Come combattere la timidezza.



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Prima di tutto bisogna capire che la tua timidezza o insicurezza è una diretta conseguenza del fatto che tu non conosci alcuni dei tuoi diritti.
"Diritti" non nel senso giuridico, ma comunicativo.
Instaurando un contatto con qualcuno, in qualche modo ci limitiamo anticipatamente, ci mettiamo in una posizione di dipendenza, ci dimentichiamo o addirittura rifiutiamo alcuni dei nostri diritti.
E' vero, esistono alcune convenzioni o norme che limitano i nostri comportamenti per non farci diventare degli "animali", ma una persona timida si limita ancora di più.
Dunque, se vuoi perdere la tua timidezza, devi capire che TU hai i seguenti diritti (dei quali, forse, non sospettavi nemmeno l'esistenza):

- Diritto di RIFIUTARE e DIRE di NO senza sentirti un egoista.
Non aver paura di sembrare uno stronzo - soltanto perché non vuoi soddisfare qualche richiesta non diventi cattivo. E poi, non potresti comunque soddisfare tutti in tutto.

- Diritto di NON GIUSTIFICARSI davanti agli altri per il proprio comportamento.
Una persona timida può essere facilmente individuata perché spesso si giustifica e chiede scusa a destra e a sinistra, anche quando non glielo chiede nessuno.

- Diritto di NON PIACERE a qualcuno.
Comunque, non puoi stare simpatico a tutti, sii te stesso, allora vedrai subito "who is who" tra coloro che ti stanno attorno: se è un amico, nemico o semplicemente un conoscente.

- Diritto ad una TUA VALUTAZIONE DELLE PROPRIE AZIONI, PENSIERI e SENTIMENTI.
Sii indipendente dall'opinione degli altri, non ti orientare esclusivamente su quello che pensano gli altri di te. Se qualcuno dovesse rimproverarti qualcosa di cui sei incolpevole, non aver paura di dire: "questo è quello che penso, questa è la mia posizione, e voi non potrete fare a meno di tenerla in considerazione".

- Diritto di CAMBIARE LA PROPRIA OPINIONE.
Certo, bisogna avere in mente qualche principio, ma bisogna anche capire che ogni persona, col tempo, cambia. E' naturale, quindi, se qualcuno dovesse rimproverarti di non essere costante, rispondi tranquillamente: "Sì, ieri pensavo così, ma oggi penso in un altro modo, perché sono una persona e non una macchina."

- Diritto di SBAGLIARE ed essere responsabile.
Non aver paura di sbagliare. E' necessario per la tua crescita. Dicono: "sbagliando s'impara".

- Diritto di SCEGLIERE, se prendere o meno i problemi e le responsabilità degli altri.
Se qualcuno volesse accollare un suo problema a te, potresti sempre dirgli di No. A molti piace caricare gli altri coi propri cazzi. Pensaci con calma, pesa tutti pro e contro prima di accettare di aiutare a qualcuno.

- Diritto ad una SOLUZIONE ILLOGICA.
Qualcuno potrebbe dire che sei matto valutando una tua azione illogica, ma tu no devi giustificarti con lui. Sii illogico e paradossale, se in questo si esprime la tua individualità ed il tuo stile comportamentale.

- Diritto di NON SAPERE.
Ogni tanto una persona timida ha paura di confessare all'interlocutore di non sapere qualcosa.
Allora deve distogliere lo sguardo e fare "sì" con la testa. Non ti vergognare in queste situazioni di dire: "questo non lo so" oppure "mi dispiace, ma non conosco questo nome" .

- Diritto di NON CAPIRE.
Alcuni interlocutori furbi parlano spesso per allusioni. Loro dicono: "mi capisci. sai cosa intendo.". Rispondi con fermezza: "No, non capisco. Spiegati meglio."

- Diritto di ESSERE INDIPENDENTE dall'indulgenza e compassione altrui.
Quando qualcuno ti compatisce, passi sotto la sua autorità.
Non immediatamente, ma piano piano. Questo potrebbe anche piacerti, ma allora non venirmi a parlare della tua timidezza.

Giovani timidoni, solitamente, non hanno mai l'iniziativa nelle loro mani - hanno paura delle responsabilità. Questo si nota di più quando cercano di instaurare un rapporto con le fanciulle - ragazzi pensano che il mondo finirebbe, se la ragazza dovesse dirgli di No. Stupido? Certo.
Pensate il primo approccio come un gioco (ormai è diventata una frase fatta questa:)). Parlando con una ragazza non pensare al letto! In generale, quando parli con una ragazza la devi percepire come una persona, non come un oggetto di desiderio sessuale (questo può non essere vero per un Seduttore:)). Sì, tu potresti anche perdere in questo gioco, ma in questo caso "perdere" non significa "essere sconfitti", quindi non hai di che aver paura.
Un approccio "normale" attraversa quattro stati:

1. Scambio degli stereotipi. Il primo (primissimo) approccio s'insatura con l'aiuto degli sguardi. Uno sguardo (tuo) potrebbe già trasmettere simpatia e servire da invito ad una conversazione. E' normale. Esistono delle frasi "standard" che ci permettono di iniziare la conversazione in modo abbastanza neutro. "Che ore sono" - ormai, troppo banale. "E' da tanto che aspetti?" - va abbastanza bene se state aspettando un bus. Dalla reazione della ragazza puoi giudicare se vuole continuare a parlare con te o meno. I seduttori possono continuare anche se lei non lo vuole (tanto, noi sappiamo bene che lei lo vuole, ma non le lo diremo) :))))

2. Scambio delle informazioni. Molti giovanotti si lamentano: "non so di che parlare dopo averla conosciuta". Non è un problema: semplicemente chiedi. Quello che vuoi: del meteo, dell'università, del rossetto, delle vacanze, dei divertimenti, ecc. Se avete instaurato un minimo di rapporto, lei risponderà con tanto piacere alle tue domande.

3. Scambio delle opinioni. Questo è già una specie di test psicologico. Chiarisci che tipo di persona hai davanti a te. Com'è il suo carattere, concezione del mondo, intelligenza? Che tipo di rapporto potrebbe esserci tra di voi? Cerca di parlare delle cose astratte: ampliamento proiettivo di uno spazio euclideo, riduzione a forma canonica delle coniche e quadrighe, congruenza di matrici simmetriche. No, scherzo! Parla di letteratura, filosofia, psicologia. Falle il gioco del cubo. Di nuovo: se non ti manda a quel paese, vuol dire che le stai simpatico.

4. Espressione dei sentimenti. Infine, potresti dirle: "è stato interessante parlare con te" oppure "ho una sensazione. come se ci conoscessimo già da tanto tempo". Questo, chiaramente, non è una dichiarazione d'amore, ma in ogni caso è un'espressione di simpatia. Se lei ti risponde positivamente - puoi tranquillamente prendere il suo numero di telefono o fissare un appuntamento. Due persone hanno avuto una piacevole conversazione - perché non potrebbero incontrarsi un'altra volta?

Fine. Come vedi, non c'è niente che sia orribilmente difficile. La tua timidezza, per la gran parte, è un frutto della tua immaginazione. Quindi, tu hai tutte le risorse necessarie per sconfiggere il nemico.

(testo tratto dal newsgroup: free.it.discussuioni.timidezza, postato da Antonio il 24/12/2003)


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