Sull’indiscriminata
proliferazione di campi eolici nella Valle del Fortore, in provincia di
Benevento è intervenuto il Consigliere regionale dei Verdi con una
inyterrogazione al Presidente della Giunta regionale, che si riporta
integralmente:
INTERROGAZIONE
Al
Presidente della Giunta regionale su
"PARCHI
EOLICI NELLA PROVINCIA DI BENEVENTO"
Il
sottoscritto Consigliere regionale Fulvio Vettosi, premesso che
la
produzione di energia eolica costituisce una importante fonte di
"energia pulita" alternativa ad altre fonti fortementi inquinanti
che mettono a rischio l’ecosistema;
nella
provincia di Benevento si sta procedendo alla installazione di oltre 600 aerogeneratori,
che interessano i territori dei comuni di San Giorgio la Molara, San Marco
de’ Cavoti, Molinara, Baselice, Montefalcone, Foiano Val Fortore,
Castelfranco in Miscano, Ginestra degli Schiavoni, Buonalbergo, Castelvetere
Valfortore e San Bartolomeo in Galdo;
tali
insediamenti sono stati impiantati con la sola autorizzazione dei comuni
interessati;
non
risulterebbe che sia provveduto a far partecipe del progetto la comunità
locale, come invece impone la Direttiva CEE n.85/337 del Consiglio del 27
giugno 1985, oltre che previsto dal documento redatto dall’ENEA
nell’ambito dell’accordo di programma 1994/97 con il Ministrero
dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato e nonostante che oltre
1900 elettori del comune di San Bartolomeo in Galdo abbiano sottoscritto una
richiesta di referendum popolare (ai sensi dello Statuto comunale) per
decidere sulla questione, non risulta ancora avviato l’iter per
l’indizione della consultazione referendaria;
non
risulterebbe, inoltre, acquisito il parere della Commissione Integrata per i
Beni Culturali - ai sensi della l.r. 23 febbraio 1982, n°10 - in totale
dispregio delle elementari regole della pianificazione del territorio;
non
risulterebbe osservato il vincolo di rimboschimento per il quale la Comunità
Europea ha già stanziato dei fondi volti alla conservazione della bellezza
paesaggistica e naturale, ovvero alla realizzzazione di una zona a vocazione
turistica;
non
risulterebbe acquisito il necessario nulla-osta presso le competenti
Soprintendenze, come previsto dalla Circolare della Presidenza del Consiglio
dei Ministri n° 3763 del 20 aprile 1982, nonché ai sensi della legge n°
431/85 per la presenza di vincoli ambientali;
non
risulterebbe applicato il principio di minimizzazione di impatto ambientale
come previsto dalla direttiva CEE n° 175/40 del 5/7/85 ed il DPCM n°
37788;
non
risulterebbe acquisito parere della Commissione Beni Ambientali della
Comunità Montana del Fortore, ai sensi della l.r. 10/82, nonché della
legge n° 431 del 1985;
non
risulterebbero rispettate le distanze di edificazione delle pale sia dai
fondi privati attigui sia dalle strade comunali e provinciali;
non
risulterebbero rispetatti i vincoli di salvaguardia dei "tratturi
regi" essendo alcuni generatori eolici ricadendi su di essi;
per
tutto quanto premesso, chiede all’Assessore regionale all’Ambiente:
di
riaffermare la legalità ed il rispetto del territorio;
la
sospensione dell’esecutività delle concessioni ed autorizzazioni
rilasciate;
la
costituzione di una Commissione mista, composta da Regione, Comunità
Montana, comuni, esperti e rappresentanti delle associazioni ambientaliste
affinché si rediga un Piano territoriale per gli interventi;
la
previsione di particolari agevolazioni ed interventi che favoriscano la
valorizzazione e lo sviluppo del territorio con ricaduta occupazionale ed
economica del territorio.