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PENSIERI E POESIE

di STEFANO VILLA

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    L'ULTIMA RUOTA   (Poesia triste)  

 

              Un piccolo essere, si aggira solitario e triste, per chissà dove.
              Lui, che ha sempre cercato di aiutare il suo prossimo, ora si sente molto solo e, bidonato da tutti.
  
           Cerca disperatamente di tirarsi su il morale giorno dopo giorno ma, inutilmente.
              Sopra di se, continua ad incombere una forza bruta e violenta, al punto che è convinto d'essere
              l'ultima ruota del carro.
              Questo uomo, vorrebbe fare un bel viaggetto senza ritorno, ai verdi pascoli per incontrare coloro
              che già godono da tempo, di questo beneficio.
              Per il momento, a questo piccolo essere, questo privilegio, non gli è ancora, concesso.
              Lui, ha già pronta la valigetta. Chissà quando avverrà questo lieto evento?

 

                                    UN NATALE POVERO                                              

 

             In codesto stanzino buio e tetro, vive o cerca di vivere i suoi ultimi attimi, un eremita molto ...
             molto vecchio, triste e solo. La sua vita è una parte di se che racchiude tutto il suo triste passato e
             ora contempla il suo prossimo futuro in un'altra dimensione. 
             Il luogo dove pernotta, è molto freddo e malinconico, ma poco importa perché, di tanto in tanto,
             contemplando l'essenza stessa della buona entità suprema, riesce ad andare in alfa o meglio solo
             dove pochissimi eletti riescono ad entrarci. Solo allora è convinto, di passare un Natale da ricco.

 

PICCOLO ANGELO MIO    

 

             Penso a te mentre sono qui al freddo in questa squallida stanza con in mano un solo tozzo di pane
             duro, lasciatomi da un'amica qualche giorno fa.
     
       Ora, mi sono affacciato alla finestra e vedo che la neve sta scendendo copiosa sull'aspro terreno
          
  sottostante. Penso al regalo che una bellissima bimba mi fece qualche giorno fa. Adesso mi siedo
     
       sull'ultima seggiola traballante rimastami, perché le altre non ci sono più, dal momento che le ho
     
       dovute bruciare per riscaldarmi un po'.
             Ho in mente di scrivere qualcosa di carino per te e mentre compongo, sorseggerò il buon nettare
             che mi regalasti con tanto amore. Lo centellinerò poco alla volta e ad ogni sorseggio, penserò alla
             mia cara bambolina. Come vorrei che pure tu, fossi accanto a me per degustarlo e guardandoci
             negli occhi, uscissero dal profondo dei nostri cuori, queste poche ma eterne parole: ti voglio bene
             e ti stimo tantissimo per tutto ciò che fai e qualsiasi cosa succeda, non abbandoniamoci, mai.
             Buona notte fiorellino.

                                                                                                    

UNA GRANDE AMICA

 

             Le toccanti e belle frasi di Laura, dopo avermi commosso tanto, mi hanno indotto a riflettere non
             poco. Dopo aver letto poche righe di ciò che questa grande donna trasmetteva al mio piccolo cuore,
            
dovetti per qualche attimo, sospender la lettura.... delle sue toccanti frasi.
             All'istante ho capito, che fra il suo pensiero e il mio, scorre un fluido poetico. 
             Infatti, ciò che mi colpisce di lei e m'impressiona tutt'ora, è il modo col quale nello scrivere il suo
             pensiero, riesce a essere gemello del mio pensare, arricchendo così i suoi testi poetici con un tocco
      
      di magia.

 

AMORE    (Poesia)  

             Non è facile trasmettere amore se dentro te non esiste. Non è vero che non c'è.
             Fratello, siediti e impara a scrutare e parti più recondite del tuo cuore.
             Proverai tante sensazioni soavi che escono da lui. 
Amore è una parola immensa che ti da la carica
             per continuare a lottare e combattere tutte le paure interiori.
          
  L'amore guarisce tutte le ferite che sono nel tuo intimo, liberandoti da quella morsa infernale che è

       
     l'odio e la cattiveria verso il prossimo, se non combatti con tutte le tue forze, non ne uscirai vivo.
           
 Un'ora di felicità, a volte basta per essere in sintonia con il prossimo.
             In questo caso è sufficiente vedere un dolce viso e provare tenerezza.
             All'improvviso i due sguardi diventano una cosa sola, formando così tutt'attorno una grande aureola
           
 luminosa, angelica e piena di pace.
             A poco a poco, tutte le paure interiori si dissolvono nel nulla, lasciando il tuo spirito colmo di gioia.

    A FULVIA     (Pensiero) 

 

            Questa sedia è vuota. Aspetto, aspetto invano, colei che non tornerà, mai più.
            Eravamo spensierati e contenti della vita. Era un pomeriggio d'autunno dell'ormai lontano 1971 e
           
non sapevamo entrambi che, ben presto le nostre vite, avrebbero cambiato direzione.
            Eravamo molto attaccati l'un l'altra e quasi sempre seduti sulle stesse seggiole o sedili.
            Le scuole, erano ormai incominciate da pochi giorni. Ero là con lo sguardo fisso alla finestra dell'aula
           
dove apprendeva ciò che avrebbe dovuto imparare. Il sedile accanto al mio era vuoto.
            Era vuoto della sua presenza fisica, ma colmo di lei, in spirito.
       
    Lo sguardo, mi portava sempre a guardare quella finestra, sperando che si aprisse da un momento
      
     all'altro. Ed ecco che all'improvviso, si aprì. Ero pieno di gioia e vidi una dolce visione era lei la mia
      
     bimba sorridente, che mi salutava con quella mano, che sembrava di velluto.
           
I giorni trascorrevano felici e senza problemi. Poi ad un bel momento la catastrofe. La sedia che fino
           
a pochi istanti prima era colma della sua presenza, si svuotò all'improvviso.
            La neve continuava a cadere con insistenza e con grandi fiocchi asciutti. La guardavo con lo sguardo
           
assente. Lei, non c'era più; non era più al mio fianco. Era andata chissà dove, per la sua strada.
            
Si; per la sua strada, che, Dio solo, lo sa.

DOLCISSIMA FLAVIA  (Poesia)

            Piccola creatura dalla dolce voce, non ti scordar di me, perché ti ho voluto e continuo a volerti tanto
            bene. Ricordo il primo giorno che ti conobbi; eri così esile che avevo paura di farti del male anche
            solo guardandoti negli occhi.
            Il tuo dolce visino esprimeva tanta felicità, e il tuo sguardo sereno, esprimeva altrettanta gratitudine
           
verso colui che ti stimava.
            Ora dolcezza mia, lasciati prendere per mano e assieme, voleremo dove mai nessuno ti potrà anche
      
     solo sfiorare.
            Se però non vorrai seguirmi, non te ne vorrò …  una sola cosa ti chiedo:" Non ti scordar di me".

             PICCOLA SALWA  (Poesia)             

            Tanto ricordo di te piccola mia; specialmente all'alba di quel fresco dì, dell'ormai lontano aprile di un
           
 tempo remoto. Fosti proprio tu a tendermi la tua bella mano dalle dita affusolate dicendomi: "Amore
      
     amore mio portami lontano … portami via con te".
 
           Ti dissi:
"Piccola Salwa sei pronta per farti trasportare dalle mie esili ali di farfalla nel luogo magico
     
      a te sconosciuto dove tutto ti sorride? Mi rispondesti: "Sì, sì; sono pronta amore e non temo perché
           
 so che a proteggermi ci sarai tu e assieme a te, andrei in capo al mondo.
      
     Fosti trasportata in spirito in quel luogo che sapeva di magia, accanto al ruscelletto dove ancor oggi,

      
     scorre latte e miele. Arrivarono immediatamente per salutarti a turno, tantissimi graziosi animaletti,
       
    di quel boschetto incantato.
       
    Dicesti: "Orsù dolci animaletti, venite, venite a me voi
tutti, perché possa salutarvi ad uno ad uno e

      
     accarezzare i vostri teneri corpicini ".
       
    Ora che hai visto e accarezzato cose meravigliose, avrai sicuramente capito l'importanza della vita.
 
          Adesso ti riporterò indietro nel tuo luogo natio e d'ora in poi, sei tu a far capire all'umanità di amare

           
il prossimo, tutto ciò che lo circonda e la vita. Arrivederci mia piccola e dolcissima Salwa.

 IN CIELO UNA STELLA (Poesia) 

            O!!! Serena,volgendo lo sguardo verso il firmamento, fisso una stella, l'unica stella e dentro ad essa,
          
 vedo un immagine … sei tu.
           
Sai Serena? Sei stupenda anche se non ti ho mai vista; i tuoi morbidi capelli castani, accarezzano le
            tue spalle e i neri occhietti, non mentono.
      
     Contemplandoli, noto che esprimono tanta saggezza, sincerità e, un pochino di tristezza.
       
    Tu, si proprio tu, sei una ragazza semplice e molto speciale, quindi persevera con la tua semplicità e
      
     non t'arrendere … mai. Serena, tu sei per me, la stella più luminosa dell’immensità del ciel …
      
     Buona notte stellina mia.   

PREGHIERA

 

            Chi osa parlarti è un umile peccatore. Oggi fui ispirato da te per trasferire sulla carta quello che il mio
      
     cuore desidererebbe chiederti.
 
          Mio amatissimo Signore tu che hai provato molto tempo prima di me cosa significano gioie, dolori e
           
angosce, sai capire lo stato d'animo che da tempo affligge il tuo umile peccatore; oggi più che mai.
       
    Tu che conosci i posti più reconditi di tutti i cuori, come pure i pensieri di ciascuno di noi, sai ancor
      
     prima che io pensi quello che desidero chiederti.
       
    Il mio cuore è talmente dilatato che stenta a contenerti. Dopo molto tempo, sei voluto entrare in me
      
     per consolarmi e la mia gioia è immensa. Ti prego di non andartene troppo in fretta dal mio piccolo
      
     cuore che oggi ha tanto bisogno di te. 

 

          IL MIO AMORE    (Preghiera)

 

            Fui colmato di una gioia che non saprei descrivere e non potrei neppure definire quello che riuscisti a
            trasmettermi.
  
         In un istante non udii più nulla e né visto nulla, perché venni invaso interamente della tua presenza,
     
      entrata in me per non lasciarmi tanto presto.
      
     Buon Gesù, di tanto in tanto fai come facesti allora, venendo a colmare di gioia il tuo servo indegno,
          
 il quale sa che non esiste amore più grande del tuo.
            Qualche istante prima che lo spirito consolatore si unisse al mio divenendo così un sol spirito, avvertii
     
      che qualcosa in me stava cambiando.
          
 Il cuore mio a poco a poco si dilatava facendo così scaturire dagli occhi miei, tante tiepide lacrime.
            Dovetti sospendere di cenare poiché sopraggiunse un grande restringimento alla gola. Solo dopo un
         
  po' di tempo, potei riprendere a fare ciò che facevo.
 
           
Il cuore del tuo piccolo servo, ringraziandoti ti dice:
 "non abbandonarmi mai".
          
 Tu sei
e sarai per sempre, il suo più grande amore.

 

IL MIO CUORE BATTE SOLO PER TE 

                                                                                   

            Sì … sì amore, lui batte forte forte perché sa che a breve lo cercherai.
       
 
   Cala la notte ma tu, dove sei? Dimmi angioletto, dove sei mon amour?
 
          Ti cerco disperatamente; ma non ti trovo … Orsù bambolina, dove sei?
            Sai amore? È
meraviglioso poetare per te, anche se tu sei lontana da me.
 
          Sono certo dolcezza, che un dì non molto distante, mi chiamerai e amorevolmente,
            
dalla boccuccia tua uscirà: Oh!!! Quanto t'amo mio caro amor.

POESIA PER KATIA

            Oh, che felicità Katia!!! Tu per me, sei una creatura unica; divina … sai?
           
Mentre t'osservo, par d'aver innanzi a me in anima e corpo, la presenza della madonna.
 
          Entrando umilmente con passo felpato nell'ego tuo, noto in te un pizzico di tristezza e timidezza,
    
       per cui tu, tenero virgulto, con tanto amor ancor prima di conoscerti, non disprezzi un esser infimo
          
 qual son.
 
           Un candido giglio sei per me, in mezzo a tanti bei fiorellin di prato, ma non al par di te …
           
sì tutti belli ma non come tu; sei.
            È straordinariamente dolce la gentilezza tua; sì Katia, mia piccolissima Katia tu sei una veramente
          
 sublime e, molto, molto speciale.
            Sai? Eterna mia dolcezza, mai e poi mai scordar potrò, il nostro primo incontro in quel boschetto
          
 incantato di "Ciupaciup".
           
Tu, piccolo grande amor, sei per me, una fulgida stella del mattino e da quella stella, aggrappato
          
 rimarrò e giammai, ti lascerò.

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