CONVERTITORE DA 24V FINO A 350V 20mA
Questo convertitore di tipologia BOOST converte una tensione di 12V o di 24V in una tensione di valore più alto dipendente dalla corrente assorbita dal carico e dal valore del tempo di chiusura del mosfet (TON) regolabile tramite trimmer.
Questo DC DC non dispone di alcun controllo per la stabilizzazione della tensione in uscita per renderlo il più semplice possibile e per il fatto che molto probabilmente andrà ad alimentare le placche delle valvole che non esigono tensioni stabilizzate.
BREVE PANORAMICA SUL FUNZIONAMENTO
Fare riferimento allo schema elettrico.
La tensione di 12V o di 24V presente al connettore d’ingresso MOR1 viene filtrata dai condensatori C8 e C9 e attraverso il fusibile F1 alimenta il resto del circuito.
Se si desidera alimentare il convertitore a 12V non bisogna montare il regolatore IC3 (7812) ed è necessario ponticellare il jumper SJ2 che si trova sul lato piste della scheda, con tale alimentazione però si ottengono potenze minori al carico di quelle dichiarate in queste pagine che trattano del convertitore alimentato a 24V.
Il test point TP1 serve per poter inserire in serie alla linea di alimentazione uno strumento per la misura della corrente assorbita (media o RMS, dipende dallo strumento che possedete); una volta fatta la misura, occorre ponticellare il jumper SJ1 che si trova sul lato piste della scheda .
IC1 è un oscillatore divisore che produce una oscillazione attorno ai 25 KHz presente sul pin 7 e regolabile tramite il trimmer R4.
Il transistor T1 assieme ai componenti R7, C6, R6,R5 serve per ritardare di circa 40 sec l’entrata in funzionamento dell’oscillatore divisore; questo ritardo serve nel caso si voglia alimentare dispositivi a valvole i cui filamenti ci mettono più o meno quel tempo per riscaldarsi.
La scelta del ritardo è obbligata, dato che se il convertitore non trova alcun carico (quando ad esempio le valvole non sono ancora calde), la tensione in uscita può raggiungere valori estremamente alti.
NON FAR FUNZIONARE MAI IL DC DC SENZA CARICO! SI RISCHIA DI DISTRUGGERE TUTTO.
Tale tensione è applicata al pin4 di IC2 un monostabile che serve a produrre un impulso di durata regolabile tramite il trimmer R10, questo impulso pilota tramite i due transistore Q2 Q3 il mosfet che rimarrà chiuso per la durata dell’impulso stesso caricando l’induttanza L1.
Quando il segnale pilota va a zero volt il mosfet si interdice e l’energia precedentemente assorbita dalla bobina si trasferisce al carico tramite il diodo D1.
La tensione impulsiva così generata viene livellata dalla capacità C11.
L’escursione di tensione e di corrente al variare del carico con il tempo TON massimo ammesso (23uS) va da
350V 20ma a 100V 0.1A Non uscire mai dai questi due valori estremi.
ALLA PRIMA ACCENSIONE
Non montare il mosfet, porre la sonda dell’oscilloscopio sul terminale di R11 lato pin 6 di IC2.
Accendere il convertitore e attendere che si illumini il led 2.
Regolare il trimmer R4 fino a leggere una frequenza di 25KHz.
Regolare il trimmer R10 per avere l’impulso positivo il più stretto possibile.
Spegnere li convertitore.
Montare il mosfet e accendere il convertitore.
Con un voltmetro collegato ai terminali del carico ed un amperometro in serie ad esso monitorare la tensione e la corrente affinché i loro valori non escano dai limiti suddetti.
Regolare il trimmer R10 fino a che la durata dell’impulso positivo arrivi a 23uS, non superare questo limite.
Il convertitore è pronto.
NOTE:
Il mosfet, il regolatore IC3 ed il diodo D1 hanno bisogno di un dissipatore delle dimensioni raffigurate nell’immagine.
Nel caso in cui volete che questo convertitore eroghi una potenza maggiore al carico, dovete cambiare l’induttanza con una da 100uH 3A.
I radiatori però non saranno più sufficienti a smaltire il calore sviluppato dai componenti e dato lo spazio limitato sulla scheda per evitare che il calore assuma valori pericolosi per i dispositivi, dovrete usare una ventola a 12V.
Il tempo TON potrà anche essere portato a 30uS.
Il fusibile dovrà essere portato a 2A T
In queste condizioni le tensioni e le correnti disponibili saranno le seguenti.
Da 350V 82mA a 200V 176mA
(Le dimensioni della scheda sono le seguenti 120 x 59.39 mm. La risoluzione è 600 x 600 dpi cosicché stampandola con la stessa risoluzione si ottengono le dimensioni reali).
Buon lavoro
Fabio