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“LA MEGLIO GIOVENTU' METTE IN CIRCOLO IL SUO AMORE ”

Roma 15 dicembre 2006...

La capitale dà il benvenuto a noi ragazzi in servizio civile, per celebrare la Giornata Nazionale e per non dimenticare il coraggio, l'audacia e soprattutto l'amore per la pace degli obiettori di coscienza che nel 1972 hanno ottenuto l'emanazione della prima legge che riconosceva il diritto all'obiezione di coscienza nei confronti del servizio militare obbligatorio e la possibilità di un servizio civile sostitutivo.

Dal 2001 il servizio civile è diventato di natura volontaria, grazie alla meglio gioventù degli anni '70, la quale fu disposta a pagare di persona anche con la reclusione, come fece Alberto Trevisan, per portare avanti gli alti ideali quali la non violenza. Con il trascorrere del tempo noi giovani abbiamo preso coscienza del valore e dell'importanza che l'esperienza del volontariato può offrire alle nostre vite, spesso trascinate da gioie effimere e fugaci, rischiando di perdere di vista l'essenziale!

La giornata nazionale ci ha dato modo di riflettere su quest'unica ed irripetibile esperienza che stiamo vivendo nelle varie realtà del nostro territorio.

Tutti noi ragazzi siamo stati accolti con affetto dalle autorità lì presenti; a condurre la prima parte della giornata è stato il vice direttore del TG1. Davide Sassoli, tra gli ospiti intervenuti c'erano il direttore del S.C. Diego Cipriani, il sottosegretario del Ministero della Solidarietà Sociale con delega al S.C. Cristina De Luca. Entrambi ci hanno rivolto un caloroso ringraziamento per il servizio che stiamo svolgendo.

Uno dei momenti più forti è stato l'ingresso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, grande è stata l'emozione e l'entusiasmo nel sentir pronunciare parole di stima ed ammirazione, soprattutto quando ha confidato di apprezzarci vivamente per la bellissima strada che stiamo percorrendo a servizio degli altri e del bene comune, rivolgendo solidarietà ai più svantaggiati, mediante azioni concrete, alimentate dalla passione e dall'amore proprie di noi giovani. Con grande piacere il Presidente ha accolto l'annuncio di un progetto speciale per la sua città, Napoli, che vedrà impegnati 2000 giovani allo scopo di promuovere valori di solidarietà e legalità.

Successivamente è intervenuto il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, il quale ha elogiato il nostro servizio definendolo una grande occasione di confronto con realtà e problemi distanti dal nostro vivere quotidiano.

Come ha affermato il Ministro, il S.C. permette a noi giovani di dedicare un anno agli altri e di ricevere così una formazione morale e civile.

La giornata è proseguita poi con delle significative testimonianze di volontari e di rappresentanti di Enti di S.C.

Ogni testimonianza è stata per noi un dono importante, perchè ci ha dato modo di capire ed apprezzare ancor di più il valore dell'esperienza che tutti noi stiamo vivendo!

Diby Billi, una ragazza di 23 anni, sta svolgendo il S.C. presso un'Associazione di Volontariato Guanelliano a Napoli, si occupa delle fasce deboli e dei minori a rischio del territorio di Scampia. Il progetto al quale Diby partecipa è rivolto alla lotta alla dispersione scolastica e prevede anche un'attività di mediazione familiare. Nell'ascoltare le parole di Diby, tutti noi abbiamo percepito un grande trasporto ed entusiasmo per ciò che sta vivendo.

Altra testimonianza molto forte è stata quella di Sara Canu, 29 anni, volontaria presso il Dipartimento della Protezione Civile, ha operato nello Sri-Lanka in soccorso alle popolazioni colpite dallo tsunami nel gennaio 2005. Grazie alla significativa esperienza che ha vissuto, Sara ha avvertito l'esigenza di scrivere un libro per comunicare agli altri la ricchezza che ha ricevuto da questa esperienza.

Un'altra testimonianza è stata quella della nostra Caterina Cardea, 27 anni, ha svolto servizio presso la Caritas Italiana , partecipando al progetto “Prevenzione e lotta alla povertà ed esclusione sociale nella città di Gisenyi”, in Rwanda, nel corpo civile di pace dei Caschi Bianchi. Caterina fortemente appassionata per il lavoro che stava svolgendo ha deciso di prolungare la sua permanenza lì per altri quattro mesi.

Rocco Nuri, 28 anni, ha terminato il servizio a settembre presso l'Associazone Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi, che opera nel mondo dell'emarginazione in Italia e all'estero. Rocco ha raccontato di aver svolto il servizio tra Betlemme e Gerusalemme; in quei luoghi ha lavorato come giornalista e film-maker, così ha avuto modo di relazionarsi con tanta gente, ascoltare le loro storie di vita, piuttosto difficili e precarie. La sua testimonianza ha sensibilizzato le nostre coscienze, dandoci l'opportunità di riflettere sulle crude realtà che ancora tante persone devono affrontare.

La nostra giornata nazionale è stata ricca di momenti forti, intensi e carichi di emozioni; è stato bello incontrare altri ragazzi e condividere con loro quest'unica esperienza di servizio civile.

La colonna sonora della giornata è stata la canzone di Ligabue “Metti in circolo il tuo amore”, che tutti noi abbiamo cantato a conclusione dell'incontro e che ha lasciato dentro i cuori di ognuno un bellissimo ricordo.

Stefania Rosana, Ragazza in Servizio Civile diocesi di Reggio Calabria - Bova

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