27 NOVEMBRE
GIACOMO L’INTERCISO, Santo, Martire
Di nobile famiglia persiana, dapprima apostatò dal cristianesimo per conservare i favori di Bahram V, ma in seguito, indotto dalla madre e dalla moglie, si ravvide. L'imperatore, allora, lo fece fare a pezzi (donde l'appellativo di “Interciso”) nell’anno 421.
“FRATELLI, E’ ORMAI TEMPO DI SVEGLIARVI DAL SONNO, PERCHE' LA NOSTRA SALVEZZA E’ PIU' VICINA ORA DI QUANDO DIVENTAMMO CREDENTI”. (Rom. 13,11)
Il tempo dell’Avvento inizia con un perentorio invito: “Svegliatevi!”. E’ facile addormentarsi nella fede: il mondo si dà da fare a somministrarci sonniferi: “Pensa ai fatti tuoi!”, “Vivi tranquillo”, “Goditela”; oppure va anche più pesante con le sue droghe: denaro, potere, successo... E noi rischiamo di vivere in un sopore che ci accompagna fino ad addormentarci definitivamente nel sonno della morte. “Svegliatevi!” Gesù. è già venuto, ci ha offerto la salvezza, la liberazione; Gesù viene ogni giorno e ti interpella, Gesù sta per venire al termine della nostra vita e del mondo a chiederci conto dei talenti seminati in noi. “Svegliatevi!” ci dice ancora Gesù “per assaporare la vita con i suoi doni, per saper cogliere tutti gli atti di amore che essa ci propone, per svecchiare una fede abitudinaria, per riscoprire la vostra vocazione e la vostra missione.
27 novembre 1095
Urbano II indice la prima crociata.
COMINO
E’ una pianta coltivata per i suoi semi che servivano per insaporire la carne e venivano usati come medicinale per gli occhi. Gesù lo cita insieme alla aneto (l’anice) in quanto i farisei davano la decima anche su questo trascurando però l’onestà, la giustizia e la misericordia. (Mt. 23,23)
LA PERLA
Disse un ostrica a una vicina: “Ho veramente un gran dolore dentro di me. E’ qualcosa di pesante e di tondo, e sono stremata”. Rispose l’altra con borioso compiacimento: “Sia lode ai cieli e al mare, io non ho dolori in me. Sto bene e sono sana sia dentro che fuori”. Passava in quel momento un granchio e udì le due ostriche, e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro che fuori: “Sì, tu stai bene e sei sana; ma il dolore che la tua vicina porta dentro di sé è una perla si straordinaria bellezza.”
Non si può essere felice in questo mondo se non si mantiene calma l'anima in mezzo alle pene della vita.
Se vuoi che Dio getti un velo sulle tue colpe, vesti i poveri.
RISATE IN CANONICA
Un parroco confessa il suo sacrestano. Alla fine gli chiede: “Sei sicuro d’aver detto tutto?”. “Sì”. “Allora dimmi, dimmi un po’: chi è che beve il vino del parroco?”. Silenzio. “E chi è dunque che beve il vino del parroco?”. Sempre silenzio. Il parroco esce dal confessionale e dice al sacrestano: “ Be’, sei diventato sordo?”. “Strano fa questi, ma non ci sento più. La griglia dev’essersi otturata. Cambiamo posto, vedrà se non è così...”. Il parroco s’inginocchia sul plancito e il sacrestano entra nel confessionale. Apre lo sportello e chiede: “Chi è che non mi dà lo stipendio da tre mesi?”. Nessuna risposta. “Allora: chi è che non mi dà lo stipendio da tre mesi?”. Silenzio. D’un tratto il parroco si leva e dice: “È vero, hai ragione, non si sente un bel niente!”.