L'Agenda di GiBì Anselmo
parliamo di uomini e cose dell'animazione e dello spettacolo


realizzazione, stesura, riduzione e adattamento di copioni teatrali per istituti scolastici, saggi, compagnie amatoriali, associazioni culturali, agenzie di animazione, villaggi turistici. In archivio progetti già lavorati a disposizione su richiesta trasmissibili via e mail.
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GiBì NEWS & POST
OGNI MALEDETTA STAGIONE

Credo fermamente che l'ora più bella per ogni uomo , la completa realizzazione di tutto quello che gli sta più a cuore , sia quel momento in cui , avendo dato l'anima per una buona causa , egli giace esausto sul campo di battaglia. Vittorioso. (Vince Lombardi 1913-1970 )

In una EQUIPE ci si batte per un sorriso.
In una EQUIPE massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli che ci lavorano accanto , per un sorriso.
Ci prodighiamo con tutte le nostre forze per un sorriso , perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei sorrisi , il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta.... la differenza fra riuscire e fallire.
Ad ogni occasione possibile è colui il quale è disposto anche a sacrificarsi che guadagnerà un sorriso.
Ed io so che se potrò avere un'esistenza appagante , sarà perchè sono disposto ancora a battermi per strappare quel sorriso.
La nostra vita è tutta lì! In questo consiste. E' in quei 10/100/1000 volti festanti davanti a noi!
Nessuno può obbligarvi a lottare... Imparate a guardare ogni collega che avete accanto , guardatelo negli occhi… Io scommetto che ci vedrete un compagno di avventure determinato a guadagnare il vostro consenso e la vostra fiducia... Io scommetto che ci vedrete un collega che si sacrificherà volentieri per tutta l'EQUIPE , consapevole del fatto che , quando sarà il momento , voi farete lo stesso per lui. Questo è essere una EQUIPE , Signori miei! Perciò , o noi sorgiamo adesso , come collettivo ... o saremo individualmente nulla , zero. E' questa l’Animazione , Ragazzi! E' tutto qui.

03/01/2006
IO STO CON GLI ANIMATORI

Io sono un Animatore e difendo la mia categoria a spada tratta , pur riconoscendo i limiti e le infinite tonalità di colore di cui si veste questa pazza e variopinta categoria. Io sono un Animatore e nel mio sito parlo di Animazione ed Animatori senza veti , schieramenti o vessilli da sostenere. Io sono un Animatore e per la nostra causa sono deciso a sposare qualsiasi iniziativa da cui si possa trarre benefici e condizioni migliori per tutti noi , indistintamente. Io sono un Animatore ed ho imparato a saper ascoltare tutti e non accetto di dover scegliere tra "questi" o "quelli" , semmai mi faccio in quattro per poter offrire la mia esperienza a favore di una concertazione ecumenica dell'intera categoria. Io sono un Animatore e non me ne fotte una mazza se sia la Confesercenti o i Sindacati o il CNEL o la Nato o l'AISCAT o KING KONG a darci sostegno! Io sono un Animatore ed ho bisogno di alzare la voce attraverso qualsiasi cassa di risonanza , per emergere , per poter dire anche la mia , per dire all'Italia intera: Ehi , guardate che ci siamo anche noi" e che pur di non fallire i nostri obiettivi , lottiamo e viviamo (a stento ) di Animazione. Io sono un Animatore e nessuno può dichiararsi Paladino di tutti , autoritariamente , pur riconoscendone le doti , le capacità ed il carisma. Preferisco molto di più chi si rende propositivo e si offre alla causa comune. Le imposizioni non piacciono a me , come son sicuro , ad una stragrande maggioranza di uomini e donne. Voglio avere la libertà di dire la mia , la libertà di criticare , abbracciare , contestare , ASCOLTARE senza pregiudizi. Io sono un Animatore e sono abbastanza grande da essere cresciuto a pane ed Animazione così a lungo che so distinguere chi si è prodigato e sacrificato (senza alcun dubbio , così come ho sempre dichiarato ) da chi invece ha anteposto interessi personali al benessere degli altri. Non accetto strumentalizzazioni e casi basati solo su frettolose ed impulsive riflessioni. Io sono un Animatore e devo poter distinguere , porca miseria , nell'ambito della mia categoria i datori di lavoro (le agenzie , i tour operator , le strutture alberghiere ) dai lavoratori (gli animatori ). Non posso riconoscermi in un'unica entità che li rappresenta tutti insieme: come farebbe questa entità a difendere i diritti degli animatori ed allo stesso tempo quelli delle agenzie di animazione , ci sarebbe un conflitto di competenza abnorme! Io personalmente mi sentirei confuso e frastornato. DEVE esistere un modo per separare nettamente gli imprenditori dagli operai o per il nostro comparto questo non vale? Cominciamo da qui il nostro anno zero , al di là di ogni sigla ed ideologia. Il potere si ottiene con i grandi compromessi e le grandi coalizioni. Basta col mettere il filo spinato e gli allarmi solo attorno al nostro orticello. OPEN YOUR MIND!
14/12/2005
MATRIX RE-ILLUSIONS

Ero davvero super-eccitato all’idea di dover assistere ad una puntata di MATRIX che avesse come tema “L’Animazione turistica è un’ottima palestra per entrare nel mondo dello spettacolo?”. Enrico Mentana per la prima volta e per di più su Canale 5 , dedicava una intera serata a quello che è il motivo che accompagna da 23 anni il mio percorso lavorativo , ma anche quello di tanti altri che come me ne hanno fatto una professione e un modus vivendi a scapito di sacrifici , rinunce e fatiche , nonostante sia il lavoro più bello del mondo.
Ragazzi , che parterre in studio! Giulio Golia (Le iene ) , Max Laudadio (Striscia la notizia ) , Jocelyn (autore e conduttore televisivo ) , Massimo Ghini (attore ) , Roy De Vita (??? ) , Fabio Canino (Cronache Marziane ) , Giancarlo Magalli ed in collegamento telefonico Fiorello.
Mentre sgranocchio due noccioline penso: “Questa è la volta buona… finalmente una trasmissione di ampia visibilità ed ospiti blasonati che testimonieranno le loro esperienze di vita in villaggio e che daranno sicuramente lustro alla nostra tartassata categoria!” Dopo un breve ma intenso intervento di Fiorello con simpatici filmati d’epoca che lo ritraevano in veste di capo animatore , in collegamento apparivano: Federica Panicucci (assidua frequentatrice dei villaggi con animazione ) , Patrizio Roversi (Turisti per caso ) e il duo Ficarra & Picone (il primo animatore per un paio di stagioni , il secondo ospite nel villaggio dove conobbe l’altra metà artistica , oggi all’apice del successo ). Inoltre ho una piacevole sorpresa quando scopro , attraverso un servizio “in esterna” , che anche Giovanni Floris (Ballarò ) ha un passato da animatore turistico in Calabria. Viste le premesse , insomma , ci sono tutti i presupposti per assistere finalmente ed una volta per tutte ad un bel dibattito intelligente che aiuterà il pubblico televisivo a capire meglio i meccanismi dell’Animazione turistica , le componenti sociologiche che ne derivano , gli atavici problemi di carattere legislativo e contributivo , lo sviluppo della creatività , lo spirito del lavoro di gruppo , la formazione nelle scuole , l’adattabilità e la disponibilità verso il prossimo , l’interazione e l’integrazione fra tantissimi giovani di razze e culture diverse , la natura , l’ecologia , l’ambiente , le varie forme di divertimento , l’animazione come coacervo delle arti più disparate , l’evoluzione a carattere esponenziale dei rapporti umani , il mero coinvolgimento senza età o cliché , la voglia di vivere , gli applausi , le lacrime , gli autografi… Chi meglio di questi illustri personaggi nonché ex-colleghi , può trasmettere all’uditorio tutto ciò?
Amici , colleghi , lettori casuali… niente di tutto questo. La trasmissione prende subito quella maledetta piega che marchia a fuoco gli animatori turistici. Tutto si riduce a parlare di sesso , con relativi ammiccamenti e doppi sensi di ogni genere. Tutto diventa nuovamente un boomerang verso la nostra professione. Si fa a gara a ricordare l’episodio erotico più vivo , le “corna” organizzate ad arte a danno di ignari mariti che mentre fanno attività sportiva le loro consorti sono in altre “faccende affaccendate”; il fondo lo tocchiamo quando viene riproposto il monologo di Mammuccari sulle attività sessuali degli animatori e con il servizio che proponeva un’incontro fra “reduci” dell’animazione degli anni 70/80 , dove tutte le domande del giornalista vertevano sugli incontri sessuali decantati dai partecipanti che riportavano alla luce il “totocozza” e cioè la classifica fra animatori delle “conquiste” (uso questo termine gentile , scusatemi ) a danno di donne e ragazze considerate non propriamente belle , con l’elezione udite udite del “Cozzaro Nero”… Qualcuno degli intervenuti tentava di spostare l’attenzione su altri temi , leggermente imbarazzato , ma i tentativi fallivano miseramente , perché la legge dell’audience vuole il pettegolezzo , il gossip , il racconto piccante , anche in una trasmissione che dovrebbe accasarsi fra i programmi giornalistici di denuncia e di attualità , in pratica di infotainment , quale è Matrix.
Pensate che fra le tante cose inutili dette o accennate è venuto fuori che al Club Med si istruivano (? ) i G.O. (animatori ) ad “essere carini” con le signore sole per non avere alla fine del soggiorno schede di valutazione negative??!!
Che tristezza! E'innegabile che questi atteggiamenti e comportamenti esistano e che siano una parte abbastanza visibile del nostro essere e non è certamente mia intenzione nascondermi dietro una patina di perbenismo , ma qui si esagera davvero. E basta , cribbio! L’animazione non è solo questo e lo urlo a pieni polmoni , vivaddio! C’è tanto da dire , ma è possibile che è sempre solo questo che interessa e che deve emergere dalla nostra attività? Pregiudizi e luoghi comuni ci accompagneranno per sempre , allora?
Se ieri ci fosse stato qualcuno (e vi assicuro che ce ne saranno stati tanti ) che minimamente pensava di andare con la propria famiglia in vacanza in un villaggio , ci penserà su più di due volte! Non so se sia stato un bene per il turismo aver disegnato in tal modo l’aria che si respira nelle strutture turistiche con animazione , assimilandole a luoghi di perdizione , riesumando i vecchi fantasmi di Sodoma e Gomorra. Ai Tour-operator , agli agenti di viaggio , alle gestioni alberghiere , ai direttori ed ai proprietari , l’ardua sentenza.

29/11/2005
MATRIX RE-LOADED

(Questo è un POST che ho scritto il 27 marzo 2000 all'indomani di una puntata della trasmissione televisiva di RAI DUE "Al Posto Tuo" condotta allora da Alda D'Eusanio. TANTO PER GRADIRE ).

La Televisione continua a tartassare e bistrattare il nostro lavoro , che ancora oggi stenta a trovare una dimensione dignitosa e professionale. Ultimo atto di questa sempre presente campagna denigratoria è stata la trasmissione di Alda D’Eusanio , “Al posto tuo” , presentando in studio un “sedicente” animatore turistico che pare , abbia tradito una sua collega , e che poi , pentito , ha tentato la carta televisiva per riconquistare il suo amore compromesso. Grazie a questa trasmissione , oggi , abbiamo scoperto un termine che è in uso fra tutti noi animatori (parla per te , grazioso! ) , “immaialare” , che il sedicente paladino dell’intrattenimento ha spiegato goffamente , dicendo che significa “far divertire” e “stare bene” , infatti nello studio , a partire dalla conduttrice , l’ilarità ed il sarcasmo hanno contagiato tutti.
Ci permettiamo di dissentire e stigmatizzare: primo - perché non siamo stupidi , “immaialare” secondo noi è un termine che basta dirlo per sentire che sa di porcata; secondo - detestiamo chi tratta con superficialità il nostro lavoro , riducendolo sempre e solamente all’immagine che l’opinione pubblica si è fatta di noi negli anni , grazie agli “immaialatori” di oggi e di ieri che ci hanno regalato apprezzamenti a dir poco offensivi nei nostri riguardi; terzo - siamo fortemente irritati con il “tubo catodico” che utilizza la figura dell’animatore solo per mostrare il “fighetto” di turno che decanta le sue conquiste , o lo “scoppiato” bruciato dal sole , che si atteggia a “lady Godiva”; quarto - siamo stanchi di essere considerati una categoria solo quando si mostrano queste cazzate che sanno di vuoto , superficialità e strafottenza. Ribellarsi di fronte agli ignoranti (intesi come coloro che non sanno ) è il minimo che si possa fare , cercando tutti insieme di regalare alla nostra professione una dimensione più umana e qualificata. A partire dai comportamenti e dagli atteggiamenti.

29/11/2005
ARSENICO E VECCHI TROMBONI

Una nuova stagione invernale è alle porte ma i quesiti irrisolti che ci accompagnano da sempre ormai sono sempre gli stessi: chi siamo , dove andiamo , come faremo , chi ci ascolta , quanti siamo , quanto durerà.
La politica di pensare ognuno al suo orticello , piccolo o grande che sia , ha distrutto sempre sul nascere ogni iniziativa comunitaria e associativa per poter alzare finalmente la voce e far sentire i nostri problemi a livello politico e sindacale. Abbiamo bisogno di una vera identità sociale , non possiamo più restare ai margini del mondo del lavoro e della professionalità , abbandonati a se stessi , e costantemente illusi. Sono anni che ci dicono che l’animatore turistico è una professione del futuro , ma di quale futuro?; esistiamo nelle strutture turistiche da almeno 40 anni , quanto tempo deve ancora passare per non sentirci più una “nuova professione”?
In un’epoca che corre verso la globalizzazione di tutto , noi animatori subiamo un processo inverso di frammentazione e disgregazione , visto il proliferare di migliaia di agenzie e società che sopravvivono con dequalificanti espedienti allo strapotere di alcune corazzate che egemonizzano il mercato dell’intrattenimento turistico. Non proponiamo la globalizzazione ma neanche la polverizzazione della nostra categoria; semmai aspiriamo ad una regolamentazione del mercato , che possa dettare dei parametri di una concorrenza leale , di leggi giuste , di contratti di lavoro ad hoc , che facciano gli interessi dell’animatore ma anche delle società che offrono impiego , che tutelino insomma tutte le parti interessate , che intervengano sulla formazione e sull’aggiornamento azzerando tutto e ripartendo da zero con scuole di specializzazione riconosciute dallo Stato , sullo sviluppo di interscambi con altre realtà parallele alla nostra di altri paesi; capire magari come negli altri stati hanno risolto il problema dell’inquadramento e del miglioramento della qualità del lavoro ed eventualmente ispirarsi ad un modello che più si avvicini alle nostre esigenze. Non si deve lasciare il passo al banditismo , all’anarchia , ai furboni , che si approfittano di tanti ragazzi che hanno solo voglia di esprimere la loro energia e la voglia di vivere a contatto col prossimo. Non disperdiamo questo patrimonio genetico di positività e solarità. Non favoriamo la confusione e , a volte , la compiacenza di strutture ricettive che approfittano di questo marasma per abbattere i costi di budget ritenuti erroneamente troppo alti , assecondando così il caos che ci accompagna. Attraverso una inchiesta svolta in questi giorni da una società di sondaggi è emerso che , richiedendo un preventivo per servizi di animazione a più di 20 aziende del settore campionate in diverse zone d'Italia , hanno risposto all'invito in 15 e il costo mensile ad animatore , comprensivo di contributi ed assicurazione a norma di legge , aveva una forchetta compresa tra i 437 € e i 2304 €!!! Scandaloso! Quando e come intervenire per fermare questa carneficina contrattuale? Secondo voi chi ci rimette in tutto questo? Fino a quanto si è disposti a rischiare per aggiudicarsi gli appalti delle varie strutture turistiche a danno della legalità e della professionalità?

29/11/2005
A PROPOSITO DI ANIMAZIONE.
(Lettera inviata alla redazione del programma TV "Saranno Famosi",
trasmissione divenuta poi
"Amici di Maria De Filippi".
In riferimento alla puntata del 14/11/02)

Spettabile Redazione ,
scrivo in merito ad una formale protesta che inoltro a voi e direttamente al sedicente insegnante di "Saranno Famosi" , che durante un rimprovero ad una delle partecipanti , ha apostrofato una sua performance riferendosi al fatto che "qui noi non facciamo le buffonate dell'animazione". E poi lo ritrovo a giocare a calcetto in una sfida tra prof e studenti con tanto di commento simpatico e contorno di ragazze pon pon , cioè , un semplice appuntamento di pura e vera animazione da villaggio. Volevo ricordare al sedicente professore , che se dà una sbirciatina a tutti i programmi di intrattenimento proposti oggi dalla nostra televisione (Rai e Mediaset ) , TUTTI , nessuno escluso , autori , conduttori e registi danno un taglio prettamente da villaggio alle loro fortunatissime trasmissioni , con un tipo di conduzione leggera , a volte goliardica e con il costante coinvolgimento del "povero" pubblico , costretto , come in villaggio (così si è abituati a pensare ) a fare le peggio cose , consenzienti (perchè tutti amiamo metterci in mostra ) , ci mancherebbe!. Ebbene , basta , una volta per tutte , con il considerare il nostro lavoro , "UNA BUFFONATA". Basta col pensare all'animatore come ad un idiota che non riesce a crescere. Se oggi , le trasmissioni televisive di intrattenimento hanno successo e permettono a tanti di lavorare , parte di esso lo devono anche ad un modo "animativo" di vedere la realizzazione di un programma. Non vogliamo , comunque , essere ringraziati ma neanche essere bistrattati e costantemente derisi. Mi occupo di animazione da 21 anni e non me ne vergogno.
In fede.
Gibì Anselmo

16/11/02
RAI. DI TUTTO. DI PIU'???

(Lettera inviata alla R.A.I. in relazione ad uno SPOT Pubblicitario)

Spettabile Rai ,
scrivo in merito ad una formale protesta che inoltro a chi di dovere. A proposito dello spot "Rai. Di tutto , di più" , in cui si vede un animatore in un autobus che illustra ad un gruppo di turisti , un programma di attività , mal sopportato da una coppia che lascia denotare una classica insofferenza (che palle! , per intenderci , ma se hanno scelto di fare quella vacanza , sapevano che era "organizzata" , o no? ). Lo spot di per sè lascia intendere una forma negativa e depressiva dei viaggi organizzati e di un animatore , a mio parere , scelto con quelle caratteristiche fisiche , per dare l'idea di uno "sfigato" . Avete uno strano modo di ringraziare chi vi ispira per i vostri programmi di intrattenimento , perchè oggi , e questo non c'è bisogno che ve lo ricordi , perchè già lo sapete , tutto il vostro palinsesto rivolto all'intrattenimento è basato su un taglio prettamente "animativo" , che , autori , conduttori e registi hanno fatto loro , perchè hanno capito che la chiave del successo sta nel metodo di conduzione "all'animatore" con tanto di "povero" pubblico coinvolto , ma consenziente , (perchè oggi , tutti amiamo mostrarci in TV ) nel fare le cose più strambe. Il bello è che alla fine lo spot dice che voi avete "altri programmi"... ma quali? Di quelli di intrattenimento che ci sono salverei solo "Art Attack"!
In fede
GiBì Anselmo
16/11/02
ANGELO: UNO DI NOI

ANGELO, l'Animatore...

Non è possibile non dire una parola su questo fatto di cronaca.
Nei territori dove la guerra regna sovrana, sotto il fuoco della rabbia, erano spesso caduti Missionari, uomini dell'Onu, Medici senza Frontiere , Turisti ignari e Giornalisti-Fotoreporter. Mai era successo, che mi ricordi almeno , che finisse ucciso un ANIMATORE.
Angelo FRAMMARTINO, 24 anni , originario di MONTEROTONDO-Roma , era in PALESTINA come cooperante per portare un sorriso a dei bambini , nati nell'odio ed educati all'odio. Ma chi ha avuto la sfortuna di crescere nell'odio non vuole che i propri figli smettano di odiare. Angelo è stato ucciso ieri sera con quattro coltellate mentre , in un momento di pausa, passeggiava con tre collaboratrici in una zona a rischio di Gerusalemme , avrà pensato di essere immune , perchè chi può voler uccidere un Animatore?...L'assassino pare che , mentre compiva il suo gesto , gli abbia pure urlato addosso che lo faceva in Nome di Dio...
Come del resto i dirottatori bloccati tempestivamente a LONDRA , si apprestavano a uccidere circa 3000 persone in nomedi Dio...
Anche i Nazisti portavano scritto sui loro cinturoni "Dio è Con Noi"...
Mi chiedo solo quale mondo pensano di poter ereditare , nell'inimagginabile ipotesi di un loro successo , quelli che uccidono in nome di DIO anche chi cerca di portare un sorriso ai suoi stessi figli...
Oby Wan
NdR: sottoscrivo quanto sopra e aggiungo: Angelo Frammartino è un'eroe che sentiamo davvero nostro , vittima inconsapevole del fanatismo religioso di un'emerita testa di cazzo con la mente bacata. Ma si può morire così, a 24 anni, con la sola colpa di voler contagiare il prossimo con la voglia di Pace e Solidarietà , che sprizza da tutti i pori? Angelo, Monterotondo e tutti noi piangiamo la tua immatura e tragica scomparsa e siamo vicini ai tuoi cari che solo da poco hanno capito che avevano in casa un Angelo di nome e di fatto. Oggi , grazie a te , ci sentiamo ancora più fieri di essere italiani.
GiBì
18/08/2006
ANCORA IL TRIBUTO DI UNA VITA

A distanza di un anno dal ragazzo di Monterotondo ucciso a Gerusalemme durante la propria attività di animazione per mano di un estremista fuori di testa , nel Club Helios di Noto , in provincia di Siracusa , IVAN ROSSI , animatore turistico di 30 anni di Civita Castellana , nei giorni scorsi è annegato , stremato dallo sforzo sostenuto , dopo aver salvato , insieme ad un collega , CINQUE (5!!!! ) ragazzi che si erano allontanati troppo , incuranti del mare agitato. Si allunga così la lista dei colleghi scomparsi per salvare altre vite o per perseguire gli obiettivi sociali che fanno parte della nostra filosofia. Come dico sempre , di noi si parla troppo poco e sempre a sproposito.Ricordiamolo a quanti ancora non capiscono il valore di questo mestiere e il carico umano e le responsabilità che esso comporta. Tutti noi siamo vicini al dolore della famiglia Rossi per questa tragedia che li ha colpiti così drammaticamente. Da queste pagine invito il nostro Presidente dell'Associazione , Roberto Dionisi , a farsi portavoce presso la famiglia di Ivan di tutta la nostra solidarietà e commozione. Allo stesso tempo mi rivolgo ad uno su tutti... Dottor Mentana , Lei che ci dedicò una puntata di Matrix lasciandoci dipingere nel solito becero e bigotto modo , perchè non prova adesso con la sua Redazione a discutere del nostro mondo , della nostra mission , e anche del tributo di vite che dedichiamo al prossimo? Ai posteri l'ardua sentenza. 
12/06/2007
OGGI AVREBBE FESTEGGIATO I 40 ANNI
(13 Novembre 2005)

Il 13 novembre 1965 nasceva Wladimiro, mio fratello, e oggi sarebbe uno splendido quarantenne che avrebbe festeggiato a modo suo il compleanno, con tanta allegria e grasse risate. Quando il destino ce lo portò via all'improvviso a 25 anni, in quella maledetta notte del 9 settembre 1990, lasciò un vuoto incolmabile in noi che lo abbiamo amato e vissuto giorno per giorno, mese per mese e anno per anno. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un Angelo dotato di bontà, gioia di vivere, altruismo e tante altre qualità che sarebbe superfluo menzionare. Da quella notte la mia vita e quella dei miei cari è totalmente cambiata. Oggi tanti "problemi" che molti lamentano di avere mi fanno sorridere. Sapeste quanto ci si sente inutili di fronte alla morte, a quel tipo di morte che ti piomba tra capo e collo alle 5 di mattina senza se e senza ma, strappandoti il cuore e rivoltandoti come un calzino... Non ne parlo quasi mai di Wladimiro perchè mi sembra di commettere un sacrilegio, ma oggi con la ricorrenza del compleanno, ho sentito di condividere questo momento di riflessione e di malinconia. Rispettate la vita e soprattutto rispettate i vostri cari... e non dite mai più, MAI PIU', "tanto a me non succederà" perchè l'incoscienza non dorme mai.
Gibì.
13/11/2005 17.22.37

 

 

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