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10 AGOSTO

 

 

TRA I SANTI DI OGGI

LORENZO, Santo, Martire

Lorenzo era diacono ed aveva il compito di custodire i beni della Chiesa. Il suo modo migliore di custodirli fu quello di donarli ai poveri. Arrestato durante la persecuzione di Valeriano secondo una tradizione sarebbe stato arso vivo su una graticola nel 258.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“HA LARGHEGGIATO, HA DATO AI POVERI; LA SUA GIUSTIZIA DURA IN ETERNO”. (2 Cor. 9,9)

S. Lorenzo era un diacono della Chiesa di Roma (muore martire nel 258) che aveva capito bene il significato della diaconia e del servizio. Amministrava i beni della comunità in un modo che può sembrarci antieconomico. Infatti li distribuì tutti ai poveri. I persecutori che volevano appropriarsene si trovarono a becco asciutto: aveva dato via tutto, e per il Vangelo darà anche la sua vita, arso vivo su una graticola. Oggi la ricchezza della Chiesa è scandalo per molti ma è anche scandaloso  che noi cristiani, ciascuno di noi, non abbiamo ancora capito che nella i “Banca di Dio” le cose funzionano diversamente dalle banche degli uomini: gli accumuli sono le distribuzioni, gli interessi si alzano in proporzione alle diminuizioni, le divisioni valgono più delle moltiplicazioni. E’ inutile prendersela tanto con le vere o presunte ricchezze del Vaticano se il mio cuore non è anche capace di condivisione, se manca totalmente la fiducia nella Provvidenza.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

10 Agosto 1904

Angelo Roncalli viene ordinato sacerdote nella chiesa di Santa Maria in Sacro Monte a Roma.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

PESCATORI

Gli Ebrei non avevano molta dimestichezza col mare. Pescavano piuttosto in acqua dolce, soprattutto nei lago di Tiberiade. Anche i nomi dei villaggi testimoniano di questa antica attività: Betsaida significa pescheria; Magdala significa “torre dei pesci”. Lo storico e geografo greco Strabone (63 a.C.-20 dC. circa) conosceva e descrisse poi la città di Tarichea, considerata un centro importante per la salatura del pesce. I pescatori del lago si servivano della lenza e di ami metallici  rame o ferro che sostituivano gli antichi ami fatti con spine, di cui parla il profeta Amos. Ma la pesca professionale era fatta naturalmente con le reti. Tornato a riva con il suo bottino, il pescatore doveva innanzi tutto selezionare il pesce per separarne le diverse qualità e soprattutto per scartare i pesci considerati impuri (siluri, anguille, lamprede e, in mare, squali, murene, razze). Qualcuno vende probabilmente questi pesci “proibiti” a compratori non ebrei, sebbene in genere i pescatori siano assai reputati per la loro religiosità. Anzi, talvolta la loro osservanza della Legge diventa persino un impaccio: quando, per esempio, essi rifiutano di lavorare in certi giorni di festa o di mezza festa, facendo mancare alla popolazione il rifornimento di pesce. Questi pescatori si riuniscono di solito in gruppi, per procurarsi gli strumenti di lavoro e per operare meglio: i gruppi sono generalmente di 6-8 persone, comandate da un “padrone”, come Zebedeo o Simone-Pietro.

 

UN ANEDDOTO

LA «SOSTITUZIONE VICARIA» DEL SANTO CURATO D’ARS

Quando il Curato d’Ars ascoltava in confessione peccati molto grossi, imponeva penitenze molto lievi, le penitenze grosse le faceva lui; questa era la sua sostituzione vicaria. Ragionava così: Se a quello do la penitenza grossa non la fa, e un’altra volta non viene più; pago io al suo posto. È quello che ha fatto Gesù: ha portato la croce che avrei dovuto portare io. Bisogna che siamo pronti a pagare di persona cristianamente: molte cose si mettono a posto così.  (M. MAGRASSI, Vivere la Chiesa, lI, Noci/Ba 1987, p. 160).

 

PENSIERI DI SAN BERNARDO

Il nome di Gesù è come l'olio che porta luce, che alimenta, che unge. Ogni cibo dell'anima è insipido se non è intriso di quest'olio.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Dopo la morte non serve la medicina.

     
     
 

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