N E W S    S O C I A L I    del   2007

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15/12/2007 -  A Bali si è visto di tutto: i delegati esasperati da due settimane di trattativa a oltranza senza sbocchi, i trabocchetti sul testo anti-gas serra che spuntano uno dietro l'altro, le lacrime del segretario della convenzione sui cambiamenti climatici che vede crollare l'intesa preparata da mesi. Il no americano che gela la sala. Ma  il vento cambia: il Giappone non segue i tradizionali alleati americani e due interventi di violenza poco diplomatica di Sudafrica e Papua Nuova Guinea che invitano la Casa Bianca a farsi da parte se non può aderire all'accordo e che vengono accolti da applausi interminabili. Così Paula Dobriansky, la negoziatrice Usa, riprende la parola per dire che gli Stati Uniti  danno il consenso al documento finale.  Ma alle spalle c'era il sì a Kyoto espresso da 700 città e 25 stati americani e dall'affondo di Gore, ancora fresco del Nobel, che si era precipitato a Bali per dire che la colpa dello stallo è della Casa Bianca e che la trattativa deve andare avanti, che bisogna lasciare un grande spazio bianco al posto degli Stati Uniti e che quello spazio sarà riempito tra due anni dal nuovo presidente.  Ma non solo questo: l'amministrazione Bush ha visto l'impopolarità crescente della sua posizione, l'affievolirsi dell'immagine degli Stati Uniti nel mondo, i voti che in casa repubblicana cominciano a passare ai candidati pro Kyoto, e la pressione di oltre cento grandi aziende preoccupate di essere tagliate fuori dal mercato dell'energia pulita e dell'efficienza. Solo così gli Stati Uniti sono stati costretti a cambiare la loro posizione.

15/12/2007 - Alla XIII Conferenza dell'Onu a Bali sui mutamenti climatici, dopo un'intera notte di negoziati, è stato finalmente raggiunto un accordo dopo che gli Stati Uniti hanno ceduto alle pressioni dei Paesi più poveri. L'intesa prevede un percorso per negoziare un nuovo accordo sui mutamenti climatici che sostituisca in maniera più ambiziosa il Protocollo di Kyoto. Il 'Kyoto 2', che  sarà firmato a Copenaghen nel 2009  avrà effetto a partire dalla fine del 2012.  Ma il testo dell'accordo, proprio tenendo conto delle obiezioni degli Stati Uniti, non fa riferimento a cifre per quanto riguarda le emissioni inquinanti e la necessità di ridurle. Il Protocollo di Kyoto (mai ratificato dagli Stati Uniti e fatto proprio soltanto pochi giorni fa dall'Australia) vincolava tutti i paesi industriali al taglio delle emissioni di gas serra tra il 2008 e il 2012, mentre i Paesi in via di sviluppo non erano coinvolti. Il patto che uscirà dai nuovi negoziati dovrebbe essere invece vincolante per tutti i Paesi a partire dal 2013.
 

5/12/2007 - Vogliamo riparlare di rifiuti? Sarebbe meglio di no ma questa notizia va data: ne produciamo sempre di più e non siamo in grado di gestirli (32 milioni di tonnellate nel 2005). E la raccolta differenziata è inesistente specialmente al sud con l'8,7% (38,1% al nord e il 19,4% al centro).

 

5/12/2007 - Ieri a Bali (Indonesia) si è aperta  la XIII Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici per cercare un ennesimo accordo globale che sostituisca il Protocollo di Kyoto del 1997. I temi in discussione sono sempre gli stessi come, purtroppo, gli interessi contrastanti delle varie nazioni partecipanti: da un lato chi non vuole rinunciare ai loro consumi e chi non vuole un freno al loro sviluppo.

 

3/12/2007 - Salvare il nostro pianeta dalle catastrofi ambientali dovute ai cambiamenti climatici causati dall'uomo sembra una missione che tutti hanno a cuore ma, purtroppo, nessuno risolve. La situazione è ancora peggiore di quello che dicono gli esperti che si dimostrano molto ottimisti. Basta pensare che, se per incanto, oggi azzerassimo le emissioni di anidride carbonica tra 50 anni la situazione sarebbe la stessa. Quindi?

 

2/12/2007 - Il 2007 è stato l'anno delle catastrofi ambientali. Ghiacci che si ritirano, siccità sempre più crescente con erosione della terra coltivabile, inondazioni che hanno colpito l'Europa e piogge torrenziali che hanno causato le peggiori alluvioni degli ultimi anni. L'Antartico ha "perso" 2,61 km quadrati di banchisa (10 volte la superficie del Regno Unito); la siccità, ormai persistente in tutto il pianeta,  ha provocato penuria d'acqua e intensi incendi boschivi; la regione classificata quale tropicale è aumentata di 270 km e milioni di persone rischiano di morire per mancanza di acqua e la scomparsa dell'agricoltura. 

 

28/11/2007 - Negli ultimi 10 anni, dai dati dell'Unicef, sono morti a causa delle guerre oltre 2 milioni di bambini e 6 milioni sono rimasti disabili. Ormai lo scopo della guerra, secondo l'Unicef, non è più la conquista dei territori ma la distruzione del nemico, e, in questa ottica, donne e bambini non sono più soggetti neutrali ma obiettivi. Sono in drammatico aumento gli attacchi a scuole e ospedali. Dal 1990 in poi il 90% delle vittime sono civili e l'80% donne e minori. Nei conflitti i minori sono utilizzati come combattenti, messaggeri, spie, cucinieri e facchini con le bambine spesso ridotte a schiave sessuali. 

 

28/11/2007 - Le ultime stime dicono che 2 miliardi di persone soffrono di carenze nutritive. I più colpiti i bambini: 143 milioni nei paesi in via di sviluppo soffrono cronicamente la fame. 

 

25/11/2007 - Si è svolta oggi la manifestazione di Legambiente "La Festa dell'albero" a cui hanno partecipato numerosissimi ragazzi provenienti  dalle scuole di Quarto e, in particolare, dalle classi 1° e 3° sezione I della S.M.S. De Filippo.  Clicca qui per le foto della manifestazione. 

 

10/11/2007 - Più sole,  meno fotovoltaico. E' quanto emerso dai dati di Legambiente che indicano la  Campania solo al 14° posto a livello nazionale per le istallazioni dei pannelli solari, nonostante la regione abbia potenzialità di gran lunga superiori alle regioni del nord. Tra le regioni del sud, la Puglia sfrutta al meglio gli incentivi del settore.

 

2/11/2007 - I dati degli incendi in Italia nei primi nove mesi del 2007 mostrano che ci sono stati 7.797 incendi boschivi su un territorio di 127.151 ettari. Rispetto allo stesso periodo del 2006 c'è stato un incremento del 70% degli incendi e del 270% dell'ampiezza del territorio interessato. La superficie boscata bruciata è aumentata del 350%. La regione più colpita è stata la Campania con 1.707 incendi e la superficie boscata più estesa andata in fumo (9.608 ettari) appartiene alla Calabria.

 

1/11/2007 - Più fatti e meno chiacchiere. Sembra facile ma ormai sono tanti anni che l'Italia spende tempo e soldi per ragionare su di un problema tra convegni, dibattiti, pubblicità ed altro. Non sarebbe meglio destinare queste risorse alla risoluzione del problema? Non ultimo la Conferenza sui cambiamenti climatici svoltasi a Roma il 12 settembre (vedi notizia): si è molto parlato di effetto serra, energia pulita, risparmio energetico e della necessità di invertire la rotta. Speriamo anche quella delle chiacchiere perchè, al momento, nulla è cambiato.

 

31/10/2007 - I dati del 17° Rapporto sull'Immigrazione della Caritas e della Fondazione Migrantes mettono in evidenza che gli immigrati regolari in Italia sono 3 milioni e 700 mila, incrementati, in un anno, del 21,6% (700 mila). Rappresentano il 6,2% della popolazione italiana mentre la media della UE è il 5,6%.  Questo rapporto mostra una novità: c'è una presenza paritaria tra uomini e donne. La metà degli immigrati sono europei, il 40% sono africani ed il 10% americani. I più numerosi sono i rumeni (15,1%) seguiti dai marocchini (10,5%), albanesi (10,3%) e ucraini (5,3%). Il 60% degli immigrati si trovano al Nord, il 26,7% al Centro, il 10,2% al Sud ed il 3,6% nelle Isole. Il loro lavoro incide per il 6,1% sul Prodotto Interno Lordo (PIL).  I mussulmani residenti in Italia sono 1 milione e 200 mila e rappresentano, per numero,  la seconda religione. Sono almeno 150 le lingue parlate e almeno un matrimonio su otto è misto. Degli irregolari intercettati dalle forze dell'ordine solo il 36,5% è stato rimpatriato.

 

16/10/2007 - L'annuale ricerca sulla qualità ambientale "Ecosistema Urbano 2008" realizzata da Legambiente rileva che la città di Napoli è al 91° posto della graduatoria (ben 24 posti in meno rispetto alla precedente rilevazione), si piazza in coda alla classifica nazionale e conquista il primato assoluto della peggiore qualità della vita tra le metropoli. Perde il 40% dell'acqua che mette in rete, depura solo il 60% delle acque di fogna e ricicla solo il 6% dei rifiuti. Questa ricerca ha preso in esame 125 mila dati e 125 parametri ambientali: dallo smog ai rifiuti, dalle acque al trasporto pubblico.

 

16/10/2007 - Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata mondiale dell'alimentazione. La Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, che da oggi ha una sede anche a Roma, ha scelto come tema di questo anno "Il diritto all'alimentazione". La Fao ribadisce il diritto di ogni essere umano a procurarsi il cibo con dignità ed autonomamente e non a quello di essere nutrito. Nel mondo ci sono circa 854 milioni di persone cronicamente sottoalimentate: il 95% di queste vivono in Paesi in via di sviluppo, ma ce ne sono anche 10 milioni in Paesi industrializzati e 34 milioni in Paesi in via di transizione. Maggiori vittime di questa situazione sono i bambini: almeno 200 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrono la fame e almeno 13 milioni muoiono ogni anno a causa di malattie dovute alla malnutrizione. Le iniziative annunciate per questo evento prevedono concerti, manifestazioni sportive, spettacoli, conferenze, concorsi e mostre ed hanno lo scopo di raccogliere fondi (oltre, logicamente, di sensibilizzazione al problema). In pochi anni sono stati raccolti 20 milioni di dollari utilizzati per finanziare 2.137 progetti in 127 Paesi per aiutare, in piccola scala, gli agricoltori a produrre più cibo. Ogni progetto ha avuto non più di 10 mila dollari con una durata che non supera i 12 mesi. Ogni progetto viene monitorato e controllato. Lunedì 22 ottobre i 15 Paesi che aderiscono a questa iniziativa organizzeranno, a partire dal crepuscolo, una "veglia" alla luce di candele per dare un "segno di solidarietà nella lotta contro la fame nel mondo". Info www.fao.org/food/italian

 

11/10/2007 - I dati Istat contenuti nel dossier «Il contributo italiano al diritto all’alimentazione e alla tutela delle fasce più deboli della popolazione» indicano che per 1 milione e 359 mila famiglie italiane è difficile mettere insieme il pranzo con la cena. Il 5,8% dei nuclei familiari dichiara, infatti, di aver avuto problemi, nel corso del 2005, per l’acquisto di alimenti. E il fenomeno risulta molto più accentuato al Sud e nelle isole. Si pensi solo che negli ultimi 5 anni ad aumentare di più è stato il prezzo del pane, dei prodotti da forno, la carne, il pesce, gli ortaggi e la frutta e che le famiglie più povere per mangiare destinano il 42% della loro spesa totale, quasi il doppio del valore medio nazionale (24%).

 

7/10/2007 - Si è  svolta oggi la Marcia per la Pace. Partito stamattina da Perugia, il corteo lungo 15 km, pieno di fasce rosse in segno di solidarietà con i monaci di Mayamar, è giunto dopo 24 km alla Rocca Maggiore di Assisi. Un momento di grande emozione, seguito da un lungo applauso, al termine della manifestazione quando alcuni monaci buddisti hanno intonato una preghiera cantata. "Tutti i diritti umani per tutti" è stato lo slogan della manifestazione a cui hanno partecipato almeno 200 mila persone in un momento lacerato da guerre e terrorismo. 

 

28/9/2007 - Inizia oggi e fino al  30 settembre la 14a edizione di "Puliamo il mondo", l'iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente.  Lo slogan scelto per la manifestazione è "Non aspettare che lo facciano gli altri". Cittadini, giovani, scuole e amministrazioni locali sono chiamate ad agire per liberare dai rifiuti abbandonati città e parchi, fiumi e litorali. Gli interventi comprendono pulizia delle aree cittadine e naturali. Sarà fatta anche una promozione della raccolta differenziata dei rifiuti. La campagna sarà seguita dalla Rai con trasmissioni quotidiane, approfondimenti e una diretta televisiva.

Peccato che l'amministrazione comunale di Quarto, nonostante una assidua e costante sollecitazione da parte del circolo locale di Legambiente, non abbia aderito all'iniziativa. 

 

22/9/2007 - Secondo il report sul vandalismo curato dall'Osservatorio della cultura civica realizzato da Legambiente in collaborazione con Comieco, Napoli è la città europea dove si registra il maggior numero di atti vandalici. Questo primato negativo concerne atti incivili e poco rispettosi del bene pubblico perpetrati contro l'igiene pubblica, il verde pubblico, i trasporti, le  scuole ed illuminazione. Secondo i dati, nel 2006, gli atti vandalici sono stati 7.813 per un danno economico di oltre 4 milioni di euro (per la precisione 4.288.741,22 euro). Meditate gente, meditate!  

 

12/9/2007 - Inizia oggi, a Roma presso il Palazzo della Fao, organizzato dall'Apat  (Agenzia per la protezione ambientale) e promossa dal Ministero dell'Ambiente, con la presenza di scienziati ed esperti di tutto il mondo, la Conferenza nazionale sul clima che ha per tema i problemi riguardanti le modificazioni delle vulnerabilità indotte dai cambiamenti climatici in Italia e le possibili opzioni di adattamento, proponendo azioni concrete. In apertura della Conferenza il ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio ha rilevato che l'Italia è tra i Paesi che pagheranno il maggior prezzo in termini di danni ambientali, perdite di vite umane e costi economici. In Europa c'è un incremento dei decessi valutato tra 8 e 12 mila persone all'anno per ogni aumento di un grado della temperatura che in Italia è aumentata quattro volte di più che nel resto del mondo. Presente anche Legambiente che sottolinea come l'Italia si trova ai margini meridionali della zona temperata e per questo più colpita in Europa dalla rottura degli equilibri climatici. La Fao spiega che i cambiamenti climatici rappresentano una delle cause dell'aumento della povertà nel mondo (852 milioni di cui 815 nei Paesi poveri o in via di sviluppo) a seguito della siccità, alluvioni, aumento del livello dei mari, aumento della temperatura ed incendi.  

 

E' inutile sottolineare che i cambiamenti climatici e dell'ambiente sia uno dei più gravi e complessi problemi globali del nostro tempo rilevabile anche nel nostro giardino o nei vasi di fiori sui davanzali delle nostre finestre.

 

11/9/2007 - Alla Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici, il Wwf  ha lanciato l'allarme che i disastri da cambiamenti climatici stanno divorando le nostre risorse. Negli anni '90, le perdite dovute ai disastri naturali si sarebbero ridotte da 280 a 40 miliardi se si fosse investito nella protezione del pianeta. Secondo il Wwf per 1 dollaro investito in prevenzione se ne sarebbero risparmiati ben 7 dovuti a perdite per i disastri naturali.  

 

20/7/2007 - L'Apat (Agenzia per la protezione ambientale) lancia l'allarme sul fiume Po. La portata del fiume, negli ultimi 30 anni, è calata del 20-25% e il suo corso rischia di fermarsi a 100 km dalla foce (nel ferrarese). Ciò è dovuto all'aumento delle temperature medie e quindi dalla maggiore evaporazione ma anche dai maggiori prelievi per l'agricoltura e per le centrali elettriche. In futuro, il fiume potrebbe non arrivare al mare e l'acqua salata  salirebbe dall'Adriatico fino a Ferrara.  

 

16/7/2007 - Prima di buttarli in mare ricordiamo che i tempi di degrado di questi oggetti sono:

  • fazzoletto di carta  -  3 mesi

  • fiammifero  -  6 mesi

  • sigaretta  -  da 1 a 5 anni

  • gomma da masticare  -  5 anni

  • busta di plastica  -  da 10 a 20 anni

  • cotton-fioc  -  da 20 a 30 anni

  • prodotti di nylon  -  da 30 a 40 anni

  • accendino di plastica  -  da 100 a 1.000 anni

  • bottiglia di vetro  -  1.000 anni

  • polistirolo  -  1.000 anni

7/7/2007 - Dal rapporto demografico dell'Istat risulta che, nell'anno 2006, hanno lasciato Napoli oltre 9 mila abitanti confermando l'andamento che gli italiani sono in fuga dalle metropoli (unica eccezione Roma con un  incremento di oltre 8 mila persone). Ma mentre la gente che lascia Milano o Torino, per esempio, continua a gravitare intorno alle stesse città spostandosi solo di pochi chilometri per "cambiare aria", per Napoli gli abitanti in meno dipendono dalla pessima qualità della vita, dalla disoccupazione, dall'immondizia, dalla criminalità e dai servizi pubblici poco efficienti. 

 

6/7/2007 - Tentata strage? Purtroppo si saprà solo nei prossimi anni. Un inquinamento da rifiuti speciali pericolosi  per la salute è stato causato dallo smaltimento di fanghi,  prodotti dagli impianti di depurazione e dal trattamento di acque industriali, in corsi d'acqua e in terreni. Un disastro per le falde acquifere che irroravano le colture agricole realizzate nelle vicinanze.

 

6/7/2007 - Da non credere: la tassa più alta per lo smaltimento dei rifiuti  si paga in Campania. Sono 60 gli euro di tasse in più che i cittadini campani devono pagare rispetto alla media nazionale per avere (sic!) le città invase dai rifiuti. Meno funziona il servizio di smaltimento rifiuti e più si paga: a Napoli si spendono, in media, 283 euro l'anno, 262 a Milano, 247 a Roma e, via via calando, arriviamo a Firenze con solo 156 euro.

 

3/7/2007 - Nel 2050 le Alpi saranno come gli Appennini: infatti, sulle Alpi, il clima aumenta ad un ritmo doppio rispetto alle pianure e alle coste. Si è evidenziato che, dal 1961 al 2004, i giorni di gelo sono diminuiti del 20% e che, tra 50 anni, la temperatura crescerà di 2° C e i ghiacciai sotto i 3500 metri spariranno quasi del tutto. 

 

16/6/2007 - Sono 22 le località campane inserite nella Guida nazionale di Legambiente del 2007 che meritano di essere scelte per una vacanza per il loro mare, per una corretta gestione del territorio e per una buona funzionalità dei servizi. Il Cilento ha avuto ben 10 menzioni e le 5 vele, il massimo assoluto, spettano a Pollica, Acciaroli e Pioppi. Con 4 vele seguono Positano, Sapri, Castellabate, Pisciotta ed Anacapri.  Con 3 vele ci sono Massa Lubrense, Palinuro, Ascea, Camerota, San Giovanni a Piro, Vico Equense e Cetara. Con 2 vele Praiano, Amalfi, Vietri sul mare, Agropoli, Capaccio-Paestum, Procida, Sorrento e Capri. Una sola vela per Ischia. Comunque tutte queste località, secondo Legambiente, hanno totalizzato un punteggio superiore alla sufficienza e meritano di essere scelte per una vacanza.

 

8/6/2007 - Alla conclusione delG8, restano le divergenze sul clima con il gruppo dei "Cinque" (i principali paesi emergenti: Cina, India, Brasile, Messico e Sud Africa). Il successo è stato solo l'accordo su un programma di aiuti all'Africa con 60 miliardi di dollari concessi dai paesi industrializzati del G8 per la lotta all'Aids, la malaria e la tubercolosi.

 

7/6/2007 - Il G8 riunito a Heiligendamm (Germania) ha fallito il suo scopo: non c'è nessun accordo significativo sul clima e sulle emissioni dei gas serra tra gli Stati Uniti e l'Europa. Gli Usa sono disposti a lavorare per un accordo post Kyoto. L'unica certezza  è che il summit ha speso 100 milioni di euro, escluso le spese delle singole delegazioni, e prodotto 30 mila tonnellate di anidride carbonica tra emissioni di aerei, elicotteri, vetture ufficiali e auto dei giornalisti. Valeva la pena farlo?  

 

5/6/2007 - Oggi si celebra la Giornata internazionale per l'Ambiente che ha per slogan "Giacchio che si scioglie, un tema che scotta?" Ma non è solo lo scioglimento del ghiaccio che preoccupa le Nazioni Unite ma anche altre emergenze che affliggono il Pianeta come la diminuzione del 29% di tutte le specie di vertebrati (in Europa un mammifero su sei è a rischio estinzione). Nel Mediterraneo arrivano pesci "stranieri"  fra cui "il pesce palla argenteo" molto velenoso.  Anche le foreste di mangrovie si sono ridotte di oltre un quarto. Il nostro futuro è a rischio e l'Onu, nei suoi rapporti, lo evidenzia chiaramente  (vedi precedenti notizie) .


1/6/2007 - Napoli sul New York Times che titolava in prima pagina: In Mire of Politics and the Mafia, Garbage Reigns (Nella melma della politica e della mafia, regna l'immondizia).

 

31/5/2007 - Anche l'Oms si è occupata dell'emergenza rifiuti in Campania: in uno studio per il Parlamento europeo afferma che ha già avvelenato 250 mila persone con discariche legali e illegali, cumuli di immondizia nelle strade ed inquinamenti di falde acquifere causati da rifiuti tossici. Tutto ciò avrebbe causato un aumento del 400% dei tumori al polmone, alla laringe, al fegato e alla vescica. Nelle zone di Acerra e Nola, la mortalità per tumore negli uomini è al 36% rispetto ad una media nazionale del 14%; nelle donne è al 20% rispetto al 6%. L'assurdo consiste nel fatto che gli operatori ecologici in Campania siano 25 volte più numerosi che in Lombardia.

 

23/5/2007 - Il Rapporto Istat sulla situazione dell'Italia  2006 evidenzia che il nostro Paese cresce ma sempre sotto la media dell'UE e con limiti strutturali. Il PIL è cresciuto dell'1,9%, una ripresa moderata ma benefica dopo 4 anni di stagnazione. La ripresa si basa sui consumi e investimenti ma principalmente sulla crescita del reddito. Aumenta il rapporto deficit/PIL (4,4%). L'occupazione sale al 58,4% e la disoccupazione scende al 6,8%. Le imprese italiane sono di dimensioni piccole rispetto a quelle europee e sono specialmente in settori con poco valore aggiunto e spesso a conduzione familiare.  Dal 1995 sono aumentate le migrazioni: nel 2004 ci sono stati 1,3 milioni di trasferimenti di residenza dal sud. Cresce il lavoro irregolare, specialmente nel mezzogiorno dove raggiunge il 20%. Nel 2005 c'erano 71 pensionati ogni 100 lavoratori e circa il 25% percepisce meno di 500 euro mensili di pensione. Siamo il paese più vecchio dell'UE per cui crescono i rischi a ciò connessi (problemi di cura, assistenza e previdenza). Siamo all'ultimo posto in UE per sostegno alle famiglie. Il 14,7% arriva a fine mese con difficoltà, l'11,1% è sotto la soglia di povertà e il 5% al sud dichiara che non può permettersi un'alimentazione adeguata. Aumentano gli immigrati, elemento di opportunità e di criticità.  

 

16/5/2007 - Gli amministratori di 46 grandi città mondiali si sono riuniti a New York per discutere come ridurre l'inquinamento, considerato che queste città occupano circa l'1% della superficie della terra ma consumano i tre quarti dell'energia del pianeta producendo l'80% dei gas inquinanti. Anche Roma, unica città italiana, partecipa alla riunione con una sua proposta già operante sul suo territorio con l'istallazione di 25 mila eco-semafori. Il comune di Roma prevede, inoltre, di piantare centomila nuovi alberi in quattro anni, di illuminare 40 aree gioco con pannelli fotovoltaici e che tutti gli edifici privati in costruzione usino almeno il 30% di energia prodotta da fonti rinnovabili. Con un accordo con l'Acea, fornitore dell'energia romana, ci saranno 500 uffici pubblici e un migliaio tra asili e scuole alimentate con energia verde con un notevole risparmio di emissione di CO2.   

 

15/5/2007 - Per diminuire del 6,3% le emissioni di gas serra (come richiesto dall'Ue) bisogna eliminare circa 35 milioni di tonnellate  di anidride carbonica (CO2) l'anno. Ma questo richiede una spesa di circa 600 milioni di euro l'anno. Ma se non si fa dovremo pagare una multa di 3,5 miliardi di euro l'anno all'Unione europea. Meno male, sembra non non abbiamo scelta.

 

10/5/2007 - L'associazione Save the Children denuncia che ogni minuto, nel mondo, muoiono 20 bambini. Il rapporto mette in evidenza che la maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata con una rete anti-zanzara, che proteggerebbe dalla malaria, o degli antibiotici. con una spesa, quindi,  di pochi euro. La distribuzione di queste morti è diseguale ed il 94% è concentrata in 60 Paesi di cui venti di essi non sono riusciti negli ultimi 15 anni a migliorare la sopravvivenza infantile. Come sempre è l'Africa a soffrire di più: basta pensare che in Niger ogni madre vede morire, in media, almeno due suoi figli.

 

17/4/2007 - Si riunisce oggi il Consiglio di Sicurezza Onu per occuparsi di emergenza clima e delle sue implicazioni sociali. Da un dossier di Legambiente esce un quadro drammatico: nel 2050 ci saranno 150 milioni di persone costrette a migrare per cause legate al cambio del clima che provocherà crisi idrica, desertificazione, dissesto idrogeologico e alluvioni.  Questi eventi  muteranno la faccia della Terra scatenando nuove guerre per le risorse e gravi conflitti sociali, aumentando la povertà. Gli eco-profughi saranno per lo più africani ma anche portoghesi, greci e italiani. In Italia, la desertificazione riguarderà il 30% del territorio: a maggior rischio Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.  

 

6/4/2007 - Secondo le previsioni dell'Ipcc, il Comitato dell'Onu sui cambiamenti climatici riunitosi a Bruxelles, tra 20 anni rimarranno senza acqua centinaia di milioni di persone. Come conseguenza aumenteranno le malattie e le morti dovute ad alluvioni e ad ondate di calore. Già nel 2050 in Europa potrebbero non esserci più i ghiacciai e con l'aumento della temperatura tra 1,5° e 2,5° il 30% delle specie viventi rischia l'estinzione. La differenza di questo rapporto con l'ultimo elaborato nel 2001 è rilevante: quello attuale non considera il riscaldamento globale come una minaccia ma come un fenomeno che è già in atto e produce i suoi effetti.

  

22/3/2007 - Cosa è cambiato dal 22 marzo 2006 o dal 22 marzo 2005 (vedi in questo archivio News 2006 e 2005, sempre in data 22 marzo)? Purtroppo le notizie che ci giungono dalla FAO in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua ci spingono al  pessimismo. Lo slogan di questo anno è "Fronteggiare la scarsità dell'acqua". Infatti, da studi recenti delle Nazioni Unite e di Legambiente, è proprio la scarsità delle risorse idriche la causa della differenza fra i livelli di sviluppo nei diversi Paesi. Con l'aumento della popolazione cresce la domanda dell'acqua ma questo non basta a giustificare la sua penuria perchè molto dipende dagli sprechi. I dati dell'ONU evidenziano che circa 1 miliardo e mezzo di persone non ha l'accesso all'acqua dolce pulita (sono necessari circa 20 litri al giorno) ed oltre 2 milioni di persone all'anno muoiono per patologie collegate alla cattiva qualità dell'acqua. Gli sprechi derivano anche al allacciamenti idrici illegali (pari alla metà dell'acqua utilizzata per bere nei Paesi poveri) e da sistemi di irrigazione inadeguati (circa il 60% dell'acqua utilizzata in agricoltura). La penuria dell'acqua farà aumentare le tensioni già in atto (al momento ci sono almeno 30 conflitti collegati al controllo dell'acqua). Dovranno essere trovate nuove strategie rivolte al risparmio dell'acqua, coinvolgendo sia i governi che il singolo individuo per cercare di dimezzare entro il 2015 il numero delle persone senza acqua potabile. Anche Legambiente aderisce al Contratto Mondiale per l'Acqua con la campagna "L'acqua è uguale per tutti" per favorire la gestione pubblica dell'acqua (il 60% degli italiani, primato negativo in Europa, non bevono più l'acqua erogata dagli acquedotti). Altri obiettivi di Legambiente sono quelli di trasformare l'acqua in "strumento di pace" e di liberare gli "schiavi dell'acqua" riferendosi ai bambini costretti a fare i portatori di acqua per mancanza di acquedotti, abbandonando, in molti casi,  la scuola.    

 

14/3/2007 - Dal rapporto Onu sui cambiamenti del clima risulta che se non saranno ridotte  subito le emissioni di gas nocivi le conseguenze per il nostro pianeta saranno molto serie. Si evidenzia che fra 20 anni centinaia di milioni di persone non avranno acqua e nel 2080 saranno tre miliardi, nel 2050 non ci saranno più ghiacciai in Europa e nel 2100 metà della vegetazione mondiale sparirà. La malaria farà la sua comparsa in zone non tropicali e il rischio di inondazioni sarà maggiore a causa dell'innalzamento del livello dei mari.  

 

7/3/2007 - Il Centro Nazionale Ricerche  evidenzia i cambiamenti in atto in Italia analizzando i dati degli ultimi 200 anni. La temperatura è aumentata di 1,7° C negli ultimi 200 anni e dell'1,4° C negli ultimi 50 anni; le precipitazioni sono in calo del 5% nell'ultimo secolo e del 9% in primavera; il livello del Mediterraneo è previsto in aumento di 18-30 cm per il 2090 e 4.500 km2  sono a rischio inondazione di cui il 62% al sud; sulle Alpi le temperature sono aumentate di 1,5 -2° C. Con questi dati c'è poco da stare tranquilli.

 

1/3/2007 - Dal rapporto "Ambiente Italia 2007" redatto da Legambiente si riscontra che i "gas serra" sono aumentati del 12,1% dal 1990 al 2005, l'energia pulita scende del 6% rispetto al 2004 e che l'auto copre l'82% del trasporto via terra. Ci sono 60 auto ogni 100 abitanti, 10 in più rispetto ai paesi dell'Unione europea. Un dato confortante: la superficie coltivata a biologico è doppia, in percentuale, rispetto all'Europa.

 

28/2/2007 - E' stato riattivato dal Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, dopo un periodo di sospensione per mancanza di fondi,  il numero  verde per contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani: 800.290.290. Può telefonare chi vuole segnalare una vittima o chi ha direttamente bisogno di aiuto. Possono costituirsi parte civile al fianco delle vittime sia le associazioni che gli enti locali.

 

22/2/2007 - Da un incontro odierno con la dottoressa Goglia, Commissario Straordinario del Comune di Quarto e con riferimento alla ipotesi di realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio flegreo (notizia riportata anche dai quotidiani), apprendiamo che, con sua lettera del 20 febbraio indirizzata ai rappresentanti degli altri Comuni interessati, rileva che la collocazione di un termovalorizzatore impone la necessità di una concertazione e di una preventiva consultazione con le parti sociali coinvolte nonché l'acquisizione di adeguati studi di fattibilità. Pertanto, la stessa chiede che venga fissato, a breve, un nuovo incontro per poter definire i contenuti dell'iniziativa e i tempi della stessa. 

 

16/2/2007 - Secondo anniversario, purtroppo senza festeggiamenti, dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto. Nonostante  l'Ufficio meteorologico britannico preveda che il 2007 sarà l'anno più caldo di sempre (il precedente record si è verificato nel 1998), le emissioni dei gas nell'atmosfera che provocano l'effetto serra non diminuiscono e gli obiettivi prefissati saranno impossibili da raggiungere. Colpa della mancanza di politiche e misure nazionali per l'applicazione del protocollo.

 

12/2/2007 - Come è cambiata la famiglia in Italia: dal rapporto Istat relativo a dati concernenti l'anno 2005 risulta che in Italia  diminuiscono i matrimoni e aumentano le coppie di fatto registrate  che raggiungono la considerevole cifra di 500 mila (dieci anni fa erano circa la metà ed il dato non include le unioni omosessuali). Nel 2005 sono stati celebrati 250 mila matrimoni di cui un terzo con rito civile, cifra sempre in calo dal 1972 tranne che per un breve periodo. L'età media per gli sposi è di 32 anni per gli uomini e 30 per le donne. Il 15% dei matrimoni si concludono con un divorzio e sono 80 mila i nati fuori dal matrimonio all'anno.

10/2/2007 - Continua la raccolta firme per dire NO alla discarica a cielo aperto che è diventata la cittadina di Quarto. Per foto e filmati clicca qui.

2/2/2007 - Il rapporto dell'Ipcc, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico che si è riunito in questi giorni a Parigi, evidenzia che entro la fine del secolo il livello dei mari salirà dai 18 ai 58 centimetri a causa dello scioglimento dei ghiacci in seguito all'aumento delle temperature. Non si escludono,  però, valori maggiori in quanto non si può prevedere con esattezza cosa accadrà ai ghiacci che ricoprono l'Antartide e la Groenlandia. Sono a rischio milioni di persone che vivono lungo le coste più basse. Sempre entro la fine del secolo, le temperature medie sulla Terra saliranno dai 1,8 ai 4 gradi centigradi a causa dell'effetto serra dovuto principalmente, ormai gli scienziati sono concordi, alle attività dell'uomo. Le conseguenze saranno piogge e temporali più intensi, desertificazione, estinzione di molte specie di animali e cambiamenti ai cicli vitali delle piante (è bastato solo un aumento di 0,25 gradi di aumento della temperatura per avere una precoce fioritura). Saranno l'Africa, l'Asia meridionale e l'America latina i  luoghi più colpiti ma resteranno coinvolte anche l'Europa e l'America settentrionale. Ormai siamo al punto di non ritorno ed è necessario cambiare le coscienze, l'economia e la politica per rendere reversibile questo contesto.     

  

31/1/2007 - Dalla conferenza "Cambiamenti climatici: l'impatto sulla sicurezza mondiale" tenutasi a Londra emerge che il terrorismo del futuro sarà causato dagli stravolgimenti climatici dovuti dal riscaldamento globale che renderà intere aree del pianeta deserte mentre altre saranno sommerse dalle acque. Gli esperti sono del parere che aumenteranno gli sfollati e gli immigrati che si riverseranno nei paesi più ricchi e si uniranno ai terroristi per migliorare la loro condizione o perchè infuriati per il divario che li separa dai popoli che vivono meglio e maggiormente colpevoli dei mutamenti climatici.

 

28/1/2007 - E' iniziata la raccolta differenziata dei rifiuti a Quarto? Le vie della città sono tutte sgombre dai sacchetti di immondizia? Ma no!!! Per il momento il problema, purtroppo, resta grave. Per fortuna è sorto il Comitato Civico Cittadini di Quarto che con le Associazioni presenti sul territorio hanno organizzato una raccolta firme, incominciata oggi, per dire NO ai rifiuti, alla diossina, al cancro da inquinamento reclamando insieme il diritto alla salute.

 

26/1/2007 - Dal Rapporto 2007 Eurispes emerge un lieve miglioramento rispetto alla fiducia nelle istituzioni e nell'economia: infatti, c'è un lieve miglioramento rispetto all'anno precedente, pur in presenza di un generale pessimismo. Se infatti nel 2005 il 49,2% aveva dichiarato una "sfiducia generalizzata" nelle istituzioni, tale percentuale nel 2006 scende al 46,7%. Bocciate, invece, la finanziaria e la riforma fiscale: il 46,8% degli italiani si sentono penalizzati ed il  62,4% non crede che ci sarà una riduzione del carico fiscale. E' migliorata la percezione che si ha della propria situazione economica: per il 56% degli italiani è stabile ed è la prima volta in cinque anni che tale percentuale non cresce, anzi scende rispetto all'anno precedente che era al 58%. Questo non implica necessariamente che ci siano dei miglioramenti ma che il ceto medio ha elaborato alcune strategie di sopravvivenza (aumento  del credito al consumo e ricorso al "low cost"). La preoccupazione per la criminalità organizzata sostituisce, al primo posto, quella per l'elevato costo della vita ed è tramontata un'idea condivisa di legalità
 

25/1/2007 - Quanto costa il primo figlio? Il Cnel ha rilevato che incide sul bilancio familiare per 500-800 euro considerando anche il tempo e le energie sottratte al lavoro, quasi sempre dalle madri. Ma un figlio o più figli incidono fortemente sul reddito familiare: sono proprio le famiglie più numerose ad essere esposte al rischio di povertà (nel 2003 il 20,9% delle coppie con almeno tre figli si trovava al di sotto della soglia di povertà, fenomeno molto più evidente al sud).    

 

25/1/2007 - Dai dati Istat si evince come è cambiata la composizione dei nuclei familiari in Italia. Più della metà sono composti da un'unica persona (25,9%) o da due individui (26,8%). Sono in via di estinzione le famiglie numerose: solo il 21,8% sono composte da tre persone ma diventano il 5,2% se i componenti sono cinque e l'1,3% se sono sei o più persone. Le coppie senza figli sono il 19,8% mentre quelle con figli sono il 39,5%; tra queste, la metà ha un solo figlio (prevalentemente al nord).  Sono 2 milioni le famiglie composte da un solo genitore (per la maggior parte dei casi è una mamma) con figli. Aumentano le nuove forme familiari cioè sigle non vedovi o coppie non sposate. Le coppie conviventi sono 600 mila (in forte crescita quelle giovanili e le prematrimoniali).  Le nascite fuori dal matrimonio sono aumentate dall'8,1% del 1995 al 13,7% del 2004.

 

24/1/2007 - Settimo: non rubare. Ma sembra che a Napoli non valga quando bisogna pagare il biglietto sui mezzi dei trasporti cittadini. Infatti, uno studio di Mediobanca rileva che tre viaggiatori su dieci (circa il 30%) non oblitera il biglietto danneggiando le già esigue casse delle aziende dei trasporti locali. Purtroppo si tratta di un fenomeno napoletano:  a Genova, città ritenuta parsimoniosa, la percentuale di evasione si ferma al 5%.

 

20/1/2007 - Circa un miliardo di  persone, un essere umano su sei, nel mondo vivono in baraccopoli. E' quanto rileva il Forum sociale mondiale che è iniziato oggi a Nairobi, in Kenya. Il 72% degli abitanti nelle città africane vivono in questi "slums" combattendo la fame, le malattie ed il degrado ambientale. Purtroppo, il fenomeno non è in diminuzione ma ogni anno gli abitanti delle baraccopoli aumentano del 10%.

15/1/2007 - L'Italia rischia la desertificazione? Gli esperti, riuniti nella sede della Protezione Civile per fare il punto della situazione climatica del nostro paese, per il momento dicono di no, nonostante l'allarme caldo e siccità sta causando varie anomalie (bassa portata dei fiumi che porta ad una ridotta capacità di raffreddamento delle centrali termoelettriche, maturazione anticipata di ortaggi e frutta che provoca una sovrapproduzione che fa abbassare la qualità della merce, invasione di cavallette e piante malate di infezioni fungine tipiche di zone calde).

14/1/2007 - Migliora la situazione del verde (alberi e giardini) nelle aree urbane della Penisola. L'ultima indagine Istat evidenzia che dal 2000 al 2005 il verde nelle città è aumentato del 31,4%.  E' cresciuta anche la percentuale di comuni che hanno predisposto un piano urbano contro il traffico (più 16%). In calo, invece, il "tasso di motorizzazione": meno 1,5% il numero di vetture ogni mille abitanti. In aumento i passeggeri trasportati dai mezzi pubblici (più 3,2%), la quantità di rifiuti raccolti (più 7%) e, soprattutto, la raccolta differenziata (più 50%). Purtroppo, sorge spontanea una domanda: Quarto, dove sei?