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ADI

Chiesa di Floridia

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Una storia vera!

In una parte dell'Africa tre amici, servi fedeli del Signore, passano diversi anni ad insegnare nei seminari la Parola di Dio con molta soddisfazione. Un giorno, sospinti forse dallo stesso desiderio, dalla voglia di divulgare ancora di più il Vangelo, ed anche il desiderio di conoscenza verso nuovi paesi, usi e costumi, decidono di partire dal Congo per conoscere una nuova terra: l'Italia. Sanno che i sacrifici non mancheranno, perché emigrare dal loro paese, in questi tempi, non è così semplice, a causa del "mercato di immigrazione clandestina", ciò nonostante, raccolgono tutti i loro risparmi e si avviano verso questa avventura. Il viaggio non si prospetta per niente facile e tutt'altro che bello! Vengono imbarcati su una nave mercantile enorme, insieme ad altre centinaia di persone di tutte le razze, spinti in una stiva buia, completamente chiusa, tanto che, oltre a non vedersi in faccia a causa dell'oscurità, stretti come sardine l'aria divenne irrespirabile dopo qualche ora, senza contare la disagiata condizione igienica. Attraversano il canale di Suez, e a tarda sera, vengono fatti uscire per essere di nuovo trasportati in una nave porta container di altrettanti dimensioni. La confusione di quei momenti, a stento li riesce a tenere uniti, ma ciò che più li faceva vicini era l'amore per lo stesso Dio, e la sete di conoscenza. Mentre si imbarcano gli vengono ritirati i passaporti e vari documenti personali, con la promessa che verranno restituiti all'arrivo. Qui la stessa sorte gli si era prospettata, una stiva completamente buia, strettissimi, e cio che peggiorava la situazione, in quella stiva vi erano già altre decine di persone provenienti da altre parti, ma con la stessa meta. Cominciarono a pensare che forse quel viaggio non doveva far parte dei piani di Dio, ed avrebbero voluto tornare indietro. Mentre pensavano ciò, un bagliore di luce accecante squarciò il buio pesto, un portellone si aprì, e diversi uomini, gridando, facevano fretta per scendere da quella nave per imbarcarli su di una, stavolta, più piccola. Scesero di fretta spingendosi uno con l'altro a notte inoltrata, vennero fatti salire su un peschereccio e sistemati con donne e bambini in condizioni pietose. La loro fede cominciò ad essere messa a dura prova. "Dove ci porteranno", si domandavano, mentre i motori cominciavano ad andare sempre più velocemente, vedendo le luci della nave allontanarsi e pensando che persino i documenti, ormai erano spariti con la nave stessa. Passano i giorni, e vedendo solo cielo e mare, le loro speranze si affievolirono, e con loro la fede cominciò a vacillare: forse Dio ci ha abbandonati. Quei pochi viveri che, nella fretta di partire, si erano infilati nelle tasche dei giubbotti, stavano per terminare: un paio di biscotti ancora e due sorsi d'acqua. E dopo? Che fare? Per quanto tempo ancora sarebbero rimasti lì? Mentre pensavano fra loro, decisero di pregare, ma uno strano rumore interruppe l'adorazione: era finito il carburante. Ci volle poco a scatenare lo scompiglio e la disperazione delle madri che avevano i piccoli nelle loro braccia. Decisero di chiudersi in preghiera, sapendo che solo Dio avrebbe potuto risolvere quella situazione che si protraeva ormai da undici giorni. Al termine della preghiera, da lontano scorsero una nave, gli occhi gli si illuminarono. I tre amici avevano capito che Dio aveva ascoltato le loro suppliche. Dalla nave si staccò una piccola imbarcazione, batteva bandiera Spagnola, e quando gli furono vicini, passavano da una barca all'altra scatole di viveri, biscotti, acqua e latte per i bambini, e dicendo qualcosa in spagnolo, a loro incomprensibile, si riallontanarono per poi sparire del tutto. Ringraziarono Dio per avere provveduto a tutto questo, ma la condizione restava invariata, e la visione della bandiera spagnola gli oscurò il cuore, pensando che forse le correnti li avevano trasportati ai confini della Spagna. Dopo qualche ora ecco la cima di un albero di un'altra nave, la loro speranza si riaccese, -"vengono a prenderci"- si dissero tra loro, forse era questo il piano di Dio? Per la gioia di quella visione, non sentirono più neanche il freddo della sera, che si faceva sempre più tagliente. Erano le 19 circa, quando altre due piccole imbarcazioni, staccate da quella nave, si dirigevano verso di loro con appena una luce sulla prua. Appena vicini, guardarono di nuovo la bandiera:-" sono italiani"! "Sono venuti a prenderci". Infatti, un po' alla volta vennero portati sulla nave. Appena giunti a bordo, domandavano quanto fossero distanti dall'Italia.......-" Ma siete in Italia, vedete quelle luci di fronte a voi? Quella è la Sicilia!"- gli risposero. -" Ma , scusate.........quella nave Spagnola che ci ha rifornito di viveri, .........come mai era qui?" -" Sappiamo solo che erano di passaggio, addirittura fuori rotta"- risposero gli italiani,-".... sono stati loro ad avvertirci della vostra presenza. Noi eravamo distanti troppe miglia, se non fosse stato per loro non vi avremmo mai avvistati".


"Nessuno potrà resistere di fronte a te tutti i giorni della tua vita; come sono stato con Mosè, cosí sarò con te; Io non ti lascerò e non ti abbandonerò".

Giosuè 1:5

PACE A TUTTI VOI




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