IN CAMMINO

In una chiesa gremitissima di fedeli Mons.  Aurelio Sorrentino Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria, Domenica 10 maggio 1987, ha iniziato la visita pastorale al SS.  Salvatore con una solenne Eucaristia nel corso della quale ha conferito la Cresima. La parrocchia si presenta con un tessuto sociale variegato: accanto a zone come quella comprendente il rione vecchio di Tremulini, vi sono fasce sociali nuove: la zona che si estende da via Cardinale Portanova a via Rausei, Parco Caserta e via Aschenez prolungamento.  In questo esteso territorio sono presenti gli endemici mali della nostra società, quali la droga, la disoccupazione, soprattutto giovanile, e la violenza.  Problemi che attendono risposte adeguate da parte delle pubbliche istituzioni e delle autorità politiche. La Parrocchia come comunità ecclesiale presente in un territorio deve dare delle risposte pastorali concrete a questi problemi, come ha affermato l'Arcivescovo, nel corso della Sua omelia. Mons.  Sorrentino ha avuto parole di elogio per il programma pastorale, già avviato nella parrocchia, ponendo l'accento sul tema della dignità della persona umana, immagine e somiglianza di Dio e sul suo libero ed integrale sviluppo per una giustizia più piena. Solo Cristo può rispondere in modo totale ed esaustivo nel sacramento della Eucaristia.  Egli ci costituisce Chiesa, corpo mistico del Risorto, e da questa comunione può scaturire un impegno anche sociale. La centralità dell'Eucaristia è stato il tema che l'Arcivescovo ha voluto sottolineare nel suo incontro con i fedeli per la formazione di un cristianesimo adulto: l'arcivescovo ha ricordato l'impegno che tutta la Diocesi sta producendo per la preparazione del XXI Congresso Eucaristico Nazionale che si terrà nella nostra città nel giugno 1988. Nel corso dell'incontro con il Consiglio parrocchiale, Mons.  Aurelio Sorrentino si è complimentato per le idee e le iniziative che gli sono state espresse dai diversi gruppi presenti, indicando le linee da seguire per il lavoro di ognuno affinché vi sia sintonia con il programma pastorale diocesano, che il parroco sta attuando col mandato del Vescovo, e verso cui lo stesso Presule ha manifestato un vivo ringraziamento per l'impegno finora profuso. Una richiesta esplicita è venuta da Mons.  Aurelio Sorrentino per la formazione di una Commissione per la Cultura che possa contare iniziative di promozione culturale per tutta la città.  Ha indicato altresì, il Consiglio pastorale come centro di coordinamento delle diverse commissioni: catechesi, liturgia e carità, per sviluppare un lavoro armonico sulle diverse tematiche sociali e culturali che vorranno essere oggetto di approfondimento nel cammino ecclesiale, in vista del XXI Congresso Eucaristico Nazionale di Reggio. Nel corso della settimana, Mons.  Aurelio Sorrentino si è incontrato con gli ammalati, presso le case di cura di "Villa Aurora' e 'Madonna della Consolazione', ha avuto parole di solidarietà e di conforto per le loro sofferenze: si è intrattenuto con essi ascoltando le loro richieste e le loro attese, avendo una parola di speranza per tutti. L’Arcivescovo ha incontrato il mondo del lavoro, recandosi presso la stabilimento della torrefazione 'Caffè Mauro e Figli'.  In questa occasione, alle maestranze radunate ha espresso il compiacimento per una realtà produttiva così significativa per la nostra città. I datori di lavoro hanno avanzato l'esigenza di aumentare il ciclo produttivo per andare incontro alla crescente domanda di mercato, trovando, però, ostacoli insormontabili presso le autorità politiche. Mons.  Sorrentino ha ascoltato queste esigenze, ricordando l'impegno della chiesa in questo ambito del giusto diritto al lavoro di ciascun uomo. L'incontro con gli studenti e gli insegnanti della scuola media Marconi si è rivelato molto cordiale e spontaneo. L’Arcivescovo ha ricordato ai ragazzi il valore dello studio per una crescita armonica della persona e agli insegnanti la nobile attività che essi svolgono nell'ambito sociale, quali educatori delle future generazioni.
Infine il suo invito a volerci impegnare di più, ad essere più generosi per il bene della parrocchia e della Chiesa, lascia un'eredità che ci rende più coscienti del cammino che abbiamo intrapreso, in spirito di carità ed umiltà.

 

L'Avvenire di Calabria 24 maggio 1987

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