Credo fermamente che l'ora più bella per
ogni uomo , la completa realizzazione di tutto quello
che gli sta più a cuore , sia quel momento in cui ,
avendo dato l'anima per una buona causa , egli giace
esausto sul campo di battaglia. Vittorioso. (Vince
Lombardi 1913-1970 )
In una EQUIPE ci si batte
per un sorriso. In una EQUIPE massacriamo di fatica
noi stessi e tutti quelli che ci lavorano accanto , per
un sorriso. Ci prodighiamo con tutte le nostre forze
per un sorriso , perchè sappiamo che quando andremo a
sommare tutti quei sorrisi , il totale allora farà la
differenza tra la vittoria e la sconfitta.... la
differenza fra riuscire e fallire. Ad ogni occasione
possibile è colui il quale è disposto anche a
sacrificarsi che guadagnerà un sorriso. Ed io so che
se potrò avere un'esistenza appagante , sarà perchè sono
disposto ancora a battermi per strappare quel
sorriso. La nostra vita è tutta lì! In questo
consiste. E' in quei 10/100/1000 volti festanti davanti
a noi! Nessuno può obbligarvi a lottare... Imparate
a guardare ogni collega che avete accanto , guardatelo
negli occhi… Io scommetto che ci vedrete un compagno di
avventure determinato a guadagnare il vostro consenso e
la vostra fiducia... Io scommetto che ci vedrete un
collega che si sacrificherà volentieri per tutta
l'EQUIPE , consapevole del fatto che , quando sarà il
momento , voi farete lo stesso per lui. Questo è essere
una EQUIPE , Signori miei! Perciò , o noi sorgiamo
adesso , come collettivo ... o saremo individualmente
nulla , zero. E' questa l’Animazione , Ragazzi! E' tutto
qui.
03/01/2006
IO STO CON GLI ANIMATORI
Io sono un Animatore e difendo la mia
categoria a spada tratta , pur riconoscendo i limiti e
le infinite tonalità di colore di cui si veste questa
pazza e variopinta categoria. Io sono un Animatore e nel
mio sito parlo di Animazione ed Animatori senza veti ,
schieramenti o vessilli da sostenere. Io sono un
Animatore e per la nostra causa sono deciso a sposare
qualsiasi iniziativa da cui si possa trarre benefici e
condizioni migliori per tutti noi , indistintamente. Io
sono un Animatore ed ho imparato a saper ascoltare tutti
e non accetto di dover scegliere tra "questi" o "quelli"
, semmai mi faccio in quattro per poter offrire la mia
esperienza a favore di una concertazione ecumenica
dell'intera categoria. Io sono un Animatore e non me ne
fotte una mazza se sia la Confesercenti o i Sindacati o
il CNEL o la Nato o l'AISCAT o KING KONG a darci
sostegno! Io sono un Animatore ed ho bisogno di alzare
la voce attraverso qualsiasi cassa di risonanza , per
emergere , per poter dire anche la mia , per dire
all'Italia intera: Ehi , guardate che ci siamo anche
noi" e che pur di non fallire i nostri obiettivi ,
lottiamo e viviamo (a stento ) di Animazione. Io sono un
Animatore e nessuno può dichiararsi Paladino di tutti ,
autoritariamente , pur riconoscendone le doti , le
capacità ed il carisma. Preferisco molto di più chi si
rende propositivo e si offre alla causa comune. Le
imposizioni non piacciono a me , come son sicuro , ad
una stragrande maggioranza di uomini e donne. Voglio
avere la libertà di dire la mia , la libertà di
criticare , abbracciare , contestare , ASCOLTARE senza
pregiudizi. Io sono un Animatore e sono abbastanza
grande da essere cresciuto a pane ed Animazione così a
lungo che so distinguere chi si è prodigato e
sacrificato (senza alcun dubbio , così come ho sempre
dichiarato ) da chi invece ha anteposto interessi
personali al benessere degli altri. Non accetto
strumentalizzazioni e casi basati solo su frettolose ed
impulsive riflessioni. Io sono un Animatore e devo poter
distinguere , porca miseria , nell'ambito della mia
categoria i datori di lavoro (le agenzie , i tour
operator , le strutture alberghiere ) dai lavoratori
(gli animatori ). Non posso riconoscermi in un'unica
entità che li rappresenta tutti insieme: come farebbe
questa entità a difendere i diritti degli animatori ed
allo stesso tempo quelli delle agenzie di animazione ,
ci sarebbe un conflitto di competenza abnorme! Io
personalmente mi sentirei confuso e frastornato. DEVE
esistere un modo per separare nettamente gli
imprenditori dagli operai o per il nostro comparto
questo non vale? Cominciamo da qui il nostro anno zero ,
al di là di ogni sigla ed ideologia. Il potere si
ottiene con i grandi compromessi e le grandi coalizioni.
Basta col mettere il filo spinato e gli allarmi solo
attorno al nostro orticello. OPEN YOUR MIND!
14/12/2005
MATRIX RE-ILLUSIONS
Ero
davvero super-eccitato all’idea di dover assistere ad
una puntata di MATRIX che avesse come tema “L’Animazione
turistica è un’ottima palestra per entrare nel mondo
dello spettacolo?”. Enrico Mentana per la prima volta e
per di più su Canale 5 , dedicava una intera serata a
quello che è il motivo che accompagna da 23 anni il mio
percorso lavorativo , ma anche quello di tanti altri che
come me ne hanno fatto una professione e un modus
vivendi a scapito di sacrifici , rinunce e fatiche ,
nonostante sia il lavoro più bello del mondo. Ragazzi
, che parterre in studio! Giulio Golia (Le iene ) , Max
Laudadio (Striscia la notizia ) , Jocelyn (autore e
conduttore televisivo ) , Massimo Ghini (attore ) , Roy
De Vita (??? ) , Fabio Canino (Cronache Marziane ) ,
Giancarlo Magalli ed in collegamento telefonico
Fiorello. Mentre sgranocchio due noccioline penso:
“Questa è la volta buona… finalmente una trasmissione di
ampia visibilità ed ospiti blasonati che testimonieranno
le loro esperienze di vita in villaggio e che daranno
sicuramente lustro alla nostra tartassata categoria!”
Dopo un breve ma intenso intervento di Fiorello con
simpatici filmati d’epoca che lo ritraevano in veste di
capo animatore , in collegamento apparivano: Federica
Panicucci (assidua frequentatrice dei villaggi con
animazione ) , Patrizio Roversi (Turisti per caso ) e il
duo Ficarra & Picone (il primo animatore per un paio
di stagioni , il secondo ospite nel villaggio dove
conobbe l’altra metà artistica , oggi all’apice del
successo ). Inoltre ho una piacevole sorpresa quando
scopro , attraverso un servizio “in esterna” , che anche
Giovanni Floris (Ballarò ) ha un passato da animatore
turistico in Calabria. Viste le premesse , insomma , ci
sono tutti i presupposti per assistere finalmente ed una
volta per tutte ad un bel dibattito intelligente che
aiuterà il pubblico televisivo a capire meglio i
meccanismi dell’Animazione turistica , le componenti
sociologiche che ne derivano , gli atavici problemi di
carattere legislativo e contributivo , lo sviluppo della
creatività , lo spirito del lavoro di gruppo , la
formazione nelle scuole , l’adattabilità e la
disponibilità verso il prossimo , l’interazione e
l’integrazione fra tantissimi giovani di razze e culture
diverse , la natura , l’ecologia , l’ambiente , le varie
forme di divertimento , l’animazione come coacervo delle
arti più disparate , l’evoluzione a carattere
esponenziale dei rapporti umani , il mero coinvolgimento
senza età o cliché , la voglia di vivere , gli applausi
, le lacrime , gli autografi… Chi meglio di questi
illustri personaggi nonché ex-colleghi , può trasmettere
all’uditorio tutto ciò? Amici , colleghi , lettori
casuali… niente di tutto questo. La trasmissione prende
subito quella maledetta piega che marchia a fuoco gli
animatori turistici. Tutto si riduce a parlare di sesso
, con relativi ammiccamenti e doppi sensi di ogni
genere. Tutto diventa nuovamente un boomerang verso la
nostra professione. Si fa a gara a ricordare l’episodio
erotico più vivo , le “corna” organizzate ad arte a
danno di ignari mariti che mentre fanno attività
sportiva le loro consorti sono in altre “faccende
affaccendate”; il fondo lo tocchiamo quando viene
riproposto il monologo di Mammuccari sulle attività
sessuali degli animatori e con il servizio che proponeva
un’incontro fra “reduci” dell’animazione degli anni
70/80 , dove tutte le domande del giornalista vertevano
sugli incontri sessuali decantati dai partecipanti che
riportavano alla luce il “totocozza” e cioè la
classifica fra animatori delle “conquiste” (uso questo
termine gentile , scusatemi ) a danno di donne e ragazze
considerate non propriamente belle , con l’elezione
udite udite del “Cozzaro Nero”… Qualcuno degli
intervenuti tentava di spostare l’attenzione su altri
temi , leggermente imbarazzato , ma i tentativi
fallivano miseramente , perché la legge dell’audience
vuole il pettegolezzo , il gossip , il racconto piccante
, anche in una trasmissione che dovrebbe accasarsi fra i
programmi giornalistici di denuncia e di attualità , in
pratica di infotainment , quale è Matrix. Pensate
che fra le tante cose inutili dette o accennate è venuto
fuori che al Club Med si istruivano (? ) i G.O.
(animatori ) ad “essere carini” con le signore sole per
non avere alla fine del soggiorno schede di valutazione
negative??!! Che tristezza! E'innegabile che questi
atteggiamenti e comportamenti esistano e che siano una
parte abbastanza visibile del nostro essere e non è
certamente mia intenzione nascondermi dietro una patina
di perbenismo , ma qui si esagera davvero. E basta ,
cribbio! L’animazione non è solo questo e lo urlo a
pieni polmoni , vivaddio! C’è tanto da dire , ma è
possibile che è sempre solo questo che interessa e che
deve emergere dalla nostra attività? Pregiudizi e luoghi
comuni ci accompagneranno per sempre , allora? Se
ieri ci fosse stato qualcuno (e vi assicuro che ce ne
saranno stati tanti ) che minimamente pensava di andare
con la propria famiglia in vacanza in un villaggio , ci
penserà su più di due volte! Non so se sia stato un bene
per il turismo aver disegnato in tal modo l’aria che si
respira nelle strutture turistiche con animazione ,
assimilandole a luoghi di perdizione , riesumando i
vecchi fantasmi di Sodoma e Gomorra. Ai Tour-operator ,
agli agenti di viaggio , alle gestioni alberghiere , ai
direttori ed ai proprietari , l’ardua sentenza.
29/11/2005
MATRIX RE-LOADED
(Questo
è un POST che ho scritto il 27 marzo 2000 all'indomani
di una puntata della trasmissione televisiva di RAI DUE
"Al Posto Tuo" condotta allora da Alda D'Eusanio. TANTO
PER GRADIRE ).
La Televisione continua a
tartassare e bistrattare il nostro lavoro , che ancora
oggi stenta a trovare una dimensione dignitosa e
professionale. Ultimo atto di questa sempre presente
campagna denigratoria è stata la trasmissione di Alda
D’Eusanio , “Al posto tuo” , presentando in studio un
“sedicente” animatore turistico che pare , abbia tradito
una sua collega , e che poi , pentito , ha tentato la
carta televisiva per riconquistare il suo amore
compromesso. Grazie a questa trasmissione , oggi ,
abbiamo scoperto un termine che è in uso fra tutti noi
animatori (parla per te , grazioso! ) , “immaialare” ,
che il sedicente paladino dell’intrattenimento ha
spiegato goffamente , dicendo che significa “far
divertire” e “stare bene” , infatti nello studio , a
partire dalla conduttrice , l’ilarità ed il sarcasmo
hanno contagiato tutti. Ci permettiamo di dissentire
e stigmatizzare: primo - perché non siamo stupidi ,
“immaialare” secondo noi è un termine che basta dirlo
per sentire che sa di porcata; secondo - detestiamo chi
tratta con superficialità il nostro lavoro , riducendolo
sempre e solamente all’immagine che l’opinione pubblica
si è fatta di noi negli anni , grazie agli
“immaialatori” di oggi e di ieri che ci hanno regalato
apprezzamenti a dir poco offensivi nei nostri riguardi;
terzo - siamo fortemente irritati con il “tubo catodico”
che utilizza la figura dell’animatore solo per mostrare
il “fighetto” di turno che decanta le sue conquiste , o
lo “scoppiato” bruciato dal sole , che si atteggia a
“lady Godiva”; quarto - siamo stanchi di essere
considerati una categoria solo quando si mostrano queste
cazzate che sanno di vuoto , superficialità e
strafottenza. Ribellarsi di fronte agli ignoranti
(intesi come coloro che non sanno ) è il minimo che si
possa fare , cercando tutti insieme di regalare alla
nostra professione una dimensione più umana e
qualificata. A partire dai comportamenti e dagli
atteggiamenti.
29/11/2005
ARSENICO E VECCHI TROMBONI
Una nuova stagione invernale è alle porte
ma i quesiti irrisolti che ci accompagnano da sempre
ormai sono sempre gli stessi: chi siamo , dove andiamo ,
come faremo , chi ci ascolta , quanti siamo , quanto
durerà. La politica di pensare ognuno al suo
orticello , piccolo o grande che sia , ha distrutto
sempre sul nascere ogni iniziativa comunitaria e
associativa per poter alzare finalmente la voce e far
sentire i nostri problemi a livello politico e
sindacale. Abbiamo bisogno di una vera identità sociale
, non possiamo più restare ai margini del mondo del
lavoro e della professionalità , abbandonati a se stessi
, e costantemente illusi. Sono anni che ci dicono che
l’animatore turistico è una professione del futuro , ma
di quale futuro?; esistiamo nelle strutture turistiche
da almeno 40 anni , quanto tempo deve ancora passare per
non sentirci più una “nuova professione”? In un’epoca
che corre verso la globalizzazione di tutto , noi
animatori subiamo un processo inverso di frammentazione
e disgregazione , visto il proliferare di migliaia di
agenzie e società che sopravvivono con dequalificanti
espedienti allo strapotere di alcune corazzate che
egemonizzano il mercato dell’intrattenimento turistico.
Non proponiamo la globalizzazione ma neanche la
polverizzazione della nostra categoria; semmai aspiriamo
ad una regolamentazione del mercato , che possa dettare
dei parametri di una concorrenza leale , di leggi giuste
, di contratti di lavoro ad hoc , che facciano gli
interessi dell’animatore ma anche delle società che
offrono impiego , che tutelino insomma tutte le parti
interessate , che intervengano sulla formazione e
sull’aggiornamento azzerando tutto e ripartendo da zero
con scuole di specializzazione riconosciute dallo Stato
, sullo sviluppo di interscambi con altre realtà
parallele alla nostra di altri paesi; capire magari come
negli altri stati hanno risolto il problema
dell’inquadramento e del miglioramento della qualità del
lavoro ed eventualmente ispirarsi ad un modello che più
si avvicini alle nostre esigenze. Non si deve lasciare
il passo al banditismo , all’anarchia , ai furboni , che
si approfittano di tanti ragazzi che hanno solo voglia
di esprimere la loro energia e la voglia di vivere a
contatto col prossimo. Non disperdiamo questo patrimonio
genetico di positività e solarità. Non favoriamo la
confusione e , a volte , la compiacenza di strutture
ricettive che approfittano di questo marasma per
abbattere i costi di budget ritenuti erroneamente troppo
alti , assecondando così il caos che ci accompagna.
Attraverso una inchiesta svolta in questi giorni da una
società di sondaggi è emerso che , richiedendo un
preventivo per servizi di animazione a più di 20 aziende
del settore campionate in diverse zone d'Italia , hanno
risposto all'invito in 15 e il costo mensile ad
animatore , comprensivo di contributi ed assicurazione a
norma di legge , aveva una forchetta compresa tra i 437
€ e i 2304 €!!! Scandaloso! Quando e come intervenire
per fermare questa carneficina contrattuale? Secondo voi
chi ci rimette in tutto questo? Fino a quanto si è
disposti a rischiare per aggiudicarsi gli appalti delle
varie strutture turistiche a danno della legalità e
della professionalità?
29/11/2005
A PROPOSITO DI ANIMAZIONE. (Lettera inviata alla redazione del programma TV "Saranno Famosi", trasmissione divenuta poi "Amici di Maria De Filippi". In riferimento alla puntata del 14/11/02)
Spettabile Redazione , scrivo
in merito ad una formale protesta che inoltro a voi e direttamente al
sedicente insegnante di "Saranno Famosi" , che durante un rimprovero ad
una delle partecipanti , ha apostrofato una sua performance riferendosi
al fatto che "qui noi non facciamo le buffonate dell'animazione". E poi
lo ritrovo a giocare a calcetto in una sfida tra prof e studenti con
tanto di commento simpatico e contorno di ragazze pon pon , cioè , un
semplice appuntamento di pura e vera animazione da villaggio. Volevo
ricordare al sedicente professore , che se dà una sbirciatina a tutti i
programmi di intrattenimento proposti oggi dalla nostra televisione
(Rai e Mediaset ) , TUTTI , nessuno escluso , autori , conduttori e
registi danno un taglio prettamente da villaggio alle loro
fortunatissime trasmissioni , con un tipo di conduzione leggera , a
volte goliardica e con il costante coinvolgimento del "povero" pubblico
, costretto , come in villaggio (così si è abituati a pensare ) a fare
le peggio cose , consenzienti (perchè tutti amiamo metterci in mostra )
, ci mancherebbe!. Ebbene , basta , una volta per tutte , con il
considerare il nostro lavoro , "UNA BUFFONATA". Basta col pensare
all'animatore come ad un idiota che non riesce a crescere. Se oggi , le
trasmissioni televisive di intrattenimento hanno successo e permettono
a tanti di lavorare , parte di esso lo devono anche ad un modo
"animativo" di vedere la realizzazione di un programma. Non vogliamo ,
comunque , essere ringraziati ma neanche essere bistrattati e
costantemente derisi. Mi occupo di animazione da 21 anni e non me ne
vergogno. In fede. Gibì Anselmo
16/11/02
RAI. DI TUTTO. DI PIU'???
(Lettera inviata alla R.A.I. in relazione ad uno SPOT Pubblicitario)
Spettabile Rai , scrivo
in merito ad una formale protesta che inoltro a chi di dovere. A
proposito dello spot "Rai. Di tutto , di più" , in cui si vede un
animatore in un autobus che illustra ad un gruppo di turisti , un
programma di attività , mal sopportato da una coppia che lascia
denotare una classica insofferenza (che palle! , per intenderci , ma se
hanno scelto di fare quella vacanza , sapevano che era "organizzata" ,
o no? ). Lo spot di per sè lascia intendere una forma negativa e
depressiva dei viaggi organizzati e di un animatore , a mio parere ,
scelto con quelle caratteristiche fisiche , per dare l'idea di uno
"sfigato" . Avete uno strano modo di ringraziare chi vi ispira per i
vostri programmi di intrattenimento , perchè oggi , e questo non c'è
bisogno che ve lo ricordi , perchè già lo sapete , tutto il vostro
palinsesto rivolto all'intrattenimento è basato su un taglio
prettamente "animativo" , che , autori , conduttori e registi hanno
fatto loro , perchè hanno capito che la chiave del successo sta nel
metodo di conduzione "all'animatore" con tanto di "povero" pubblico
coinvolto , ma consenziente , (perchè oggi , tutti amiamo mostrarci in
TV ) nel fare le cose più strambe. Il bello è che alla fine lo spot
dice che voi avete "altri programmi"... ma quali? Di quelli di
intrattenimento che ci sono salverei solo "Art Attack"! In fede GiBì Anselmo
16/11/02
ANGELO: UNO DI NOI
ANGELO, l'Animatore...
Non è possibile non dire una parola
su questo fatto di cronaca. Nei territori dove la
guerra regna sovrana, sotto il fuoco della rabbia,
erano spesso caduti Missionari, uomini dell'Onu,
Medici senza Frontiere , Turisti ignari e
Giornalisti-Fotoreporter. Mai era successo, che mi
ricordi almeno , che finisse ucciso un
ANIMATORE. Angelo FRAMMARTINO, 24 anni , originario
di MONTEROTONDO-Roma , era in PALESTINA come cooperante
per portare un sorriso a dei bambini , nati nell'odio ed
educati all'odio. Ma chi ha avuto la sfortuna di
crescere nell'odio non vuole che i propri figli smettano
di odiare. Angelo è stato ucciso ieri sera con quattro
coltellate mentre , in un momento di pausa, passeggiava
con tre collaboratrici in una zona a rischio di
Gerusalemme , avrà pensato di essere immune , perchè chi
può voler uccidere un Animatore?...L'assassino pare che
, mentre compiva il suo gesto , gli abbia pure urlato
addosso che lo faceva in Nome di Dio... Come del
resto i dirottatori bloccati tempestivamente a LONDRA ,
si apprestavano a uccidere circa 3000 persone in nomedi
Dio... Anche i Nazisti portavano scritto sui loro
cinturoni "Dio è Con Noi"... Mi chiedo solo quale
mondo pensano di poter ereditare , nell'inimagginabile
ipotesi di un loro successo , quelli che uccidono in
nome di DIO anche chi cerca di portare un sorriso ai
suoi stessi figli... Oby Wan NdR: sottoscrivo
quanto sopra e aggiungo: Angelo Frammartino è un'eroe
che sentiamo davvero nostro , vittima inconsapevole del
fanatismo religioso di un'emerita testa di cazzo con la
mente bacata. Ma si può morire così, a 24 anni, con la
sola colpa di voler contagiare il prossimo con la voglia
di Pace e Solidarietà , che sprizza da tutti i pori?
Angelo, Monterotondo e tutti noi piangiamo la tua
immatura e tragica scomparsa e siamo vicini ai tuoi cari
che solo da poco hanno capito che avevano in casa un
Angelo di nome e di fatto. Oggi , grazie a te , ci
sentiamo ancora più fieri di essere italiani. GiBì
18/08/2006
ANCORA IL TRIBUTO DI UNA VITA
A distanza di un anno dal ragazzo di
Monterotondo ucciso a Gerusalemme durante la propria
attività di animazione per mano di un estremista fuori
di testa , nel Club Helios di Noto , in provincia di
Siracusa , IVAN ROSSI , animatore turistico di 30 anni
di Civita Castellana , nei giorni scorsi è
annegato , stremato dallo sforzo sostenuto , dopo aver
salvato , insieme ad un collega , CINQUE (5!!!! )
ragazzi che si erano allontanati troppo , incuranti del
mare agitato. Si allunga così la lista dei colleghi
scomparsi per salvare altre vite o per perseguire
gli obiettivi sociali che fanno parte della nostra
filosofia. Come dico sempre , di noi si parla troppo
poco e sempre a sproposito.Ricordiamolo a quanti ancora
non capiscono il valore di questo mestiere e il carico
umano e le responsabilità che esso comporta. Tutti noi
siamo vicini al dolore della famiglia Rossi per questa
tragedia che li ha colpiti così drammaticamente. Da
queste pagine invito il nostro Presidente
dell'Associazione , Roberto Dionisi , a farsi portavoce
presso la famiglia di Ivan di tutta la nostra
solidarietà e commozione. Allo stesso tempo mi rivolgo
ad uno su tutti... Dottor Mentana , Lei che ci dedicò
una puntata di Matrix lasciandoci dipingere nel solito
becero e bigotto modo , perchè non prova adesso con la
sua Redazione a discutere del nostro mondo , della
nostra mission , e anche del tributo di vite che
dedichiamo al prossimo? Ai posteri l'ardua
sentenza. 12/06/2007
OGGI AVREBBE FESTEGGIATO I 40 ANNI (13 Novembre 2005)
Il 13 novembre 1965 nasceva Wladimiro, mio fratello, e oggi sarebbe uno
splendido quarantenne che avrebbe festeggiato a modo suo il compleanno,
con tanta allegria e grasse risate. Quando il destino ce lo portò via
all'improvviso a 25 anni, in quella maledetta notte del 9 settembre
1990, lasciò un vuoto incolmabile in noi che lo abbiamo amato e vissuto
giorno per giorno, mese per mese e anno per anno. Chi lo ha conosciuto
lo descrive come un Angelo dotato di bontà, gioia di vivere, altruismo
e tante altre qualità che sarebbe superfluo menzionare. Da quella notte
la mia vita e quella dei miei cari è totalmente cambiata. Oggi tanti
"problemi" che molti lamentano di avere mi fanno sorridere. Sapeste
quanto ci si sente inutili di fronte alla morte, a quel tipo di morte
che ti piomba tra capo e collo alle 5 di mattina senza se e senza ma,
strappandoti il cuore e rivoltandoti come un calzino... Non ne parlo
quasi mai di Wladimiro perchè mi sembra di commettere un sacrilegio, ma
oggi con la ricorrenza del compleanno, ho sentito di condividere questo
momento di riflessione e di malinconia. Rispettate la vita e
soprattutto rispettate i vostri cari... e non dite mai più, MAI PIU',
"tanto a me non succederà" perchè l'incoscienza non dorme mai. Gibì.
13/11/2005 17.22.37