Panzer Elite Action consente al giocatore di comandare una squadriglia di carri armati della
Seconda Guerra Mondiale nei principali scenari e nelle più importanti battaglie del conflitto.
Il gioco è l’unico del suo genere ad offrire agli utenti tutto il divertimento del comandare un
mostro d’acciaio di 30 tonnellate senza noiose fasi simulative, ponendo invece l’enfasi sulla
distruzione totale delle ambientazioni e sugli scontri a fuoco con gli altri mezzi corazzati.
Panzer Elite Action include tutti i mezzi militari dell’epoca (oltre ai carri sono presenti
aerei, artiglieria ed altri veicoli), gestiti da una raffinata AI per ricreare battaglie sempre
vivaci e divertenti, con numerose missioni affrontabili anche in multiplayer - collegate da una
storia ricca di colpi di scena e di sequenze cinematiche.
Caratteristiche:
- Unico nel suo genere, con mezzi realistici gestiti da un sistema di controllo immediato e
divertente.
- Ambientazioni totalmente devastabili, per ricreare al massimo il feeling della battaglia.
- Gestione di un’intera squadriglia di carri, con numerose possibilità tattiche e strategiche.
- Fino a 32 giocatori in multiplayer, 3 differenti campagne da affrontare e decine di carri fra
cui scegliere.
La serie di Panzer Elite, resa famosa dal forte apparato simulativo, cambia orientamento,
intraprendendo la strada dell’arcade. Panzer Elite Action: Field of Glory privilegia infatti
l’azione al realismo, mettendo il giocatore ai comandi di un carro armato della seconda guerra
mondiale il cui fine è molto semplice: disintegrare tutto ciò che sta intorno a lui.
Voglio andare a vivere in campagna
Il menù principale di Panzer Elite si presenta con tre campagne disponibili impersonando i
tedeschi, i russi o gli alleati. La prima cosa che vi balzerà all’occhio è che il gioco non si
basa su nessun fatto storico realmente accaduto. Potrebbe essere una scelta azzeccata, se almeno
si inserisse in un contesto storico preciso del Secondo conflitto. Ovviamente i combinati
cambiano a seconda della fazione che intenderete impersonare: si ha diritto al KV1 se
selezionerete la Russia, al Panzer 38 se privilegerete la Germania o lo Sherman se volete
combattere con gli alleati. In totale ci sono 9 mezzi selezionabili, suddivisi in leggeri medi e
pesanti. Una volta sul campo, però, difficilmente vi accorgerete della differenza, visto che ogni
blindato sarà identico agli altri, a parte l’estetica interna. La giocabilità resta sempre la
medesima, senza alcuna possibilità di variazione in base al mezzo che si utilizza.
Il vero difetto del gioco è che è troppo ripetitivo. Le missioni si svolgono nello stesso modo:
si ha un obiettivo che compare sulla carta e si deve annientare ogni presenza ostile che appare
sul cammino. Un altro problema di Panzer Elite: Field of Glory è che le battaglie sono troppo
facili: i blindati si muovono lentamente (logico, dato il loro peso), ma l’unica cosa che dovrete
fare è muovervi, sparare e proseguire. Durante i combattimenti il gameplay risulta noioso: si
dispone soltanto di 2 armi di base (cannone e mitragliatrice) e durante gli spostamenti è quasi
impossibile evitare un carro armato nemico che vi punta. Si può chiamare la contraerea in diverse
occasioni, ma ciò non è in grado di risollevare le sorti di una giocabilità di pessima fattura.
Guidare cingolati
In Panzer Elite guiderete non un solo carro armato ma una serie di mezzi ai quali potrete
impartire alcuni ordini come avanzare o mantenere la posizione e attaccare. Tuttavia, vista la
completa assenza di intelligenza artificiale dei nostri alleati, sarà meglio proseguire e
sbrigare le cose da soli. Sarebbe superfluo dire che la tattica, a causa dell’assenza dell’IA,
svanisce nel nulla. Durante il percorso dovrete riparare i blindati e ricaricarli di munizioni
appostandovi vicino ai depositi. Inutile dire quanto sia scocciante e ripetitiva la cosa, visto
che sarà un’azione da fare ripetutamente e potrebbe spezzare il già blando ritmo di gioco.
La giocabilità si rivela distrutta dalla scelta propria del gioco di adottare, per un titolo
arcade, un veicolo lento come può essere un carro armato. Troverete quindi azioni semplici e di
scarso interesse che andranno a danneggiare la pazienza del giocatore.
La longevità si gambizza soprattutto a causa delle missioni troppo ripetitive e senza uno scopo
sostanziale da raggiungere se non il lento proseguo delle stesse. Rispetto alle versione PC in
quella per PS2 manca una sezione multiplayer della quale non si sente un’effettiva mancanza, per
il semplice motivo che anch’essa soffre di tutte le pecche del gioco prima elencate.
Strade di guerra
Per quanto riguarda la veste grafica, alcune buone scelte ci sono, come le texture piuttosto
curate e i livelli ben fatti, ma questo lavoro dei programmatori è vanificato dai rallentamenti
che danneggiano la struttura complessiva, per la maggior parte delle volte quando ci sono diverse
unità sullo schermo o esplosioni. I rallentamenti sopracitati non avrebbero neanche ragione
d’esistere se si pensa che gli scenari non sono profondi e la visibilità in lontananza è
limitata.
Neanche il comparto sonoro rappresenta un esempio da imitare nel futuro, dato che le musiche,
lungi dall’epicità che dovrebbero suggerire titoli del genere, sono ripetitive e gli accenti
tedeschi e russi sono quasi ridicoli. Almeno in questo caso un briciolo d’impegno non avrebbe
guastato di certo, portando magari quell’epicità che un titolo del genere dotrebbe avere.
Requisiti minimi
Processore: Pentium 1 Ghz o superiore
Memoria: 512 Mb di RAM
Grafica: SVGA 1024x768 con 32 Mb
Windows XP o superiore
DirectX 9.0c
Audio
Disco rigido: 3 Gb
Scheda grafica/video:
ATI Radeon 8500
nVidia GeForce 3
Requisiti raccomandati
Processore: Pentium 2 Ghz o AMD XP 2400+ o superiore
Memoria: 1 Gb di RAM
Grafica: SVGA 1024x768 con 256 Mb
Windows XP SP2 o superiore
DirectX 9.0c
Audio
Disco rigido: 3 Gb
Scheda grafica/video:
ATI Radeon 9800 XT
nVidia GeForce 6600 GT