è tenuto ad essere reperibile  nelle fasce orarie che riguardano esclusivamente il controllo della malattia del docente.

La malattia del bambino che dia luogo a ricovero ospedaliero, debitamente documentato, costituisce causa di interruzione del periodo di ferie in godimento del genitore. ( art. 47 comma 4).

Premesso che fino a tre anni di età il congedo per malattia del figlio spetta per tutti i periodi corrispondenti alle malattie di ciascun figlio e che quindi non ci sono limiti di durata, l’art. 12 comma 5 CCNL del 29.11.2007 prevede che, successivamente al periodo di astensione obbligatoria e sino al compimento del terzo anno di vita del bambino, nei casi previsti dall’art. 47 comma 1 del D.lvo 151/201, alle lavoratrici madri e ai lavoratori padri, docenti con contratto a tempo indeterminato e a tempo determinato, sono riconosciuti 30 giorni di assenza per ciascun anno di età del bambino, computati complessivamente per entrambi i genitori fruibili anche frazionatamene, con intera retribuzione ( al 100%)  secondo le modalità indicate dal comma 2 dell’art 12 del CCNL/2007 per  l’astensione obbligatoria, i giorni retribuiti al 100% non riducono le ferie e  la tredicesima mensilità.

I periodi di congedo nel caso di fruizione continuativa comprendono anche gli eventuali giorni festivi che ricadono all’interno degli stessi, tale modalità di computo trova applicazione anche nel caso di fruizione frazionata, ove i diversi periodi di assenza non siano intervallati dal ritorno al lavoro del lavoratore o della lavoratrice ( art. 12 comma 6 del CCNL/2007)

I periodi di congedo per malattia del figlio non retribuiti sono computati nell’anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità, alle festività soppresse e al periodo di prova. Per i periodi di congedo per malattia del figlio, ai fini pensionistici è dovuta la contribuzione figurativa fino al compimento del terzo anno di vita del bambino.

Nessuna retribuzione compete, invece, durante i 5 giorni di assenza cui si ha diritto dal terzo all’ottavo anno di vita del bambino. Successivamente al terzo anno di vita del bambino e fino al compimento dell’ottavo anno, è dovuta la copertura contributiva.

Il congedo per malattia del figlio di età inferiore a otto anni è dovuto e pertanto non può essere né rinviato né negato da parte del Dirigente Scolastico.  Come si è detto, citando l’ art. 47 comma 5 del D.lvo 151/2001, già una nota ministeriale, la n. 3466 del 26.10.1982 aveva non ha né l’obbligo né la facoltà di disporre la visita di controllo medico-fiscale, godendo gli interessati di un vero e proprio diritto riconosciuto dalla Legge, naturalmente nella piena responsabilità della lavoratrice madre/ del lavoratore padre e del medico che rilascia la certificazione sanitaria. Sarà bene ribadire che il genitore che si assenta per malattia del figlio non è tenuto ad essere reperibile  nelle fasce orarie che riguardano esclusivamente il controllo della malattia del docente.

Al Dirigente Scolastico

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        Oggetto: Congedo per malattia del-della figlio/a.

_­­__ sottoscritt __________________________ nat_ a _________________ il ____________,

in servizio presso codesta  istituzione scolastica in qualità di docente con contratto di lavoro a tempo indeterminato/determinato di scuola dell’ infanzia/primaria/secondaria/primo grado/secondo grado,essendo madre/padre del…… bambin… ……….………………………….…… nat…… il ………………………… ,

comunica

che intende assentarsi dal lavoro per malattia del/lla figlio/a, ai sensi dell’art. 47 del Dlgs.

26/3/2001 n. 151, per il periodo dal ………………..al …………….…….… (gg.__ ) come da certificato di

malattia rilasciato dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato.

A tal fine, secondo quanto prescritto dall’art. 51 del Dlgs n. 151/2001, dichiara, ai sensi

dell’art. 47 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, che l’altro genitore………………………………………….…..………………………

nat…… il …………….……………… a …………………………………………………………………..………………………..……………….…

A) non è in congedo negli stessi giorni e per lo stesso motivo, perché:

      non è titolare della potestà di genitore del bambino, essendone il sottoscritto l’unico

              affidatario;

      non è lavoratore dipendente;

      pur essendo lavoratore dipendente presso ……………………………………….………………………………………….

 

    …………………………………………, non intende usufruire dell’assenza dal lavoro per il motivo suddetto.

B) che dalla nascita del bambino il__________, sono stati utilizzati i seguenti periodi di congedo per malattia del figlio, ai sensi dell’art. 47 del Dlgs. 26/3/2001 n. 151:

____________________________________________________________________

 

Data …………………………………………….    

                                      Firma

 

……………………………………….

 

(Conferma dell’altro genitore, qualora egli sia lavoratore dipendente)

Io sottoscritto/a …………………………………………………………… , ai sensi degli artt. 45 e 46 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, confermo la suddetta dichiarazione del sig______________________________

Data……………………………  

 

                                                  Firma

 

…………………………………….….