Quanti tra
i giovani
spettatori di "Dragon Ball", "Turtles", e "I Simpsons", realizzano che i loro
eroi sono animati in Corea o Cina? Una
larga parte dei maggiori produttori mondiali ha affidato la lavorazione
dei propri cartoni animati a studi asiatici già dalla
seconda
metà degli anni '70, anche se i nomi di questi non
apparivano nei titoli di coda. Inizialmente erano solo ritocchi e
colorazioni su un numero limitato di episodi. Tutti i disegni, una
volta
terminati, venivano spediti e immagazzinati in enormi archivi sparsi per
tutta la California, pronti per le successive fasi di post-produzione. |
La Wang Film è stata fondata
nel 1978 da James Wang con il nome Cuckoo's Nest Studio°¹. In quegl'anni
l'industria dei cartoni animati di Taiwan era quasi del tutto gestita
dai giapponesi. La Ying
Ren ha operato solo per un paio di anni,
lavorando in esclusiva per la Tokyo Movie sotto la severa
supervisione di Daikichiro Kusube. La Yuan Dong, nota in occidente come Far Eastern,
è stata fondata nel 1968 e dopo anni di esperimenti e film
educativi ha cominciato a ultimare porzioni di
animazione per le serie televisive di Hanna&Barbera (tramite Wang Film). Negli anni
'90 ha aperto una
succursale a Wuxi, dove riceveva lavori in subappalto da numerose case
nipponiche. La sopra citata Wang Film, seppure non
presente nei credits (in quanto OEM), ha realizzato numerose
animazioni per titoli Disney e la maggior parte degli special e delle serie TV prodotte
fino al 1985. Nonostante in quel periodo in Asia erano attivi
già numerosi studios (in Giappone, Corea e anche nelle
Filippine), in Cina ve ne erano pochi a essere considerati. Due tra
quelli più conosciuti erano localizzati a Shanghai. Il primo
era il Shanghai Animation Film Studio, che per
decenni ha prodotto cortometraggi solo per il mercato nazionale,
iniziando a collaborare con l'estero solo dai primi anni '90. Il
secondo è il Shanghai Morning Sun, ramo
operativo della omonima azienda taiwanese. Oggi quasi
tutti i grandi gruppi di Taiwan hanno aperto succursali in Cina, nuova nazione
emergente assieme con India e Vietnam. La francese Pixibox, oltre
all'appoggio del nord coreano Studio SEK, possiede
una sussidiaria a Ho Chi Minh.
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JAMES WANG
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Prima
di scoprire la manodopera a basso costo in Asia, i produttori
occidentali provarono a realizzare i
propri progetti dapprima in Messico, poi in Australia, Spagna e anche
in Polonia. Questi fatti portarono a numerosi scioperi da parte del
personale degli studi hollywoodiani. Nel 1957 c'era stato un contatto con un
produttore
giapponese per una serie televisiva prodotta da Jay Ward, ma il
progetto non andò a buon fine. |
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NELSON SHIN
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Nel
lontano 1965, il veterano Nobuhide Morikawa fu mandato a Seul per
istruire un gruppo di animatori in vista di alcune future serie TV
targate Daiichi Doga. Subito dopo, la International-Art
di Tayk Kim iniziò a convertire al colore una serie di
pellicole in bianco e nero di produzione americana, tra le
quali "Felix" e "Betty Boop". Lo stesso staff ha poi
contribuito al processo di colorazione per i lungometraggi di Ralph
Bakshi. La Toei Doga
aveva chiesto l'aiuto di alcuni studi minori come Miroh,
Dong-Gi e Se-Syeong. L'industria
dell'animazione era finalmente consolidata anche a Seul°². Tayk Kim aveva lasciato la Dong-seo
nel 1982 ed era approdato alla Take One°³, un nuovo studio guidato da Jerry Smith, amico di
lunga data dei produttori William Hanna e Joseph Barbera. Steven Hahn ha operato con il suo studio dal
1980: la Mi-Hahn aveva stipulato un importante
contratto con la Marvel. Akom, forse il
più grande studio di Seul, era stato costituito nel 1985 da
Nelson Shin, un ex-dipendente della Depatie-Freleng.
Akom era stata stabilita per volere della Marvel, dal momento
che la Hanho Heung-up aveva siglato un accordo con
la rivale Ruby/Spears. Nel 1986, dopo la bancarotta della
Take One, un manipolo di animatori capitanati da Tae Soo Kim e
Larry Smith - figlio di Jerry Smith - costituisce la Big Star,
mantenendo la partnership con la Hanna&Barbera. Successivamente
la Take One diventa una sussidiaria del gruppo Hyun
Young Enterprise.
Alcuni americani fuoriusciti da quella società in fase di
dismissione hanno in seguito aperto nuovi studi a Canton e Hong Kong; i
loro dipendenti erano stati istruiti dall'artista italiano Fabio
Pacifico per realizzare il lungometraggio olandese "Sebastian Star
Bear", completato dopo cinque anni di duro lavoro.
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La filiale nipponica della Disney apre nel 1989,
grazie all'acquisizione della Pacific Animation Corp. (PAC)
e con l'assunzione degli ex-animatori della Sanrio. Lo studio fu attivo
dal 1991. Dopo la chiusura, Motoyoshi Tokunaga, ex-produttore
TMS e manager della Disney, ha costituito The Answer Studio. |
Nonostante
la Corea del Nord è stata, ed è tuttora, sotto
embargo commerciale con gli Stati Uniti, alcune produzioni animate made
in USA sono arrivate a Pyongyang. Questo perché, con molta
probabilità, alcuni studi di Seul spediscono in Corea del
Nord parte dei lavori che ricevono dagli americani. Se i nomi di questi
produttori fossero resi noti potrebbero avere pesanti sanzioni. Gli
americani hanno progressivamente spostato la fase di produzione nelle
emergenti Filippine, dove la Toei aveva già stabilito una
stabile e duratura joint-venture con la Engineering
Equipment Inc. (EEI). Oggi pochi studi giapponesi si
avvalgono della collaborazione di service coreani, a causa del
crescente costo della manodopera. La Marvel aveva dato in subappalto
alcune serie alla Burbank Film, azienda con sede a
Sydney, ma con strutture operative a Makati City. La Fil-Cartoons,
all'epoca guidata da Jerry Smith, aveva un reparto separato che
realizzava esclusivamente animazioni per la sede australiana della
Disney. La Toei aveva stretto
accordi anche con la malese Lensa Film e la thailandese Kantana Animation. La MOM Production (poi rinominata VideoTokio) è stata costituita dal compianto
Tadahito Mochinaga per collaborare con l'americana Videocraft.
Mochinaga è inoltre tra i membri fondatori dell'attuale Shanghai Animation Film Studio.
Un altro studio giapponese noto per la tecnica della stop-motion era la
Tokyo
Ningyo Cinema
di Yutaka Fujioka.
Lo studio diventerà in breve tempo la famosa Tokyo Movie (oggi conosciuta come TMS Entertainment).
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TAD MOCHINAGA
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