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ABBANDONO E INCURIA!

LE CONDIZIONI DELLA COSTA RETROSTANTE LO STADIO PAOLO POLI

 

A cinque mesi dall'ultimo aggiornamento del sito torniamo a parlare di scempio....

Oggetto della denuncia è questa volta, il tratto di costa situato alle spalle dello stadio Paolo Poli....

Vogliamo attirare l'attenzione sulle sue condizioni, tramite due articoli di Vito Mongelli e Rosa Marino...

 

COLPA D'ALFREDO                                                                                   di…Vito Mongelli

Il mio amico Alfredo vive a Milano e quest’anno ha voluto a tutti i costi che lo invitassi in vacanza a Molfetta.
Si sa qui c’è il mare, una grande attrattiva, e per chi non ha la fortuna di trovarselo davanti agli occhi ogni mattina, come noi molfettesi, non è poca cosa trascorrere anche un solo week-end sulle sue spiagge assolate.

Così il mio caro amico Alfredo un caldissimo sabato di agosto è partito dalla sua sviscerata metropoli lombarda ed è venuto a soggiornare finalmente nell’afosa e spensierata Molfetta.
Lui è rimasto davvero ammirato dalla dedizione che noi molfettesi mettiamo nell’accogliere
i nostri pochi turisti, è stato conquistato dalle innumerevoli e gustosissime pietanze del posto, dalle serate in libertà trascorse sul lungomare tra le comitive di amici e nei locali…ma, c’è un ma….purtroppo sì, un pomeriggio ho portato il mio amico Alfredo al mare, gli raccontavo della nostra Prima Cala, la nostra spiaggia libera per eccellenza, ebbene…eccellenza un corno!

Appena giunti sul posto, bidoni di spazzatura: appena 3 e solo all’inizio della cala… stracolmi, cartacce, bicchieri e piatti di plastica fossilizzati tra gli scogli…bottiglie di vetro infilate nei buchi più impensabili, avanzi di cibo lasciati a fermentare quasi a far da cornice, sparsi fra gli asciugamani candidi e profumati; e, continuando per la battigia, dietro il vecchio Stadio P. Poli, ancora rifiuti e addirittura un fusto contenente materiale tossico abbandonato o alla deriva da chissà quanto tempo.

Il mio amico Alfredo non aveva neanche il coraggio di dirmi nulla, ma seguivo il suo sguardo incredulo saltare e fuggire da un centimetro all’altro della spiaggia…così ho dovuto fare i soliti discorsi autolesionisti e imperdonabili.
Inutile dire che il giorno successivo ho rimediato alla figura portandolo in spiaggia nella vicina Bisceglie dove anche lui ha notato una “inspiegabile” differenza nello stato delle cose pubbliche.

Non sarà stata mica tutta colpa d’Alfredo che è voluto a tutti i costi venire in vacanza a Molfetta?
Che a nessuno sorga questo dubbio!
                                                      
                                                                     07/08/2008

 

MOLFETTA, E…STATE ATTENTI

E’ un dato di fatto. I “perduti” lidi della nostra città pullulano di rifiuti di ogni genere, che ingombrano la vista placida dell’Adriatico. La situazione, certamente allarmante, non è nuova, eppure ha raggiunto, in questa torrida estate 2008, livelli senza precedenti. Il tutto, all’ombra di un cielo sgombro da nuvole e dell’indifferenza sia dei cittadini, sia dell’amministrazione comunale.
Per un emigrante “dal cuore terrone”, risulta difficile tornare e non “riappropriarsi” dell’amata spiaggia per antonomasia, la Prima Cala, ciottoli così familiari, così vilipesi. Tra le fastidiose “presenze” che la rendono nella nostra personale classifica, “la spiaggia più brutta d’Italia”, lattine, sacchetti, tovaglioli, bottiglie di ogni forma e colore. E così a volte capita, in un “tranquillo week-end di paura”, che tra le solite scorie, spunti una tanica in latta che reca la scritta: “sostanza tossica, provoca allergie all’uomo”.
Inutile chiedersi se quello sia un incubo o lo scotimento che la coscienza sociale aspettava per darsi una mossa e dire “NO” a questa “ordinaria follia”. Il proibizionismo non salva il Futuro, la salvaguardia dell’ambiente forse.
Le strade sono di tutti, le spiagge sono di tutti, la tutela di un futuro “meno sporco”
dovrebbe essere di tutti e per tutti. E pensare che c’è chi dei rifiuti, ha fatto Arte.
Si pensi a Mario De Biasi, che ha esposto di recente nell’ambito di “GNAM” a Parma, per sensibilizzare le coscienze e ribadire l’importanza della raccolta differenziata.
Ci auspichiamo, dunque, l’avvento del “Regno delle 3 A”: Ambiente, Arte e Azione.

                                                                                                               Rosa Marino

Vi lasciamo ora alle immagini... Senza ulteriori commenti... Un grazie al grande Vito e a Rosa per la sua preziosa e speriamo continuativa collaborazione.... Grazie ragazzi!

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