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7 GIUGNO

TRA I SANTI DI OGGI

Sant’ALDERICO

Nobile francese, S. Alderico fu monaco e insegnante; amava la modestia e la disciplina. Fu poi arcivescovo di Sens e si occupò con zelo e intelligenza della riforma dei conventi della Francia del nord. Morì nell’ 841.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“NOI CI DEDICHEREMO ALLA PREGHIERA E AL MINISTERO DELLA PAROLA”. (Atti 6,4)

Gli Apostoli, oberati da molti impegni di servizio si accorgono di non aver più tempo sufficiente per la preghiera e l’apostolato della parola. E’ il dramma e il desiderio di ogni sacerdote: aver tempo per pregare, per meditare, per annunciare la parola. Non dover perdere tanto tempo per le pastoie burocratiche, amministrative, per riunioni che più che incontri di cristiani sanno semplicemente di riunione di condominio. La chiesa di oggi sta riscoprendo il diaconato, i ministeri: ben venga questo cammino in cui ogni cristiano riscopre il proprio ruolo e il proprio ministero ordinato o no, nella chiesa. Tutti, secondo la nostra vocazione siamo chiamati, nel rispetto dei compiti degli altri a rendere il nostro servizio alla comunità e a Dio.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

7 giugno 1626

Muore Sant’Anna di san Bartolomeo che era stata carmelitana compagna di Santa Teresa nel convento di Avila.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

EREDITA’

Nel mondo ebraico di norma sono solo i figli maschi che ereditano e il primogenito aveva diritto ad una porzione di beni paterni doppia degli altri. Le figlie ereditano solo se non hanno fratelli. In mancanza di figli l’eredità passa al parente maschio più prossimo.

 

UN ANEDDOTO

La mula in ginocchio

Gli eretici insegnavano che nella SS. Eucaristia non è presente Gesù vivo e vero. Uno di questi di nome Bonillo, fece a san Antonio questa proposta: “lo terrò digiuna la mia mula per tre giorni, poi la condurrò sulla piazza di Rimini e tu le presenterai dinanzi la SS. Eucaristia. Nello stesso tempo, io le metterò vicino del fieno. Se la mula rifiuterà di mangiare per adorare quel pane che tu dici essere il Corpo di Cristo, io crederò nell'Eucaristia”. Il santo frate accettò la proposta. Arrivato il giorno stabilito, una grande moltitudine di gente si era radunata nella piazza. Giunto Bonillo con la mula affamata, frate Antonio andò a prendere, in una vicina chiesa, la SS. Eucaristia e si portò dinanzi alla mula. Nello stesso istante Bonillo mise davanti alla bestia del fieno. La mula non badò al fieno, piegò le ginocchia anteriori e chinò il muso fino a terra, in atto di adorazione. Dalla folla si alzò un grido trionfale alla Santissima Eucaristia, mentre l'eretico Bonillo cadeva in ginocchio convertito.

 

PENSIERI DI SAN ALBERTO MAGNO

L'umiltà è l'occhio dell'anima, che rivela all'uomo la sua condizione e lo stato in cui realmente si trova.

 

SAGGEZZA POPOLARE

Chi non tiene conto del poco non acquista l'assai.

 

I CONSIGLI DI PERPETUA

Fiori freschi più a lungo. Bastano poche gocce (4-5) di candeggina per un litro d'acqua, per far durare molto più a lungo i fiori recisi. L'ossigeno che si sviluppa, ritarda la decomposizione e mantiene l'acqua più pulita.

RISATE IN CANONICA

MATRIMONIO

Una mela e una pera decidono di sposarsi.—Tu mela, vuoi sposare questa pera?

  Sì!

—  Tu pera, vuoi sposare questa mela?

—   Sì!

   Allora vi dichiaro macedonia!

 

 

 

 

 

 

 

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