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L’Antico regime e le classi sociali








Antico regime è potere di tipo nobiliare nelle attività di stato e quindi economiche, ma è in primo luogo potere politico e sociale (insieme degli istituti giuridici politici e sociali contro cui insorge la Rivoluzione francese) che convenzionalmente si fa cominciare col 1648 (pace di Westfalia).
Tuttavia vi si può far rientrare anche la prima età moderna, considerando l’ancien régime come una graduale trasformazione del feudalesimo basata su: 1) assolutismo e suddivisione della società in ordini; 2) mercantilismo e affermazione dell’Europa a livello mondiale; 3) compatta e efficiente burocrazia; 4) eserciti nazionali e non più mercenari o feudali. Bisogna anche ricordare che tutto questo periodo è costellato da varie forme ed episodi di ribellione, sia contadina sia cittadina.

L'antico regime, in quanto potere nobiliare, verrà superato solo da forme sociali e politiche ‘moderne’ che fanno perno, oltre che sul concetto di nazione, anche su quelli di costituzione, sovranità popolare, eguaglianza, diritti del cittadino e dell’uomo.
Tuttavia per alcuni storici (es. Arno Mayer) il potere politico-sociale dell’Antico regime è continuato fino al 1830 per Francia e Gran Bretagna, mentre per l’Italia o la Russia anche fino a inizio ‘900.

nobiltà: casta col possesso terra
diritti di signoria
 mentalità: servire lo Stato
borghesia: divisa
dinastie
 mentalità: istruzione
contadini: liberi
servi
 mentalità varie

La nobiltà, piccola o grande che sia, con mentalità ancora feudale o aperta alle attività economiche, in realtà si riconosce e vuole ottenere deferenza in ambito sociale per il suo possesso della terra e dei diritti relativi, mantenendo soprattutto il suo essere una casta comunque diversa dal resto della comunità; nell’antico regime si riconosce anche come depositaria del mantenimento dello stato (burocrazia, esercito, diplomazia sono nelle sue mani).
La borghesia è comunque divisa fra piccola e grossa, particolarmente quest’ultima ambisce ad ottenere un riconoscimento sociale con un qualche titolo onorifico (nobiliare) e dà avvio a alcune dinastie; esiste un unico elemento in comune: l’importanza data all’istruzione un po’ da parte di tutti i suoi strati.
I contadini possono essere liberi, come nelle aree con le agricolture migliori e più redditizie (ad esempio area padana o fiamminga) e dedicarsi a attività di tipo manifatturiero nei ‘periodi morti’; in altre aree per impiegare questi periodi si preferisce l’emigrazione stagionale (sono aree meno favorite, come quella alpina o appenninica); in altre aree i contadini sono ancora servi, sono le aree periferiche dell’economia mondo (Europa dell’Est).

aggiornato: Sabato, 14 aprile 2001

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