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2 GIUGNO

TRA I SANTI DI OGGI

BLANDINA, Santa, Martire 

Era una  giovane schiava cristiana, subì il martirio a Lione nel 177 sotto l'imperatore Marco Aurelio, insieme con san Potino e altri compagni. Esposta alle fiere e al fuoco della graticola, fu infine avvolta in una rete e abbandonata a un toro furioso. Il martirio suo e dei compagni è narrato in una celebre lettera dei cristiani di Lione alle Chiese d'Oriente tramandataci da san Eusebio.

 

UNA PAROLA AL GIORNO

“MALEDETTO SIA IL SUOLO PER CAUSA TUA”. (Gn. 3,17)

Quante volte abbiamo provato meraviglia di fronte ad un paesaggio alpino o davanti alla potenza del mare che tocca l’orizzonte. E quante volte le meraviglie di un fiore o l’innocenza di un bimbo ci hanno toccato il cuore e parlato della grandezza del Creatore. Ma questa stessa natura ci ha parlato altre volte in maniera diversa: il falco è dotato di artigli, la terra quando si muove distrugge, il mare inghiotte, il fiore avvizzisce... Tutto nella natura ci parla di Dio. Di un Dio immenso, creatore, ma anche di un Dio misterioso. L’uomo ha portato in tutte le cose il suo male. Dirà S. Paolo che “la creazione geme come nelle doglie del parto in attesa di Colui che la libererà”. Geme la terra, gemono gli animali, geme l’uomo. Mentre cori la nostra esistenza testimoniamo l’esistenza di Dio, con il nostro dolore esprimiamo il nostro desiderio di Lui perché ”venga presto a liberarci”.

 

OGGI NELLA STORIA DEI CRISTIANI

2 Giugno 1070

Muore San Guido, Vescovo di Acqui e suo protettore.

 

CURIOSITA’ BIBLICHE

DAMA E DADI

A dama si giocava su scacchiere da venti o trenta quadretti. Le scacchiere erano di legno d’ebano, pietra, argilla e avorio. Alcune di quelle ritrovate erano vuote dietro per potervi conservare le pedine, Il gioco degli scacchi era in uso a Babilonia già prima del 2000 a.C., unitamente ad altri giochi Diffuso era pure il solitario. Le mosse si facevano dopo aver gettato due specie di dadi-dischi a due facce e piramidi a quattro facce chiamate ‘teetotum’. I dadi odierni a sei facce non erano conosciuti. La gente gettava i dadi o ‘tirava a sorte’ molto seriamente. “..Nel grembo si getta la sorte”, dice l’autore dei Proverbi, “ma la decisione dipende tutta dal Signore” (16,33). Lo stesso sommo sacerdote usava i dadi per scoprire la volontà di Dio. Egli ne aveva due —detti ‘urim’ e ‘tummìm’ — nel pettorale (ornato di pietre preziose, appeso al petto come una tasca).

 

UN ANEDDOTO

Il peccatore pentito

La predicazione di San Antonio oltre alla glorificazione di Dio e al trionfo della Chiesa mirava alla conversione dei peccatori, perciò dopo aver dimostrato la bruttura del peccato ed il male che produce nell'anima, esortava gli uditori a fare una sincera e buona confessione. Un giorno andò da lui un grande peccatore, deciso di cambiar vita e di riparare a tutti i mali commessi. S'inginocchiò ai suoi piedi ed era tale la sua commozione da non riuscir ad aprire bocca, mentre lacrime di pentimento gli bagnavano il volto. Allora il santo frate lo consigliò di ritirarsi e di scrivere su di un foglio i suoi peccati. L'uomo ubbidì e ritornò con una lunga lista. Frate Antonio li lesse a voce alta, poi riconsegnò il foglio al penitente che se ne stava in ginocchio. Quale fu la meraviglia del peccatore pentito, quando vide il foglio perfettamente pulito! I peccati erano spariti dall'anima del peccatore e così pure dalla carta.

 

PENSIERI DI SAN ALBERTO MAGNO

Il cuore dei santi è un altare presso il quale stanno volentieri gli angeli di Dio, pronti a prendere e offrire al Signore i loro pensieri, le loro orazioni e buone opere.

 

SAGGEZZA POPOLARE

In compagnia di un buon amico mille bicchieri di vino e mille parole non bastano, ma davanti a un nemico mezza frase è fin troppo

 

 

 

 

 

 

 

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