Che
cos'è l'HMB? Quali dosaggi bisogna usare? |
L'HMB
è conosciuto anche con il nome di Idrossi-Metil-Butirrato; è un metabolita
dell'aminoacido Leucina e ne condivide alcuni passaggi biochimichi, compreso un
intermedio denominato KIK (che sembra avere anche lui interessanti azioni sul
muscolo scheletrico).
È
opportuno ricordare come la Leucina già da sola sia efficace sul muscolo
(appartiene infatti ai famosi 3 ramificati), solo che questo avviene in alti
dosaggi e non tutti sono in grado di utilizzarne le attivazioni
muscolari.
L'HMB,
sconosciuto fino a 5 anni fa, ha iniziato ad avere un suo momento di gloria
quando l'univesità della California pubblicò uno studio sul ruolo anticatabolico
di questo intermedio della leucina.
Da
quel momento in poi l'interesse è sempre stato maggiore, con abbondante
sperimentazione su animali; questi infatti, sottoposti a grandi stress, erano in
grado (con supplementazione di HMB) di sopravvivere più a lungo. Analogamente
nel 97/98 sono stati presentati lavori su uomini, dove veniva verificata la
capacità dell'HMB di promuovere la massa magra, aumentare i recuperi, migliorare
le prestazioni sia di endurance che di forza massimale.
Varie
ipotesi sono state fatte sui suoi meccanismi di azione; si tratta comunque di
molteplici livelli, sia sotto l'aspetto neuronale che sotto quello
anticatabolico e della ritenzione di azoto. Il nostro corpo è in grado di
produrre HMB (e questo ne dovrebbe confermare ulteriormente la validità), ma
purtroppo in situazioni di stress la capacità di sintesi diminuisce
drasticamente.
Alla
luce di tutto questo, siamo almeno sicuri che sull'HMB esistono studi veri (non
falsi come per altri integratori abbondantemente pubblicizzati) e che ci sono
riscontri di università che pubblicano lavori in tutto il mondo su riviste
scientifiche (non solo su quelle del settore fitness, tanto per fare delle
distinzioni).
Bene,
dopo questa breve introduzione, è bene chiarire subito che in Italia, in questo
momento, l'HMB non è legalmente in vendita; infatti dopo i primi mesi di vendita
al pubblico, il Ministero della Sanità ne ha bloccato la commercializzazione, in
quanto per loro era sostanza sconosciuta in attesa di maggiori verifiche. Ora la
discussione credo che si stia spostando sul fatto di inserirlo sui farmaci o sui
preparati galenici da eseguire dietro ricetta medica.
Tutto
questo dovrebbe chiarire i dubbi sulla sua efficacia e, contemporaneamente
aprirne di eventuali sulla tossicità. Negli altri stati non hanno dubbi: l'HMB è
un integratore privo di tossicità e perfettamente vendibile, in Italia siamo in
attesa di verdetto.
Personalmente
sono fermamente convinto che sia un integratore, mediamente efficace ed innocuo,
però non sta a me decidere....
Gli
atleti che lo hanno provato riportano pareri contrastanti, che vanno dal nulla
al fantastico. Non potendo fare un doppiocieco con tanto di placebo, i dati in
mio possesso sono ancora pochi.
Credo di potere asserire che se chi lo usa ha
già provato degli integratori più forti e non leciti (chi vuol capire capisca),
troverà l'HMB perfettamente inutile. I veri natural noteranno qualche beneficio,
soprattutto sui recuperi.
Malauguratamente, anche dove è in libera vendita,
l'HMB è ancora molto caro e, purtroppo, il dosaggio utile riportato dalla
sperimentazione è di almeno 3/5 g al giorno per almeno 6 settimane. Dosaggi
inferiori per periodi più brevi non li credo efficaci.
In
pratica, quello che voglio dire tramite le mie PERSONALISSIME considerazioni, è
che molto probabilmente l'HMB è un integratore che funziona e che merita
attenzione. Purtroppo attualmente i rapporti costi/benefici sono a suo
svantaggio; quando sarà perfettamente commercializzabile (speriamo) ed i prezzi
saranno più abbordabili, lo ritengo ben inseribile nella programmazione di
un'interazione media.
Da
segnalare, infine, come un'integrazione con lattoglobuline del siero
del latte abbia fatto registrare
una notevole maggiorazione della produzione endogena di HMB.