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25 AGOSTO

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

GIUSEPPE CALASANZIO, Santo

Giuseppe Calasanzio (1557-1648) dedicò la sua vita al servizio dei bambini poveri. Nato in Aragona, fondò a Roma la congregazione degli Scolopi. Ma la sua Carità fu messa a dura prova dalle persecuzioni, che culminarono nella soppressione della sua opera da parte di Papa Innocenzo X. Nel 1656, dopo la sua morte l’attività da lui avviata poté essere finalmente ripresa. Pio XII lo proclamerà patrono delle scuole popolari.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“IL FRUTTO DELLO SPIRITO È AMORE, GIOIA, PACE, PAZIENZA, BENEVOLENZA, BONTA', FEDELTA', MITEZZA, DOMINIO DI SE”.

(GaI. 5,22)

Proviamo ad esaminare qualcuno dei frutti dello Spirito che Paolo ci indica oggi: Amore, gioia, pace: chi si fida di Dio e lascia operare il suo Spirito in se stesso non ha più paura. Non c’è paura di un Dio terribile che condanna, non c’è paura delle prove della vita e del male perché Dio è più forte di ogni male, non c’è paura degli uomini perché con Io Spirito riesco a vederli fratelli, e se non c’è la paura, c’è l’amore, la tristezza se ne va perché ci si sente amati, la pace può esserci nel cuore addirittura all’interno di un lager. Pazienza, benevolenza, mitezza, dominio di sé. Tutti doni che aiutano a vivere l’attesa del compimento definitivo del Regno di Dio, Lo Spirito mi dà la pazienza: so di avere una meta per cui vale la pena di aver costanza nelle avversità. Nasce la benevolenza verso gli altri: sono tutti fratelli per i quali Gesù ha versato il suo sangue come per me; divento mite perché so di non essere io a dover giudicare e reggere il mondo, riesco addirittura a dominare me stesso perché non mi appartengo più, sono già di Dio.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

25 agosto 1510

La municipalità di Torino decreta di erigere sul luogo del miracolo Eucaristico una cappella oratorio.

 

UN ANEDDOTO

IL LIBRO DEL CROCIFISSO PARLA SENZA PAROLE

In Gesù crocifisso leggiamo tutta la storia dell'amore di Dio, tutta la storia dell'uomo peccatore. San Filippo Benizi stava sul letto di morte. Agonizzando, sospirò: Datemi il mio libro! I confratelli corsero a prendere chi le Regole, chi il libro delle preghiere. Egli rifiutava tutto e sospirava: Datemi il mio libro. Gli portarono il Vangelo. Anche questo dolcemente rifiutò, quasi volesse dire: «Non riesco più a leggerlo! ». Finalmente uno s'accorse che egli fissava la parete di fronte. V'era un Crocifisso! Allora lo staccò dal muro e glielo pose tra le mani gelide e sudate. Il santo, morendo, sorrise e lo baciò. Gesù crocifisso era stato il suo libro in vita ed in morte.

 

PENSIERI DI SAN BERNARDO

Gesù, sei speranza per chi si pente, sei amore per chi ti cerca, sei bontà per chi ti desidera.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Non c'è nuvola così nera, che non sia orlata d'argento.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

I pavimenti a mosaico si trattano con detersivi non alcalini (niente ammoniaca), perché potrebbero incidere sulle sostanze collanti.

 

RISATE IN CANONICA

STATISTICHE

“Tutto va per il meglio esclama un predicatore dal pulpito. La curva della criminalità non ha fatto che scendere, dai primi tempi a oggi. Pensate. Vi rendete conto che all’epoca di Caino e Abele il 50% degli uomini erano assassini?".

     
     
 

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