From: malax@tin.it (Alessandro) Date: Thu, 07 Jan 1999 19:53:00 GMT -------- {t:Maria nella bottega di un falegname} {st:Fabrizio De Andre')} [Am]Falegname col martello perche' [Dm]fai den den ?[Am] Con la pialla su quel legno perche' [F]fai [G]fren [C]fren ? Costru[Dm]isci le stam[Am]pelle per chi in [F]guer[G]ra ando'[C] E dalla [Dm]Nubia sulle [Am]mani a casa [F][G]ritorno' ?[Am] Mio martello non colpisce, pialla mia non taglia Per foggiare gambe nuove a chi le offri' in battaglia Ma tre croci, due per chi diserto' per rubare La piu' grande per chi guerra insegno' a disertare Alle [Am]tempie addormen[C]tate di ques[G]ta citta'[Am] Pulsa il cuore di un mar[C]tello, quando [G7]smettera' ?[C] Fale[Dm]gname su quel [Am]legno quanti [F]colpi [G7]ormai[C] Quanto an[Dm]cora con la [Am]pialla lo asso[F]ttiglie[G]rai ?[Am] Alle piaghe e alle ferite che sul legno fai Falegname su quel legno manca il sangue ormai Perche' spieghino da soli, con le loro voci Quali volti sbiancheranno sopra le tue croci Questi ceppi che han portato perche' il mio sudore Li trasformi nell'immagine di tre dolori Vedran lacrime di Dimaco e di Tito il ciglio La piu' grande che tu guardi abbraccera' tuo figlio Dalla strada alla montagna sale il tuo den den Ogni valle di montagna impara il tuo fren fren Qualche gruppo di dolore muove il passo inquieto Altri aspettan di far bere a quelle seti aceto