A me gli U.S.A. piacciono come nazione, a Speer no...
A parte la cucina...
La cucina americana fa veramente schifo!
Non che qui si mangi tanto meglio...
A dire il vero ne ho un pò le palle piene di mangiare wurstel, crauti e stufatoni cosi carichi di colesterolo da poterli usare come nafta navale...
Non vedo l'ora che venga l'estate, così me ne andrò in visita ufficiale in Italia, Benito mi è caro, è un pochino fanfarone ("un pò un patacca" direbbe quella sagoma di Galeazzo Ciano... ) ma ci faccio un sacco di risate; e poi,
cazzo! (Scusate il francesismo). Come si mangia a casa sua...
Ricordo certe "cofane" di tagliatelle mangiate di notte mentre giocavamo a risiko...
Ma sto divagando, riprendendo il filo dei pensieri:
Speer dice che gli americani sono decadenti e molli, che sono obesi, e che non hanno nerbo ne efficenza,
ma li legge i libri di storia?
Dico...
Avete visto come hanno brillantemente risolto il "problema indiano"?
18 milioni di nativi americani sterminati con metodo ed applicazione, simulando guerre e scatenando epidemie, un vero esempio di razionalizzazione del genocidio, dovremmo imparare da loro, non criticarli!
E le poche decine di migliaia di sopravvissuti, li hanno chiusi in "stati fittizzi" a morire di stenti.
Sento dentro di me che questa cosa merita un'analisi, mi ispira alcune interessanti riflessioni...