From m.trois@tiscalinet.it Wed Apr 28 22:20:57 1999 From: m.trois@tiscalinet.it (Marcello Trois) Date: Wed, 28 Apr 1999 20:20:57 GMT -------- Il ritorno di Giuseppe (Fabrizio De Andrè) strum: La- La- Do La- Stelle già dal tramonto, si contendono il cielo a frotte Re- La- Fa Sol La- luci meticolose, nell'insegnarti la notte. La- Do La- Un asino dai passi uguali, compagno del tuo ritorno Re- La- Fa Sol La- scandisce la distanza, lungo il morire del giorno. Re- La- Mi La- Re- La- Mi La- Ai tuoi occhi il deserto, una distesa di segatura minuscoli frammenti della fatica della natura. Gli uomini della sabbia hanno profili d'assassini rinchiusi nei silenzi d'una prigione senza confini La- Re- La- Odore di Gerusalemme, la tua mano accarezza il disegno d'una bandola magra, intagliata nel legno la vestirai maria, ritornerai a quei giochi, lasciati quando i tuoi anni erano così pochi. La- Re- Mi La- E lei volò fra le tue braccia come una rondine Re- Sol Do e le sue dita come lacrime, dal tuo ciglio alla gola, Re- Mi La- suggerivano al viso, una volta ignorato, Re- Mi La- la tenerezza di un sorriso, un affetto quasi implorato. E lo stupore nei tuoi occhi salì dalle tue mani che vuote intorno alle sue spalle, si colmarono ai fianchi dalla forma precisa d'una vita recente, di quel segreto che si svela quando lievita il ventre. Re- Sol7 Do Mi7 La- E a te, che cercavi il motivo d'un inganno inespresso dal volto, Re- Sol Do Si Mi7 La- lei propose l'inquieto ricordo fra i resti d'un sogno raccolto. Marcello Trois m.trois@tiscalinet.it http://web.tiscalinet.it/lello/ Archivio IAMS: http://www.amosfree.cjb.net ======== From: alvisetrevi@iol.it (Paper) Date: Fri, 23 Jul 1999 20:51:13 GMT IL RITORNO DI GIUSEPPE Testo e Musica di F. De andrè Rem Stelle, già dal tramonto, Fa Rem si contendono il cielo a frotte, Solm Rem luci meticolose Sib Do Rem nell'insegnarti la notte. Un asino dai passi uguali, compagno del tuo ritorno, scandisce la distanza lungo il morire del giorno. Ai tuoi occhi, il deserto, una distesa di segatura, minuscoli frammenti della fatica della natura. Gli uomini della sabbia hanno profili da assassini rinchiusi nei silenzi d'una prigione senza confini. Odore di Gerusalemme, la tua mano accarezza il disegno d'una bambola magra, intagliata nel legno, "La vestirai, Maria, ritornerai a quei giochi lasciati quando i tuoi anni erano così pochi". Rem Solm E lei volò fra le tue braccia La Rem come una rondine, Solm e le sue dita come lacrime, Dom Fa dal tuo ciglio alla gola, Solm suggerivano al viso, La Rem una volta ignorato, Solm la tenerezza di un sorriso, La Rem un affetto quasi implorato. Solm E lo stupore nei tuoi occhi La Rem salì dalle tue mani Solm che vuote intorno alle sue spalle, Dom Fa si colmarono ai fianchi Solm dalla forma precisa La Rem d'una vita recente, Solm di quel segreto che si svela La Rem quando lievita il ventre. Solm Do7 Fa E a te, che cercavi il motivo La7 Rem d'un inganno inespresso dal volto, Solm Do Fa lei propose l'inquieto ricordo Mi La7 Rem fra i resti d'un sogno raccolto.