Parlando di Fate

<<Per monti e burroni,

per siepi e giardini,

tra fiori e tra spini,

tra flutti e tra tuoni,

più lieve d'un raggio

del sole di maggio

volando viaggio

al comando della divina

che delle Fate è la regina.

D'una primula dorata

nella campanula fatata

troverò nascosta

la stilla incantata . >>

Shakespeare 

(Sogno di una notte di mezza estate)

 

<<Over hill, over dale,
Thorough bush, thorough brier,
Over park, over pale,
Thorough flood, thorough fire,
I do wander everywhere,
Swifter than the moon's sphere;
And I serve the fairy queen,
To dew her orbs upon the green.
The cowslips tall her pensioners be:
In their gold coats spots you see;
Those be rubies, fairy favours,
In those freckles live their savours:
I must go seek some dewdrops here
And hang a pearl in every cowslip's ear.>>


Shakespeare 

(A Midsummer-Night Dream) 

 

<<Fate, smettete le vostre canzoni,

e le mie bianche campane ascoltate:

voi li sentite, quei suoni lontani?

E quel che dicono, voi lo sapete?

Sono campane di neve che spuntano

dai loro gambi, e dolci suonano:

parlano forse di quel paese

dove ogni cosa è bella e cortese?>>

Cicely Mary Barker 

(The song of the Lily-Of-The-Valley Fairy)

 

 

 

Gentle fairies, hush your singing:
Can you hear my white bells ringing,
Ringing as from far away?
Who can tell me what they say?
Little snowy bells out-springing
From the stem and softly ringing -
Tell they of a country where
Everything is good and fair?


The song of the Lily-Of-The-Valley Fairy
(Cicely Mary Barker)

....e videro stupiti la venuta dei Figli di Ilùvatar, e la residenza che era stata preparata per loro....

Ora i Figli di Ilùvatar sono Elfi e Uomini, i Primogeniti e i Successivi. E frammezzo a tutti gli splendori del Mondo, le sue vaste aule e spazi, i suoi fuochi turbinanti, Ilùvatar scelse un luogo a loro dimora nelle Profondità del Tempo e tra le stelle innumerevoli.....

Gli altri Ainur però guardavano quella dimora collocata nei vasti spazi del Mondo, che gli Elfi chiamano Arda...e osservarono i venti e l'aria, e le cose di cui Arda era fatta, ferro e pietra, argento e oro e molte altre sostanze; ma di tutte, l'acqua fu quella che massimamente apprezzarono...e molti dei Figli di Ilùvatar continuano a prestare orecchio insaziato alle voci del Mare, pur senza capire che cosa odano

J.R.R:Tolkien 

(Il Silmarillion)

 

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