Situazione di partenza e clima delle classi

Le classi su cui opero sono le classi del triennio, costituite dai ragazzi più grandi, buona parte dei quali, maggiorenni
Le differenze culturali, al crescere dell'età, appaiono attenuate mentre più marcate appaiono le differenti motivazioni dei singoli, essendo i ragazzi già in parte orientati per l'approssimarsi del momento in cui ciascuno di loro effettuerà la propria scelta di vita.
Si è riscontrata una certa difficoltà a trasmettere il linguaggio formale ed il simbolismo propri della matematica in quanto i ragazzi sono abituati a considerare tale materia solo come un semplice calcolo meccanico e non come uno strumento logico formalizzato da utilizzare come categoria di interpretazione della realtà; ciò ha ripercussioni pure sulla fisica, in quanto, essendo la scuola sprovvista di un laboratorio e di spazi adeguati, la disciplina viene presentata principalmente tramite modelli matematici senza l'apporto determinante delle esperienze sperimentali, nonostante si faccia del tutto per descrivere a parole e rappresentare, con i mezzi a disposizione alcune semplicissime esperienze.
In ciascuna delle classi si evidenziano gruppi di ragazzi molto motivati e partecipi all'attività didattica, a fronte di ragazzi che hanno necessitato di maggiori stimoli e motivazioni.
Dal punto di vista educativo e disciplinare, alcune classi appaiono decisamente "vivaci", con elementi che svolgono il ruolo di leader nella guida di queste forme di vivacità; questa situazione deriva, in parte dall'habitus culturale dei ragazzi ed in parte dagli spazi a disposizione.
Dal punto di vista socio-affettivo le classi sono unite ed affettivamente molto legate, provenendo gli elementi componenti, in massima parte, dal medesimo paese: in effetti si tratta di ragazzi che si conoscono da molto tempo e si frequentano spesso anche in ambiti esterni alla scuola; è presente, tuttavia, qualche elemento che tende ad isolarsi dal gruppo ed a mantenere un atteggiamento solitario.
La vivacità più sopra descritta, maggiore in alcune classi rispetto ad altre, genera, in qualche caso, delle difficoltà allo svolgimento dell'attività didattica, in special modo quando essa si è unita al senso di forte coesione affettiva, su citata, e di appartenenza dei singoli al gruppo classe, inteso non come gruppo in "formazione", ma come gruppo di "pari".
Si cerca, comunque, di stabilire un clima improntato su un rapporto il più possibile corretto, nel rispetto reciproco dell'identità di ciascuno.