Pali eolici, il Codacons presenta ricorso al Tar (dal quotidiano "Nuovo Molise")

Contro lo scempio a Monteforte

CAPRACOTTA - Il CODACONS ricorre al TAR per evitare lo scempio a Monteforte. La questione, già causa di proteste da parte della popolazione dei comuni limitrofi, riguarda la costruzione, presso la località capracottese, di un parco eolico di 16 aereogeneratori. Il coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori protesta, in primo luogo, per chiedere l'annullamento della concessione edilizia, rilasciata dal Comune, con cui si é autorizzata la realizzazione del parco. Infatti, ritenendo imperfetto il processo d'istruttoria preliminare, denuncia l'illeggittimità dell'atto amministrativo. Il CODACONS ritiene necessaria la cosidetta "valutazione d'incidenza", ovvero una relazione documentata per individuare i principali effetti che il progetto potrebbe avere sul sito. Perciò richiede l'annullamento della determina del Dirigente del settore Ecologia e Igiene ambientale, con la quale si é esclusa la procedura valutativa. In generale il ricorso mette in discussione la legittimità di tutti gli atti connessi con il progetto del parco eolico, per il fatto che manca una previa indagine di impatto ambientale, giustamente ritenuta necessaria per evitare la rovina del territorio in causa(vedi foto). Se si pensa al fatto che i 16 pali occupano una spazio enorme e raggiungono un'altezza complessiva di oltre 70 metri, si comprende con chiarezza l'importanza di valutare attentamente la scelta d'ubicazione. La cosa certa é che l'ambiente viene irrimediabilmente modificato. E che dire dell'impatto visivo? Sicuramente tutta la zona di Capracotta perderebbe la propria bellezza e la suggestione, che la rendono preziosa allo sguardo della gente. v. m.

 

 

Torna alla pagina "No all'Eolico Selvaggio"

"); //-->