Nome Gruppo Sito  Breve Descrizione
Mercanti di Liquore www.mercantidiliquore.it 

www.musicamezzanima.net 

I Mercanti di Liquore sono tre musicisti sospesi tra la musica popolare, la canzone d'autore e svariate altre cose di cui forse è meglio non parlare. Hanno imparato a suonare nei localacci dell'hinterland milanese dove più che la raffinatezza stilistica conta la cattiveria e la birra che hai in corpo, e ne sono pure orgogliosi. Gli ingredienti delle loro canzoni sono essenzialmente due: l'essenzialità e un certo rispetto per i testi. L'essenzialità viene perseguita usando solo strumenti acustici: due chitarre, una fisarmonica e i tacchi degli stivali; il rispetto per i testi significa invece sforzarsi di dire qualcosa e non limitarsi alle solite rimette baciate tanto care alla musica leggerissima della nostra romantica penisola. Che dire di più? Fervidi ascoltatori di Caterpillar hanno subito un trauma probabilmente irreparabile sentendo trasmettere durante la trasmissione una loro canzone (Mai paura). Da allora l'amore dei Mercanti per il Cater-Popolo rasenta l'indecente e Cervia ci sembra un ottimo posto per la luna di miele. 

Vinicio Capossela

www.jeppolosco.com/vinicio/viniciolive.asp

www.viniciocapossela.ion.it/

Musica da camera - Originale

A me ha attratto immediatamente alla prima canzone sentita. Direi molto originale, anche nel riprendere musiche stile anni 30 e ammodernizzarle.

 

I Muvrini

home.tiscali.be/imuvrini/

I Muvrini  in Corsica significa piccoli mufloni. Il muflone è   l' animale simbolo della Corsica, ed esprime la libertà; morbido e pacifico rappresenta bene la condizione della mente e della personalità di Alain e di Jean-François Bernardini. Con le loro voci eccezionali, cantano la Corsica. I Muvrini, è inoltre la difesa di una lingua splendida. È un'occhiata verso il passato, la canzone tradizionale verso il futuro con delle composizioni originali. I Muvrini, sono uomini visceralmente fissati alle loro radici, con la loro storia, ma aperti al mondo e desiderosi di sviluppare legami.

 

Cruachan www.cruachan.cjb.net/ Band di musicisti russi, norvegesi e irlandesi. Da Dublino, musiche celtiche miste a rock duro quasi heavy metal.

Rhapsody http://www.orionmagazine.it/rhapsody.htm FILONE FANTASY

Inutile negarlo: se c'è una band che negli ultimi anni è riuscita ad attirare più di ogni altra l'attenzione di pubblico e media verso la nostra scena, questa non può che rispondere al nome di Rhapsody. Un debut album uscito quasi in sordina per un successo tanto grande quanto inaspettato, grazie all'eccellente qualità di "Legendary Tales", un disco che avrebbe aperto le porte ad un nuovo modo di concepire l'epico e il sinfonico del power metal. Poi il nuovo "Symphony Of Enchanted Lands", attesissimo da fans e detrattori per motivi opposti, e con esso la consacrazione definitiva del gruppo triestino

Lorena McKennitt Sonorità celtiche - ottima musica notturna
Cranberries Musiche pop-celtiche (si può dire). Bravissima la cantante.
Hooverphonic Musica ambientale, a volte soft, a volte un po' elettronica,
a volte un po' preoccupante...
Ricordano un po' i Goldfrapp o Natalie Imbruglia.
Tirlindana www.tirlindana.it/ I 4 di Menaggio:

Il gruppo, fin dalla sua formazione, ha privilegiato la scelta della personale composizione di brani rock, ma in italiano. Cover di brani di autori italiani e stranieri sono sempre state in repertorio, ma mai in versione fotocopia, pedissequa: sempre rielaborate in modo intelligente e
miscelate a materiali di altra fonte, soprattutto propria.
Inizialmente era evidente l'impronta della new wave, soprattutto dell'interpretazione che essa aveva avuto in Italia da parte dei gruppi già nominati e dei Litfiba, nella loro prima fase di presenza sulla scena nostrana.
Notevole era - e rimane - l'amore per la vitalità e la comunicativa del punk rock, ma vi sono sempre stati influssi assai variegati, dal funky fino al dark ed alla canzone d'autore internazionale.
A ciò oggi si aggiunge un interesse per suoni più  "duri",  con  sonorità  talvolta noise rock.

Inchanto   

Italiani della Toscana - Genere: Celtico, Medioevale

Alla metà di luglio 2000 è uscito il disco "Muliermala" per l'etichetta "Ethnoworld".

I Luf www.persiperpartitopreso.it Gruppo creato da 1 "de sfroos" che 10 anni fa faceva parte del gruppo originale del Davide van de sfroos.
Infatti la musica è a meta tra il DVDS e i Modena City Ramblers con su alcune musiche l'aggiunta del coro degli alpini di Merate.
Planet Funk Discoteca - Raffinata
Banco Mutuo Soccorso www.bancodelmutuosoccorso.it  
Rebel des www.rebeldes.it/ Musica SKA dalla Brianza
Modena City Ramblers   Musica SKA-Reggae  dall' Emilia
La Crus    
Massimo Volume    
Banda Osiris   La Banda Osiris nasce nel 1980 a Vercelli con l'intento di far ridere suonando: data la loro incapacità musicale la cosa non fu molto difficile. Dal 1985 iniziano i tentativi di cantare "veloce con brio" . 
Fiamma Fumana   Se è vero che il ruolo della world music è quello di riannodare i fili con il passato, permettendoci così di vivere meglio il nostro tempo, sembra naturale che questo ruolo sia affidato alle donne: in ogni cultura, dagli tzeltales del Chiapas messicano alle Gaeltachta irlandesi fino alle pianure d'Emilia, esse sono le custodi degli usi e dei riti del passato. In Emilia presente e passato convivono e si fronteggiano: ipermercati e campanili, comunismo e disimpegno, fabbriche e campi. L' "Emilia paranoica" degli anni '80 si riconcilia con se stessa nella voce di Fiamma, la solista del gruppo, che contiene echi di canti di mondine insieme a campionamenti pop e punk. Molti musicisti contemporanei si rivolgono alle tradizioni del mondo per sfruttare la loro energia. Così facendo, essi ne rinnovano la carica vitale e migliorano le loro capacità di adattamento ai tempi nuovi. Questo è un fenomeno di portata mondiale: Sinead O'Connor o gli Afro Celt Sound System per l'Irlanda, Talvin Singh per la comunità indiana a Londra, i Mano Negra trattati da Kwanzaa Posse per l'America latina. Sono questi alcuni dei compagni di viaggio e gli interlocutori ideali di Fiamma Fumana. 
Schäl Sick Brass Band
  Il concetto di "schäl", un termine del dialetto tedesco parlato nella zona di Colonia, è sghembo, sbilenco, storto, miope, strabico, geloso, sgraziato, sgradevole.  Ed è stato proprio qui, nei sobborghi industriali di Kalk, che fu fondata un’orchestra amatoriale di fiati. Günter Hoffman, che scrive per il "FrankFurt Daily Newspaper", li racconta così: "I vecchi riferimenti della musica folk tradizionale sono spazzati via con anarchica allegria: all’improvviso Colonia, Monaco e Teheran, sembrano così vicine come Francoforte a Hoffenbach, la via più veloce per arrivare a Sofia, che dista solo un coro dal mercato del Cairo, passa sopra Rosenheim e Bombay". Quando hai qualcosa di musicalmente meritevole da dire, non fa differenza se dividi il palco con rispettabili musicisti di culture extra-europee o con musicisti che provengono dalla chiesa di un paese di provincia.

 


Davide Van De Sfroos Band
E forse stavo costruendo fucili a elastici o leggendo il futuro con i fondi della birra e gazzosa, quando da dietro un ventaglio di carte da scopa, il sciuur Carlo mi sbraitò un saluto, mi puntò il suo dito di tre metri e dichiarò che "Mi aveva sentito dentro nella radio...E non una radio qualsiasi, ma la radio del suo camioncino!" Feci un sorriso da fuga, uno di quelli che devono aiutarti a scivolare via senza mancare di rispetto a nessuno. Non funzionò. Il Carlo si alzò in piedi come fosse Odino con in mano il bianchino, appoggiò per un momento fanti e settebello e contrariato dalla mia tiepida reazione, cercò di ribadire meglio il concetto,alzando ancora un po' il volume e svitandomi, inavvertitamente, una spalla : "Eet capii cussè che t'hoo dii? Hai capito cosa ti ho detto? Se ti dico che ti ho sentito nella radio del mio camion, vuol dire che eri su raidue, perchè non la muovo mai da lì..." Spiegò poi a suo modo che era quella trasmissione che un po' cantavano e un po' parlavano, con dentro quei due che non erano poi così bambi come volevano farti credere... Mi chiese se mi rendevo conto di quanta gente ascoltava Caterpillar... E io, sempre in giro a inseguire quella rondine che aveva fatto il nido nella mia testa, non me ne ero ancora reso conto, ma era un bel po' di tempo fa... In seguito, lo sentii eccome il rumore di quello scavatore, pilotato dal Gatto e dalla Volpe, che ti entrava nella radio portando materiale nuovo, senza timore di spaccare muri vecchi, senza smettere di credere ad una penisola fatta di voci e di orecchie, che anche se è attaccata ad un volante, ad una scrivania o ad una mucca, voleva esserci e ci riusciva. Oggi, noi della Davide Van De Sfroos Band, un po' indiani e un po' CauBoi, eroi traballanti come ex alpini e nonni bionici che sognano nipoti non del tutto Technocìful, alziamo gli stendardi e tifiamo Caterpillar, tifiamo il Caterpopolo... e a costo di diventare i Cavalieri Commossi dell'Arteriosclerosi, continuiamo a dire grazie a chi canta, grazie a chi ascolta e grazie a chi ci permette di andare a spasso sulla magica ruspa gialla...!