La Chiesa Arcipretale

La chiesa di Cornuda aveva in origine tre chiese titolari: San Lorenzo, nell'omonima valle, risalente al IV secolo e crollata nel 1578; San Martino, all'imbocco della stessa valle, costruita verso il 700 e diroccata nel 1600; Santa Fosca, vicino a dove sorge l'attuale chiesa arcipretale, costruita verso il 1400, successivamente ampliata e intitolata nel 1776 a San Martino Vescovo. Venne distrutta durante la prima guerra mondiale e fu ricostruita tra il 1921 e il 1925 su disegno del prof. Vincenzo Rinaldo di Venezia in stile romanico-bizantino. Sulla facciata, sopra il rosone centrale, vi sono sette nicchie: al centro la statua del Patrono, San Martino, e ai lati sei mosaici con le figure di San Rocco, San Sebastiano, Santa Fosca, San Lorenzo, San Urbano e San Vittore. Sopra la porta centrale si trova la cena di Emmaus, sopra la porta a destra la vergine con bambino, sopra la porta sinistra San Giuseppe col bambino. La chiesa è a tre navate con pianta a croce latina. All'interno si trova la pala salvata dal crollo della vecchia parrocchiale, la Deposizione della Crocedi Felice Schiavoni, e quelle nuove: Madonna del Rosario e il Transito di San Giuseppe di Luigi Cima, il San Martino di G. Vizzotto-Alberti.


Chiesa Arcipretale di Cornuda

La Chiesa dei
SS. Rocco e Sebastiano

Si trova in località La Valle e fu costruita per voto nel 1475, l'anno dopo la peste che decimò gli abitanti del paese. Lo stile era romanico, oggi in parte modificato dai ripetuti restauri. All'interno vi è la tomba della famiglia Bettis di Asolo e un pregiato affresco di Dario da Pordenone: la Vergine tra i titolari. Tra il 1919 e il 1925 vi si tennero le funzioni religiose in attesa della nuova arcipretale.

Oratorio parrocchiale
La Chiesetta dei
SS. Vittore e Corona

Di stile romanico, è la chiesetta più vecchia del Comune e la sua costruzione è antichissima. Nel mezzo del pavimento vi è la tomba di Annibale Scala, sepolto nel 1547, le cui ossa furono rinvenute nel 1859 nel corso di un restauro. Nel 1988 la chiesetta è stata nuovamente restaurata e ridipinta.