E torni a casa…
Ma questa volta è un'altra casa, la TUA casa.
Quella piccola come un microonde, sempre sommersa di scatole da scarpe,
cartelle di lavoro e peli di gatto..
Ritorni.
Ritorni da un viaggio nei sogni, di un viaggio in cui tutto era possibile
e in cui tante volte ti sei domandata “ma perché non accade questo?”
Ritorni da un viaggio fatto a svuotare, riempire, svuotare nuovamente
e riempire ancora armadi,
per poi alla fine ritrovarti, finalmente forse, ad avere tutto nel tuo nido.
Ritorni da un viaggio in cui ballonzolavi allegra tra le corsie di un supermercato per riempire un frigo e comprare magneti.
Ritorni da un viaggio fatto di guardaroba rifatti per “non sembrare sempre una vecchia zia”.
Ritorni da giornate di “art attack” a combattere gli inestetici inestetismi solo perché volevi essere magra e carina.
Ritorni da quel continuo sogno di aspettare qualcuno a casa, anche se poi te ne sei già a letto, ma sai che troverà una tavola apparecchiata nella notte.
Torni al TUO nido, alla sola casa che ti appartiene,
alle zampettio festante della tua gatta che, felice si addormenta a peso morto sul tuo collo.
Torni da quel mondo che esiste solo in te, da quel sogno che sogni e che non è mai.
Torni alle tue vecchie abitudini: pulire la casa di sabato, fare il bagno nell'idromassaggio, mettere mano alla tastiera e riaccocolarti alla luce di questo monitor, compagno fedele di quei viaggi dentro di te, di quando d'improvviso la realtà arriva e ti svela che il tuo mondo non esiste.
E torni.
E nella borsa ti ritrovi con due mazzi di chiavi della stessa casa.
Quelle chiavi che fanno male, lì ad insegnarti che non sei adulta, ma solo una bambina a cui è precluso il mondo dei grandi.

... e mentre i sogni scivolano via, so che mi mancherai dolce, piccolo, grande uomo

8 Giugno 2003

....di nuovo a Casa

(Le note sono di Gino Paoli in "Ti lascio una canzone")