ARRIVA L'INVERNO

             
             
 

 

ALCUNI CONSIGLI

 

 
             
 

 

COSA FARE

Indossare tessuti che permettono di trattenere il calore del corpo evitando quelli troppo attillati che ostacolano la circolazione;

Nelle giornate più fredde, quando si esce di casa, indossare sciarpe, cappellini e guanti di lana;

Bere, specialmente la mattina, un bicchiere di spremuta di agrumi;

Preferire un bagno caldo alla doccia, più rilassante e consente di sciogliere nell'acqua sostanze a base di piante ad azione balsamica;

Umidificare gli ambienti utilizzando anche qualche goccia di oli essenziali di timo, pino, lavanda ed eucalipto;

Aprire le finestre per permettere il ricambio dell'aria.

COSA NON FARE

Non alzare troppo la temperatura in casa, quella ideale è 18-20 gradi;

Non assumere calorie in eccesso;

Non indossare indumenti troppo pesanti;

Non esporsi al freddo quando si è molto sudati;

Non bere bibite troppo fredde prima di uscire fuori;

Non sottovalutare i primi disturbi, un po' di riposo e qualche rimedio naturale possono aiutare a restare in forma. 

 

 
             
             
 

 

I RIMEDI DELLA NONNA

 

 
             
 

 

TISANA

La tisana, conosciuta presso tutti i popoli, è forse il rimedio salutistico più antico proposto dalla medicina popolare. Essa rappresenta una vera e sana abitudine da seguire ogni giorno, in grado di conciliare l'azione balsamica di molte erbe con un gesto che ispira relax e calore domestico.

 

LATTE E MIELE

Una buona tazza dì latte caldo con uno o più cucchiaini di miele è l'antico rimedio della nonna efficace e gustoso soprattutto per i bambini. Se assunto con una certa regolarità può essere assai valido per affrontare meglio le fredde mattine invernali o per ristorarsi dopo una giornata di lavoro.

 

VIN BRULE'

Il Vin Brulé è noto da sempre per le sue caratteristiche salutari. Ideato probabilmente nelle spezierìe conventuali questa bevanda è da bere normalmente bollente ed è molto efficace contro il freddo e i disturbi invernali. Ma la sua fama di elisir deriva anche dai principi attivi dei suoi ingredienti: cannella, chiodi di garofano, scorze di limone e zucchero.

La ricetta originale del vin brulé prevede: 1 litro di vino rosso corposo, 2 stecche di cannella, 12 chiodi dì garofano, scorza di 1 limone, 150 gr. di zucchero.

Versare il vino in una pentola e, a seguire, i chiodi di garofano, la cannella, la scorza di limone e, piano piano, lo zucchero. Mescolare a fuoco lento fino a sciogliere lo zucchero per circa 10 minuti.

 

 
             
             
 

 

LA NATURA CI DA UNA MANO

 

 
             
 

 

INTRODUZIONE

La Natura ci offre un valido aiuto per superare le insidie della stagione fredda. Propoli, Grindelia e alcune piante a mucillagine e ad oli essenziali quali Piantaggine, Elicriso, Pino, Eucalipto, Cipresso, Menta sono alcune delle tante piante officinali utili per il benessere del cavo orale e delle vie respiratorie, Grazie alla modernità del settore erboristico, da esse è possibile ottenere delle formulazioni particolarmente ricche di principi attivi ad azione protettiva e balsamica

PROPOLI

La Propoli è una sostanza cero-resinosa che le api producono a partire dalle resine aromatiche che ricoprono le gemme e i tronchi di alcuni alberi.

Nell'arnia viene utilizzata come difesa nei confronti dei principali attacchi esterni, come un vero e proprio sbarramento posto sulla porta di accesso, per restringere il passaggio verso l'alveare.

Le api utilizzano la propoli anche per imbalsamare e ricoprire le carcasse di insetti invasori sorpresi all'interno e non trasportabili all'esterno, ma anche per riparare fessure, verniciare i favi e rivestire le pareti delle celle prima che la regina vi deponga le uova.

Come avvenga la trasformazione in propoli delle resine raccolte dalle api resta ancora un mistero, ma proprio nella sua complessa origine risiede la ricchezza dei suoi contenuti.

Molto probabilmente fu proprio osservando l'uso che della propoli fanno le api che molti popoli antichi iniziarono a impiegarla ampiamente.

Gli egìzi la usavano per la cura di numerose malattie a carattere infiammatorio e rappresentava inoltre uno dei principali ingredienti per l'imbalsamazione delle spoglie dei faraoni.

In epoca romana Plinto scrisse in modo esteso della Propoli sulla "Naturalis Historia", mentre Aristotele la definì un ottimo rimedio per le affezioni della pelle.

A supporto delle informazioni di carattere storico dì cui disponiamo relativamente all'utilizzo della Propoli, numerosi studi scientifici confermano oggi le sue proprietà salutistiche a supporto della funzionalità delle prime vie aeree.

 La composizione chimica della propoli è molto complessa: circa il 60% è costituito da resine e balsami, dal 5-10% di sostanze aromatiche di cui circa lo 0.5% è olio essenziale, dal 5-10% di flavonoidi; sono presentì inoltre tracce di polline, vitamine e minerali in quantità variabili.

Responsabili delle proprietà della Propoli sono i flavonoidi (tra questi galangina e pinocembrina sono le sostanze più attive) e l'olio essenziale, ma anche tutti gli altri componenti della propoli hanno probabilmente un loro preciso ruolo funzionale.

 

PIANTE A MUCILLAGINI

Sono numerose le piante che forniscono mucìllagini, tra queste Piantaggine (Plantago major, Plantago lanceolato) e Verbasco (Verbascurn thapsus, Verboscum densiflorum) vengono utilizzate per ridurre i disturbi invernali del cavo orale e faringeo. Le mucillagini sono sostanze amorfe, costituite da polisaccaridi eterogenei, che hanno la capacità di incorporare molta acqua e dì formare soluzioni colloidali, piuttosto viscose,  Questa caratteristica è alla base della loro azione protettiva. Applicate sulla cute e sulle mucose agiscono localmente, formando una pellicola protettiva che rafforza la capacità difensiva di questi tessuti e ne diminuisce la sensibilità.  Le mucillagini hanno proprietà emolliente (migliorano la morbidezza e l'elasticità della pelle e delle mucose) e lenitiva (riducono la sensibilità)

PIANTE AD OLI ESSENZIALI

Le piante balsamiche e pettorali sono ricche di oli essenziali o altri principi attivi con azione specifica sulle vie respiratorie. Gli oli essenziali contenuti in queste piante sono miscele dì sostanze volatili, molto profumate, dì natura chimica molto varia (idrocarburi, alcoli aromatici o terpenici, acidi alifatici o aromatici, aldeidi, chetoni, esteri, eteri, fenoli, composti eterociclici vari ecc..), che promuovono un'efficace attività balsamica. Quando vengono ingenti o assorbiti attraverso la pelle, sono eliminati almeno in parte attraverso le vie respiratorie stesse dove svolgono azione espettorante, ovvero proprio quella azione di stimolo e supporto dì cui le mucose hanno bisogno per svolgere le loro corrette funzioni fisiologiche.  Tra le piante balsamiche più interessanti si annoverano l'Eucalipto, il Pino, l'Elicriso e soprattutto la Grindelia

Grindelia robusta

PRODOTTI CONSIGLIATI PER I DISTURBI INVERNALI

 

 
             
             
             
 

 
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