RISK MANAGEMENT



Metodologie per la prevenzione e gestione dei rischi in azienda



Il Risk Management ha come obiettivo la protezione dell’impresa dagli eventi sfavorevoli e dai loro effetti mediante il monitoraggio sistematico delle condizioni di rischiosità cui è sottoposta l’impresa e l’implementazione di opportune misure di protezione.
Mediante:

a) Identificazione, ossia, ricerca, individuazione, e analisi degli eventi potenzialmente sfavorevoli:
1. Analisi delle casualità (fisiche, morali, psicologiche)
3. Analisi dei flussi (di produzione, di servizio, di processo)
2. Analisi dei beni (impianti, materie, mezzi, stanze, ecc.)

b) Misurazione, ossia, IMPATTO X PROBABILITA’ (Entità X frequenza):
1. Classi di danno definite per entità (in euro).
2. Frequenza di accadimento, probabilità.

c) Valutazione:
1. Classificare i rischi secondo le priorità da definire PRIMA.
2. Costruire un “risk landscape”.
3. Definire il livello di rischio “accettabile”, quali rischi trattare e come.

d) Trattamento (controllo fisico):
1. cercare di ridurre l’impatto del danno (es. porte taglia fuoco per evitare la propagazione di un incendio)
2. cercare di ridurre la frequenza del danno (es. piani di azione precauzionali)

e) Trattamento (controllo finanziario):
1. ritenzione (fondi di riserva, autoassicurazione,…)
2. trasferimento assicurativo.
3. ripartizione (assicurazione + franchigia)
4. trasferimenti contrattuali (es. garanzie)
5. cercare una reintegrazione delle perdite economiche

In definitiva il risk management interagisce con gli altri processi aziendali rinforzandone la capacità di identificare-misurare e trattare il rischio. .




DI SEGUITO E' RIPORTATA UNA PRESENTAZIONE IN SLIDE DEI CONTENUTI SOPRADESCRITTI


























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