"Sono ovunque intorno a noi. Fanno parte di noi.
A volte ci appartengono, a volte sono solo in transito nella nostra vita.
Gli oggetti possono essere tutto o niente.
Possono essere grandi, oppure talmente piccoli da faticare a rititrovarli.
Ci sono oggetti inutili. Oggetti indispensabili.
Oggetti che ci danno il piacere di averli, guardarli, possederli.
Oggetti.
Niente di più che elementi inanimati che si ritrovano sulla scia dei nostri giorni."

(Dal cassetto dei miei pensieri sparsi)

... E svuoto la borsa e ritrovo i tanti oggetti che mi sono cari: il biglietto di quel concerto, appunti furtivi lasciati su fogli ormai accartocciati, vecchi scontrini a ricordo di una cena, quella penna perchè "non sia mai detto che io lasci un botolino ringhioso nell'impossibilità di scrivermi", quel libro di Seneca regalato al posto di una bottiglia di latte (di quello buono buono), le chiavi sempre perse e sempre ritrovate, gli occhiali rossi, CD di dati, musica e ricordi, lettere ricevute e lettere incompiute, cartoline di vacanze lontane, nastri di pacchetti ormai aperti, fotografie e la mia macchina fotografica, vecchi post-it, il mio inseparabile cellulare...
nient' altro che Oggetti.

Oggetti che permeano la vita,
Oggetti che si insinuano nelle nostre borse, nelle nostre tasche, nelle nostre scatole dei ricordi,
Oggetti come ricordi,
Oggetti che sono fili di legami invisibili,
Oggetti che ci accompagnano fedeli di una rassicurante compagnia,
Oggetti che abbandoniamo,
Oggetti che dimentichiamo sparsi in luoghi consueti e inconsueti,
Oggetti che gettiamo quasi a scacciarne il ricordo
Oggetti che "chissà dove si è cacciato?",
Oggetti che ci consolano come una coperta di Linus,
Oggetti che conserviamo perché "può sempre servire!",
Oggetti che ci riportano ad un momento da non dimenticare,
Oggetti che un giorno ci faranno rivivere le emozioni di un momento,
Oggetti in comune,
Oggetti da condividere,
Oggetti che mai presteremmo a qualcuno,
Oggetti che se donati hanno il significato delle cose speciali,
Oggetti che conserviamo gelosamente,
Oggetti in cui cercare amori lontani,
Oggetti che forse un giorno lascieremo a ricordo di noi.

Oggetti che sono i simboli di cui il cuore è pieno.

"Restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,
le luci, nel buio, di case intraviste da un treno.
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa,
e il cuore di simboli pieno."

(da "Incontro" di F. Guccini)

























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(Le note sono "Blumun" di Roberto Vecchioni)

2 Novembre 2002