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27 AGOSTO

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

MONICA, Santa

Nativa di Tagaste, nell’Africa romana, con trent’anni di paziente devozione, Monica (c. 331 - 387) riuscì ad ottenere la conversione del marito, un pagano violento e dissoluto. Il figlio maggiore, Agostino, la faceva molto soffrire con la sua cattiva condotta. Ma il Vescovo di Milano, S. Ambrogio, la rassicurò dicendole: “Non è possibile che il figlio di tante lacrime si perda”. La sua preghiera ottenne effettivamente la conversione. di Agostino, e Monica ebbe la consolazione di morire fra le sue braccia.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“BADATE CHE NESSUNO VI INGANNI CON LA SUA FILOSOFIA E CON VUOTI RAGGIRI ISPIRATI ALLA TRADIZIONE UMANA, SECONDO GLI ELEMENTI DEL MONDO E NON SECONDO CRISTO”.(Col. 2,8)

Lungo la storia ed anche oggi, il problema della fede, della religione può essere affrontato in vari modi. I filosofi cercano con la ragione, i teologi, usufruendo del pensiero filosofico, cercano attorno alla fede, i materialisti si fermano alle realtà che vedono e toccano, gli spiritualisti ad oltranza vogliono astrarsi dalla realtà... Tutte queste strade sono state applicate anche a Gesù: chi lo ha visto come un grande pensatore, chi come l’uomo, chi ne mette in dubbio pure l’esistenza, chi cerca di spiegarlo attraverso la filosofia, chi cerca di ingabbiarlo nei dogmi, chi lo vede solo Dio e non uomo. Gesù ieri e oggi si propone così com’è: il Dio fatto uomo per salvarci con mistero d’amore che ci supera ma coinvolge. Tutte le ricerche su di Lui possono essere positive ma mai esaustive. Solo incontrando Gesù nel suo mistero e nella sua rivelazione potrai essere salvo.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

27 agosto 1590

Muore il papa Sisto V.

 

UN ANEDDOTO

COME CONVERTIRE UN FIGLIO AL SIGNORE

Monica di Tagaste era cristiana. Sposò Patrizio, uomo irascibile e pagano: il suo paziente e dolce affetto lo conquistò al Cristianesimo. Da lui ebbe tre figli, di cui il più famoso è Agostino: sua gioia e tormento. Lo seguì con materna comprensione nei suoi lunghi errori religiosi e morali; ebbe cura del nipotino Adeodato, nato ad Agostino da una convivenza illecita; lo convertì a Cristo a forza d’infinite lacrime e preghiere. Quando nella notte di Pasqua dell’anno 397, Ambrogio, vescovo di Milano, battezzò Agostino e lo accolse ufficialmente nella Chiesa, Monica fu invasa dalla più grande gioia: aveva generato il figlio due volte: una alla vita terrena e ora alla vita celeste. Dopo simile consolazione, che stare a fare ancora al mondo? Lei e il figlio, prima del ritorno in Africa, appoggiati ad un balconcino di Ostia Tiberina, sotto la volta del cielo stellato, conversarono con grande dolcezza, dimentichi delle vicende passate, protesi verso il futuro di Dio. Monica disse al figlio: Agostino mio, questa vita ormai non ha più alcuna attrattiva per me. Le mie speranze sulla terra sono ormai esaurite. Una sola cosa c’era che mi faceva desiderare di restare quaggiù ancora per poco: vedere la tua conversione prima di morire. Ora che il mio Dio mi ha soddisfatta ampiamente, ora che ti vedo addirittura pronto a rinunziare a tutto per servire Lui, che cosa faccio qui? Si mise a letto e dopo pochi giorni morì, gioiosa perché Dio non disprezza il pianto di una madre, anzi ne ascolta sempre l’incessante preghiera; ma soprattutto per aver guidato nel porto di Dio l’intera barca della sua famiglia.

 

PENSIERI DI SAN BERNARDO

La meditazione purifica l'anima, governa gli affetti, dirige le azioni, corregge gli eccessi. Forma i costumi, rende la vita onesta e bene ordinata, dà la scienza delle cose umane e divine.

 

SAGGEZZA POPOLARE

La speranza è come una strada di campagna: non ci fu mai una strada, ma quando molta gente ha calpestato quel terreno, la strada si forma.

     
     
 

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