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21 AGOSTO

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

PIO X, Santo, Papa

Giuseppe Sarto (1835 - 1914) fu un ottimo parroco di campagna, prima di diventare vescovo di Mantova, poi patriarca di Venezia e infine papa, nell’anno 1903. Per tutta la sua vita si dedicò totalmente al popolo cristiano, di cui voleva essere un autentico pastore. Con questo spirito realizzò una serie di riforme liturgiche e canoniche, favorendo in particolare la comunione dei bambini e la comunione frequente dei fedeli.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

"GIONA SI MISE IN CAMMINO PER FUGGIRE LONTANO DAL SIGNORE". (Giona 1,3)

Il libro di Giona, nell'Antico Testamento, è quello tra i profeti, che maggiormente si avvicina alla "favola". Ma è una di quelle "favole" che sono talmente simili alla tua storia che non sai più se chiamarle "favole di un tempo andato" o “istantanee della tua storia”. Giona riceve un incarico da Dio. Giona è un uomo giusto, buono, è anche disposto a fare il profeta, ma il profeta buono, calmo, che parla di Dio Padre, che può fare il profeta tra gente rispettabile, seduto in poltrona tra amici. Dio lo manda a Ninive: proprio nel posto più difficile, proprio a dover rischiare e per di più a "menar gramo", a dover parlare di "o conversione, o morte!" La strada allora è la fuga. Dicevo "istantanea di vita presente": "Signore sono disposto a seguirti, ad amarti, a testimoniarti, ma fin che non è troppo difficile, poi non fa per me; manda un altro”, ed ecco la fuga: ma si può fuggire al Signore, a chi si serve addirittura di una balena per "risputarti" nella tua realtà?

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

21 agosto 1245

Muore sant’Alessandro di Hales, francescano. Era nato verso il 1186.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

POVERI E MENDICANTI

Spesso l’Antico Testamento e il Vangelo parlano di mendicanti (disoccupati, schiavi fuggitivi, lebbrosi, malati vari) come personaggi di certi racconti, o come figure simboliche, usate per illustrare precetti morali. Il libro dei Proverbi dice che non merita nulla chi non si affatica durante l’inverno e va mendicando in estate. Il Salmista, maledicendo il suo nemico, augura ai suoi figli il vagabondaggio e la mendicità, “lontano dalle loro case in rovina”. In generale, poi, è difficile distinguere nella Bibbia il vero e proprio mendicante dal semplice povero, perché nell’ebraico antico una stessa parola li designa entrambi. Ma certa diffidenza istintiva verso il mendico è temperata dagli obblighi religiosi: l’ebraismo raccomanda con grande insistenza la carità verso i poveri; e Geremia accusa i preti idolatri di sottrarre ai mendicanti la loro parte di carni sacrificate. Nelle città e specialmente a Gerusalemme, nell’atrio del Tempio i mendicanti sono quasi sempre dei minorati o dei malati incurabili (e naturalmente non c’è a quel tempo un “ospedale” per accoglierli). Così il cieco Bartimeo o il cieco nato guarito da Gesù; così lo storpio, che ogni giorno viene portato al Tempio per elemosinare, e che sarà guarito da Pietro e da Giovanni dopo la Pentecoste. Questi mendicanti che non possono essere accusati di pigrizia sono meglio considerati. Ma non sempre ricevono aiuto da tutti. Nella parabola dell'epulone, nessuno dà nulla al mendicante Lazzaro, coperto di ulcere, che cerca di raccogliere le briciole del festino, e di sfamarsi con quelle. E Gesù ne trae lo spunto per rovesciare le idee sbagliate dei suoi ascoltatori sui conto dei poveri.

 

UN ANEDDOTO

In uno dei primi giorni del pontificato di Pio X, alla persona che gli chiedeva quale sarebbe stata la sua politica, il Papa, alzando gli occhi al cielo e tenendo la mano sul piccolo crocifisso che gli stava dinanzi, rispondeva senza esitazione: «È questa la mia politica». La croce di Cristo è l’unica politica; essa è sorgente di gioia e diventa benedizione, poiché la Croce costituisce la storia della salvezza.

 

PENSIERI DI SAN BERNARDO

Non vi è infelicità più vera di una infelicità falsa.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chi soffia nella polvere se ne riempie gli occhi.

     
     
 

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