TETTI

Galleria Futura      Borgo di Calcata   

 

Sono anni ormai che il nostro " fotografo " se ne va in giro per l'Europa assieme ai suoi amici ed alla sua inseparabile Nikon.

SIENA - 1982Lui, il fotografo,  io, l'architetto, od almeno così sembrerebbe.

Eppure osservando le immagini presentate in questa mostra potrebbe sorgere un divertente dubbio. I " tetti " di Salisburgo, Siviglia o Venezia , infatti, denunciano la stessa angolazione studiata ed innaturale di una prospettiva " a volo d'uccello ".

L'intento cartesiano di rappresentare un oggetto sulle coordinate ortogonali di una superficie piana è pur sempre un'astrazione intellettuale che spesso si rivela ingannevole per un occhio inesperto:    qui l'inganno può divenire addirittura travestimento, ricerca deliberata di effetti a sorpresa, dove la particolare resa

 

VENEZIA - 1982

 

prospettica è parte integrante di un gioco di simulazione in cui ogni edificio potrebbe essere un segnalino, o una tessera di un puzzle che non si vuole ricomporre: un gioco comunque condotto sul filo di un'immaginazione intensamente costruttiva.

 

VENEZIA - 1982

 

Ce lo dice la chiara geometria dei tetti e dei muri perimetrali, scandita da abbaini, logge e finestre, o l'immagine quasi ordinata che ci fornisce dall'alto lo stretto reticolo del tessuto edilizio.   

Dal punto di vista " aereo " dell'immagine fotografica, dunque, il profondo disordine degli agglomerati urbani sembra conseguire l'apparente unità dell' " ordine complesso " che, come direbbe Robert Venturi, riesce a mantenere un certo controllo sugli elementi che la compongono.

Il Caos, comunque, resta vicinissimo.

 

  SIENA - 1982

 

ritorna a pagina principale