From: "Guido Menestrina" Date: Fri, 19 Feb 1999 14:21:02 +0100 -------- Eh, eh, eh... questa mancava all'opera omnia, o sbaglio? Guido {t:Il sogno di Maria} {st:Fabrizio De André} {comment:Trascrizione di gmenestr@tin.it(comment)} Nel grembo [Em]umido, scuro del [G]tempio l'ombra era [D]fredda, gonfia d'in[Em]censo;[Em] l'angelo [Em]scese, come ogni [G]sera, ad inse[D]gnarmi una nuova pre[Em]ghiera,[Em] poi d'impro[G]vviso mi sciolse le [D]mani e le mie [C]braccia divennero [B]ali quando mi [G]chiese: conosci l'e[D]state? io per un [C]gior['||]no, [D]per ['||]un mo[B]men['||]to [Am]corsi a ve[Em]dere il co[B7]lore del [Em]vento. Volammo davvero, sopra le case, oltre i cancelli, gli orti, le strade, poi scivolammo tra valli fiorite dove all'ulivo si abbraccia la vite. Scendemmo là dove il giorno si perde a cercarsi da solo nascosto tra il verde, e lui parlò come quando si prega, ed alla fine d'ogni preghiera contava una vertebra della mia schiena. Le ombre lunghe dei sacerdoti costrinsero il sogno in un cerchio di voci, con le ali di prima pensai di scappare, ma il braccio era nudo e non seppe volare; poi vidi l'angelo mutarsi in cometa e i volti severi divennero pietra, le loro braccia profili di rami nei gesti immobili d'una vita, foglie le mani, spine le dita. Voci di strada, rumori di gente, mi rubarono al sogno per ridarmi al presente. Sbiadì l'immagine, stinse il colore, ma l'eco lontana di brevi parole ripeteva d'un angelo la strana preghiera dove forse era sogno, ma sonno non era, - lo chiameremo figlio di Dio - parole confuse nella mia mente, svanite in un sogno, ma impresse nel ventre. [Em]E la ['||]parola ormai sfi[Am]nita [B7] si sciolse in [Em]pianto,[Em]['||] ma la paura delle [Am]labbra [D] si raccolse negli [G]occhi[G] semichiusi nel [B7]gesto [B7]d'una quiete appa[Em]rente[Em]['||] che si consuma nell'at[Am]tesa [B7sus4]d'uno sguardo indul[Em]gente.[Em] E tu, [Am]piano, po[D]sasti le [G]dita all'[B]orlo della sua [Em]fronte: i [Am]vecchi [D]quando acca[G]rezzano[G]['||] hanno il ti[F#]mo[B7]re di far troppo [Em]forte.[Em] [Am][Em][B7][Em]