ESOBIOLOGIA


SCHEDA
Nome comune: Vermi delle Sabbie
Nome scientifico:Chor-xin
Lunghezza: 15 cm.
Larghezza: 4,5 cm.
Peso: 150 gr.
Periodo riproduttivo: 2 settimane Dimorfismo sessuale: assente
Habitat ideale: dune di sabbia molto fine Temperatura ottimale: 54° C

In breve
vivono in colonie abbastanza numerose. Vero flagello per la popolazione Ocampa, dal momento che sono golosi della carne di Glonkat, il cibo preferito da questo popolo.

I Vermi delle Sabbie con i quali il fiero popolo Kazon produce il TAJ-E-MAH hanno una biologia molto complessa.

Prima di tutto bisogna specificare che ci sono tre specie di Vermi delle Sabbie [S. Iregh’naz, L. Ittus-am, 2293]:

la specie Chor-joh, che nidifica appena sotto la sabbia;

la specie Chor-xin, che scava gallerie fino a tre metri di profondità;

la specie Chor-yul, che arriva a scavare gallerie fino a 15 metri di profondità.

Ci occuperemo principalmente della seconda specie, la Chor-xin, usata nella produzione del TAJ-E-MAH.

I vermi appartenenti a questa specie hanno due teste disposte alle estremità distali del corpo (vedi foto a lato, [C. Chaix, 2348]), grazie alle quali riescono sempre a decidere quale sia la direzione migliore da percorrere all'interno dei granelli di sabbia: per questo motivo sono molto difficili da catturare.

I Kazon hanno escogitato un sistema per catturarli senza fatica: sparano scariche di ioni negativi nel substrato, limitando in questo modo i movimenti delle articolazioni del capo e paralizzando, di fatto, il verme.

Questa pratica di cattura è molto efficace, ma studi condotti sull'ecologia di questi piccoli animali [S. Iregh’naz, L. Ittus-am, 2293] hanno evidenziato un clamoroso effetto collaterale: si è scoperto infatti che gli ioni caricati negativamente inibiscono la normale gametogenesi dei vermi, e per questo motivo la specie ha rischiato, in passato, l'estinzione.

Per evitare questa disastrosa fine, i Kazon si sono rivolti all’esperienza dei collaboratori scientifici dell'Enoteca Quark [F. La Forge, F. Worf, 2375-2377], i quali hanno fornito con piacere il loro supporto tecnico-scientifico per risolvere il delicato problema.

Per evitare che i Vermi vengano esposti troppo a lungo a queste nocive radiazioni, viene "steso" sopra la zona di caccia uno scudo energetico a proiezione isomorfa che, come è noto, è in grado di filtrare gli ioni negativi , emettendo contemporaneamente un campo di stasi termostabile capace di inibire la produzione di acetilcolina nelle terminazioni sinaptiche dei Vermi, facilitandone così la cattura.

In questo modo si è calcolato che in circa 50 anni il numero di questa specie di Vermi delle Sabbie tornerà alla normalità.

Bibliografia

F. La Forge, F. Worf "Metodi di cattura e raccolta dello Chor-xin", atti del XXVII Convegno "Esobiologia del Quadrante Delta", Tau Cygna V, 2375.

F. La Forge, F. Worf "Nuovi metodi per la cattura dello Chor-xin", atti della XXXII Conferenza Federale sull’Alimentazione nel Quadrante Alfa, Janus IV, 2377.

S. Iregh’naz, L. Ittus-am "Esozoologia Kazon", Sigma Iotia III, 2293.

C. Chaix "Atlante olografico dei Vermi delle Sabbie", Alfa Ceti, 2348.


[ liberamente tratta da : Sev Trek Italia ]

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