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B i o g r a f i a -
Giuseppe Cenni,
medaglia d’oro al
V.M. alla memoria, nasce il 27/02195 a
Casola Valsenio (RA).
Maggiore
A.A.R.N.,
pilota in s.p.e. - Comandante del 5° Stormo Assalto.
Il nome di Cenni e’
legato indissolubilmente alla storia del 102° gruppo e del 5° stormo
assalto. Questo legame e’ stato ufficialmente riconosciuto nel 1 marzo 1971 quando il 5° stormo e’ stato battezzato con il nome
di Giuseppe Cenni
La vita aviatoria di Cenni e’ un susseguirsi di meravigliosi episodi dove la passione e il
rischio sono gli elementi predominanti. La storia del Gruppo e
dello Stormo, lo spirito di corpo e le tradizioni del reparto non
possono essere compiutamente compresi se non si conoscono anche la vita,
le imprese e l’olocausto del pilota Cenni che del reparto ha fatto
parte integrante fin dalle origini e allo stesso ha imposto il suo
spirito, il suo stile e la sua volontà ferrea.
La sua passione per il
volo nasce già all’istituto di belle arti quando si cimentava con
la realizzazione dei primi alianti. Arruolatosi come
ufficiale di complemento del ruolo naviganti nella regia aeronautica
il 19 giugno del 1935, consegue il brevetto di pilota
d’aeroplano il 19 luglio dopo 18 ore di volo. Dopo aver frequentato la
scuola di pilotaggio di Grottaglie consegue il brevetto militare su apparecchio CR 20.
Partecipa su sua
richiesta alla campagna di Spagna, dove sostiene numerosi combattimenti
conseguendo diverse vittorie. Sempre nella campagna di Spagna, costretto a un lancio con paracadute durante una missione di
soccorso viene fatto prigioniero e costretto a ogni forma di ricatto e
intimidazione sotto interrogatorio fino a quando, ormai ridotto pelle e
ossa, non viene rilasciato per l’interessamento della croce rossa
internazionale che riesce a combinare uno scambio di prigionieri.
Rientrato in patria
ritorna nei ranghi del 6° stormo suo reparto d’origine e a dicembre
1936 viene nominato S. Tenente in servizio permanente effettivo per
“merito straordinario” e decorato con due medaglie d’argento al
v.m. quale esempio di sereno sprezzo del pericolo e di alto valore e
sereno spirito di sacrificio.
Nel 1938 viene trasferito
alla scuola caccia di Castiglione del Lago dove diventa pilota
“istruttore a doppio comando e acrobazia” e insegna per oltre un
anno la materia di “arte militare aerea”.
Il primo ottobre del 1939
viene assegnato al 51° stormo C.T. dove il tema fondamentale e’
l’acrobazia individuale ed in formazione.
Quando l’Italia entra
in guerra lui e’ in Romania dove e’ stato inviato per organizzare
una scuola caccia secondo i programmi italiani. Cenni non rimane
indifferente per cui chiede e ottiene di rientrare in patria per
prendere parte in seno al 52 stormo C.T. alle prime operazioni belliche
su allarme.
Quando l’Italia
acquista gli Junkers 87 "Stuka" (denominati
"Picchiatelli" in Italia) dalla Germania, Cenni e’ uno dei piloti
prescelti per ritirare i velivoli e ben presto eccelle nella specialità
del bombardamento a tuffo. Appena promosso capitano
gli viene affidato il comando della 239° Squadriglia Autonoma Tuffatori
(24 novembre 1940) e trasferito a Comiso in sicilia da dove effettua con
il suo reparto le prime azioni di bombardamento in picchiata su
formazioni navali nemiche a sud di Malta.
Il 7/12/1940 Cenni sempre
al comando della 239° Squadriglia viene trasferito a Galatina (Lecce) e
da qui inizia le azioni di guerra sulla Jugoslavia e sulla Grecia. Molti
sono gli obiettivi colpiti
e distrutti, tra cui accampamenti , depositi, aeroporti, ponti, strade,
postazioni antiaeree e navi.
Per
i meriti acquisiti durante le 46 operazioni di guerra in sicilia e sul
fronte greco jugoslavo, all’intrepido capitano Cenni vengono conferite
altre due M.A.V.M.
Il 5 maggio 1941 la 239°
Squadriglia viene trasferita in africa settentrionale dove rimane fino al 6 ottobre 1941. in numerose azioni svolte
su questo fronte , incurante della violentissima reazione aerea e
contraerea nemica colpisce e distrugge un grande numero di opere
difensive e logistiche infliggendo gravi perdite ed essendo lui stesso
colpito ben quattro volte.
Per
i risultati ottenuti in africa gli viene concessa la quinta M.A.V.M.
Cenni,
sebbene molto giovane, e’ un capo stimato e seguito dal suo
personale e in poco tempo
fa’ della sua Squadriglia un complesso molto affiatato.
Rientrato
in Italia viene destinato momentaneamente al campo di Lonate Pozzolo
dove assume il comando della scuola volo a tuffo con funzione di
comandante di gruppo e con il compito di addestrare gli equipaggi
all’uso degli Stuka in attacco notturno.
Anche in questo nuovo
incarico Cenni dimostra le sue spiccate qualità direttive e
organizzative.
Ma la relativa quiete a Cenni non va bene e venuto a conoscenza della formazione del
102°
gruppo autonomo tuffatori, sempre su Ju-87, chiede e ottiene il comando
del gruppo il 1° maggio del 1942
e il 24 dello stesso mese riprende le azioni belliche dal campo di Gela
in Sicilia dove nel giro di pochi giorni portava il gruppo alla migliore
efficienza creandone un saldo strumento di guerra anche negli attacchi
notturni.
Tra tutte le azioni
belliche effettuate in Sicilia, quella sicuramente da ricordare è la
battaglia di Pantelleria del 14-15 contro il convoglio navale inglese
che portava i rifornimenti a Malta. in questa battaglia la 239° Squadriglia al comando di cenni compie memorabili attacchi nonostante la
violentissima reazione nemica infliggendo
ingenti danni al nemico.
A
Cenni per il suo valore
di comandante intrepido e valoroso gli veniva conferita la
sesta M.A.V.M. sul campo. gli equipaggi del suo reparto venivano
premiati con 8 M.A., 5 M.B.,
e 17 croci al V.M. sul campo.
Viene viene promosso maggiore
il 31 ottobre 1942 per merito di guerra.
Sostituiti gli Stuka,
partecipa personalmente al collaudo del nuovo velivolo assegnato al 5°
Stormo il Reggiane RE 2002 "Ariete".
Il 10 luglio 1943 il 5°
Stormo viene rischierato a Crotone per
contrastare lo sbarco delle
truppe anglo americane in Sicilia.
Cenni con il 102° Gruppo
e’ il primo a partire. Nel primo attacco alla
flotta anglo-americana perde la vita il comandante di stormo Guido Nobili, per cui
Cenni diventa comandante interinale del 5° stormo.
Nei giorni che seguono le
azioni di bombardamento a tuffo nella rada di Augusta, sempre al comando
di Cenni, sono costanti e carichi di molti successi così come anche di
molte perdite.
Alla fine di agosto
lo Stormo ricomincia ad operare dalla base di Manduria, dopo che
Crotone e’ stato bombardato dagli anglo-americani, in qualche modo Cenni ha rimesso insieme alcuni
RE 2002.
Il 4 settembre, il giorno dopo l’armistizio, (armistizio ufficializzato
però solo l'8 Settembre) per
consentire lo sganciamento delle forze italiane, si svolge
l’ultima missione del 5° stormo contro le forze alleate.
In questa missione sui
cieli dell’Aspromonte dopo l’ennesimo attacco alla flotta
anglo-americana Cenni perde la vita durante una cruenta battaglia aerea
contro un nugolo di Spitfires britannici.
La
breve vita di Giuseppe Cenni si conclude così’ a poco più’ di 28
anni
e
otto anni di servizio nella Regia Aeronautica.
Ha
partecipato a 138 azioni di guerra: bombardamenti, partenze su allarme,
trasferimenti di reparto, ricognizioni armate, azioni di disturbo e
caccia libera su Malta, ricerca naufraghi, scorta e protezione convogli
navali, combattimenti aeri per un totale generale di volo di guerra di
236,20, infliggendo ingenti danni al nemico sia individualmente sia in
collaborazione con i piloti del reparto