Come è noto l’art.
11, comma 4 ter (comma aggiunto dal decreto legge 7
settembre 2007, n. 147, convertito dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176), del
decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, ha introdotto, nell’ambito
dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione,
“una prova scritta, a carattere nazionale, volta a verificare i livelli
generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti”.
Con la presente circolare vengono fornite prime
indicazioni, per l’anno scolastico 2008/2009, relative a tale prova
nazionale. Si parla di prime indicazioni riferite alla prova nazionale in quanto istruzioni organiche, in materia di scrutini ed
esame di Stato, saranno dettate a seguito della pubblicazione del regolamento
(di coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti) di
cui all’articolo 3, comma 5, del decreto legge 1 settembre 2008, n.
137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 (atto normativo
quest’ultimo che ha innovato, in modo significativo, le disposizioni in
materia di valutazioni periodiche, annuale e conclusiva del ciclo).
Peraltro, con circolari n. 100 del 11 dicembre 2008
e n. 10 del 23 gennaio 2009 sono state date prime informazioni sui processi
di attuazione della nuova normativa di cui sopra, nonché prime
indicazioni in tema di valutazione degli apprendimenti e del comportamento.
In aggiunta alle dette indicazioni inerenti alla prova nazionale, si
forniscono istruzioni relative all’ammissione
dei candidati privatisti all’esame di Stato ed agli esami di
idoneità.
ESAME DI STATO - CALENDARIO
L’ordinanza n. 67 del 28 luglio 2008, relativa al calendario scolastico
nazionale, stabilisce (articolo 2) che “La prova scritta a carattere
nazionale nell’ambito degli esami di Stato conclusivi dei corsi di
studio di istruzione secondaria di primo grado, per
l’anno scolastico 2008/2009, si svolgerà, per l’intero
territorio nazionale, il giorno 18 giugno 2009, alle ore
8.30”.
ESAME DI STATO - PROVA NAZIONALE
La direttiva del Ministro n. 75 del 15 settembre 2008, che individua gli
obiettivi generali delle politiche educative nazionali cui l’Invalsi
deve attenersi per lo svolgimento della propria attività istituzionale
per l’anno scolastico 2008/2009, prevede, tra l’altro (punto 9),
che il detto Istituto, nel predisporre i testi da sottoporre alla scelta del
Ministro per la prova scritta a carattere nazionale, segua i criteri e le modalità indicate nella precedente, specifica
direttiva n. 16 del 25 gennaio 2008 (relativa alla prova nazionale per
l’anno scolastico 2007/2008).
La richiamata direttiva n. 16 stabilisce che la prova da somministrare deve
avere caratteristiche tali da:
- consentire
di accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti
dagli studenti relativamente all’italiano e alla matematica;
- consentire,
in sede di esame, la valutazione degli apprendimenti sulla base di
procedure standardizzate;
- contribuire
all’attività di monitoraggio e di valutazione
dell’andamento tendenziale del livello di conoscenze alla fine del
primo ciclo di istruzione.
ESAME DI STATO -
CONTENUTI DELLA PROVA NAZIONALE
Premesso che l’impostazione e la struttura della prova nazionale si
avvalgono della esperienza acquisita
dall’Invalsi nelle rilevazioni nazionali e internazionali sugli
apprendimenti, nonché della conoscenza delle prassi didattiche, e che,
come sopra detto, per l’anno scolastico 2008-2009 tale prova
riguarderà l’italiano e la matematica,
si informa che la tipologia di prova scelta dal Ministro, tra quelle
predisposte dall’Invalsi, ha le seguenti caratteristiche.
La sezione di italiano è
divisa in due parti: parte A – comprensione della lettura, ovvero testo
narrativo ed uno espositivo seguito da quesiti; parte B – riflessione
sulla lingua, serie di quesiti su conoscenze grammaticali. I quesiti sono sia
a scelta multipla sia a risposta aperta.
La sezione di matematica prevede quesiti a scelta multipla e
a risposta aperta sulle seguenti aree: numeri, geometria, relazioni e
funzioni, misure, dati e previsioni.
La natura della prova è tale da permettere una comparazione degli
esiti a livello di classe, scuola, regione e paese. Il congruo numero di
domande afferenti a sezioni diverse della prova
consente, inoltre, di esprimere una valutazione accurata per tutti gli
allievi, anche in considerazione dell’opportunità di misurare
gli esiti di studenti con caratteristiche differenti.
Le prove strutturate di italiano sono state
costruite e calibrate in modo tale da consentire una valutazione degli
allievi di madre lingua non italiana, conservando i requisiti di
affidabilità e di comparabilità della scala di valutazione.
Per le minoranze linguistiche tedesche e slovene i testi della prova verranno predisposti in lingua madre.
ESAME DI STATO – PROVA NAZIONALE -
ATTIVITA’ DI PREPARAZIONE
Le istituzioni scolastiche sono invitate a verificare la correttezza dei dati
presenti a sistema, integrandoli con quelli relativi al
corrente anno scolastico. Allo scopo, tutte le istituzioni scolastiche
statali e paritarie provvederanno a collegarsi (dal 23 marzo al 24 aprile
2009) con il sito dell’Invalsi (www.invalsi.it)
per la verifica dei propri dati anagrafici e per l’inserimento delle
classi del terzo anno di corso e del rispettivo numero di alunni; dovranno,
altresì segnalare la presenza di eventuali candidati con
disabilità visiva e il relativo supporto da utilizzare, nonché
l’eventuale numero di candidati esterni.
L’Invalsi, allo scopo di facilitare la comprensione, da parte dei
docenti, della natura, dell’impostazione e dell’articolazione
della prova, rende disponibile sul proprio sito (è, comunque,
opportuno visionarlo periodicamente) il seguente materiale:
- i
quadri di riferimento sulla base dei quali sono state costruite le prove
(già disponibili);
- il
protocollo di somministrazione della prova nazionale (disponibile dal 16
marzo 2009);
- schemi,
esempi di prove con relative schede di correzione ed altri elementi di
guida al loro svolgimento (disponibili a fine marzo).
Si precisa che è, altresì, disponibile sul
detto sito tutto il materiale relativo alla prova
dello scorso anno (items, dati, approfondimenti su
possibili utilizzi nella didattica).
ESAME DI STATO - PROVA NAZIONALE -
ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E SUPPORTO
Il modello organizzativo adottato per le attività di
informazione, approfondimento e supporto in favore delle scuole e
delle commissioni d’esame è conformato, come per il decorso anno
scolastico, a “cascata”. Consta, infatti, di una sequenza di fasi
temporalmente strutturate; ciascuna di queste fasi produce un “output”
da utilizzare come “input” per le fasi successive, fino a
completamento della sequenza a beneficio dei fruitori
finali.
Gli “attori” di tale modello sono, nell’ordine:
- la
scrivente Direzione generale e l’Invalsi;
- gli
Uffici scolastici regionali ed i relativi coordinatori;
- gli
Uffici scolastici provinciali ed i relativi coordinatori;
- il
personale designato, a livello provinciale, con competenze specifiche
(italiano e matematica);
- i
dirigenti scolastici delle scuole sedi di esame.
I destinatari finali delle attività in argomento
sono:
- i
presidenti delle commissioni di esame di Stato;
- i
docenti delle scuole sedi di esame componenti di commissioni.
Le fasi prevedono:
- riunioni
organizzate da questa Direzione e dall’Invalsi con la
partecipazione dei referenti regionali e provinciali (la prima di queste
è quella tenutasi, presso questo Ministero, il 21 gennaio 2009 -
cfr. nota n. 13003 del 16 dicembre 2008) e del personale designato con
competenze specifiche (seminario tenutosi a Roma il 2 marzo 2009);
- riunioni
organizzate di intesa dagli Uffici scolastici regionali e provinciali,
coordinate dai relativi referenti, con la partecipazione di dirigenti
amministrativi e tecnici, del personale designato con competenze
specifiche, di dirigenti scolastici e docenti selezionati delle scuole
sedi di esame, di presidenti di commissione. La collocazione
temporale di tali riunioni sarà programmata secondo scansioni che
garantiscano piena proficuità alle attività da svolgere ed
ai risultati attesi (le riunioni con i presidenti di commissione si
terranno, ovviamente, in prossimità dell’esame);
- riunioni
dei dirigenti scolastici delle scuole sedi di esame con i docenti
interessati.
Sarà, inoltre, cura
dei dirigenti scolastici delle scuole sedi di esame, in collaborazione con i
docenti interessati, fornire una puntuale e chiara informazione in materia ai
genitori degli alunni interni e dei candidati privatisti che sosterranno
l’esame di Stato.§
ESAME DI STATO - PROVA NAZIONALE -
CANDIDATI DEI C.T.P.
Si ricorda che, con nota n. 13002 del 16 dicembre 2008, si è
stabilito, in considerazione della ridefinizione in atto dell’assetto
organizzativo - didattico dei Centri di istruzione
per gli adulti (art. 64, comma 4, lett. f, del decreto legge 25 giugno 2008,
n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), di soprassedere, anche
per l’anno scolastico 2008/2009 (sessioni: speciali, ordinaria e
suppletive), alla somministrazione, ai candidati dei Centri Territoriali Permanenti,
della prova scritta a carattere nazionale.
ESAME DI STATO - CANDIDATI PRIVATISTI
In relazione a quanto dispone l’articolo 11,
comma 6, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, all'esame di Stato
sono ammessi anche i candidati privatisti che abbiano compiuto, entro il 30
aprile dell'anno scolastico di riferimento, il tredicesimo anno di età
e che siano in possesso del titolo di ammissione alla prima classe della
scuola secondaria di primo grado. Sono inoltre ammessi i candidati che abbiano
conseguito il predetto titolo da almeno un triennio ed
i candidati che nell'anno in corso compiano ventitre anni di età.
Ciascun candidato privatista, per sostenere l’esame, deve presentare
domanda, entro il 10 aprile 2009, presso un’unica
scuola statale o paritaria. Si ricorda che, in ragione del divieto contenuto
nell’art. 1 bis, comma 5, della legge 3
febbraio 2006, n. 27 (“Le scuole non paritarie non possono rilasciare
titoli di studio aventi valore legale, né intermedi, né
finali”), gli studenti che stanno frequentando la terza classe presso
scuole non statali e non paritarie devono presentare, entro il detto termine,
domanda per sostenere l’esame presso scuole statali o paritarie.
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE - ESAMI DI IDONEITA’
Le iscrizioni agli esami di idoneità per le
classi seconda, terza, quarta e quinta della scuola primaria e per il primo
anno della scuola secondaria di primo grado sono consentite ai candidati
privatisti che abbiano compiuto o compiano entro il 31 dicembre 2009,
rispettivamente, il sesto, il settimo, l’ottavo, il nono e il decimo
anno di età. Gli esami di idoneità si
svolgono dinanzi alla commissione composta da tre insegnanti nominati dal
dirigente tra i designati dal collegio dei docenti.
Possono accedere alle classi seconda e terza della
scuola secondaria di primo grado, mediante esame di idoneità, i
candidati privatisti che abbiano compiuto o compiano entro il 30 aprile 2009,
rispettivamente, l'undicesimo e il dodicesimo anno di età e che siano
in possesso del titolo di ammissione alla prima classe della scuola
secondaria di primo grado, nonché i candidati che abbiano conseguito
il predetto titolo, rispettivamente, da almeno uno o due anni.
Coloro che assolvono all’obbligo di istruzione
con formazione privata o familiare ovvero presso scuole non statali e non
paritarie sono ammessi a sostenere gli esami di idoneità. Tali esami
si tengono unicamente presso scuole statali o paritarie.
Coloro che assolvono all’obbligo con
formazione familiare devono sottoporsi ogni anno ad esame di idoneità.
Coloro che frequentano una scuola non statale e non paritaria hanno
l’obbligo di sottoporsi ad esame di
idoneità unicamente nel caso in cui intendano iscriversi a scuole
statali o paritarie, nonché al termine della scuola primaria per il
passaggio alla scuola secondaria di primo grado.
La sessione di esami è unica. Per i candidati assenti per gravi e
comprovati motivi sono ammesse prove suppletive che devono concludersi
prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo.
Le domande di partecipazione agli esami di idoneità,
redatte in carta semplice e corredate dal programma
dell’attività svolta, devono essere presentate ai capi
d’istituto entro il 30 aprile 2009. I candidati
privatisti che provengano da una medesima scuola non statale e non paritaria
possono presentare domanda di ammissione all'esame presso una stessa scuola.
Nel caso in cui i candidati privatisti siano molto numerosi
possono essere formate più commissioni in una medesima scuola statale
o paritaria.
IL DIRETTORE GENERALE
Mario G. Dutto
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