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11 GIUGNO

 

TRA I SANTI DI OGGI

San BARNABA

Uomo di grande fede, entrando nella comunità cristiana mise tutti i suoi beni a disposizione degli apostoli. Nella luce dello Spirito, comprese che i pagani potevano entrare nella chiesa, all’unica condizione che cre­dessero in Gesù Cristo. Questa convinzione orientò la sua opera missionaria ad Antiochia, dove scelse Paolo come suo collaboratore. Compagno dello stesso Paolo nel suo primo viaggio apostolico, Barnaba è colui che seppe riconoscere e favorire la sua vocazione. Morì martire nella terra dove era nato, l’isola di Cipro.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“COME DIO CI HA TROVATI DEGNI DI AFFIDARCI IL VANGELO, COSI' LO PREDICHIAMO”.  (1 Tess. 2,4)

E' una frase che ci consola perché se noi guardiamo solo alle nostre capacità, alla nostra fede e alla testimonianza di cui siamo capaci ci viene voglia non solo di non predicare il Vangelo, ma addirittura di stare zitti. Ci sembra tante volte poi di essere come il seminatore della parabola del Vangelo che butta, sembra quasi con indifferenza, il suo seme sulle pietre, tra i rovi e nei terreno buono. Il Signore si è proprio fidato di noi, nonostante le nostre debolezze, dobbiamo allora lasciarci convertire a Cristo e vivere nelle relazioni fraterne e nel servizio al prossimo, la novità del Vangelo. Dio ci ha scelto e mandato, ma solo chi vive nell'amore di Dio è capace di creare attorno a sé degli spazi di testimonianza, di misericordia e di speranza.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

11 giugno 1158

Muore il beato Ugo di Marchiennes. Fu abate e fondatore e costruttore del monastero sorto in quella località.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

FESTA DELLA DEDICAZIONE

E’ quella festa che ancora oggi si celebra nel mondo ebraico e si chiama Hanukkah o festa delle luci per le lampade che si accendono nelle case e nelle sinagoghe. Ricordava e ricorda la ridedicazione del Tempio fatta da Giuda Maccabeo nel 165 a.C.

 

UN ANEDDOTO

Il demonio burlato

San Antonio da Padova non era solo perseguitato dagli eretici, ma anche dal demonio al quale strappava molte anime. Il diavolo perciò cercava di disturbarlo mentre predicava e di allontanare chi andava da lui. Un giorno nella città di Limoges, in Francia, il Santo teneva un discorso all'aperto perché nessuna chiesa poteva contenere il grande numero di ascoltatori accorsi. All'improvviso il cielo si copri di dense nubi che minacciavano di precipitare in un grande acquazzone. Alcuni ascoltatori impauriti, cominciarono ad andarsene, ma frate Antonio li richiamò assicurando loro che non sarebbero stati toccati dalla pioggia. Infatti la pioggia cominciò a cadere a dirotto tutt' intorno, lasciando perfettamente asciutto il terreno occupato dalla folla. Terminata la predica, tutti lodarono il Signore per il prodigio che aveva compiuto e si raccomandarono alle preghiere del santo frate così potente contro le insidie del demonio.

 

PENSIERI DI SANT’ALBERTO MAGNO

Dio non ci unisce mai tanto a sé come quando si trova in noi sacramentalmente, in persona, e noi siamo in lui spiritualmente incorporati; allora siamo fortissimamente attratti da lui e a lui uniti con un vincolo di carità indissolubile, in modo da essere con lui una stessa cosa.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chi fa il bene per paura, niente vale e poco dura.

RISATE IN CANONICA

CANNIBALI

Durante l’estate un bianco cade prigioniero di un cannibale che decide di mangiarselo nel giorno di Natale.

— Perché proprio a Natale?

— Perché a Natale voi bianchi essere più... buoni!

 

 

 

 

 

 

 

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