“THE JOBLESS” AMPLIFICATORE 30W CON EL34

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Questo amplificatore contiene delle novità circuitali che lo rendono più unico che raro, codesta convinzione è determinata dalla infruttuosa ricerca da me effettuata in rete per trovare schemi simili a quelli di questo progetto ma nulla, nessuno ha mai pensato di realizzare un ampli con tali caratteristiche.

La prima di esse è la catena preamplificatrice bilanciata come lo è la retroazione negativa, questo da molti vantaggi; una simile circuitazione diminuisce la suscettibilità dell’amplificatore al ripple ed ai disturbi causati da campi elettromagneti interni ed esterni al circuito. Infatti tali indesiderati segnali sono  tra loro in fase sulla linea bilanciata ed il primario del trasformatore non li trasferisce al secondario, sull’altoparlante silenzio assoluto (quando non c’è musica ovviamente J) anche con volume al massimo, cosa veramente rara per gli amplificatori a valvole.

La seconda di esse è costituita dalla retroazione negativa bilanciata; negli schemi classici il segnate da retroazionare lo si prende ai capi dell’altoparlante, in questo circuito invece lo si preleva dalle placche delle finali rendendo la retroazione più efficiente dato che essa agisce su entrambi le porzioni della semionda nello stesso tempo. A livello qualitativo i risultati ottenuti con questo sistema sono tangibili sia nelle misure che nell’ascolto; la banda passante dell’amplificatore  oltre ad estendersi da entrambi i lati (e questo è uno degli effetti conosciuti quando è presente una retroazione negativa), alla frequenza di taglio in basso il segnale è ancora sinusoidale! Praticamente è come non fosse presente il trasformatore di uscita con le sue inevitabili saturazioni, il risultato? Bassi profondi e caldi, veramente eccezionale, da ascoltare, inoltre con questa retroazione particolare l’amplificatore esibisce una distorsione armonica del solo 1% molto minore di quella dichiarata dal data scheet della EL34 che si aggira intorno al 6%.

La terza ed ultima caratteristica di questo amplificatore è dovuta all’uso di diodi zener da 30V per polarizzare le finali, in classe AB per poterlo fare non è possibile usare una resistenza posta tra i catodi delle finali e la massa perché la caduta ai capi della resistenza aumenterebbe con l’aumentare del valore medio delle correnti anodiche che al loro volta aumentano con la potenza in uscita; in altri termini l’aumento di questa tensione,  incrementando il volume di ascolto, manderebbe in interdizione i tubi. E’ quindi obbligatorio l’uso di tensioni negative di polarizzazione fisse e stabili in ogni condizione di lavoro dell’amplificatore da applicare tra le griglie e la massa delle valvole. Per evitare di usare un altro secondario del trasformatore per fornire questa tensione negativa, ho utilizzato un diodo zener interponendolo tra ogni catodo delle finali e la massa.

Come noi tutti sappiamo la caratteristica peculiare di un diodo zener è quella di mantenere costante la tensione ai suoi capi al passaggio di un ampia gamma di intensità di corrente continua  ed al contempo presentare  al passaggio di quella alternata (segnale audio) una bassissima resistenza elettrica, quest’ultima caratteristica evita di usare insidiosi condensatori di by-pass ai capi del diodo. Con la stabilizzazione così realizzata non c’è più il pericolo che le finali entrino in interdizione alla massima potenza erogata al carico.

DATI TECNICI:

Potenza su un carico di 8 ohm = 30.21W

T.H.D. @ 1Khz = 1%

Banda passante = 10Hz – 60Khz

Sensibilità = 0.7 Veff

DESCRIZIONE DEL CIRCUITO

Analizziamo la Fig1

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Fig 1

Si nota che invece di usare un diodo zener in comune ai catodi delle finali ne ho usati due, uno per ogni tubo, questo perché alla massima potenza liberata al carico la corrente media circolante in ogni valvola si aggira intorno ai 100mA e se avessi utilizzato solo uno zener la potenza dissipata su di esso sarebbe stata di circa 6W.

Diodi di questa potenza sono difficili da reperire e di potenze superiori sono costosi, invece la serie 1N si trova dappertutto ma può dissipare fino a 5W ed è per questo che ne ho usati due.

Il segnale bilanciato da retroazionare viene prelevato sulle placche delle valvole finali tramite le coppie R9,C7 e R8,C6. Il tasso di retroazione è determinato dal rapporto tra la somma delle resistenze R9, R8 e la somma delle resistenze R3, R5; in questo caso è pari a 1/57. Il segnale retroazionato viene confrontato con quello bilanciato presente sulle griglie delle valvole U5, U6 e la tensione differenza, prelevata sulle placche delle stesse valvole, va a pilotare le finali.

Lo stadio d’ingresso composto dalle valvole U4, U9, oltre a svolgere la funzione di splitter, amplifica il segnale d’ingresso, in questo amplificatore per avere 30W in uscita occorrono 0.7Veff in ingresso.

Per quanto riguarda lo stadio alimentatore facciamo riferimento alla Fig2.

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Fig 2

Il transistor BU931 serve per ridurre il ripple a pochi millivolt, alla massima potenza esso dissipa circa 7.5W.

Il radiatore deve avere una resistenza termica di 14 °C/W.

 

TRASFORMATORE DI USCITA

Il trasformatore di uscita deve avere le seguenti caratteristiche:

Resistenza al primario = 5 Kohm

Corrente primario > 0.2 A

 

 

 

Buon lavoro

Fabio

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