Strumenti informatici per bambini Entra nel sito CEDDAMH FABBRICA DI LUCE

CEDDAMH: CENTRO di DIMOSTRAZIONE e DIFFUSIONE di AUSILII MULTIMEDIALI per l’APPRENDIMENTO di RAGAZZI con HANDICAP

Presso i locali della Mediateca Regionale, Palazzo RAI, Largo A. De Gasperi, 1 (di fronte al teatro tenda) Firenze. Tel: 055.652831



La Mediateca Regionale Toscana ospita per Fabbrica di Luce due postazioni informatiche, che sono state donate dal Rotary Club di Firenze Ovest quali supporto tecnico per il disagio.

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Motivazioni.

L'apprendimento per i bambini con problemi mentali presenta tutta una serie di aspetti che assumono una luce particolare se analizzati dal punto di vista del rapporto scuola/famiglia.

Il coinvolgimento dei genitori è da molti anni ormai oggetto di attenzione da parte di pedagoghi e insegnanti mentre il numero di "strumenti" a disposizione delle famiglie pare ancora limitato.

Su tale situazione, l'impatto delle nuove tecnologie informatiche e multimediali pare aprire nuovi spiragli per mettere a disposizione degli insegnanti e dei genitori alcuni supporti didattici che creino un punto di collegamento e di continuità a tutto vantaggio dei bambini.

Stato dell'arte e prospettive.

L'avvicinamento dei genitori alle tecnologie informatiche e multimediali si scontra principalmente con tre ordini di problemi:

a. difficoltà di confidenza con i computer e con la gestione di software da parte dei genitori.

b. costi delle macchine.

c. attrazione verso i computer da parte dei bambini.

Tutti i problemi citati trovano in parte soluzione nella crescente disponibilità di prodotti informatici caratterizzati da:

a. maggiori capacità elaborative e quindi maggiori facilità di utilizzo (si veda, per es., la facilità con cui sotto Windows 95 si possono leggere i CD Rom multimediali)

b. introduzione di nuovi modelli che abbassano i costi di macchine di alte prestazioni ancora in produzione (o eventualmente d'occasione). Inoltre sono disponibili prodotti "intermedi" collegabili con il televisore che presentono prezzi particolarmente interessanti (si veda ad es. il Pico della SEGA).

c. la multimedialità e in particolare la possibilità di visionare situazioni in movimento dotate di sonoro, ha reso i prodotti informatici particolarmente attraenti, rendendo molto maggiori le chances di concorrenza ad armi pari tra computer e televisione; quest'ultima ha ovviamente il vantaggio della diffusione e della rapida riproduzione di titoli di successo (si vedano i cartoons della Walt Disney) ma ha il grosso difetto di indurre la passività.

Anche un problema in passato rivelatosi critico quale quello delle cosiddette "interfacce" (la tastiera, il mouse), trova oggi varie soluzioni: dai mouse "a palla" studiati per bambini (si veda il recente modello della Microsoft) alle tastiere dedicate collegate a software specifico per i bambini (si veda la tastiera della Comfy Israelian Interactive Movies, distribuito in Italia dalla Giunti Multimedia).

Rimane aperto il problema dell'accesso alle informazioni sopra descritte da parte di insegnanti e genitori. In Italia, se si escludono alcuni esempi di centri di dimostrazione su problemi specifici (ad es. quello del Don Gnocchi a Milano per le persone colpite da disabilità motorie), la presentazione di tali tecnologie è quasi sempre demandata ai distributori dei singoli prodotti. Nei punti di distribuzione, tuttavia, è spesso difficile poter visionare i prodotti funzionanti e ancor più ricevere consigli di tipo didattico.

Il progetto.

1. Oggetto

Tutto quanto sopra riportato porta ad individuare l'esigenza di mettere a punto un centro dimostrativo che consenta ad insegnanti e genitori di visionare alcuni prodotti informativi/multimediali ed eventualmente di dotarsene per utilizzarli con i propri allievi/figli.

2. Dotazioni

Inizialmente il centro è stato dotato di esemplari per ognuno dei tre gruppi di prodotti citati, ossia:

a. computer multimediale

b. interfacce (tastiera Comfy/Giunti multimedia e mouse "a palla")

c. supporti alternativi per televisione (lavagna grafica PICO/SEGA

Grazie alla disponibilità mostrata dalla Mediateca Regionale è stato raggiunto anche l'obiettivo, a lungo perseguito, di superare l'aspetto critico rappresentato dalla possibilità di consentire un utilizzo regolare delle postazioni multimediali, favorendo l'incontro, anche saltuario, tra insegnanti e genitori.

Per quel che concerne infine i programmi software, si sta attivando, grazie anche alle quote associative, un servizio di regolare monitoraggio di nuovi programmi.

Le nuove acquisizioni, che vengono ad incrementare la dotazione iniziale, si aggiungono a quelle ottenute gratuitamente alle case produttrici (un esemplare dimostrativo per ogni nuova uscita)

3. Gestione

Si sta promuovendo la nascita, nelle scuole che dimostrano maggiore interesse al progetto, di piccoli "club dell'informatica educativa", raggruppanti genitori e insegnanti,per favorire lo scambio di informazioni sui programmi e stimolare l'interesse anche dei ragazzi normo-dotati.

4. Attività e supporto privato e Istituzionale

Il progetto ha ricevuto attestati di apprezzamento da parte di funzionari di Istituzioni locali (Comune, Provveditorato agli studi, etc) con le quali riteniamo importante studiare formule per la diffusione, attraverso canali istituzionali, di informazioni riguardanti il progetto, anche al fine di svilupparne le potenzialità al servizio delle scuole e delle famiglie.

Per questo è importante che il CEDDAMH sia supportato anche dai volontari, che svolgono l'importantissimo ruolo di "guide " per i visitatori.

A tutti un invito a contattarci per organizzare una visita a questa "vetrina " che vorremmo servisse per diffondere quanto oggi la tecnica mette a disposizione dei più deboli .

Firenze, Giugno 1998




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